Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo

Film 2008 | Avventura, +13 125 min.

Titolo originaleIndiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull
Anno2008
GenereAvventura,
ProduzioneUSA
Durata125 minuti
Regia diSteven Spielberg
AttoriHarrison Ford, Karen Allen, Cate Blanchett, Shia LaBeouf, John Hurt, Ray Winstone Jim Broadbent, Igor Jijikine, Pavel Lychnikoff, Andrew Divoff, Alan Dale, Dimitri Diatchenko.
Uscitavenerdì 23 maggio 2008
DistribuzioneUniversal Pictures
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,89 su 25 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Steven Spielberg. Un film con Harrison Ford, Karen Allen, Cate Blanchett, Shia LaBeouf, John Hurt, Ray Winstone. Cast completo Titolo originale: Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull. Genere Avventura, - USA, 2008, durata 125 minuti. Uscita cinema venerdì 23 maggio 2008 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,89 su 25 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 8 aprile 2020

Argomenti:  Indiana Jones

Tornano le avventurose vicende del non più giovanissimo Indiana Jones, questa volta alla ricerca di un prezioso reperto archeologico, il teschio di Cristallo di Akator. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, In Italia al Box Office Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo ha incassato 11,5 milioni di euro .

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Consigliato sì!
2,89/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,61
PUBBLICO 2,97
CONSIGLIATO SÌ
Un recupero di modernariato che lascia intatto lo spirito del personaggio con un surplus di azioni spettacolari.
Recensione di Giancarlo Zappoli
domenica 18 maggio 2008
Recensione di Giancarlo Zappoli
domenica 18 maggio 2008

Indiana Jones (per gli amici Indy) è tornato. Diciannove anni dopo Indiana Jones e l'ultima crociata l'eroe con frusta e Fedora creato da Lucas e Spielberg ricomincia la sua attività di archeologo in corsa.
Gli anni sono passati per lui come per gli spettatori e quindi lo ritroviamo nel 1957 nel bel mezzo di un deserto del Sudovest degli Usa mentre la Guerra Fredda domina la scena politica con il terrore del conflitto nucleare e al cinema fanno la loro comparsa gli 'esseri venuti dallo spazio'. Questa volta quindi i 'cattivi' sono i russi e il professor Jones, dopo essere sfuggito alle loro grinfie nella sequenza iniziale, si trova preso di mira dalla CIA la quale non si fida di lui al punto di fargli togliere la cattedra. Indiana è allora pronto per farsi sollecitare da un giovane atteggiato 'alla Marlon Brando' e a lanciarsi in una nuova avventura carica di azione e con una nemica implacabile alle calcagna: Irina Spalko, una sensitiva affamata, come ormai è tradizione, di potere.
Si nutrivano molte attese e al contempo molti timori per questo quarto episodio della saga troppe volte annunciato e troppe volte rinviato. L'avanzare dell'età del protagonista Harrison Ford non favoriva lieti auspici anche perché l'ironia sugli anni che aumentano si era già spesa con il personaggio del padre di Indy interpretato da Sean Connery nel film del 1989. I dubbi si possono considerare fugati. Chi non amava quello che considerava il versante adolescenziale e 'da luna park' di Spielberg continuerà a guardare con il sopracciglio sollevato le imprese dell'archeologo più famoso del cinema. Gli altri troveranno intatto lo spirito del personaggio e dei caratteri che lo accompagnano, semmai con il surplus di azioni e di eventi spettacolari che la tecnologia digitale oggi consente.
Spielberg era ben consapevole di operare una sorta di recupero di modernariato cinematografico andando a ripescare il suo personaggio più famoso insieme a E.T.. Ne era così consapevole che in più di un'occasione offre allo spettatore ammiccamenti precisi. Fa anzi di più: riporta sullo schermo la Karen Allen amata rivale de I predatori dell'Arca Perduta facendola portatrice di una notizia destinata a cambiare la vita di Indiana. Per un istante addirittura ci mostrerà l'Arca dell'Alleanza che ancora si trova in quel deposito in cui venne sistemata 27 anni fa, quando la saga ebbe inizio. Molti degli spettatori odierni non hanno forse mai visto le avventure di Indy sul grande schermo e questa sarà la loro prima volta. Sarà anche l'ultima perché, come ci suggerisce sorridendo il finale del film, Harrison Ford è Indiana Jones e Indiana Jones non può che essere Harrison Ford. Bentornato a entrambi.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 19 marzo 2017
laurence316

A quasi vent’anni di distanza, ecco il quarto (superfluo) capitolo della saga di Indiana Jones. Quella che poteva benissimo rimanere una trilogia, viene invece ampliata con questo nuovo film che proietta il personaggio negli anni della Guerra Fredda e che, pertanto, dopo i nazisti, elegge a terribili antagonisti i sovietici. Il regno del teschio di cristallo è, senza ombra di dubbio, [...] Vai alla recensione »

domenica 27 luglio 2014
Great Steven

INDIANA JONES E IL REGNO DEL TESCHIO DI CRISTALLO (USA, 2008) diretto da STEVEN SPIELBERG. Interpretato da HARRISON FORD – CATE BLANCHETT – KAREN ALLEN – SHIA LABEOUF – RAY WINSTONE – JOHN HURT – JIM BROADBENT § Ciascun film di questa serie ha uno sceneggiatore differente: nel 4° si tratta di David Koepp, ma l’inventore di Indiana Jones non è [...] Vai alla recensione »

domenica 20 febbraio 2011
peppe97

Quando si dice che un film "riesce" si può capire bene che in oni punto di vista quel film ha dei buoni risultati.Questo accade proprio nel caso della suddetta pellicola,nella quale si alternano momenti di vario tipo: ironici,inquietanti,avventurosi,sentimentali e riflessivi.Le motivazioni sono tante:sia la presenza di Spielberg dietro la macchina da presa,e sia la presenza di un cast basato sul suo [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 giugno 2009
il critico

Un buon mix di azione, fantascienza e con qualche spicco di homur, ma fa meno riferimenti all'archeologia, ci sono scene assurde ma in fondo il film non è male, da vedere

domenica 19 aprile 2009
Sinkro

già visto, già sentito. Il padre che incontra il figlio bla, l'azione bla, l'avventura bla, le battute bla, il bene bla. Banale e fracassone è il classico film hollywoodiano fatto per i botteghini e per gli effetti speciali a gogo. Niente di nuovo sotto al sole. Viene da piangere a guardarsi indietro.

venerdì 4 maggio 2012
Dissonato

Vorrei scrivere una recensione dettagliata sul film ma dopo 15 minuti di scene scontate e surreali (in maniera snervante) ho fatto quello che mi sarà capitato probabilmente solo un'altra volta in vita mia: sospendere la visione del film, perchè stavo offendendo con la sua vista i precedenti capolavori della serie. E' pur vero che da Indiana Jones ti aspetti l'avventura e le [...] Vai alla recensione »

mercoledì 14 dicembre 2011
Gianni Lucini

Si intitola “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo” il film che segna il ritorno nelle sale cinematografiche dell’avventuroso archeologo interpretato da Harrison Ford. Diretto da Steven Spielberg, scritto e prodotto da George Lucas, esce nelle sale italiane il 23 maggio 2008. La storia, ambientata nel 1957 vede l’invecchiato Indiana Jones costretto a fronteggiare [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 settembre 2015
PAOLO73

il piu avventuroroso ma non si ride

lunedì 18 ottobre 2010
Rexer

Parlo da Fan assoluto della trilogia 80's sono deluso da questo prodotto, effetti speciali di plastica oramai entrati nella normale routine cinematografica del nuovo millennio. Misteri alla Dan Brown annaquato, ed un Ford che fa il possibile per essere credibile. Il finale è comunque adeguato, così come i primi minuti del film.

martedì 21 settembre 2010
the man of steel

Diciamo la verità...se questo film fosse uscito prima tutti gli "affezionati" di Indiana Jones lo avrebbero apprezzato di più!! Guardandolo attentamente non c'è dubbio: non si discosta nemmeno un po' dallo spirito dei primi tre film e SPeilberg è sempre innamorato del suo personaggio, in questa sua nuova gandiosa avventura che non stride neanche un po'. [...] Vai alla recensione »

sabato 1 gennaio 2011
Lady Libro

Dopo dei capolavori come i primi tre film della saga del mitico Indiana Jones mi aspettavo un capolavoro anche questa volta, e invece? Un film assai deludente e mediocre che ti lascia l'amaro in bocca. La trama non è un granchè e il film è noiosissimo, anche se qualche battuta divertente ogni tanto salva un po' il film.

giovedì 8 ottobre 2009
Giorgio

La trama a volte nel cercare a tutti i costi di coinvolgere diventa irritante e ottiene l'effeto opposto. Sarebbe forse stato meglio una storia anche meno "Tortuosa" ma con basi più solide. Per il resto il film è girato benissimo e comunque insegna come si deve fare del cinema.Il mio voto sarebbe di due e mezzo, ma comunque diventa un tre di stima.

domenica 26 ottobre 2014
yurigami

Qui mi sa che nessuno ha capito che questo film è una parodia a tutti i film di Spielberg e alla saga di Indiana Jones, infatti a me questo film è piaciuto e mi ha fatto ridere, tra l'altro l'idea di fare una parodia, è partita da George Lucas che voleva stuzzicare gli spettatori e il regista, che non prese bene l'idea perché voleva fare un film serio senza strani [...] Vai alla recensione »

venerdì 18 novembre 2011
Metalsoldier

6+ Troppe balle, comunque simpatico, bella scenografia e direi anche degno dei suoi precedessori.

lunedì 6 luglio 2009
il_marco95

Senza colpi di scena (l'unico e ridicolo è la scoperta di Indy intrappolato nelle sabbie mobili che Mutt è suo figlio. Lo avrebbero immaginato anche i sassi), con una sceneggiatura debole che in certi(troppi) punti da veramente la nausea, poca archeologia e pochi trabocchetti. Quindi, cosa rimane alla fine dei conti? Rimane la splendida e visionaria regia di Spielberg e la fotografia, Gli effetti speciali [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 maggio 2009
poldo

La storia è un po' commerciale con alieni, misteri, scazzotate e poca archeologia. Una rivisitazione un po' troppo banalotta, però per fortuna sono stati mantenuti molti aspetti dei vecchi film (anche troppo uguali). Personalmente tutto quello che era copiare dai vecchi film l'ho trovato bello mentre i nuovi spunti di fantascienza spicci a base di banalissimi alieni li ho trovati fuori posto.

giovedì 18 agosto 2011
tiamaster

dopo un pò di capitoli di una saga si pensa a un calo di qualità,in questo caso no!!!certo non è un capolavoro però e ancora all'altezza di essere chiamato indiana jones,azione a non finire.bello

lunedì 9 agosto 2010
G2i3o4

A me questo film non è proprio piaciuto. L'ho trovato abbastanza noioso. Belle solo la parte dell'esplosione nucleare della cittadina. Nulla di più.  Voto 6=

mercoledì 10 febbraio 2010
giofredo'

QUANDO COMPERAI IL QUARTO DELLA TRILOGIA DI INDIANA JONES E DOPO AVERLO RIVISTO DUE VOLTE, PRESI LA DECISIONE CHE ERA TEMPO, DALLA SEDIA POLTRONA, DI FARLO VOLARE PLACATAMENTE NEL CESTINO POSTO ALL'ALL'ANGOLO DELLA MIA STANZA MA NON  SENZA PER QUESTO , UNA VOLTA ENTRATICI, IL SOLO RUMIRE CHE PROSUSSE FU: " STREACK" " AMEN " DISSI TRA ME.

sabato 24 settembre 2011
dyd1979

Mamma mia che noia!!!!!!!! Ma dove è finito Indy?????? qualcuno lo ha visto in questo film?????? Certo Harrison Ford è una spanna sopra gli altri (come sempre) ma quello che rendeva fenomenale questa serie era il contorno..... i cooprotagonisti (con i continui battibecchi con Indy, dopo questo film se fossi nel Dr. Jones chiederei il disconoscimento di paternità)i cattivi ( ame questa russa ma da [...] Vai alla recensione »

lunedì 4 gennaio 2010
pedro

film deudente. Molto deludente, anche visto in lingua originale e consapevoli del prodotto passatempo (l'ho visto in un fine settimana piovoso) . Direi forse la maggior delusione in un film di spilberg. Unica cosa da salvare la ricostruzione della cittadina preparata per l'esplosione nucleare. Per il resto, pur nella favolistica, fa un po' male sentire musiche messicane nel villaggio peruviano, vedere [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 settembre 2011
Dragonia

Fra le varie recensioni che ho letto su questo film, non ho potuto fare a meno di notarne una che declamava la mancanza del misticismo tipico di questi film. E sono d'accordo pienamente: il teschio di cristallo non ha lo stesso fascino di un'arca, di una pietra o di un graal, per il semplice motivo che non offre dettagli soprannaturali come la donazione della vita eterna ecc.

domenica 19 dicembre 2010
MARVELman

Un prodotto di ottima fattura e senza intoppi. Indiana Jones nel 2000 regge bene il peso degli anni e non sfigura rispetto ai film precedenti. Anche se non è a quel livello resta comunque un'opera che celebra la sua grandezza e rinsalda una figura del cinema.

Frasi
Tutte le donne che ho incontrato avevano un difetto: non erano te…
Una frase di Indiana Jones (Harrison Ford)
dal film Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo - a cura di Francy
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Silvia Bizio
La Repubblica

Giacca di pelle, stivali e frusta: vent'anni dopo, Indiana Jones, l'archeologo più spericolato della storia del cinema, veste ancora da avventuriero giramondo. Lo avevamo lasciato nel 1921, inseguito dai nazisti, alle ricerca dei Sunto Graal; lo ritroviamo nel 1957, in piena Guerra fredda. coinvolto in una una trama - sulla quale c'è ancora molto riserbo - dove a rivelazioni storico-archeologiche si [...] Vai alla recensione »

Paolo Paronetto
Ventiquattrominuti

Frusta in mano, cappellaccio logoro in testa e la solita faccia di bronzo. Indiana Jones è tornato, è 19 anni più vecchio ma continua a cercare tesori in città proibite e a strisciare in cunicoli brulicanti di insetti con la stessa aria disincantata e un po' retrò da eroe dei Bmovie degli anni Trenta. Presentato domenica a Cannes, venerdì approderà nelle sale Il regno del teschio di cristallo, quarto [...] Vai alla recensione »

Roberto Nepoti
La Repubblica

Le leggende vanno soggette a una sorte ben strana: da una parte si dice che non invecchino mai; dall'altra tutti stanno in agguato, per vedere se sono invecchiate. Ebbene, tra il penultimo episodio della saga, "L'ultima crociata" e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo non sembrano passati vent'anni, ma pochi mesi. Qualche segno del tempo sul viso di Harrison Ford e Karen Allen, d'accordo; [...] Vai alla recensione »

Mariuccia Ciotta
Il Manifesto

Il mondo così com'era, in due film fuori concorso così diversi e così vicini, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo quarto episodio della saga di Steven Spielberg e Of time and the city dell'inglese Terence Davies, registi coetanei nati nel cinema analogico. La materialità delle cose, la forza meccanica, l'allenamento umano potenziati ma mai superati dalla meraviglie della tecnica.

Peter Travers
Rolling Stone

A New York Times critic said, "I was bored out of my mind." Holy schizo! Now that the fourth chapter in the Indiana Jones series has opened and we can see beyond the box-office gold rush, the truth emerges between the extremes, you know, the place where disappointment eats at your expectations. Sure, I wanted Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull to be as classically adventurous as Raiders [...] Vai alla recensione »

Kenneth Turan
The Los Angeles Times

Cannes, France - It's the summer's most anticipated film, the latest in a beloved series that's earned $1.2 billion in worldwide ticket sales. Add in a premiere at the most prestigious of international film festivals, and the wonder of "Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull" is that it avoids being an anticlimax and is entertaining in its own right.

Massimo Lastrucci
Ciak

L'inizio è degno del miglior Spielberg: il deserto del Nevada, una macchina sportiva con due coppie di teenager a sorpassare una seriosissima colonna militare. Si scatena una gara di velocità a tutto rock'n'roll (canzone: la celebre Hound Dog), poi, finita la digressione, i militari arrivano alla base. E l'avventura comincia. Peccato, quasi mai a quel livello dì leggerezza e qualità.

Mattia Nicoletti
Metro

Indy è un eroe moderno. Non un supereroe, ma ci è molto vicino. Spielberg ha deciso dopo 20 anni di riesumare uno dei suoi personaggi più amati per confrontarlo con il presente. La sua umanità aveva forse già anticipato i tempi, perchè Jones non è mai stato infallibile. "Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo" non aggiunge niente al mito, e dichiara la fine delle avventure di un uomo che [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
L'Espresso

Harrison Ford, il protagonista, ha 66.anni, George Lucri, il produttore, ha 64 anni: Steven Spielberg, il regista, ha 61 and. Dal primo film della serie, "I predatori dell'Arca perduta", sono passati 27 anni; 19 anni separano il film precedente, "Indiana Jones e l'ultima crociata", da questa quarta puntata, "Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo".

Maurizio Cabona
Il Giornale

Dal primo film della serie di Indiana Jones sono passati ventisette anni; dal terzo, diciannove. Ieri al Festival di Cannes il sodalizio fra George Lucas (produttore esecutivo e co-sceneggiatore) e Steven Spielberg (regista) ha presentato la quarta puntata, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (in Italia uscirà venerdì prossimo). Si penserà generalmente che sia stato Spielberg a volere [...] Vai alla recensione »

Terrence Rafferty
The New York Times

“THIS is a recreational activity for me” is surely among the last things you’d expect to hear from the director of a huge, costly, dauntingly complex summer action movie as it nears completion, with its release date just a few weeks away. But that is what Steven Spielberg said not long ago, speaking by phone from a dub stage where he was supervising the sound mixing of “Indiana Jones and the Kingdom [...] Vai alla recensione »

Manohla Dargis
The New York Times

“Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull” is a movie for boomers of all ages, though you can bet the bank that plenty of tots will be tagging along with Mom and Dad, Granny and Gramps. Like the 1981 blockbuster “Raiders of the Lost Ark,” the first in a monster franchise that has spawned two previous movie sequels, a television series, comics, novels, video games and Disney theme-park attractions, [...] Vai alla recensione »

Boris Sollazzo
DNews

Sean Connery, Harrison Ford, Shia LeBoeuf. Che ci sia un gene recessivo nella famiglia Jones, almeno nella linea maschile di discendenza, sembra chiaro. Lo si deve intuire già dal fatto che senza troppa fantasia si chiamano tutti Henry e che per distinguersi dall'illustre genitore pensano bene di affibbiarsi soprannomi spaventosi: il secondo scelse Indiana, il terzo Mutt.

Valerio Caprara
Il Mattino

Un filosofo come Totò magari commenterebbe: «Come passa il tempo!». Perché tutta la spasmodica attesa per il Grande Ritorno rischia d'esaurirsi nell'annunciata omelia cronologica... Il quarto episodio della saga arriva sugli schermi a 27 anni dall'exploit di «Gli avventurieri dell'Arca perduta» e a 19 dall'uscita del terzo capitolo «Indiana Jones e l'ultima crociata»; Steven Spielberg e George Lucas [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Anche Indiana Jones non è più quello d'una volta. Le sue avventure sono sempre un concentrato di omaggi al cinema e ai fumetti del nonno mixati con un cocktail di archeologia, esoterismo e ossessioni di massa. Ma da quando venne al mondo, nel remoto 1981, è cambiato tutto. Il gusto del vintage si è inflazionato in ogni campo, l'esoterismo ha generato legioni di film e romanzi non sempre geniali, mentre [...] Vai alla recensione »

Brooks Barnes
The New York Times

LOS ANGELES — The hard sell worked. “Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull,” pushed by one of the biggest marketing campaigns in Hollywood history, sold an estimated $151.1 million in tickets in North American theaters over the five-day holiday weekend. The box office gross, generated between Thursday and Monday, put to rest questions about whether one of moviedom’s most popular characters [...] Vai alla recensione »

Andrea Fornasiero
Film TV

Il monte del cartello Paramount, incorniciato di stelle, veniva sostituito da uno stacco con una vera formazione montuosa. Accadeva quasi trent'anni fa nell'incipit di I predatori dell'arca perduta. Oggi, dal cartello vintage ancora della Paramount (senza stelle digitali insomma), si passa a una montagnola di sabbia, da cui se ne esce un roditore. È già tutta qui la chiave di lettura di Indiana Jones [...] Vai alla recensione »

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Come sempre con Indiana Jones («Indy»), in Nevada e Perù 1957 c'è tutto. La bomba atomica. Un mare mobile di furenti formiconi rossi, capaci di trascinare un uomo nel loro formicaio. L'eroe sessantaseienne che salta, corre, s'arrampica con grande agilità (la sua giovane controfigura è sempre di spalle o lontana). Inseguimenti in moto, anche attraverso una manifestazione e dentro l'Università.

Peter Bradshaw
The Guardian

A Cannes sono tutti impazziti per Indiana Jones. Pubblico e addetti ai lavori in fila da ore per essere sicuri di entrare e molti di loro hanno buttato ogni dignità cinefila alle ortiche saltando le barriere per correre ad accaparrarsi un buon posto in sala. Ma al di là del genuino entusiasmo del pubblico e di qualche lampo del vecchio genio di Spielberg, il nuovo Indy sembra avere già fatto il suo [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

Un turbine di effetti speciali e una spruzzata d'inventiva rinfrescano la senilità di Indiana Jones (Harrison Ford), ora alle prese col Mistero del teschio di cristallo, quarto episodio della serie. Qui siamo, inizialmente, negli Stati Uniti del 1957, anno d'esperimenti nucleari nel deserto e consumismo nelle case. A salvar l'eroe da una bomba H, è il frigorifero di una casa di un villaggio fantasma, [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Dopo l'Arca dell'Alleanza (costruita da Mosè per ordine divino) e il Santo Graal (quando ancora era una coppa e non la sciarada di Dan Brown nel "Codice da Vinci"), per scomodare il cappellaccio e il frustino di Indiana Jones serviva un oggetto all'altezza. Pensa e ripensa, gli sceneggiatori hanno scovato i teschi di cristallo. Secondo gli adepti, non mostrano i segni degli attrezzi con cui sono stati [...] Vai alla recensione »

Filippo Mazzarella
ViviMilano

1957. Guerra fredda, esperimenti nucleari, spie russe, conquistadores, maya, l'Area 51? E gli UFO?! Torna Indy e diventa papà: ma sembra Martin Mystère. Chi troppo vuole nulla stringe: belle sequenze d'azione, impianto polveroso e zero magia. DISCRETO - PER NOSTALGICI Da ViviMilano, giugno 2008

Alessio Guzzano
City

Orgogliosi, danno i numeri: 19 anni dalle ultime crociate dell'Archeologo, 65 primavere sulle spalle e tra le rughe di Harrison Ford, 13 teschi alieni per dominare il mondo, i super incassi che furono, le mille sceneggiature abortite prima di trovare quella giusta per il revival. Chissà le altre. Nella prescelta: cascate, ragnatele, un inseguimento a dorso di moto che scivola in biblioteca, Cate Blanchett [...] Vai alla recensione »

NEWS
CELEBRITIES
martedì 17 febbraio 2009
Stefano Cocci

Ragazzo fortunato Shia Labeouf dovrebbe utilizzare come suoneria del proprio telefonino "Ragazzo fortunato" di Jovanotti. Nessun altro come lui può dire di essere stato baciato dalla fortuna e di aver potuto, film dopo film, conquistarsi uno spazio [...]

CELEBRITIES
martedì 10 febbraio 2009
Stefano Cocci

Una delle più brave attrici viventi Lo aveva suggerito The Aviator quando, diretta da Martin Scorsese, si guadagnò il premio Oscar. La voce divenne una sensazione vibrante quando apparve in Diario di uno scandalo.

RUBRICHE
martedì 3 giugno 2008
Andrea Chirichelli

Casalinghe o archeologi? Tutti aspettavano il verdetto del weekend che ha fatto registrare una sostanziale parità tra Indiana Jones e Sex and the City. In Italia vince Indiana per 2 milioni di euro a 1.

RUBRICHE
lunedì 26 maggio 2008
Andrea Chirichelli

Osservare il box office di questa settimana è un po' come scoprire l'acqua calda. Indiana Jones infatti, era in predicato di ottenere il primo posto senza incertezze. Piuttosto c'era da chiedersi con che margine l'avrebbe ottenuto ed i risultati sono [...]

RUBRICHE
venerdì 23 maggio 2008
Chiara Renda

Teschi nelle tenebre Dopo l'anteprima mondiale di Cannes, finalmente esce in tutto il mondo (quasi in contemporanea) Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo. Il quarto episodio di una delle serie più amate del grande schermo arriva quasi vent'anni [...]

NEWS
lunedì 19 maggio 2008
Chiara Renda

Un classico modernizzato, che non perde il suo appeal Come previsto, sono stati accolti da un bagno di folla fuori dal Palais i protagonisti di Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo. Tra spintoni e lanci di cappelli, la presentazione del [...]

RUBRICHE
mercoledì 7 maggio 2008
Chiara Renda

Gli attesissimi Dopo mesi di attesa, o sarebbe meglio dire anni – visto che l'ultimo episodio, Indiana Jones e l'ultima crociata, risale al 1989 – torna l'ormai non più giovane Indy, ancora una volta nei panni dell'invecchiato Harrison Ford.

NEWS
mercoledì 27 giugno 2007
Chiara Renda

Il regista Steven Spielberg e il produttore George Lucas brindano all'inizio delle riprese del nuovo Indiana Jones sotto il sole del New Mexico. A quasi vent'anni di distanza dall'ultimo capitolo, Harrison Ford torna in questi giorni sul set per vestire [...]

La serie di film con l'archeologo più famoso della storia del cinema.
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