Titolo originale | Le premier cri |
Anno | 2007 |
Genere | Docu-fiction, |
Produzione | Francia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Gilles de Maistre |
Uscita | venerdì 13 febbraio 2009 |
Distribuzione | Lucky Red |
MYmonetro | 2,61 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 dicembre 2012
Una delle più grandi docu-fiction della storia del cinema. Il racconto della nascita di un bambino dalla gestazione al parto, nelle culture di tutto il mondo. In Italia al Box Office Il primo respiro ha incassato 4,4 mila euro .
Il primo respiro è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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CONSIGLIATO NÌ
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Tre anni tra preproduzione, riprese (15 mesi) e post produzione.
Dieci nascite seguite in Francia, Vietnam, Stati Uniti, Brasile, India, Tanzania, Giappone, Niger, Siberia, Messico. Un'attrezzatura spesso molto light per le riprese (a volte solo con l'ingegnere del suono e la giornalista che sul film ha pubblicato due libri) e la voglia di mostrare dei modi di nascere diversi rispetto a quelli seguiti per una serie di documentari per la tv nel superattrezzato ospedale pediatrico parigino Robert Debré.
Quanto tempo è passato da quando Helga con il primo parto mostrato al cinema sconvolgeva gli spettatori!
Gilles De Maistre ha indubbiamente il dono di saper offrire alle partorienti la sicurezza di una presenza non invasiva. Nulla dà la sensazione della messa in scena, tutto è naturale e tutto è al contempo uguale e diverso. Semmai è la fotografia che appare troppo ricercata e, qualche volta, quasi leziosa. Per il resto ha il pregio di 'mostrare' senza abbracciare nessuna teoria.
Assistiamo così a un parto in piscina con tanto di delfini pronti a omaggiare il nascituro ma anche a doglie anticipate che impediscono la ritualità new age. Veniamo messi di fronte all'efficienza di un ospedale vietnamita cosi come a una nascita notturna in una tribù amazzonica. De Maistre non vuole proporre inni retorici alla vita ma, più semplicemente, mostrare come il nascere non sia solo un fatto naturale e come la cultura influenzi profondamente il venire alla luce.
Non c'è nulla in comune tra la coppia del Maine che vive in una sorta di comune in cui si attende il parto suonando la chitarra con la puerpera adagiata in una piscinetta di plastica e la donna Masai che vive le stesse sensazioni di gioia e di sofferenza a tutt'altra latitudine. O forse invece sì ed è proprio questo che diviene l'elemento di attrazione di questo documentario: il mistero del nascere. Apparentemente uguale eppure così profondamente diverso.
IL PRIMO RESPIRO disponibile in DVD o BluRay |
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Nobile causa, esito soporifero. La sintesi è brutale ma, anche ad articolare di più, la sostanza non cambierebbe. La calda e sensuale voce di una delle nostre migliori attrici, Isabella Ferrari, ci accompagna in un giro del mondo dall' estremo Nord America alle rive del Gange, dal Messico al Giappone, dalla Siberia alla foresta amazzonica, dai deserti africani a Parigi al SudEst asiatico.
Un film che mostra nascere bambini evoca, in chi ha un'età, Helga, il grande successo che oltre quarant'anni fa, dalla Germania, giunse in Italia, spiegando i rudimenti dell'ostetricia a chi credeva alla cicogna. Il primo respiro di Gilled de Maistre ne capovolge la prospettiva: alla logica socialdemocratica (viva l'ospedale, il medico è tuo amico) di Helga, oppone quella nostalgica del parto fai-da-te, [...] Vai alla recensione »