Una relazione con una donna porta a vivere un incubo la famiglia di un uomo. Espandi ▽
Ricco e divorziato, Chris inizia una relazione con la misteriosa e affascinante Sky, la quale però si rivela pericolosa: Chris e la sua famiglia si troveranno intrappolati in una lotta per la sopravvivenza. Recensione ❯
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Due ladri intenti a rubare all'interno di una casa scoprono la presenza di una donna tenuta prigioniera. Espandi ▽
Una coppia di ladri si intrufola in una casa per derubare più cose possibili ma si imbattono in una donna tenuta prigioniera tra quelle mura. Recensione ❯
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La famiglia Curtis viene selezionata per testare un nuovo dispositivo domestico: un assistente digitale chiamato AIA. L'AIA apprende i comportamenti della famiglia e inizia ad anticiparne i bisogni. E può assicurarsi che niente, e nessuno, possa intralciare la sua famiglia. Recensione ❯
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Ferdinand, un toro che insegna a seguire la propria natura indipendentemente da cosa ne pensino gli altri. Animazione, Avventura, Commedia - USA2017. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
La favola di un toro dall'animo sensibile che si rifiuta di combattere all'interno delle corride. Espandi ▽
Ferdinando è un magnifico toro che adora i fiori e odia combattere. È cresciuto in un allevamento di tori da corrida ed è l'unico degli ospiti a non morire dalla voglia di andare a morire nell'arena, forse perché ha visto suo padre partire e non tornare più: qualcosa gli suggerisce che non siano sempre i tori a trionfare contro il matador. Da torellino dunque fugge ed è accolto da Nina, una bambina il cui padre alleva fiori: è il paradiso per Ferdinando, ma quando diventerà adulto un equivoco lo riporterà sulla strada della competizione. Riuscirà il gigante buono ad affermare la propria natura pacifica? Recensione ❯
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Quando la gente di Littlehampton inizia a ricevere lettere scandalose e oscene, il sospetto cade immediatamente sulla focosa Rose, che potrebbe perdere la custodia della figlia. Espandi ▽
Fare commedia in modo arguto, sottile, raffinato, è arte sempre più rara. Appartiene di sicuro alla penna di Johnny Sweet e alla maestria registica di Thea Sharrock, che firmano un’opera deliziosa, scorretta e imperdibile. Al centro c’è un mistero da risolvere: lettere oscene piene di insulte dal mittente sconosciuto. Siamo nel primo ventennio del Novecento, le donne non sono ben viste in società, e Sharrock ne sottolinea con amara ironia a più riprese la realtà ingiustamente subalterna. L’ironia con cui Sharrock porta sullo schermo tutta questa narrazione è feroce e politicamente scorretta, ma soprattutto colpisce tutte e tutti indiscriminatamente. A tutto questo si aggiunge l’umorismo marcato, e amaro al tempo stesso, con cui si affronta in maniera narrativamente ammirevole il fenomeno contemporaneo degli “haters”, attraverso questa storia “più che vera” (avvertono i titoli di testa). Recensione ❯
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Durante il Giorno del Ringraziamento, una famiglia si riunisce sotto lo stesso tetto. Tutto sembra filare liscio fino a quando i dissapori cominciano ad avere la meglio. Succedono cose strane e le tensioni crescono. Espandi ▽
La famiglia Blake si ritrova per il giorno del Ringraziamento. L’atmosfera conviviale sembra prevalere sui disagi, finché emergono i non detti e i drammi personali che ogni membro della famiglia sta vivendo. The Humans è un horror psicologico, capace di mescolare un impianto teatrale (con chiaro ascendente in Cechov) a spruzzate di horror contemporaneo sulla falsariga di alcune produzioni Blumhouse o del cinema di Ari Aster. Tra i molti film dedicati alla festa del Ringraziamento, è difficile trovarne uno altrettanto cupo di The Humans, che, a poco a poco, una rivelazione alla volta, si delinea come un percorso di disintegrazione. Un purgatorio in cui si affievoliscono le speranze dei singoli ancor più che quelle dell’unità familiare, che si rivela semplicemente uno strumento inadeguato a lenire il dolore di uomini e donne disperatamente soli, di fronte alla vita e di fronte alla morte. Recensione ❯
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Il film più provocatorio dell'anno: un'opera dal taglio documentaristico, specchio di un mondo distorto che somiglia al nostro presente. Azione, Drammatico - Gran Bretagna, USA2024. Durata 109 Minuti.
In un'America sull'orlo del collasso un gruppo di reporter intraprende un viaggio in condizioni estreme, mettendo a rischio le proprie vite per raccontare la verità. Espandi ▽
In una New York a corto di acqua e dove la guerra è arrivata in forma di terrorismo, il giornalista Joel e la fotografa Lee hanno deciso che è rimasta una sola storia da raccontare: intervistare il Presidente degli Stati Uniti, da tempo trinceratosi a Washington mentre dilaga una feroce Guerra Civile. Partono così per un viaggio verso la capitale. Contro quel che resta del governo si muovono le truppe congiunte Occidentali di Texas e California. Il resto è solo caos di microconflitti e atrocità.
Il film più provocatorio dell'anno, e il più costoso mai prodotto da A24, non offre spiegazioni bensì scuote dispiegando un violentissimo conflitto, ambientato in America ma rivolto più in generale al degrado della Democrazia. Alla vera origine di questa Civil War c'è la demonizzazione dell'avversario politico, l'assunzione di entrambe le parti di una posizione di presunta superiorità etica.
Gli inserti fotografici sono la principale marca stilistica del film, dove il flusso frenetico dell'azione è spesso spezzato da immagini statiche, a volte in bianco e nero, di uno o due secondi di durata e senza audio che non sia il suono di uno scatto di macchina fotografica. I suoi giornalisti sono l'unica risposta possibile alla fine della democrazia. È attraverso di loro che Garland firma un'opera dal taglio documentaristico, specchio di un mondo distorto ma in cui è fin troppo facile riconoscere il presente. Recensione ❯
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Commedia, gangster movie, parodia e heist movie. Ma senza affondo decisivo e vibrante. Commedia, Thriller - USA2024. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un comedy-thriller poliziesco che ha per protagonista un insolito trio: la gallerista Patrice Capullo, il sicario Reggie Pitt e il capo di Reggie, Gordon Davis. Espandi ▽
La gallerista Patrice ha deciso di mollare il suo artista di punta e ritorna così nell'anonimato del mercato indipendente. È alle strette, Patrice, tra pusher creditori e collezionisti scannati. Così quando un malavitoso del New Jersey, l'afroamericano che parla yiddish Gordon, si presenta da lei con l'idea di riciclare denaro sporco vendendo dei quadri, la wasp e bourgeoisie Patrice non può tirarsi indietro. Tocca solo fabbricare l'artista, inventarsi il concetto e creare la performance. Forse lo scagnozzo Reggie può dare una mano, forse è appena nata la nuova stella dell'arte, The Bagman.
Tra commedia, gangster movie, parodia e heist movie, il film non trova mai l'affondo decisivo e vibrante (né quando accenna al sistema patriarcale o ai "lord of war" o alla finanziarizzazione speculativa, perché, appunto, accenna soltanto).
Un po' tutto sembra essere fuori fuoco, appannato, piatto, a partire dal mondo dell'arte contemporanea che non è stato messo in gioco come invece avvenuto con quello della moda in Zoolander. Recensione ❯
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Nichols racconta con approccio intimo e antiretorico una stagione della vita e della storia americana. Drammatico, USA2023. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le vicende dei membri di un club motociclistico del Midwest: dalla voglia di stare insieme alla degenerazione in violenza. Espandi ▽
Midwest, all'alba degli anni Sessanta. Un fotografo segue il neonato club dei Vandals, una compagnia di motociclisti di Chicago che si è formata attorno all'idea e al carisma del camionista Johnny. Tornerà anni dopo, per farsi raccontare da Kathy come sono andate le cose. Perché la storia dei Vandals è anche quella del matrimonio di Kathy con il silenzioso Benny. E la storia di come un gruppetto di ragazzi ha perso la strada, sbandando nella droga e imboccando l'autostrada della violenza.
Basato sull'omonimo libro fotografico di Danny Lyon, il film corona, per il regista Jeff Nichols, un sogno lungo dieci anni, quello di accompagnare lo spettatore in un viaggio nel tempo e in una cultura che non c'è più, ma mantiene qualcosa di affascinante e archetipico, legato alla stagione della gioventù e al mito della strada, oltre che al sapore irraggiungibile dell'utopia.
Girato strizzando l'occhio al documentario, The Bikeriders è un film sulla nostalgia e sulla breve bellezza di un certo tempo della vita e del sogno americano, che ha il suo punto di forza nel tono, lontano tanto dal melodramma per nulla che dall'enfatizzazione lirica della vita ai margini. Recensione ❯
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Un'originale e riuscita avventura fuori dai comfort casalinghi del gattone più amato del grande schermo. Animazione, Avventura, Commedia - USA2024. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un lungometraggio d'animazione ispirato al pigro gattone rosso innamorato delle lasagne, creato da Jim Davis. Espandi ▽
Garfield, il pigro gattone che odia il lunedì (giorno del bagnetto) e che fagocita le adorate lasagne, incontra inaspettatamente il trasandato gatto di strada Vic che si rivela essere il padre che lo aveva abbandonato da cucciolo. Insieme a lui, e al fedele amico canino Odie, sarà costretto a lasciare le comodità di casa per lanciarsi in un'esilarante rapina ad alto rischio.
Diretto da Mark Dindal, regista di Le follie dell'imperatore di cui qui ritroviamo anche il cosceneggiatore David Reynolds, Garfield: una missione gustosa è una riuscita commedia che conserva il dna surreale dell'amato felino arancione accordandolo con divertenti elementi della contemporaneità.
Il merito va sicuramente all'impianto produttivo. Ma anche all'animazione che è perfettamente funzionale alla rappresentazione del mondo morbido e ovattato di Garfield. Recensione ❯
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Regia mobilissima e un discutibile sense of humour. Ma il senso dello spettacolo non manca. Azione, Avventura, Commedia - USA2024. Durata 115 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Will Smith e Martin Lawrence tornano nei panni dei "bad boys" con il loro iconico mix di azione e ironia e stavolta sono i ricercati. Espandi ▽
Mike e Marcus si sono ripresi dai tormenti subiti a causa del sicario, e figlio di Mike, Armando, che ora si trova in carcere. Mike sta infatti per convolare a nozze e Marcus, al solito, lo accompagna come un postmoderno Sancho Panza, goloso di junk food. Colpito da un infarto, Marcus ha una visione del capitano Howard e si convince di essere immortale. In seguito a una sparatoria, rivela di essere vittima di attacchi di panico, che ne compromettono l'efficienza. Il vero problema dei due è però un altro: qualcuno sta infangando la memoria del capitano Howard e per scoprire di chi si tratta c'è bisogno dell'aiuto proprio di Armando, l'unico che può identificare il responsabile.
Quarto capitolo per la saga lanciata da Michael Bay nel 1995 e passata nel 2020 nelle mani dei registi Adil El Arbi & Bilall Fallah, che con Bad Boys: Ride or Die confermano una regia mobilissima ma pure un discutibile sense of humour.
Il senso dello spettacolo tutto sommato non manca, peccato sia impiegato per una sceneggiatura dai dialoghi così tristi e dallo scopo propagandistico. Tutto è come sempre sopra le righe ma non c'è autoironia a smascherare questa acritica esagerazione. Recensione ❯
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Una storia di rimossi e sensi di colpa in seno a una famiglia, che si interroga sull'esperienza di pre-morte. Horror, Thriller - USA, Italia2024. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quando sua figlia adolescente mostra un comportamento sempre più inquietante dopo un'esperienza di pre-morte, una madre si convince che la ragazza abbia portato qualcosa di malvagio dall'aldilà. Espandi ▽
Robin, talentuosa pianista affetta da mutismo, è vittima di un grave incidente motociclistico. La madre Claire e il padre Luca, separati, accorrono al suo capezzale: quando è ormai stata considerata clinicamente morta, Robin si risveglia e torna in vita. Ma ben presto i comportamenti della ragazza, che ha ora recuperato la capacità di parlare, diventano strani e inquietanti, come se nutrisse un rancore verso la madre in procinto di esplodere. Claire crede che la figlia sia posseduta da un’entità e cerca aiuto in ogni modo, tra lo scetticismo generale.
Titolo a rischio di confusione – con il film di Clint Eastwood del 2010 – per il debutto alla regia del produttore Robert Salerno, che gira a Roma un horror psicologico che si interroga sulla questione sull’aldilà – esiste un aldilà? Cosa avviene dall’altra parte? Si tratta di un fenomeno scientifico o soprannaturale? Come horror in senso stretto c’è pochissimo spazio per spaventi o truculenze, limitate anche da un budget evidentemente esiguo. La scelta di Salerno è di concentrarsi sulle angosce di Claire, gravata da sensi di colpa frustrati e da un rimosso indicibile, che hanno distrutto il suo matrimonio e sembrano perseguitarla. Here After – L’aldilà ha soprattutto un problema di messa in scena, di legnosità nello svolgimento, che deve chiaramente tendere a un fine e forza dialoghi e azioni inverosimili di personaggi che sembrano manichini, e non riescono mai a uscire dalle pagine della sceneggiatura per farsi carne e sangue. Recensione ❯
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Un'attrazione impossibile in un thriller che omaggia Brian De Palma. Ma lo stile è solo tecnica e mai messinscena. Drammatico, Avventura, Azione - USA2024. Durata 105 Minuti.
Un crime thriller che - avvolto nelle cupe atmosfere del noir - rivela una trama sorprendente e ricca di colpi di scena. Espandi ▽
Alla morte dell'investigatore privato Mikeal Tallini, ucciso da una misteriosa ragazza in nero, la detective Cassie Holt, anni prima salvata dall'alcolismo proprio da Tallini, comincia a indagare sulla vicenda e scopre un intricato caso di abusi sessuali perpetrato da un gruppo di aristocratici irlandesi. Chi è dunque la serial killer che sta facendo piazza pulita di rampolli e avvocati, e che in realtà ha ucciso Tallini per errore? E cosa unisce la detective e la sua preda, visto che poco dopo l'inizio delle indagini le due inaspettatamente si alleano?
Antonio Banderas fa da mentore alla protagonista di una produzione americana che adatta trama e perversioni del noir all'ambientazione rurale dell'Irlanda.
Il film è la storia di un'attrazione impossibile, lo strano legame fra un'investigatrice che collabora con la polizia e una criminale, unite dal trauma dell'abuso sessuale e dalla lotta contro la corruzione dell'alta società. Dal momento che i personaggi sono tagliati con l'accetta, meglio lasciar perdere lo scavo psicologico e concentrarsi sullo scontro fra figure opposte e similari. Recensione ❯
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