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Attraverso una serie di interviste, il film ripercorre la storia artistica della compagnia milanese di marionettisti Carlo Colla & figli. Espandi ▽
Prodotto dalla Scuola di Cinema Anna Magnani di Prato e dal Teatro Metastasio, il film descrive il percorso artistico della storica compagnia milanese di marionettisti Carlo Colla & figli, dai tempi dell'antico teatro Gerolamo ai giorni nostri, attraverso le interviste a Eugenio Monti Colla, regista, e Carlo Colla IV erede della famiglia. Il film illustra l'allestimento de l'Aida realizzato dalla compagnia al Teatro Metastasio di Prato nel 2003, con 250 marionette mosse da 12 marionettisti. Recensione ❯
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Un documentario prezioso che mette in evidenza la predisposizione dell'uomo a sognare in un mondo migliore. Documentario, Italia2012. Durata 80 Minuti.
Ricostruendo i tre esodi più importanti, il documentario si concentra sui motivi che hanno spinto alla partenza e all'arrembaggio delle navi. Espandi ▽
Nei primi giorni di marzo del 1991, all'orizzonte della costa Adriatica dell'Italia meridionale fecero la loro apparizione fantasmagorica alcune navi che con il loro carico umano avrebbero segnato l'inizio di quello che sarebbe stato chiamato "l'esodo degli albanesi". La metafora biblica non era, per una volta, un'esagerazione, mai nella storia del dopoguerra si era visto una fuga collettiva di quelle dimensioni. Chi erano quelli sulle navi? Da che paese partivano? E dove sono oggi, 20 anni dopo? Questo è il racconto di una fuga e di un viaggio, nella ricostruzione di tre grandi esodi degli albanesi. A differenza di altri documentari che si sono occupati del tema concentrandosi sull'arrivo, questo documentario si concentra soprattutto sulla partenza della nave, cercando di capire le ragioni della fuga, e raccontando per la prima volta "l'arrembaggio" delle navi. Recensione ❯
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Tre registi omaggiano la famiglia milanese dei Colla, storica produttrice di marionette da oltre tre secoli. Espandi ▽
Tre registi omaggiano la famiglia milanese dei Colla, produttrice di marionette da oltre tre secoli. Nel tempo la compagnia si è rinnovata, trasformando lo storico laboratorio (l'Atelier Carlo Colla e Figli) in un vero e proprio spazio teatrale dove una squadra di tecnici specializzati offre a duecento spettatori rappresentazioni che vedono protagoniste (a rotazione) più di 500 marionette. Recensione ❯
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Un ritratto, riuscito solo in parte, che cerca di dialogare tra pubblico e privato, popolarità e intimità di Carlo Verdone. Documentario, Italia2012. Durata 76 Minuti.
La carriera di Carlo Verdone ripercorsa attraverso foto e filmati inediti oltre che dalle testimonianze di collaboratori, amici e familiari. Espandi ▽
Il cinema di Carlo Verdone visto da dentro. Gli attori, le attrici, i collaboratori, gli amici, la famiglia, le strade e le voci di Roma, il gioco infinito di riflessi da cui nascono personaggi, caratteri, storie. Ma anche la tecnica, la capacità di osservazione, l'uso del corpo e della voce, la nascita e la psicologia dei personaggi maschili, il rapporto complicato con quelli femminili. E poi i film e gli attori di riferimento, il rapporto con il pubblico, la casa in cui è cresciuto, l'importanza della figura paterna, gli studi al Centro Sperimentale, una formazione che abbraccia l'underground e lo Sceicco bianco, Sergio Leone e Pietro Germi, Alberto Sordi e Jack Lemmon. Recensione ❯
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Il documentario è un viaggio attraverso la grande storia di Sophia Loren, le passioni della sua vita e dei suoi film. Espandi ▽
Un viaggio che inizia nell'Italia del fascismo, del cinema degli anni '30, delle bombe e della fame, sfoglia i sogni di carta, quei fotoromanzi che tutti chiamavano fumetti, e riaccende il bianco e il nero dei film che lanciarono una ragazza di Pozzuoli verso Hollywood. Il documentario è un viaggio attraverso la grande storia, le passioni della sua vita e dei suoi film, per scoprire che alla fine ci si ritrova di fronte solo a Sophia: una donna che ha immaginato un progetto e con fedeltà, come un'artista, l'ha realizzato: fare della propria vita un'opera. Recensione ❯
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Le Harley-Davidson a Cuba: chi le ha portate e chi ha deciso di farle diventare il mezzo ufficiale della polizia. Espandi ▽
Secondo il Registro Nazionale dei veicoli a Cuba esistono circa 150 Harley-Davidson d'epoca di cui 80 funzionanti. Luis Breto fu il primo importatore di Harley nell'isola. Nel 1920 aprì un negozio a Santiago de Cuba che, successivamente, trasferì all'Avana al 314 di calle San Làzaro. In quegli anni, l'allora presidente Gerardo Machado, decise che le Harley-Davidson sarebbero diventate le moto ufficiali della polizia. Al trionfo della rivoluzione nel gennaio del 1959 e nei primi anni successivi circolavano per l'isola un migliaio di Harley-Davidson, tra quelle di proprietà dei giovani di buona famiglia e quelle usate dall'esercito e dalla polizia. Recensione ❯
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Alessandro Gassman rivisita in chiave burtoniana la celebre tragedia di Shakespeare "Riccardo III". Espandi ▽
Looking for Richard in compagnia di Alessandro Gassman, che rivisita in chiave burtoniana la celebre tragedia di Shakespeare. Dalla "Genesi dello spettacolo" alla "Sera della prima", passando per le "Prove", "La messa in scena", "L'attesa per il debutto", entriamo nel cuore pulsante di RIII - Riccardo III, di cui Gassman è regista e protagonista. Un documentario propedeutico allo spettacolo, da recuperare a teatro. Recensione ❯
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Dopo gli U2, Peter Gabriel e John Paul Jones dei Led Zeppelin, il regista Mark Neale racconta l'emozionante ed impressionante realtà del Campionato del Mondo MotoGP. Espandi ▽
Girato tra il 2010 e il 2011 Fastest, prende il nome dal Fastest Lap, che nel motociclismo indica il più rapido giro della pista, e racconta sul grande schermo attraverso il mito di Valentino Rossi e la voce narrante di Ewan McGregor (Moulin Rouge, Star Wars, Trainspotting) l'emozionante ed impressionante realtà del Campionato del Mondo MotoGP: le cadute più difficili, l'impegno, il coraggio e la passione che questo sport richiede ed esige dai suoi protagonisti. Recensione ❯
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Un documentario che ripercorre l'arco esistenziale di Giovanni Lindo Ferretti, attraversando il successo, la malattia e lo sgretolarsi di un'ideologia. Espandi ▽
Film-dialogo con Giovanni Lindo Ferretti, cantautore e scrittore, anima delle band di culto CCCP Fedeli alla linea, C.S.I. e PGR. Alla boa dei sessant'anni, il controverso artista emiliano si concede alla discreta macchina da presa di Germano Maccioni, consegnando il quadro intimo-personale quanto artistico del proprio cammino: dall'infanzia alla vocazione musicale, dall'ideologia politica alla ritrovata fede nella religione cattolica durante la maturità. Recensione ❯
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Il documentario racconta un uomo brillante che attraverso i suoi ricordi passa in rassegna quel momento fantastico e particolarmente vitale che fu il cinema italiano a cavallo degli anni '60: l'incontro con Lizzani, la Roma della Dolce Vita da Via Veneto Espandi ▽
La vita e la carriera di Giuliano Montaldo, uno straordinario cineasta italiano che ha anche svolto, in qualità di presidente di Raicinema, un importante ruolo istituzionale. È il ritratto di un grande regista e intellettuale, e al tempo stesso di una figura elegante che ha fatto del cinema la sua passione, come pure un personalissimo strumento di ricerca sul piano civile. Recensione ❯
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Alcuni studenti di quinta superiore del liceo classico raccontano il loro ultimo anno di scuola, quel delicato momento di passaggio all'età adulta e al mondo del lavoro, tra l'attesa per il traguardo prossimo della maturità e le incertezze e le aspettative per il proprio futuro. La loro esperienza di studenti si riflette in quella di alcuni studenti di ieri, trentenni di oggi, che ricordano il proprio percorso scolastico e lo raffrontano a quello professionale e, piú in generale, a quello di vita che hanno compiuto fino ad ora. Recensione ❯
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Il documentario tratteggia un ritratto della società italiana dal 1945 al 1983, attraverso il suo rapporto con la settima arte. Espandi ▽
Il gioco degli specchi propone un ritratto della società italiana dal 1945 al 1983, attraverso il suo rapporto con il cinema: se e come la popolazione del nostro paese ha considerato il cinema un luogo dove poter riconoscere, scoprire e interpretare le proprie caratteristiche; se e come è stata materia di quel cinema che l'ha rappresentata. La società italiana è stata aderente o sfasata rispetto all'immagine che ne ha dato la settima arte? Questo il gioco degli specchi, tra cinema e vita nazionale. Recensione ❯
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Da quando Jacques Perrin si è scoperto ecologista (e da quando il cinema non aveva più ruoli per lui) ha firmato alcuni film che lasciano il segno. Espandi ▽
Da quando Jacques Perrin si è scoperto ecologista (e da quando il cinema non aveva più ruoli per lui) ha firmato alcuni film che lasciano il segno. Insomma ha saputo riciclarsi bene, creando un precedente che ormai è (quasi) soltanto suo. Ricordare Himalaya e Microcosmos. Per seguire le migrazioni degli uccelli ha lavorato quattro anni fra un continente e l'altro, dispiegando mezzi e uomini senza lesinare: piloti, deltaplani, specialisti di uccelli e di venti. Gli uccelli, secondo la stagione, sorvolano il mondo, i ghiacci, il mare, le isole, i monti e i fiumi. Portati da quel miracoloso istinto, da quell'innata misteriosa attitudine a capire il vento che li porterà. Recensione ❯
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