Molto conosciuta dalla nuova generazione di spettatori per aver interpretato la Regina Calanthe, potente sovrana guerriera e premurosa madre, nel telefilm The Witcher e l'indovina Maggy la rana nel Trono di spade, Jodhi May è in realtà una delle più giovani vincitrici del Premio alla miglior attrice del Festival di Cannes.
Malgrado avesse sempre considerato la televisione come una realtà altamente costruita, modificata, censurata, adattata e commercializzata, ha trovato proprio in questo mezzo una valida opportunità per mostrare le sue eccezionali capacità d'attrice, già eccellenti quando, a soli dodici anni, recitò per la prima volta al cinema.
Studi
Di origini franco-turche, Jodhi May è nata a Camden Town nel 1975, cambiando molto presto e legalmente il suo nome da Jodhi Tania Hakim-Edwards a Jodhi Tania May.
Figlia di un'insegnante d'arte (che da studentessa aveva pagato l'artista e designer Malcolm McLaren per sposarla in modo da poter ottenere la cittadinanza) e che l'ha cresciuta come madre-single, ha studiato alla Camden School for Girls.
Miglior attrice a Cannes a 12 anni
Nel 1988, ancora bambina e già desiderosa di recitare, viene scelta per entrare nel cast di Un mondo a parte, con Barbara Hershey e Linda Mvusi, nel ruolo della lentigginosa Molly Roth. La sua performance è così intensa ed espressiva che ottiene il Premio come miglior attrice al Festival di Cannes, in ax-aequo con le altre attrici della pellicola.
Dopo aver preso una breve pausa per ultimare i suoi studi di inglese al Wadham College di Oxford, continua a dividersi tra cinema e palcoscenico ("The Talking Cure", "Blackbird" di David Harrower, "Polar Bears").
Altri film
Nel 1992, viene diretta nella parte di Alice Munro da Michael Mann in L'ultimo dei Mohicani accando a Daniel Day-Lewis. Recita poi nel film in costume Sister My Sister. Sono proprio i film in costume quelli nei quali l'attrice è maggior mente presente, soprattutto se diretti da Terence Davies (La casa della gioia, A quiet passion). Partecipa poi al televisivo Tipping the Velvet e diventa Anna Bolena nel film tv The Other Boleyn Girl. Nel 2011, recita con Gabriel Byrne, Charlotte Rampling, Eddie Marsan e Honor Blackman in I, Anna.
Dopo aver partecipato a Il Trono di Spade (2015) e all'adattamento live-action di The Witcher, recita nell'italiano Il filo invisibile di Marco Simon Puccioni, con Valentina Cervi, Francesco Scianna e Filippo Timi.
Regista
Nel 2002, scrive e dirige il cortometraggio Spyhole.