36ª edizione del Torino Film Festival, il programma dei 39 film genere documentario. Torino - 23 novembre/1 dicembre 2018. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Nessun passaggio oltraggiosamente retorico, nessun effetto d'atmosfera. Un documentario 'partecipato' che fa ode all'intelligenza che fu. Documentario, Italia2018. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il ruolo svolto dall'ambasciata italiana a Santiago, che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime del generale Pinochet. Espandi ▽
Realizzato a partire da immagini d'archivio e testimonianze, Santiago, Italia racconta i mesi che seguirono il golpe del dittatore Pinochet in Cile. Il film mette l'accento sul ruolo encomiabile dell'ambasciata italiana basata a Santiago che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime. Lezione di storia narrata da chi ha vissuto la caduta e la morte di Allende, l'opera conferma l'eterno investimento personale di Nanni Moretti ma sposta la prospettiva alla 'seconda persona'. Moretti quindi interviene durante le testimonianze, le interroga, dona la replica, polemizza, registrando una lunga deposizione corale: la confidenza pubblica di una condizione intima. Nessun passaggio oltraggiosamente retorico, nessun effetto d'atmosfera. In Santiago, Italia respiriamo un'aria sobria che coniuga con un gesto netto la durezza dell'atrocità subita con la dolcezza di un'emozione rievocata. Recensione ❯
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Segre torna a registrare umori e motivazioni di un gruppo di tifosi: gli autarchici Drughi juventini. Documentario, Italia2018. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Daniele Segre torna ad indagare nel mondo dei tifosi. Cosa rappresenta, per loro, la curva? Espandi ▽
A quattro decadi da uno dei suoi primi lavori, Il potere dev'essere bianconero (1978) Daniele Segre posiziona di nuovo la macchina da presa in un ambito non proprio tra i più accessibili: il gruppo dei Drughi, una delle cinque tifoserie organizzate della curva juventina. Il nome drughi riprende quello dei delinquenti furiosi di Arancia meccanica di Stanley Kubrick (1971), a sua volta tratto dal romanzo omonimo di Anthony Burgess): un fotogramma con le sagome nere dei droogs campeggia sullo sfondo di uno dei set di questa serie di interviste a fedelissimi bianconeri. Recensione ❯
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Da materiali delle Teche Rai, un'antologia sull'evoluzione dei costumi sessuali del Paese lungo tre decenni. Documentario, Italia2018. Durata 60 Minuti.
Dal proibizionismo anni Cinquanta alla liberazione sessuale anni Settanta, agli eccessi degli anni Ottanta. Espandi ▽
La regista, scrittrice e sceneggiatrice Cristina Comencini e il produttore e autore radio e tv Roberto Moroni setacciano l'oceanico catalogo di Rai Teche e ne estraggono una serie di contributi. Il fine della loro selezione è costruire un discorso sulla rappresentazione del sesso e l'evoluzione dei costumi nella tv pubblica. Recensione ❯
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Il film ritrae l'attore Marcello Fonte prima, durante e dopo, le riprese del film Dogman di Matteo Garrone. La storia di un percorso umano e professionale emozionante: la vita oltre l'attore, la famiglia, le amicizie. I provini, l'esperienza sul set e poi il premio come miglior attore al Festival di Cannes, si intervallano a momenti intimi, trascorsi con la propria famiglia, con gli amici. Recensione ❯
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La ricostruzione di un'atmosfera e uno slancio che passa anche dalle parole di testimoni eccellenti. Espandi ▽
Come stava il cinema nel 68? Come "sentivano" e agivano gli autori? E cosa succedeva al Festival di Cannes e alla Mostra di Venezia. Attraverso materiali di repertorio dai due festival (ma anche da Parigi nel maggio e da Roma a Valle Giulia) e brani di film dell'epoca, la ricostruzione di un'atmosfera e uno slancio che passa anche dalle parole di testimoni eccellenti (tra i quali Marco Bellocchio e Olivier Assayas). La Cina era vicina. Recensione ❯
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Quattro donne che praticano l'accoglienza nell'Italia di oggi. Domande stringenti e ineludibili a questioni complesse. Documentario, Italia2018. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quattro donne diverse tra loro si confrontano con il tema dell'emigrazione. Espandi ▽
Quattro donne italiane, di provenienze diverse, sono impegnate, a titolo volontario, nell'accoglienza dei migranti: Lorena, pensionata di Pordenone, aiuta come può dei pakistani nascosti in rifugi provvisori; Elena, in un paese vicino della Val di Susa, ospita in casa un ragazzo che ha attraversato a piedi nudi sotto la neve la frontiera; Jessica è tra i responsabili del centro sociale Rialzo di Cosenza; a Como Elena cerca ospitalità e fornisce informazioni pratiche agli immigrati. Recensione ❯
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Viaggio esteso nella penisola, tra le donne dedite alla pastorizia, a tutela di una realtà non così distante. Documentario, Italia2018. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Sono molte le donne che la macchina da presa ha accompagnato nelle terre "alte" d'Italia e che hanno deciso di vivere da pastore, tracciando un percorso femminile di riappropriazione della terra. Espandi ▽
Le donne pastore impegnate quotidianamente nella loro attività vivono spesso sole, ma anche con compagni e con la loro famiglia, pienamente coinvolte nelle attività sociali ed economiche della comunità in cui vivono. Il film racconta queste donne attraverso la personale esperienza della regista che ha vissuto con loro per qualche giorno, immergendosi profondamente nella loro quotidianità. I legami di amicizia e affetto che si creano diventano la linea narrativa, intima e spontanea, che introduce alle motivazioni delle protagoniste, alle difficoltà incontrate e alle soddisfazioni ricavate. Recensione ❯
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Vituccia, Raffaele e le altre persone attendono Dio, la Madonna e i Santi, conservando quella ritualità religiosa propria della gente comune in occasione delle feste patronali. Espandi ▽
Una banda da giro si sposta verso la prossima festa di paese a bordo di un pullman. Vituccia sfoglia rose, mette i petali in freezer e si siede ad aspettare la Madonna. Raffaele lotta contro pedoni e macchine, per difendere il suo san Rocco, e contro il tempo, per preservare il senso popolare della festa religiosa. Sbirciando oltre il sipario delle feste patronali il mistero del sacro si sbriciola nei preparativi febbrili e gioiosi della gente comune, nei silenzi e nelle chiacchiere che riempiono l'attesa di Dio, della Madonna e dei santi. Recensione ❯
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Il giovane Ihjãc, un Krahô indigeno del nord del Brasile, da quando ha perso il padre, ha gli incubi. Un giorno, da lontano, attraverso le palme, gli arriva un canto: è la voce di suo padre che lo chiama alla cascata. E intanto arriva il momento di organizzare la cerimonia funebre in modo che lo spirito possa partire per il villaggio dei morti. Il ragazzo è destinato a diventare uno sciamano ma si rifuta e scappa lontano in città. Recensione ❯
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La testimonianza di un passaggio epocale nell'evoluzione della moda e dell'immaginario legato ad essa. Documentario, USA2018. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
See Know Evil, il documentario sulla vita e il lavoro del fotografo di moda Davide Sorrenti. Espandi ▽
La storia di David Sorrenti, proveniente da una famiglia italoamericana influente nell'ambiente della moda, e condannato fin dalla nascita da una forma grave e cronica di talassemia. Alla sua morte, avvenuta a soli 20 anni, diventerà suo malgrado il simbolo dell'heroin chic, tendenza dei fotografi anni Novanta a servirsi di modelle emaciate, con un aspetto assimilabile all'effetto provocato dall'uso di stupefacenti. Recensione ❯
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La macchina da presa segue da vicino la quotidianità dei giovani di Zemun, fino a diventare quasi parte del gruppo. Espandi ▽
Dagli spalti riecheggia un coro da stadio, il tifo della squadra di calcio locale è parte della vita dei ragazzi di Zemun, nella cintura di Belgrado. Ma non c'è solo il calcio; c'è il vagabondare lungo il fiume e in città, ci sono la scuola e la famiglia, le feste, l'estate che arriva, la gita. Ma soprattutto ci sono gli amici. Nel frattempo la macchina da presa va, si sofferma, osserva, e diventa parte del gruppo. Recensione ❯
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Un botanico e il suo allievo intraprendono un viaggio alla scoperta della foresta tropicale colombiana. Espandi ▽
Il botanico Julio Betancur e il giovane allievo Cristian Castro si immergono in un verde tropicale, rigoglioso, che sembra voler inglobare i suoi visitatori. La loro è un'impresa scientifica dove liane, piante e alberi che ospitano tra i propri rami una ricca flora, come le orchidee, si offrono allo sguardo attento e innamorato dei due uomini. Homo Botanicus è un viaggio naturalista e sentimentale. Recensione ❯
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L'incredibile storia del grande campione della NBA Keifer Sykes, costellata di vittorie ma anche di dolorosi e sconfortanti momenti. Espandi ▽
Il documentario Chi-Town segue la storia di Keifer Sykes nella sua ascesa dalla scuola superiore Marshall nel West Side di Chicago al suo ruolo di primo piano nella NBA. Questo esaltante viaggio pluriennale sul successo esplosivo del giocatore e del suo talento è costellato da perdite personali, ferite debilitanti e tragiche violenze; uno sguardo intimo, crudo, sorprendente e unico dietro le quinte della vita di un vero campione - e della stoffa che serve per diventarlo. Recensione ❯
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Il regista indaga su un misterioso antenato: Giacinto Scelsi, un compositore che affermava di non essere l'autore della propria musica, ma di riceverla dalle divinità. Espandi ▽
Il ricordo d'infanzia del momento in cui suo padre gli fece ascoltare una musica terrificante spinge il regista a mettersi sulle tracce del suo misterioso antenato: il compositore Giacinto Scelsi (1905-1988). Mentre l'autore tenta di superare una paura ancestrale, attraverso un'immersione profonda nel paesaggio sonoro e spirituale di un artista visionario e invisibile, lo spirito di Scelsi trova una nuova e disincarnata espressione nella sua forma ideale: l'onda sonora. Recensione ❯
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Il racconto della frontiera fluida di una città porosa. Espandi ▽
Napoli. La Porta, con le sue antiche pietre che traspirano storie del passato, testimone di un presente dove ancora quasi tutto appare possibile, mutabile, fluido. Porta Capuana è l'emblema della cosmopoli, il luogo di arrivo e di partenza. Un film sullo spaesamento, fisico, sociale, storico. Un villaggio globale, statico e contemporaneamente in movimento, come un unico organismo vivente. Recensione ❯
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