Il concorso e la presenza italiana
È tutto pronto per l'avvio in grande stile del 62esimo Festival di Cannes, che aprirà stasera le danze di un'edizione forse più dimessa – dicono alcuni – a causa della crisi economica globale. Meno passerelle di star, meno film americani, ma sicuramente diversi titoli di punta. A cominciare dal film d'apertura, la colorata animazione della Pixar di Up, avventura fantastica di un anziano e un bambino in viaggio su una mongolfiera di palloncini.
Ma in concorso si attendono anche il chiaccheratissimo Bastardi senza Gloria di Tarantino (a presentarlo il 20 maggio Brad Pitt), l'altrettanto discusso Antichrist di Lars von Trier (in programma lunedì 18 maggio), con Willem Dafoe e Charlotte Gainsbourg coinvolti in una pellicola che intreccia provocazione, erotismo e religione per raccontare un mondo creato da Satana. Non mancherà il dramma anche nel melodramma noir di Almodovar: Los abrazos rotos (19 maggio). Protagonista di una storia passionale, colorata e cinefila in pieno stile Almodovar, è ancora una volta la musa del regista spagnolo Penelope Cruz. Da non dimenticare in concorso lo stesso giorno anche l'unico film italiano, Vincere di Marco Bellocchio, che racconta la storia di Mussolini attraverso gli occhi della moglie segreta Ida Dalser. Ma la presenza italiana a Cannes si farà comunque sentire con la presenza della testimonial della kermesse Monica Vitti - nel manifesto del festival ritratta di spalle in un fotogramma del film di Antonioni L'avventura -, e con il presidente della Giuria "Un certain Regard" Paolo Sorrentino, fresco di David di Donatello e vincitore lo scorso anno a Cannes del Gran Premio della Giuria. Infine tra le presenze italiane anche Asia Argento, parte di una giuria che parlerà molto in nome delle donne grazie a una presidentessa carismatica come Isabelle Huppert.

Gli autori
Molti i nomi di autori presenti in concorso quest'anno: dal Ken Loach di Looking for Eric al Michael Haneke de Il nastro bianco, inquietante dramma esistenziale ambientato nei primi anni del '900 in una scuola di campagna del nord della Germania, passando per Tsai Ming-Liang e la sua esplorazione del mito di Salomé al Louvre in Face e Alain Resnais e Les Herbes Folles. Passando attraverso due film ambientati a Tokyo, Map of the Sounds of Tokyo di Isabel Coixet ed Enter the Void di Gaspar Noé, arriviamo alla storia parallela di due geni come Coco Chanel e Igor Stravinsky nel film di Jan Kounen a loro dedicato ma soprattutto all'attesissima anteprima di Parnassus – L'uomo che voleva ingannare il diavolo (Fuori concorso), testamento morale e incompiuto del talento prematuramente troncato di Heath Ledger. Il film di Terry Gilliam, stravolto nella sceneggiatura dopo questa tragedia, ha visto il completamento del personaggio di Ledger (Anthony Sheperd, aspirante suicida salvato sul ponte del Black Friars di Londra da Parnassus) grazie agli amici e colleghi di lui Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law. Nelle nostre sale il film arriverà il 4 settembre.
Come sempre il Festival di Cannes – pur meno mondano rispetto al passato - si distingue per titoli internazionali e di qualità. Se non bastassero i precedenti titoli, fuori concorso troviamo nomi come Francis Ford Coppola (Tetro), Robert Guediguian (L'Armée Du Crime), Amenabar (Agora), Michel Gondry (L'Epine Dans le Coeur) e Sam Raimi (Drag me to Hell). Insomma, anche quest'anno ce ne sarà per tutti i gusti.