Parodie paradossi del tempo
È una domenica che gioca coi generi e mescola differenti emozioni quella che apre questa nuova settimana di febbraio. Dovendo gestire l'alternanza di pellicole così eterogenee, decide di partire in ribasso, cominciando da quella più frivola e salendo progressivamente in drammaticità con il calar della notte. Dopo Austin Powers, Spia e lascia spiare, e la vecchia versione di Casino Royale con David Niven, il mito di 007 trova un'altra dissacrazione perfettamente britannica, avvicinandosi alla maschera di crudele mediocrità di Mr. Bean e del suo caratterista Rowan Atkinson. Johnny English (Italia 1, 19.30), oltre ad Atkinson, vede come protagonisti anche il malvagio imprenditore francese John Malkovich e la cantante Natalie Imbruglia come inedita "Bean girl". Dopo il trionfo di una piccola opera di culto come Priscilla e prima del recentissimo piacevole exploit di Un matrimonio all'inglese, il regista australiano Stephan Elliott si è addentrato anche nei torbidi territori del noir con The Eye – Lo sguardo (Italia 1, 2.05), dove Ewan McGregor è una spia ossessionata da una misteriosa dark lady assassina, Ashley Judd. La coppia composta da due giovani Warren Beatty e Natalie Wood ci porta poi indietro nel tempo fino ai tempi gloriosi del melodramma hollywoodiano. Splendore nell'erba (RaiTre, 3.30) è la travagliata storia di due giovani innamorati, ostacolati dal perbenismo dell'America dei primi del secolo, dalla quale ha tratto primaria ispirazione anche Sam Mendes per il suo Revolutionary Road, appena uscito nelle sale.
Restando in tema di salti avanti e indietro nel tempo, lunedì è serata di prime visioni con Déjà Vu – Corsa contro il tempo (Italia 1, 21.10) e N – Io e Napoleone (Rete 4, 23.20). L'action movie di Tony Scott impegna Denzel Washington, detective con la capacità di prevedere gli eventi, nello sventare un piano terroristico nel porto di New Orleans. Il più moderno e degno erede della commedia all'italiana, Paolo Virzì, si è invece cimentato con la Storia del primo XIX secolo e con l'oscuro periodo di esilio all'Isola d'Elba dell'imperatore decaduto Napoleone Bonaparte (periodo già curiosamente affrontato dal film I vestiti nuovi dell'imperatore), cercando di astrarne attraverso il filtro dell'ironia gli elementi più compatibili con la storia politica del nostro tempo.

Le varie ere del disgelo
I simpatici amici preistorici conosciuti nel 2002 con L'era glaciale, tornano martedì sera in prima visione con il seguito L'era glaciale 2 – Il disgelo (Italia 1, 21.10). In questo secondo episodio (cui seguirà un terzo in uscita la prossima estate) i tre animali sopravvissuti alla glaciazione (la tigre Diego, il bradipo Syd e il mammuth Manny, senza dimenticare la spalla di pura comicità surreale dello scoiattolo Scrat) dovranno ora salvaguardare tutti gli abitanti di una vallata dalle inondazioni provocate dal disgelo. Su Rete 4 invece, al calligrafico adattamento di Franco Zeffirelli dell'opera letteraria di Charlotte Bronte Jane Eyre (Rete 4, 21.10), segue la biografia del biologo Alfred Kinsey (Rete 4, 23.35), scienziato che negli anni del puritanesimo più spinto, si mise a studiare accademicamente il comportamento sessuale degli uomini.
Mercoledì meno denso di visioni inedite o, per così dire, inaudite. Una programmazione ad alto tasso di spettacolarità e di risaputo, che chiama in causa il machismo di divi come Mel Gibson e Robert Downey Jr. (coppia di piloti al servizio della Cia in Air America (Rete 4, 23.25)) oppure Nicolas Cage, per la seconda volta abile solutore di enigmi e cercatore di immensi tesori in Il mistero delle pagine perdute (Sky 1, 21.00). Ma anche un viaggio attraverso i luoghi più selvaggi degli Stati Uniti può essere un atto altamente spettacolare, come dimostra l'ultimo grande film di Sean Penn: Into the Wild (Sky 1, 21.00), in onda giovedì sera. La vera storia di Christopher McCandless, giovane ribelle al conformismo americano innamorato della letteratura di London e Thoureau, e del suo incredibile viaggio senza soldi e senza mezzi dalla città di Atlanta alle gelide terre dell'Alaska, riconcilia con il grande paesaggio del cinema classico americano e scopre in Emile Hirsch il talento di un grande attore carismatico.

Thriller e fantasy: ossigeno per l'immaginazione
Grande serata dedicata al thriller e al giallo contemporaneo quella di venerdì sera su Rete 4. Da un romanzo di successo scritto dal giallista Jeffery Deaver, il film Il collezionista di ossa (Rete 4, 21.10) dona un ruolo insolitamente statico al detective Denzel Washington, paralizzato a letto da un incidente, mentre costituisce la prima prova ufficiale come criminologa alla bella Angelina Jolie, entrambi sulle tracce di un serial killer appassionato lettore di gialli da bancarella. Alle consuete indagini per omicidio, il film con Sean Connery La giusta causa (Rete 4, 23.35) assomma poi il dramma giudiziario, il sospetto del razzismo e il dilemma della pena di morte. È invece una supergiornata fantasy quella che sabato si protrae dal primo pomeriggio fino alla sera, ideale per una maratona di film in famiglia. Apre i giochi il capolavoro del primo e originale Batman (Italia 1, 14.05) di Tim Burton, primo passaggio ufficiale dal fumetto al grande schermo, cui segue un altro passaggio intertestuale, stavolta da serie televisiva a lungometraggio per il cinema, ovvero le avventure del delfino Flipper (Italia 1, 16.20) e dei suoi amici Elijah Wood e "Mr. Crocodile" Paul Hogan. Segue a ruota la "fattoria degli animali" in versione edificante con il secondo capitolo sulle avventure del porcellino Babe in Babe va in città (Italia 1, 19.00), e chiude la primissima avventura animata dell'orco Shrek (Italia 1, 21.05), capostipite di una vera e propria saga di dissacrazione delle fiabe classiche che arriverà presto al quarto capitolo. E sempre a proposito di immaginazione al potere, chiude la serata la meravigliosa opera di fantascienza introspettiva del cineasta Andrei Tarkovskij e degli esploratori della fantomatica Zona, gli Stalker (RaiTre, 3.30).