Visconti fa parlare il passato nel presente per riportarci alla decadenza della nobiltà siciliana. Drammatico, Italia1963. Durata 205 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il romanzo originario di Giuseppe Tomasi di Lampedusa diventa per il regista l'occasione di sviluppare la sua personalissima versione della recherche proustiana. Espandi ▽
Il principe di Salina, legato alle sue tradizioni ma capace di capire il corso delle cose, deve affrontare l'arrivo in Sicilia dei piemontesi. Il suo amato nipote Tancredi addirittura milita nelle camicie rosse di Garibaldi. Il resto della famiglia, moglie e figli, è conservatore e bigotto. All'arrivo dei garibaldini, che tutti accolgono come una tragedia, il principe capisce che il futuro è quello e si schiera col nuovo corso. Favorisce le nozze di Tancredi con la figlia di un ricco borghese (altro segnale del tempo). L'ultima scena, lunghissima, è quella del ballo, in cui il principe, osservando ospiti e cose, si rende conto di aver esaurito il suo ruolo, forse anche la sua vita. Recensione ❯
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Un film intenso che sa arrivare al grande pubblico ricordandogli un passato che si vorrebbe forse gettare alle spalle. Drammatico, Italia1960. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Tratto dal romanzo di Moravia. Durante l'ultima guerra Cesira, giovane vedova coraggiosa e battagliera, si rifugia con la figlia adolescente nel paese natale. Espandi ▽
1943. Cesira ha una figlia adolescente, Rosetta, ed è vedova. In seguito ai bombardamenti decide di lasciare la città per tornare al paese d'origine in Ciociaria. Qui conosce Michele, un giovane intellettuale che si innamora di lei. Dopo l'8 settembre gli alleati risalgono la penisola e sia lei che la figlia vengono violentate da un plotone di soldati marocchini. Recensione ❯
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Un supplente colto, ma più portato agli svaghi che all'insegnamento, si innamora di un'allieva anche se convive con un'amante. Espandi ▽
Un supplente colto, ma più portato agli svaghi che all'insegnamento, si innamora di un'allieva anche se convive con un'amante. La ragazza ha uno spasimante geloso ed è infedele a tutti e due. Il professore progetta la loro fuga ma il giorno stabilito, temendo che la sua donna si suicidi, torna indietro. Lungo la strada rimane vittima di un incidente mortale. Recensione ❯
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Il grande cantautore viene indagato dallo sguardo del figlio Cristiano che ne eredita parole e musica. Espandi ▽
Jacques Lacan, psicanalista e filosofo francese, riteneva che le contestazioni giovanili del '68 avessero demolito l'autorità simbolica del padre nella vita della famiglia e in quella della società. La sua previsione era che il vuoto lasciato dal padre venisse colmato dal carattere feticistico delle merci, dall'oggetto di consumo. La previsione era corretta ma in quel Maggio, Fabrizio De André resiste come un'anomalia, come l'eccezione che fu: un padre-testimone che irriga oggi nuovi narrazioni. De André#De André. Storia di un impiegato è una di quelle narrazioni. È la storia di un disco che si fa spettacolo teatrale e poi cinema. È la storia di un figlio che interroga il padre e il suo patrimonio rintracciando la loro intimità, i loro fantasmi, i loro ricordi. Recensione ❯
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Per la prima volta un viaggio inedito nella vita del grande ciclista, tra materiali d'archivio pubblici e privati, conversazioni intime con familiari e gli amici più cari, sullo sfondo della sua amata Cesenatico Espandi ▽
Cesenatico, oggi. Familiari, amici e collaboratori ricordano con affetto e rabbia il mai dimenticato campione di ciclismo Marco Pantani, l’ultimo, tra i soli sette, nella storia della disciplina, a vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno. Al di là della tesi del film, che chiede a più riprese una verità mai stabilita definitivamente, Il migliore sa cogliere con misurata precisione, senza strabordare in esaltazioni eroiche, il sentimento alla base della passione agonistica, il punto di vista di tutti quelli che nello sport cercano la giustizia inaccessibile nella vita. L’utilizzo fine dell’archivio si conferma anche nel confronto tra i primi piani televisivi del Pantani prima di quello stop forzato e quello di un’intervista successiva: pochi secondi silenti, interminabili, quasi insostenibili, di un uomo avvilito, tormentato, irriconoscibile rispetto al ragazzo con la luce del campione negli occhi. A quell’uomo il film rende una calorosa, sincera commemorazione. Recensione ❯
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Artista maledetto, ribelle, genio scandaloso e maestro indiscusso dell'arte del Novecento: un ritratto che si spinge oltre la leggenda. Espandi ▽
"Fino all'ultimo minuto ti ho tenuta accanto a me. Fino all'ultimo minuto non volevo dirti addio" canta Piero Ciampi in queste note che accompagnano alcuni momenti di Maledetto Modigliani, il documentario scritto da Valeria Parisi, regista, e Arianna Marelli, dopo un approfondito, lungo e densissimo periodo di studio sulle tracce dell'artista da Livorno, la sua città d'origine che, di fatto, Modigliani non ha mai spiritualmente lasciato, fino a Parigi. Uno studio sulla figura del famoso pittore narrato in prima persona da Jeanne Hébuterne, la sua ultima amata, la più sofferta e speciale tra le sue amanti. Recensione ❯
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Un'opera rispettosa in cui la musica di Bosso si alterna ai racconti di voci vicine al musicista torinese. Documentario, Italia2021. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le parole del compianto artista svelano un grande uomo dietro un talento eccezionale. Espandi ▽
Già autore della serie di monografie musicali Unici per la RAI, per il grande schermo Giorgio Verdelli ha diretto Pino Daniele. Il tempo resterà (2017) e Paolo Conte. Via con me, Fuori concorso alla Mostra nel 2020. Ezio Bosso - Le cose che restano, a differenza dei precedenti, racconta un artista dalla presenza scenica esorbitante, tracimante di emotività, alla quale si era aggiunta l’evidenza di una malattia che muoveva istintivamente a empatizzare con l’uomo. Forse per questo Verdelli ha sentito l’esigenza di temperare i tanti momenti di performance live e di elaborazione teorica dalla viva voce di Bosso con una corposa serie di interventi parlati, non tutti forieri di informazioni essenziali ma accomunati dal calore della condivisione, della vicinanza sentimentale con il musicista torinese. Recensione ❯
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La rivoluzione artistica del movimento impressionista attraverso cinquanta tesori nascosti, fino ad oggi preclusi al grande pubblico, esposti a Roma a Palazzo Bonaparte in occasione della mostra omonima. Espandi ▽
Come guardavano il mondo gli impressionisti? Come furono accolte le loro opere? Come sono passate dall'essere rifiutate da critica e pubblico a diventare in pochi anni tra le più amate nel mondo? Le due curatrici della mostra, Claire Durand-Ruel e Marianne Mathieu, accompagneranno il pubblico in un percorso articolato, dove immagini di ampio respiro troveranno il loro contrappunto ideale nelle analisi compiute da esperti, storici, artisti e altre figure legate al mondo della pittura moderna e della cultura visuale. I quadri della mostra, opere di Manet, Caillebotte, Renoir, Monet, Berthe Morisot, Cézanne, Signac, Sisley, saranno così sia il punto di partenza che quello di arrivo nell'approfondimento dei percorsi dei singoli autori e delle peculiarità del movimento impressionista. Recensione ❯
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Il racconto di una città speciale che nasconde un mistero in ogni dettaglio architettonico. Arte, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film documentario prende avvio dall'immenso patrimonio veneziano per raccontare la città. Espandi ▽
1600 anni dopo la sua leggendaria fondazione, il film documentario prende avvio dall'immenso patrimonio veneziano per raccontare la città. I percorsi nei palazzi che ospitano capolavori e oggetti storici danno vita a connessioni artistiche e culturali, ma anche a semplici nessi visivi che, viaggiando tra le epoche, vanno a comporre il ritratto di una citta` futuribile. Come ne "Il Mondo Novo" di Giandomenico Tiepolo a Ca' Rezzonico, la societa` veneziana del '700, accorsa ad ammirare quella sorta di "lanterna magica" che era il cosmorama, si spinge e si accalca a stupirsi e a nutrirsi delle meraviglie del mondo che verra`. Nel film documentario, e` Carlo Cecchi, a consegnarci la memoria della citta`: un maestro del teatro italiano che ha studiato, conosciuto e lavorato con i grandi intellettuali, registi, letterati e attori della cultura del '900. Oltre a lui, vediamo muoversi per i luoghi di Venezia una giovane pianista polacca di grande talento, Hania Rani: cerca ispirazione e suggestioni per la sua musica per comporre la colonna sonora del film. Hania si muove tra musei, calli, palazzi e meraviglie veneziane; ci guida con i pensieri, ma soprattutto con le note musicali. A tenere il filo tra questi due diversi sguardi su Venezia e soprattutto tra due diverse generazioni c'e` la voce narrante di Lella Costa, a sottolineare che Venezia e` donna. Un racconto che conduce lo spettatore affinché possa orientarsi tra le epoche e incrociare storie e relazioni tra passato, presente e futuro. Recensione ❯
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Un film che omaggia il divino artista con il giusto tributo attraverso la perfezione formale ed estetica delle sue opere. Arte, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto di Raffaello a partire dagli straordinari ritratti femminili realizzati dall'artista. Espandi ▽
La Madre, l'Amica, l'Amante Segreta e la Committente. Da Magia Ciarla, che morì quando il pittore aveva solo 8 anni, alle estimatrici che lo hanno aiutato nel suo successo, fino a colei che secondo la leggenda lo porterà alla morte. Figure realmente esistite ma anche frutto della sua fantasia, tutte queste donne raccontano un momento preciso della breve vita del pittore. Capace di ritrarre un ideale di bellezza celestiale, Raffaello (1483-1520) è stato in grado di concentrare il suo sguardo più che sulla fisicità sulla loro psicologia, innalzandone in maniera dirompente il carattere. Grazie a interventi di esperti di fama internazionale, il docu-film ci porterà alla scoperta delle città e dei luoghi più significativi di uno dei più sublimi pittori del Rinascimento. Recensione ❯
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Un evento senza precedenti all'interno dei Musei Vaticani e della Cappella Sistina. Espandi ▽
Uno straordinario viaggio alla scoperta delle più suggestive opere d'arte raccolte in due millenni di storia e porta per la prima volta le telecamere Ultra HD 4K/3D e la tecnica di dimensionalizzazione utilizzata al cinema da James Cameron all'interno dei Musei Vaticani e della Cappella Sistina, svelandone i capolavori come non sono mai stati visti prima. Una megaproduzione realizzata da una troupe di 40 professionisti che hanno esplorato in lungo e in largo i Musei Vaticani: riprese suggestive effettuate di notte attraversando le sale in cui sono custodite alcune delle opere più rare e preziose del mondo, spaziando attraverso tutte le culture e tutte le epoche. Grazie a un mix unico tra 3D nativo e la più avanzata tecnica di dimensionalizzazione utilizzata al cinema da James Cameron e Tim Burton, gli spettatori potranno letteralmente immergersi nei grandi capolavori della storia dell'arte: "entrare" nei dipinti di Caravaggio, toccare con un realismo senza precedenti il Laocoonte ed il Torso del Belvedere, sentirsi avvolti dagli affreschi mai così reali della Cappella Sistina. Dai capolavori della statuaria classica alla Pietà di Michelangelo, fino alle sculture moderne di Fontana; dai dipinti di Giotto, Leonardo Da Vinci e Caravaggio a quelli di Van Gogh, Chagall e Dalì; dagli straordinari affreschi delle Stanze di Raffaello, come "La Scuola di Atene", agli spettacolari capolavori michelangioleschi della Cappella Sistina come la "Creazione di Adamo" e il maestoso "Giudizio Universale". Sono queste le tappe di un viaggio unico ed emozionante, condotto con l'autorevole guida del Direttore dei Musei Vaticani, il Professor Antonio Paolucci. Attraverso passato, presente e futuro. Recensione ❯
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La straordinaria storia di Segantini e del suo rapporto viscerale con la natura. Eventi, Documentario - Italia2016. Durata 60 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Segantini, un ritratto di un artista complesso, restituito tramite testimonianze e precise ricostruzioni. Espandi ▽
Eccentrico, solitario, un "orso di montagna" capace di sentire nel profondo la forza magnetica delle Alpi ma anche l'energia pulsante racchiusa nelle grandi città ottocentesche. Giovanni Segantini (1858-1899) è stato uno dei più grandi divisionisti italiani, un pittore straordinario dal carattere selvaggio e irruento eppure poetico, aggraziato, scrupoloso. A due anni dalla mostra milanese di Palazzo Reale, che ha celebrato l'impressionante bellezza della sua opera troppo a lungo trascurata raccogliendo oltre 200 mila visitatori in 4 mesi, ora sarà il grande schermo ad omaggiare uno dei pittori più importanti dell'Ottocento italiano, in perenne oscillazione tra divisionismo e simbolismo. Recensione ❯
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