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Anch'io ero all'Alcione a Milano nel 2008 quando il capolavoro di Kubrick era uscito da pochi giorni. Credevo di andare a vedere un tranquillo film di fantascienza...mi sono imbattuto in un'opera d'arte immortale. Da allora ho rivisto 2001 innumerevoli volte, ebbene immancabilmente mi sono venuti i brividi quando le scimmie vedono per la prima volta il monolite, quando una di loro brandendo l'osso intuisce la possibilità di farne un'arma (con il sottofondo memorabile delle note del "Così parlò Zarathustra" di Strauss), quando l'osso scagliato in cielo si trasforma nell'astronave e dà vita all'incantato balletto astrale (sempre Strauss), quando...Praticamente ogni scena un concentrato di trovate geniali, da cui innumerevoli altri hanno tratto spunti nei decenni a seguire. Non mi voglio dilungare sul significato filosofico dell'opera, ognuno ci si può dedicare...ovvio comunque che il monolite rappresenta l'ignoto, il soprannaturale, tutto quello che sfugge e continuerà a sfuggire alle nostre limitate capacità intellettive.... Al di là di tutto ciò questo è Cinema con la "c" maiuscola, cioè arte allo stato puro.
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