marco
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venerdì 28 aprile 2023
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orribile
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Un uomo ORRIBILE che potrebbe essere un perfetto 'cattivo' ,in qualunque buon film a tema lotta del bene contro male, presentato come una specie di eroe carismatico che rincorre il sogno Americano e dona opportunità a strani bisognosi di dubbia moralità.
Il tutto immerso in una continua noia mortale in cui si ntervallano discorsoni ispirati del tipo spogliatoio di 'Ogni maledetta Domenica' a (brutte ) scopiazzature di ' Paura e delirio a Las Vegas ' .
Strabilia che Scorsese e Di Caprio portino avanti un tale obobrio. Non sono neppure riuscito a finirlo.
Film ORRIBILE !!!!
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samanta
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domenica 20 novembre 2022
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questa volta scorsese non persuade.
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Un film uscito nel 2013 dato e ridato in prima serata Tv . Incassi favolosi ma il risultato risulta mediocre oltre che immorale. Il regista Scorsese appartiene ormai alla storia del cinema lasciando una profonda traccia, la sua storia ha avuto alti e bassi ottenendo un Oscar per Departed e ben 8 nomination compreso questo film. Diresse pellicole discutibili (L'ultima tentazione di Cristo) e comunque film di successo di pubblico e critica (Taxi driver, New York New York, Il colore dei soldi, The Aviator, Silence). Scorsese possiede una regia accurata che sa mettere in luce gli aspetti più sgradevoli della società e dell'animo umano, difficilmente nei suoi film ci sono vincitori.
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Un film uscito nel 2013 dato e ridato in prima serata Tv . Incassi favolosi ma il risultato risulta mediocre oltre che immorale. Il regista Scorsese appartiene ormai alla storia del cinema lasciando una profonda traccia, la sua storia ha avuto alti e bassi ottenendo un Oscar per Departed e ben 8 nomination compreso questo film. Diresse pellicole discutibili (L'ultima tentazione di Cristo) e comunque film di successo di pubblico e critica (Taxi driver, New York New York, Il colore dei soldi, The Aviator, Silence). Scorsese possiede una regia accurata che sa mettere in luce gli aspetti più sgradevoli della società e dell'animo umano, difficilmente nei suoi film ci sono vincitori.
Questo film è un biopic nel senso che è ispirato all'avventura finanziaria di Jordan Belfort che riuscì a carpire la fiducia e truffare innumerevoli investitori guadagnando nell'arco di 10 anni centinaia di milioni di dollari negli anni '90 facendoli investire in società con nessuna prospettiva ovvero giocando sul rialzo del valore delle azioni. Il tutto condito da una vita, sua e dell'anello magico, di eccessi: orge, depravazione sessuale, alcool e un mucchio di droga.
Jordan (Leonardo Di Caprio) inizia come impiegato presso un brooker Mark (McConaughey) che lo educa ad essere aggressivo e a carpire la fiducia dei clienti, Mark fallisce ma grazie alla moglie Teresa in una una piccola società che trasforma in una più grande, grazie alle doti truffaldine che insegna ai suoi collaboratori arruolando il vicino di casa Donnie Azof (Jonah Hill) come vice e alcuni personaggi con fedina penale. Vive nel lusso: yacht di 60 mt, villa con decine di domestici, Ferrari, soprattutto donne e droga (cocaina e pasticche), divorzia e sposa la bella Naomi (Margot Robbie), ma l'avventura finisce male per le indagini del F.B.I. e dell'agente Denham (Kyle Chandler), Jordan per evitare una pena dura denuncia i collaboratori, facendo alcuni anni di carcere.
E' un film molto (troppo) lungo (oltre 3h) appare in più scene prolisso (ad esempio le varie arringhe di Jordan ai dipendenti) , inoltre calca oltremisura i toni della vicenda, con situazioni inverosimili: gli uffici della società appaiono come un gran bordello in cui sono ammessi ogni eccesso. Un'ulteriore critica è l'estrema volgarità, parolacce con profluvio di "fuck" (doppiato in "caxxo") nudità femminili continue, Margot Robbie che doveva ancora imparare a recitare si esprime nuda (lati A e B) con pose oscene. Il finale è simbolico: Denham che era stato deriso da Jordan per i suoi vestiti e la vita modesta lo vediamo nella "metro" sconfortato circondato da "travet" come lui mentre Jordan uscito dal carcere insegna come si fa a vendere. La morale sembra che il furbo sia Jordan che almeno per 10 anni ha vissuto alla grande. Un film che alla fine, fatti salvi la tecnica di Scorsese e la recitazione di Di Caprio, lascia l'amaro in bocca per una grave lacuna: neanche un immagine dei poveri investitori che hanno perduto i propri risparmi
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eltanker
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martedì 2 agosto 2022
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di caprio non basta
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Non è possibile basare la riuscita di un film solo sulla magistrale interpretazione del suo main actor.
Di Caprio porta in scena con estrema bravura gli eccessi di un avido e drogato affarista newyorkese, che complice l'esperienza registica di Scorsese , riesce a rendere realistica quella seppur fantasiosa rappresentazione di una Wall Street d'anni 90.
Il problema è che l'intero ciclo del film non si basa, al contrario di quanto accaduto con Wall Street di Oliver Stone, sulla contrapposizione tra avidità e moralità, etica ed eccesso;
no, si basa interamente su una continua messa in scena di festini a base di coca, orge dei più svariati orientamenti sessuali, discussioni coniugali e pseudo trattative di affari.
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Non è possibile basare la riuscita di un film solo sulla magistrale interpretazione del suo main actor.
Di Caprio porta in scena con estrema bravura gli eccessi di un avido e drogato affarista newyorkese, che complice l'esperienza registica di Scorsese , riesce a rendere realistica quella seppur fantasiosa rappresentazione di una Wall Street d'anni 90.
Il problema è che l'intero ciclo del film non si basa, al contrario di quanto accaduto con Wall Street di Oliver Stone, sulla contrapposizione tra avidità e moralità, etica ed eccesso;
no, si basa interamente su una continua messa in scena di festini a base di coca, orge dei più svariati orientamenti sessuali, discussioni coniugali e pseudo trattative di affari.
Il film si ripete sempre in questo modo per le durata di ben 3 ore, senza mai invitare lo spettatore alla qualsivoglia forma di riflessione, se non giusto nella mezz'ora finale.
Un vero peccato per Di Caprio, che dopo aver sfiorato l'oscar in quel capolavoro (quello si) di The Aviator perde un'altra occasione .
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francesco2
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domenica 22 marzo 2020
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qualche impressione
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Non sono arrivato alla fine, mi astengo dall assegnare le stelline, ma ho ricevuto l impressione di un film non indimenticabile, ma abile nel suscitare interesse.
Nel tracciare questi ritratti, Scorsese guarda, piu o meno consapevolmente allo Stone di Wall Street, ed alla sua caricatura dello yuppismo.
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Non sono arrivato alla fine, mi astengo dall assegnare le stelline, ma ho ricevuto l impressione di un film non indimenticabile, ma abile nel suscitare interesse.
Nel tracciare questi ritratti, Scorsese guarda, piu o meno consapevolmente allo Stone di Wall Street, ed alla sua caricatura dello yuppismo.Distante, tuttavia, appare l autodissoluzione presente nel bellissimo Casino, e nei momenti migliori dell ultimo Irishman. Il regista si imbeve molto del suo materiale, ma forse ne rimane vittima egli stesso.
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cinephilo
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mercoledì 14 novembre 2018
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il miglior film di scorsese
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Elettrizzante, divertente, energico. Questi sono i primi aggettivi che mi vengono in mente quando penso a The Wolf of Wall Street. La miliardaria, tragicomica e smoderatamente sfrenata vita di Jordan Belfort raccontata magistralmente da uno Scorsese che mai come questa volta riesce a superarsi nella regia. A condire il tutto una prestazione eccellente degli attori (Jonah Hill e Leonardo DiCaprio su tutti). Menzione particolare per quest'ultimo perchè ci troviamo a mio avviso di fronte a una delle migliori interpretazioni di un attore nel cinema moderno: lo vediamo contorcersi e strisciare a terra in preda a un'overdose, ballare la break dance, sforgiare comiche smorfie di stordimento che rimarranno sicuramente negli annali.
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Elettrizzante, divertente, energico. Questi sono i primi aggettivi che mi vengono in mente quando penso a The Wolf of Wall Street. La miliardaria, tragicomica e smoderatamente sfrenata vita di Jordan Belfort raccontata magistralmente da uno Scorsese che mai come questa volta riesce a superarsi nella regia. A condire il tutto una prestazione eccellente degli attori (Jonah Hill e Leonardo DiCaprio su tutti). Menzione particolare per quest'ultimo perchè ci troviamo a mio avviso di fronte a una delle migliori interpretazioni di un attore nel cinema moderno: lo vediamo contorcersi e strisciare a terra in preda a un'overdose, ballare la break dance, sforgiare comiche smorfie di stordimento che rimarranno sicuramente negli annali. La trama è semplice e lineare e ripercorre la vita di questo folle personaggio dalla sua ascesa al suo declino ma non voglio spoilerarla per rispetto di chi deve ancora vedere il film. Nonostante la lunga durata, il film riuscirà a non annoiarvi quasi mai.
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gnegrntfovol
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domenica 26 agosto 2018
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cocaspread tifano maigrescion, che film.
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questo sembra un film incentrato sulle
speculazioni... occulte, sembra una specie di
evasione fiscale di massa..., della
serie sinchè va bene a
loro, il problema sorge quando non vi è una bilancia,
e la legge non è uguale per tutte le
persone..., è differente, ci si chiede a livello mondiale
se dare ordini faremo questo e quello, e
poi di rimpiatto l'illecito, e addossare tutte
le orripilanti malefatte a altre persone non si di danno
quanto lo spread inventato dalle
pseudocaimanoband, le invenzioni e fantasie,
gli hacher pseudosoveit, lo fantomatico spread, a
capo di che e cosa sembrano essere,
se non vi è una bilancia e se la legge non è uguale.
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questo sembra un film incentrato sulle
speculazioni... occulte, sembra una specie di
evasione fiscale di massa..., della
serie sinchè va bene a
loro, il problema sorge quando non vi è una bilancia,
e la legge non è uguale per tutte le
persone..., è differente, ci si chiede a livello mondiale
se dare ordini faremo questo e quello, e
poi di rimpiatto l'illecito, e addossare tutte
le orripilanti malefatte a altre persone non si di danno
quanto lo spread inventato dalle
pseudocaimanoband, le invenzioni e fantasie,
gli hacher pseudosoveit, lo fantomatico spread, a
capo di che e cosa sembrano essere,
se non vi è una bilancia e se la legge non è uguale... per tutte
le persone, perfino l'onu e la nato possono
sembrare associazione a delinquere contro l'individuo e la democrazia,
se pende tutte le volte da una parte, se tutte le
colpe abbiano da bere... sianoper il bicchiere
loro mezzo pieno senza fare l'elemosina altresì
aggredendo e derubando così il cittadino,
e se qualche nazione o due, che non hanno vinto nella
seconda guerra mondiale, e di dimensioni
ridotte e occulte per il loro indaffaramento,
se parlando di nazioni tipo la
libia sembra di parlare dell'america, ci si chiede chi manovra
le finanze mondiali, cosa voglia, e perchè dovremmo sentirci
italiani soltanto quando vi è da addossare lo spread, e
per di rimpiatto fare malefatte per gli affaroni, siano
invece bravure di altre genti, cos'è the wolf of wall
street, pulcinella francotedesco, angloamericano, o cosa?
le solite discariche da fare un baffo a
ilvo chernobill? chi vende e fuma tanto quanto quei
narco di rimpiatto che ci propinano lo spread, tutte le
volte promocomodo loro, el chapo gli farebbe un baffo, sul
loro titanic maigrascion, non siamo qui di
passeggio per il nostro paese, siamo il nostro paese,
e non è che in verità e realtà per fare
qualcosa... a qualsiasi costo, distruggendo la reputazione
di chicchessia e non, poichè a un piccolo distraimento...
seguono sbagli... più grandi in realtà e verificabili, e sembra d'aver
perso tutto, soltanto perchè si ha a che fare con gente che non ha
da perdere niente... e nessuna idea geniale... soltanto farvi credere che la
libia sembri gli states o chissàcosa, e lo spread a 'senso unico' sul
piatto della bilancia... però della legalità mondiale,
cerchino quelli anzichè proporci delle sanzioni che sembrano i
frutti delle malaorganizzazzioni da fare un baffo a quelle
colonbiane e mesxicane, non si può d'un tratto
da reietti essere i fico al posto di altra gente, è chiaro?
l'oscar... de caprio se lo pappa a colazione in un film
del genere magari, ma se però vuole
chinare il capo a gente del genere, sarebbe come dire che
iva drago è l'indiscusso re della boxe, l'idolo da
idrolatare con rocky mezza schiappa e tirapiedi di
polly..., troppo lusso nel film in tal caso,
se non vogliono rimarcare le mappe del mondo, non
vogliamo neanche che per comdo soltanto di
chissàcchi anche se si muove a cannonate... che nessuno
ne noti lo spread, e altrettante colpe dalle
'influenze'... elettive e altre cose, tipo non avere voti
e non avere consulato le urne, ergendosi a democrazia di
illazioni e pseudolauree da arraffoni..., meglio non averle
studiate... allora quelle cose, sapientoni..., il film in modo imprecisato
sembra accennare anche a tali cose, e altre di genere.
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dqitos
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mercoledì 1 novembre 2017
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i disperati grossolani della alta finanza.
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cose e situazioni di gran divertimento,
il non sapere dei titoli che fruttano guadagno
non quelli soliti ma quelli altrettanto puntati da
sprovvedute persone che richiamano al
tema del film, finanze e altre cose,
giustizia giudizio giuramento spregiudizio sono come numeri... a
san remo... come a san guliano, dando qlche idea
tali e quali a altrettante sfaccettature del genere...
per le orecchie di uomini e donne e chi s'intende
del circo della finanza, tante
persone pensano di piazzare un bel guadagno e rimangono al
palo pagando le perdite tipo tasse tipo numeri
sottostimando per es, il valore effettivo delle azioni
loro forse non ma di chi ne trae guadagno nell'alta finanza.
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cose e situazioni di gran divertimento,
il non sapere dei titoli che fruttano guadagno
non quelli soliti ma quelli altrettanto puntati da
sprovvedute persone che richiamano al
tema del film, finanze e altre cose,
giustizia giudizio giuramento spregiudizio sono come numeri... a
san remo... come a san guliano, dando qlche idea
tali e quali a altrettante sfaccettature del genere...
per le orecchie di uomini e donne e chi s'intende
del circo della finanza, tante
persone pensano di piazzare un bel guadagno e rimangono al
palo pagando le perdite tipo tasse tipo numeri
sottostimando per es, il valore effettivo delle azioni
loro forse non ma di chi ne trae guadagno nell'alta finanza...
seduti... e... paganti a tempo indeterminato senza rendersene conto
pensando di porre qlche limite, sorprendendo per le puntate
poi però lo fanno soltanto per il guadagno non
loro e perdendo anzi e facendo
perdere con tali abitudini chi li
riteneva persone in gamba, non che andando in palestra facendo
...giugitsu... qlcuno sia più intelligente, cmq il film in tal senso
rende tante cose inattese e propone altrettanto divertimento,
senza pagar pegno per quelli
che non giocano tipo il minore... unico, a non fare
cose del genere oltre a non essere imputabile
per tante altre questioni in
quanto non ha ancora fatto i 18 mitico film comunque
per chiunque volesse accostarsi alla commedy e divertimento assoluto
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dandy
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martedì 26 settembre 2017
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eccessivo,in tutti i sensi.
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Dall'omonima autobiografia di uno dei più abili e spregiudicati arraffatori di soldi ti tutti i tempi,il film di Scorsese non centra il bersaglio come succedeva in "Casino".Perchè in questo caso,in tre ore di eccessi di ogni sorta,a metà strada tra "Scarface" e "Caligola" di Brass,non c'è un minuto che sia uno dove viene mossa una critica al protagonista.Tutto il film sembra piuttosto esserne una sguaiata apologia,o per meglio dire,un'apologia di tutti i benefici classici che il denaro fornisce(donne a droga in quantità tali da far impallidire Hunter S.Thompson) in un tripudio del reaganesimo più sfrenato( la vicenda si svolge a partire dall'87).
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Dall'omonima autobiografia di uno dei più abili e spregiudicati arraffatori di soldi ti tutti i tempi,il film di Scorsese non centra il bersaglio come succedeva in "Casino".Perchè in questo caso,in tre ore di eccessi di ogni sorta,a metà strada tra "Scarface" e "Caligola" di Brass,non c'è un minuto che sia uno dove viene mossa una critica al protagonista.Tutto il film sembra piuttosto esserne una sguaiata apologia,o per meglio dire,un'apologia di tutti i benefici classici che il denaro fornisce(donne a droga in quantità tali da far impallidire Hunter S.Thompson) in un tripudio del reaganesimo più sfrenato( la vicenda si svolge a partire dall'87).Scorsese dirige perfettamente usando un sistema già ampiamente collaudato in precedenza,tra sbalzi di tono e colonna sonora fluida a palla,e col protagonista che fa da voce narrante,e di tanto in tanto si rivolge allo spettatore.La confezione,al pari dell'interpretazione di DiCaprio,è impeccabile.Ma di veramente buono rimangono solo alcune citazioni(da "Quarto potere" a "Proposta indecente"),e alcune sequenze in bilico tra tragedia e grottesco(la lotta tra Jordan e Donnie strafatti;la disastrosa traversata sullo yacht;i passeggeri inebetiti in metropolitana dopo l'arresto di Belfort;la "prova della penna" nel finale).Forse con un protagonista del genere l'eccesso nel film era inevitabile...Con un pò di pazienza ci si può divertire,ma non è all'altezza degli altri film di Scorsese.Di fatto,non un Oscar vinto su 5 nomination(miglior film,regia,attore protagonista,attore non protagonista [Hill],sceneggiatura non originale).
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shingotamai
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giovedì 20 luglio 2017
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50 sfumature di cocaina
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Nel leggere la recensione del sito,sembra che Scorsese abbia girato il miglior film della sua vita.
Eppure a pochi anni dalla sua uscita mi sembra che nessuno ne parli più,d'altronde tranne parolacce continue,uso smodato di cocaina e momenti da Circo Togni,cosa ci sarebbe di così splendido da raccontare?
Ascesa e discesa di un imbroglione in giacca e cravatta che produceva inganni nel luogo delle truffe autorizzate,ovvero Wall Street.
E così per ben centottanta minuti,si consuma la celebrazione della feccia dell'umanità che ti abbraccia e ti pugnala allo stesso momento, in puro stile politico,con il sorriso beffardo di chi vende fumo.
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Nel leggere la recensione del sito,sembra che Scorsese abbia girato il miglior film della sua vita.
Eppure a pochi anni dalla sua uscita mi sembra che nessuno ne parli più,d'altronde tranne parolacce continue,uso smodato di cocaina e momenti da Circo Togni,cosa ci sarebbe di così splendido da raccontare?
Ascesa e discesa di un imbroglione in giacca e cravatta che produceva inganni nel luogo delle truffe autorizzate,ovvero Wall Street.
E così per ben centottanta minuti,si consuma la celebrazione della feccia dell'umanità che ti abbraccia e ti pugnala allo stesso momento, in puro stile politico,con il sorriso beffardo di chi vende fumo.
Di Caprio è bravissimo,sia chiaro,ma contesto una sceneggiatura,chiaramente innaffiata di esagerazione americana,che quasi gratifica il concetto di lestofante.
Quotidianamente rimaniamo Inorriditi da truffe bancarie,assicurative,governative e poi dovremmo forse applaudire questo prodotto che è spettacolo e inganno allo stesso tempo?
Aggiungo che la volgarità,ad un certo punto, sfiora lo snervante.
Capisco i giudizi positivi degli americani ,che non comprendendo il concetto di umiltà ,esaltano qualsiasi impresa dal sapore di magnificenza,anche se truffaldina.
Ma da cittadino europeo attendo il lancio del DVD da ogni finestra del nostro continente.
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st7no
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giovedì 13 luglio 2017
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come toccare il cielo con un dito
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Il mondo e' bello perche' e' vario, si dice no? Quindi, questo vario e' rappresentato da coloro che hanno pure avuto il "tempo/coraggio" di non apprezzare questo film come si dovrebbe addirittura ridicolizzandolo con giudizi inqualificabili. Detto questo, Di Caprio, e' senz'ombra di dubbio, il piu' grande immenso infinito, versatile, geniale attore che il cinema abbia mai incontrato. Da il bel biondino del titanic, a questo, passando per decine e decine di epiche pellicole cinematografiche. Quello che quest uomo tocca, viene trasformato in oro, e wolf of wall street ne e' un esempio. Un modo di recitare cosi reale e autentico, cosi vero, cosi importante, che paralizza lo spettatore davanti allo shermo.
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Il mondo e' bello perche' e' vario, si dice no? Quindi, questo vario e' rappresentato da coloro che hanno pure avuto il "tempo/coraggio" di non apprezzare questo film come si dovrebbe addirittura ridicolizzandolo con giudizi inqualificabili. Detto questo, Di Caprio, e' senz'ombra di dubbio, il piu' grande immenso infinito, versatile, geniale attore che il cinema abbia mai incontrato. Da il bel biondino del titanic, a questo, passando per decine e decine di epiche pellicole cinematografiche. Quello che quest uomo tocca, viene trasformato in oro, e wolf of wall street ne e' un esempio. Un modo di recitare cosi reale e autentico, cosi vero, cosi importante, che paralizza lo spettatore davanti allo shermo. Sesso, droga, tutto scivola in secondo piano, perche' in fin dei conti se si basa su una storia vera, non possiamo di certo farci tanti commenti, sullo stile di vita e sulla morale di Belfort, ma sul film di per se', io resto senza parole.
Nella mia top 10 personale!
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