Anno | 2018 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Charlie Curran |
Attori | Francesca Sorrenti, Chris Brenner, David Lipman (III), Milla Jovovich, Havana Laffitte Mario Sorrenti, Vanina Sorrenti, Victoria Bartlett, Richard Pandiscio, Richie Akiva, Shawn Regruto, Justin Salguero, Matt Lenski, Alex Burns, Ivan Bess (II), Steve Sutton, Anthony Ray, Maria Hadjidemetriou, Mutale Kanyanta, Glen Luchford, Lola Schnabel, Danielle Zinaich, Jade Berreau, Jaime King, Long Nguyen, Michael Flutie, Roseanne Barr, Sandra Bernhard, Bill Clinton, Cindy Crawford, Courtney Love, Smashing Pumpkins, Davide Sorrenti. |
MYmonetro | 3,04 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 28 novembre 2018
See Know Evil, il documentario sulla vita e il lavoro del fotografo di moda Davide Sorrenti.
CONSIGLIATO SÌ
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La storia di David Sorrenti, proveniente da una famiglia italoamericana influente nell'ambiente della moda, e condannato fin dalla nascita da una forma grave e cronica di talassemia. Alla sua morte, avvenuta a soli 20 anni, diventerà suo malgrado il simbolo dell'heroin chic, tendenza dei fotografi anni Novanta a servirsi di modelle emaciate, con un aspetto assimilabile all'effetto provocato dall'uso di stupefacenti.
La chiave interpretativa di See Know Evil, il documentario dedicato da Charlie Curran alla breve vita di David Sorrenti, sta nell'indagine sulla relazione tra media e opinione pubblica negli Stati Uniti d'America.
Sotto l'apparenza quasi convenzionale della biografia di un bambino prodigio sui generis, cova infatti una riflessione quanto mai attuale, in tempi di carriere stroncate sulla base di indiscrezioni riguardanti la vita privata degli interessati. È lo stesso Sorrenti, teenager della New York più cool, a denunciarlo in una delle testimonianze video rimaste, e raccolte da Curran: in America i media possono distruggere vite intere, infamarti, macchiarti per sempre.
È stato così anche nel caso del cosiddetto heroin chic, in seguito alla morte di Davide Sorrenti: la marea puritana si è abbattuta su uno stile discutibile su un piano etico, ma artisticamente rilevante, che ha contraddistinto l'estetica degli anni Novanta. Il ciclone mediatico ha fagocitato tutto e tutti, arrivando fino alla denuncia pubblica da parte della presidenza degli Stati Uniti in un discorso di Bill Clinton. Che, come è noto, sarà lui stesso vittima di un devastante scandalo mediatico.
Curran non dimostra sempre di saper padroneggiare i diversi livelli di lettura della materia trattata, ricorrendo a una struttura datata per il suo documentario, affidandosi a una successione di "teste parlanti", ossia testimonianze su testimonianze (particolarmente intime e rilevanti quelle di Milla Jovovich, ex compagna del fratello di Davide, Mario Sorrenti). O ancora ricorrendo a stereotipi, quali il passaggio dagli anni Ottanta ai Novanta, sottolineato in maniera didascalica dalle note di "Smells like Teen Spirit" dei Nirvana. Ma è forse un limite dovuto in parte alla lunga gestazione (sette anni) di See Know Evil, che, nonostante i difetti succitati, resta una testimonianza di un passaggio epocale nell'evoluzione della moda e dell'immaginario legato ad essa.