Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo

Acquista su Ibs.it   Soundtrack Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo   Dvd Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo   Blu-Ray Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo  
Un film di Steven Spielberg. Con Harrison Ford, Karen Allen, Cate Blanchett, Shia LaBeouf, John Hurt.
continua»
Titolo originale Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull. Avventura, Ratings: Kids+13, durata 125 min. - USA 2008. - Universal Pictures uscita venerdì 23 maggio 2008. MYMONETRO Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo * * 1/2 - - valutazione media: 2,89 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Il crepuscolo degli dei Valutazione 1 stelle su cinque

di andreabnz


Feedback: 0
mercoledì 28 maggio 2008

A diciannove anni dalle ultime imprese dell’archeologo cinematografico più famoso del mondo, ecco arrivare sugli schemi “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo” un film che ha completamente tradito le attese e deluso chi da anni aspettava il ritorno dell’avventura targata Paramount / Lucasfilm. Un fan della saga non può che uscire completamente sconcertato dalla visione di questo film il cui difetto principale è quello di essere riuscito nell’impresa di privare lo spettatore di quel coacervo di emozioni che ci si aspetterebbe di provare guardando un film come Indiana Jones fatta salva la suggestione di rivedere Harrison Ford nei panni del professore con cappello e frusta. In questo film si assiste all’ideale combinazione dei credo ispiratori dei due tycoon di Hollywood, una sorta di punto di fusione che completa il loro legame professionale. Nelle oltre due ore di film convergono e si mescolano le visioni nostalgiche e le passioni ancestrali che per oltre trent’anni hanno rappresentato la vis poetica e creativa del mistico duo: i graffiti lucasiani (questo film è un vero tributo all’America degli anni cinquanta a lui tanto cara) e gli incontri ravvicinati spilberghiani (con tributo finale, anche se in chiave leggermente più angosciante rispetto al passato, ai tanto amati alieni). Purtroppo gli anni passano non soltanto per il protagonista del film, peraltro ancora piuttosto in forma, ma soprattutto per i padri creatori della pellicola che confezionano un film sconclusionato dal quale non sembra salvarsi proprio niente e nessuno. Il difetto principale di questa pellicola sta proprio nella storia che fa fatica a reggersi in piedi. Con la vicenda del teschio di cristallo Indiana Jones esce completamente dall’aura di misticismo che aveva permeato tutte le precedenti avventure e che tanto aveva affascinato i cultori della creatura di Lucas per lasciare il posto ad una sorta di pasticcio archeo-fantascientifico che sprofonda quasi nell’imbarazzante. Se con il mito dell’Arca dell’Alleanza, il culto sanguinario della dea Kalì e la leggenda del Sacro Graal venivano toccate tematiche mistiche presenti da secoli nell’immaginario collettivo, con la leggenda del teschio questo non avviene in quanto la storia non viene sorretta adeguatamente dall’alone di mistero che avrebbe dovuto ammantare questo indecifrabile oggetto. Gli sceneggiatori preferiscono discostarsi dalla leggenda più accreditata che vorrebbe che il teschio rappresenti un punto di contatto tra la civiltà perduta di Atlantide e quella Maya, un oggetto usato come oracolo e strumento di divinazione, per abbracciare quella più rischiosa che farebbe risalire il manufatto ad una civiltà extraterrestre. Persino il teschio viene svilito nella sua rappresentazione scenica, resa poco credibile da una luminescenza multicolore e posticcia degna di un soprammobile vintage. Lo stesso ritrovamento da parte di Indiana Jones manca del pathos necessario presente invece in occasione dei ritrovamenti precedenti (chi non ricorda l’emozione del recupero dell’arca nel pozzo delle anime con una musica di sottofondo da brivido? O la scelta del Santo Graal?) Sembrano molto lontani i tempi dell’arca, delle pietre di Shankara, del calice sacro che raffiguravano la seduzione dell’ignoto ed esercitavano un fascino enigmatico, al loro confronto il teschio scompare oscurato dalla completa mancanza di misticismo ultraterreno franando in quello extraterrestre dai risvolti piuttosto oscuri quanto banali. Entrando nel merito del film, è incredibile notare il numero di situazioni attinte dagli autori dai film precedenti, nella pellicola se ne possono contare decine disseminate in ogni angolo, farne un elenco risulta quasi fastidioso ma non si può fare finta di non vederli. Solo per citarne alcuni: si passa da salto nel vuoto con cascata (già visto nel Tempio maledetto), al solito lunghissimo inseguimento motorizzato buoni – cattivi (nei Predatori è una delle scene cult, nell’Ultima crociata c’è la variante in sidecar ma almeno era una spiritosa novità), dall’incontro di box con il bestione di turno (nei Predatori era un gorilla tedesco, nel Tempio un colosso Thug, qui è un gigante russo), alla fauna prolifica e letale (serpenti, ragni, insetti, topi nei precedenti episodi erano sempre molto realistici, le formiche rosse divoratrici di uomini riprodotte al computer risultano assolutamente non credibili e degne di saghe come la “Mummia”), dalla nemesi finale del cattivo (la polverizzazione di Irina Spalko, fa il paio con la ben più impressionante disintegrazione di Belloq), alla presenza urticante del malvagio che sopravvive fino all’ultimo frame (accade con Belloq, Mola Ram, Donovan e con l’agente Spalko il menù non cambia..), dalla figura del doppiogiochista (Elsa Schneider bella e fatale nell’Ultima crociata, l’avido McHale nel Regno), agli indios peruviani nei Predatori che si fermano e s’inchinano di fronte all’idolo d’oro, parenti stretti dei discendenti Inca dell’ultimo film che fanno lo stesso di fronte al Teschio, e così via … Un conto è fare memoria un altro è assemblare un film prendendo pezzi dei precedenti per mancanza di idee o per il gusto di proporre all’infinito i cliché del passato. Il problema è che il tempo passa e negli ultimi vent’anni altri film hanno dato dimostrazione di reggere il confronto con la saga di Indiana Jones, proponendo trame e personaggi innovativi ed interessanti. La sensazione è che dopo la visione, questo film passi inevitabilmente nel dimenticatoio e diventi essenziale solo per completare la saga in dvd presente nelle nostre case. Non si capisce poi il significato di alcune presenze per le quali in alcuni casi si era creata una forte aspettativa alimentata dai trailer. Quale senso ha la popolazione Inca che abita le rovine di Nazca? Proteggono il segreto? Sono i discendenti degli alieni? Se fosse stato così forse si sarebbe capito il significato contenuto nel titolo del film “regno” e ci si sarebbe avvicinati di più alle leggende collegate al teschio ovvero simbolo comune di civiltà perdute ma ancora misteriosamente presenti sul pianeta. Negli indigeni del primo film, nei Thugs e nel cavaliere templare del tempio di Alessandretta si comprendeva il ruolo e la finalità delle loro azioni, qui si fa fatica a capire. Chi sono quegli esseri eredi di Bruce Lee che vivono nella necropoli dove i nostri eroi ritrovano il teschio? Che senso ha la loro presenza, il loro accanimento verso i profanatori? Anche le musiche di John Williams non si salvano dal panorama desolante di questa produzione. La colonna sonora da sempre pilastro della saga, nel Regno del teschio di cristallo risulta quasi completamente assente, ci si affida alle melodie riciclate anche se indimenticabili degli episodi precedenti (la marcia di Raiders, il tema romantico di Marion) questo consente di mettere una pezza alle carenze musicali che però non sono sufficienti a creare l’atmosfera del film. Gli attori danno un modesto contributo alla pellicola. Harrison Ford è un attempato Indy (gli anni si vedono tutti) che lotta con le fatiche imposte dal suo alter ego e con un film che non gli rende onore come meriterebbe. Ford se la cava con l’ironia delle sue espressioni inimitabili ma perde un po’ nel ruolo di professore petulante nel corso dell’azione. Purtroppo è ingabbiato nel ruolo di icona che per tutto il film gli è stata appiccicata addosso dai suoi creatori, così come il suo cappello che quasi irrita per quanto sia falsamente incollato alla testa. Shia LaBeouf è un bravo attore ed interpreta con onore il ruolo di Henry Jr. Terzo, certamente un partner migliore del piccolo Ke Quan ma ancora piuttosto lontano dall’indimenticata seppur breve apparizione di River Phoenix. Cate Blanchett è completamente fuori ruolo, non convince come cinico agente russo, è un sadismo piatto, privo di espressione che non conquista. John Hurt nel ruolo di Oxley si guadagna il minimo salariale, ci si chiede ancora quanto incida nella credibilità del film l’inserimento di un personaggio come quello del professore pazzo. E poi Karen Hallen. Dov’è finita la Marion Ravenwood che ci ha fatto innamorare nei Predatori? Non è una questione di età ma di ruolo, dialoghi, fisicità, espressioni che nel primo film erano da antologia, qui la Marion rapita e ritrovata è una mamma con la piega in una foresta equatoriale che sorride compiaciuta ad un uomo che l’ha mollata prima del matrimonio anni prima. Visto che i creatori erano in fase di riciclo potevano almeno inserire un altro bel pugno rifilato dalla bella Karen al fuggitivo Ford! Senza dubbio in questo film si sente la mancanza di personaggi come Marcus Brodi e Sallah e dei loro interpreti anche se il primo appare degnamente sostituito da James Broadbent mentre il secondo è misteriosamente scomparso nelle sabbie del deserto giordano. Per quanto concerne le location si può dire poco e niente, ormai archeologi, avventurieri, pirati e quant’altro con le loro avventure ci hanno portato ovunque, difficile trovare su questo pianeta uno scenario che si discosti da quelli inospitali e misteriosi visti sino ad oggi. Aldilà di questa considerazione i nostri eroi ad ogni cambio di inquadratura si ritrovano sempre lindi e puliti nonostante strapazzi ai limiti della sopravvivenza, cascate d’acqua, ragnatele e scazzottature varie, un vero omaggio ai vecchi film in Technicolor degli anni cinquanta. Da tutto questo si salva l’idea di una nuova avventura dell’eroe, l‘emozione di rivedere Indy alle prese con la “sua” Marion, uno scorcio dell’Arca dell’alleanza che si intravede nella cassa del magazzino dell’Area 51 e l’ironia di qualche battuta messa sulle labbra da chi sa che forse è l’ultima occasione per far schioccare per un’ultima volta la frusta. Ma è sufficiente?

[+] lascia un commento a andreabnz »
Sei d'accordo con la recensione di andreabnz?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
72%
No
28%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico
ste mercoledì 28 maggio 2008
ottimo!
50%
No
50%

Quoto tutto! Hai descritto bene le mie sensazioni all'uscita del film!

[+] lascia un commento a ste »
d'accordo?
andreabnz giovedì 29 maggio 2008
non sai l'amarezza...
58%
No
42%

che ho provato scrivendo questa recensione.. Ho aspettato 19 anni per tornare a sognare e invece... come fan della prima ora sono molto deluso.

[+] lascia un commento a andreabnz »
d'accordo?
eta beta venerdì 30 maggio 2008
corretto e condivisibile
64%
No
36%

... e il commento è tutto nel titolo

[+] lascia un commento a eta beta »
d'accordo?
auron sabato 31 maggio 2008
il misticismo c'è eccome....
80%
No
20%

La leggenda maya(o inca?non ricordo...) narra che 10.000 anni fa arrivarono dal cielo degli Dei che conobbero l'uomo e insegnarono loro l'agricoltura, come costruire e infonderono loro la conoscenza. In più questi Dei lasciarono 13 teschi che, una volta riuniti avrebbero richiamato questi Dei sulla terra. Questa è la storia dell'origine della vità secondo una tribù Maya, un pò come la Genesi della nostra Bibbia. Quindi non puoi dire ke i primi 3 avevano qualcosa di mistico mentre questo no. Non ti fare influenzare dal fatto che i primi 3 riguardano la religione dell'occidente e la maggiore d'oriente, quindi sn mistici e il quarto riguarda di una religione scomparsa è troppo fantasioso. IN TUTTE E 4 I FILM INDIANA JONES HA A CHE FARE CON LA RELIGIONE!!! sn tutte e 4 fantastici allo stesso livello, quindi ciriticatemi tutto il film ma proprio la storia è ben strutturata secondo me.

[+] nessuna discriminazione (di andreabnz)
[+] lascia un commento a auron »
d'accordo?
mithrandir-1976 domenica 1 giugno 2008
concordo pienamente!
59%
No
41%

concordo pienamente! Hai colto (purtroppo) tutte le pecche di qesto delutente sequel (e scrivo "deludente" con amarezza, avendolo atteso per 19 anni!). Con rammarico mi ritrovo a pensare che l'Ultima Crociata avrebbe dovuto rimanere l'ultima epica, indimenticata ed indimenticabile avventura del caro Indy!

[+] lascia un commento a mithrandir-1976 »
d'accordo?
ceskus giovedì 5 giugno 2008
centrato in pieno
58%
No
42%

Credo che hai colto al 100 tutte le sensazioni spiacevoli che ho subito durante la visione del film. Ormai Spielberg è un regista buonista che non può più permettersi nulla che non sia adatto a bambini di 10 anni e Lucas si è isolato dal mondo reale per poter scrivere qualcosa di interessante... Peccato perchè ci hanno dato tanto.

[+] lascia un commento a ceskus »
d'accordo?
diogene sabato 7 giugno 2008
applausi a scena aperta...
64%
No
36%

...semplicemente perfetta questa recensione. Bravo! In particolare, mi conforta notare come qualcuno sia rimasto sconcertato come me per come è stata usata male Marion. La giovane donna carismatica e determinata che vinceva le gare di bevute con gli sherpa e che, rivedendo Indy dopo anni, gli affibbiava un cazzotto in faccia, in questo film è proprio tutto un altro personaggio, con un sorriso ebete stampato sul muso mentre flirta con l'uomo che l'ha lasciata (ancora!). Per usarla in questo modo, tanto valeva non riportarla affatto!

[+] lascia un commento a diogene »
d'accordo?
distretto martedì 7 ottobre 2008
genere
36%
No
64%

a ME IL GENERE di questo film non pace molto pero devo dire che a me questo ultimo film di indiana jones mi e piaciuto

[+] lascia un commento a distretto »
d'accordo?
Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
SAG Awards (1)
Critics Choice Award (1)


Articoli & News
Poster e locandine
1 | 1 | 2 | 2 | 11 | 11 | 12 | 12 | 13 | 13 | 14 | 14 | 15 | 15 | 16 | 16 | 17 | 17 | 18 | 3 | 3 | 4 | 4 | 5 | 5 | 6 | 6 | 7 | 7 | 8 | 8 | 9 | 9 | 10 | 10 |
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 |
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2025 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità