Una commedia incolore - ma anche uno spot turistico - costruita attorno a Ronn Moss. Commedia, USA, Italia2022. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Michael, un broker newyorkese innamorato dell'Italia, compra una masseria in Puglia per dare un cambio alla monotonia della sua vita. Espandi ▽
"Sono stanco di questa città. Qui la gente pensa solo al lavoro, ai soldi e non si rilassa mai" Così Michael Dacruz, un broker di New York figlio di un italo-americano, decide di dare una svolta alla sua vita e compra una masseria in Puglia versando un anticipo di 50.000 euro. Arriva in Italia per firmare il rogito, ma, arrivato sul posto, non trova nulla. Denuncia così la truffa alle forze dell'ordine e viene colpito dalla bellezza di Maria, il capitano dei carabinieri. A mettergli soprattutto i bastoni tra le ruote c'è soprattutto una famiglia pugliese, quella di Don Antonio Pezzolla e i suoi tre figli. Michael però non si dà per vinto e fa di tutto pur di riprendersi proprio la masseria che gli è stata sottratta perché potrebbe nascondere un segreto particolare. Inoltre ha deciso di restare in Puglia perché ha trovato l'amore.
Ronn Moss si è probabilmente costruito attorno a lui il suo "film italiano", lasciando il poco spazio che resta a Lino Banfi che recupera un vecchio repertorio quando si scalda e se la prende con i figli imbranati, a qualche scatto di rabbia di Paolo Sassanelli e a Mayra Pietrocola nei panni del capitano dei carabinieri.
L'unica idea intrigante è quella dei sosia che appaiono all'inizio a Michael prima come tassista, poi come receptionist all'hotel e in seguito con altri tre personaggi diventando per il protagonista una possibile allucinazione. Recensione ❯
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Un episodio monstre gravato dall'onere di ricongiungere troppi fili sospesi e accontentare i fan. Azione, Avventura, Fantascienza - USA2022. Durata 146 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Un territorio audace e inesplorato, caratterizzato da dinosauri mai visti, azione vertiginosa e nuovi sorprendenti effetti visivi. Espandi ▽
Il prologo sotto forma di speciale televisivo permette di riassumere gli eventi dei titoli precedenti di Jurassic World e di introdurre all’attesa congiunzione dei cast di Jurassic Park e Jurassic World, atteso momento culminante di quello che sembra essere il capitolo finale e definitivo della saga giurassica. Regia affidata nuovamente a Colin Trevorrow, dopo la parentesi horror e personale di Bayona, che ha l’onere di guidare una sceneggiatura monstre che ha il compito di soddisfare i fan, congedarsi con un episodio all’altezza e riservare lo spazio dovuto ai molti personaggi vecchi e nuovi che la popolano. Brandizzazione e reiterazione sono le parole d’ordine di un gargantuesco episodio-summa, sulle cui spalle gravano esigenze di fan service così ingombranti da irrigidire la sceneggiatura fino a renderla prossima a quella prodotta da un algoritmo. Recensione ❯
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Al suo esordio Jasmine Trinca firma un film tra favola e realtà, in grado di trasformare il dolore in ricercata raffinatezza. Drammatico, Italia2022. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una bambina ama sua madre, ma sua madre ama Marcel, il suo cane. Un evento imprevedibile le porterà in viaggio, avvicinandole e svelando loro, oltre ogni dolore, le vie grandi e segrete dell'amore. Espandi ▽
Alla sua opera prima Jasmine Trinca affronta con la consapevolezza di chi conosce la storia del cinema un tema molto personale in equilibrio tra favola e realtà. Quando un autore si trova ad affrontare il suo primo lungometraggio, se lo è nell'intimo non lavora su commissione e non accetta compromessi. Jasmine Trinca si rivela tale realizzando un film che non strizza l'occhio al box office trasfigurando un reale rapporto Jasmine/genitrice offrendogli un contesto di dolorosa astrazione. È come se l'attrice nel momento in cui dirige la sua 'opera prima' avesse bisogno di avere vicino sia chi esordisce, Maayane, sia chi invece le offre la solidità di una carriera riconosciuta e riconoscibile. In questo film di presenze/assenze, in cui quella della madre risulta dominante, il loro esserci permette a Jasmine Trinca di muovere le sue dita di regista all'esordio con la stessa partecipe perizia di quella della sua giovane protagonista sui tasti del sassofono che utilizza come strumento di comunicazione. Il sax di Jasmine è un film che saprà parlare agli spettatori che amano un cinema che sa trasformare il dolore in ricercata raffinatezza. Recensione ❯
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Un'epopea familiare dalla storia travolgente. Grande cinema contemplativo che apre un mondo con ogni personaggio. Drammatico, Spagna, Italia2022. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una famiglia si riunisce come ogni estate nella cittadina più profonda della Catalogna. Questa però potrebbe essere l'ultima. Espandi ▽
Nella campagna assolata della Catalogna, la famiglia Solé vive e coltiva da decenni un vasto frutteto che gli era stato offerto dopo la guerra civile. I Solé si ritrovano perciò impotenti quando furgoni carichi di pannelli solari arrivano sui terreni, pronti a riconvertire il frutteto ed eliminare l'unica attività che la famiglia abbia conosciuto.
In questa epopea familiare in cui la tradizione si scontra violentemente con le fredde costrizioni del presente, Simón dipinge un affresco meticoloso della sua terra e coglie il frutto pienamente drammatico di un cinema contemplativo, di stampo quasi documentaristico.
Grazie alla fluidità di uno stile registico immediato e pulsante, è facile avvertire l'impatto di Alcarràs come un insieme, una storia fiume che ci travolge. Ma non vanno sottovalutati i tanti momenti di straordinaria singolarità; molti coinvolgono i bambini della famiglia, autentici e adorabili, la vera arma segreta del film.
Tutti dettagli che contribuiscono all'afflato romanzesco del film, e aggiungono livelli di caratterizzazione a una storia che fotografa con accuratezza le particolari circostanze socio-economiche dell'industria agricola contemporanea. Recensione ❯
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Un sequel in piena salute e in pieno mito. Che fa volare altissimo lo spettatore. Azione, USA2022. Durata 131 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film riporta sul grande schermo Tom Cruise nei panni del celebre Pete "Maverick" Mitchell, già protagonista del film cult degli anni '80, Top Gun. Espandi ▽
A sessant'anni Pete "Maverick" Mitchell è ancora un 'semplice' officiale al servizio dell'aereonautica americana. Aveva tutto per diventare generale ma Mav se ne infischia delle stelle e dell'uniforme, preferisce essere un pilota collaudatore e superarsi a colpi di Mach. In ritiro in un hangar, tra ricordi gloriosi e 'riparazioni', è richiamato dai suoi superiori per addestrare una flotta che dovrà affrontare una missione ad alto rischio in territorio nemico: lo smantellamento di una base segreta di uranio. Tra i giovani allievi c'è Bradley Bradshaw, figlio di Goose, amico e copilota, morto accidentalmente anni primi durante un'esercitazione. La loro relazione fatica a decollare mentre i demoni tuonano come un F-14 e la missione incombe. Quella militare e quella formativa.
Top Gun: Maverick è un sequel in piena salute e in pieno mito. Stesse amicizie virili, stesse rivalità per pilotare caccia potenti, stessa tensione omoerotica dietro ai Ray-Ban, stessa spiaggia e naturalmente stessi titoli di testa, che riprendono l'incipit di Tony Scott sul celebre tema di Harold Faltermeyer.
Le sequenze d'azione, iperboliche e impressionanti, impattano fisicamente i protagonisti e restituiscono al film culto di Tony Scott una nuova giovinezza. Top Gun: Maverick non rivoluzionerà la settima arte ma vi porterà al settimo cielo. Da vedere in sala, obbligatoriamente. Recensione ❯
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Un'opera giocosa, che in pieno accordo con gli stilemi parodistici, sfrutta gli stereotipi per esprimersi al meglio. Drammatico, Italia, Ucraina2022. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Coproduzione italo-ucraina, nel cast Irma Vitovska e Giovanni Calcagno. Espandi ▽
Vlada Koza, donna di mezz'età ucraina, diventa nonna per la prima volta e piena di entusiasmo decide di prendere un aereo e di andare a trovare sua figlia in Italia, piombandole in casa senza preavviso. La ragazza però non apprezza le attenzioni della madre, tanto premurosa quanto invadente, e la mette alla porta, lasciandola sola nell'entroterra siciliano. A causa di un incidente d'auto Vlada si trova catapultata a Villa Laganà, dove diventa la governante di Don Fredo, capo clan di un'anomala famiglia mafiosa che lotta per non essere eliminata dall'organizzazione. Vlada che ama prendersi cura degli altri, non tarda a rendersi utile e per un po' regna il benessere a casa Laganà. Questo finché la donna non capisce davvero chi sono Don Fredo e i suoi tre giovani figli.
Giovanni Dota esordisce con il suo primo lungometraggio e lo intitola Koza Nostra, giocando così con il cognome della sua biondissima protagonista, interpretata dall'attrice ucraina Irma Vitovska.
Koza Nostra è un film che riesce a far ridere, anche e soprattutto per il fatto che i suoi interpreti sanno gestirsi abilmente nei tempi comici, capacità più che mai fondamentale per film di questo genere. Infatti, una nota dolente nel film di Dota, potrebbe riguardare non tanto i tempi comici degli attori, quanto il ritmo comico della scrittura stessa. Recensione ❯
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Ironia, ritmo, molta musica, backstage: una sintesi dinamica e non lineare di una regnante eccezionale. Documentario, Gran Bretagna2022. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto celebrativo e irriverente della regina Elisabetta, donna icona del nostro secolo, nell'anno del suo Giubileo. Espandi ▽
Elisabetta II è la regnante più longeva e che è stata più tempo in carica alla monarchia inglese di tutti i tempi. È anche il capo di Stato donna più in carica della storia. A livello simbolico rappresenta molto altro: madre di più nazioni, incarnazione della corona, l'impero coloniale, quintessenza del protocollo formale e della ragione di Stato. Icona pop, dalle serigrafie di Warhol alle tazze da tè.
Il movimento oscillante, non lineare, che in assenza di didascalie e presenza moderata di voce over guida il montaggio, è il più evidente dei molti valori estetici di un eccellente lavoro di squadra in tutti i settori, e il fattore che permette di apprezzare meglio il transito più o meno glorioso dei Windsor.
Film che va gustato al massimo della dimensione e del volume, di cui vanno riconosciute intelligenza e originalità del filo narrativo. Un modello di scrittura e di impiego d'archivio per ogni aspirante filmmaker. Recensione ❯
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Un'opera melodrammatica che mostra la ruvida eppure toccante relazione fra un uomo e un cane. Commedia, USA2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un ranger dell'esercito e il suo cane intraprendono un viaggio lungo la Pacific Coast Highway per partecipare al funerale di un amico. Espandi ▽
Ex ranger dell'esercito americano affetto da stress post-traumatico, Jackson viene incaricato di portare Lulù, cagna utilizzata dai militari nelle missioni oltremare, al funerale del suo padrone, un ex compagno d'armi dello stesso Jackson ucciso in Pakistan. Al termine del viaggio, che porterà dallo stato di Washington all'Arizona, l'animale sarà sottoposto a eutanasia, perché diventato violento e imprevedibile. Nel corso di due giorni molto avventurosi, tra disavventure in hotel, un arresto e l'incontro di Lulù con il suo gemello, Jackson e la cagna impareranno a fidarsi l'uno dell'altra, arrivando in tempo alla funzione e trovando entrambi un nuovo senso alle rispettive vite.
Negli Stati Uniti il successo inaspettato di Io e Lulù, costato 15 milioni di dollari e arrivato a guadagnarne poco più di 60, ha confermato lo status di star di Channing Tatum, capace di affermare la propria icona di sex symbol universale e al tempo stesso di americano autentico.
Io e Lulù, trovando una voce melodrammatica e accomodante, gioca facile nel mostrare la ruvida eppure toccante relazione fra un uomo e un cane, sullo sfondo di un paese che accetta le proprie ferite e si gode la propria bellezza. Recensione ❯
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Dal romanzo di Stephen King, un adattamento con la giusta atmosfera ma privo di sorprese degne di questo nome. Horror, USA2022. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'adattamento del romanzo omonimo di Stephen King. Espandi ▽
Sono passati più di quarant’anni da quando Stephen King pubblicava il romanzo “L’incendiaria”. Era il 1980: erano ancora i primi anni della febbrile produzione di King, erano già usciti “Carrie” e “The Shining”, il resto era di là da venire. Nel 1984 usciva al cinema il primo adattamento cinematografico del romanzo: protagonista, una giovanissima Drew Barrymore. In Italia, il film usciva col titolo “Fenomeni paranormali incontrollabili”. Eccoci, adesso, di nuovo alle prese con la ragazza che gioca con il fuoco. E no, Stieg Larsson e Lisbeth Salander non c’entrano. C’entra sempre il romanzo di Stephen King. Stavolta, motore dell’operazione è il produttore Jason Blum con la sua Blumhouse, specializzato in horror a basso budget. E l’atmosfera da B-movie c’è tutta, come anche le atmosfere tanto care a King, ma mancano sorprese degne di questo nome. Approvata senza riserve, invece, la colonna sonora. Anche perché, a firmarla, è un certo John Carpenter. Recensione ❯
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Due ufficiali usano degli stratagemmi per sconfiggere i nazisti. Espandi ▽
Londra, 1943. Gli ufficiali Ewen Montagu e Charles Cholmondeley, membri dell'MI5 che sviluppa durante la guerra un sistema efficace di controspionaggio (Double Cross), escogitano un piano improbabile quanto ingegnoso per ingannare i nazisti e fargli credere che gli alleati sbarcheranno in Grecia invece che in Sicilia. Lo stratagemma consiste nel lasciare andare alla deriva, in prossimità della costa spagnola, il cadavere del maggiore William Martin, fornito di un fascicolo d'informazioni che attestano la sua esistenza e il falso piano di invasione. Il maggiore in questione è in realtà un povero diavolo morto avvelenato e 'prestato' alla patria che gli inventa una nuova identità.
A guidare l'operazione Mincemeat, con Montagu e Cholmondeley ci sono anche Ian Fleming, il padre di James Bond, e Jean Leslie, segretaria dei servizi segreti che ispira il romance di William Martin e innamora perdutamente i due ufficiali. Tra dolori intimi e dovere patriottico, i nostri faranno l'impresa.
Film di guerra che cede le sue prerogative alla spy story, L'arma dell'inganno punta tutto sulla sua 'storia vera improbabile', che richiese una logistica complessa per creare dal nulla una vita coerente e un'esca irresistibile per il nemico. Recensione ❯
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Un interessante debutto registico che restituisce soggettività alla figura femminile sullo schermo. Drammatico, Italia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La meticolosa routine di Emma viene stravolta dall'arrivo della sorella che non vedeva da 26 anni. Espandi ▽
Emma fa la consulente psicologica online, e tiene le sue sedute mentre corre sul suo tapis roulant perché, dice, l'aiuta a mettere a fuoco le idee, in una forma di allenamento mentale che è anche "disciplina e rigenerazione". In realtà quella corsa è anche una fuga da se stessa, e occuparsi dei problemi degli altri è un modo per non dover affrontare i propri. Dunque Emma dà consigli a un ossessivo compulsivo, un padre inconsolabile, una moglie picchiata dal marito, un ragazzo gay e un altro affetto da attacchi di panico, ma non sa darsi il suggerimento giusto. E quando la sorella minore Chiara la raggiunge online con una notizia dolorosa, per Emma è più facile interrompere la conversazione che rimanere in ascolto.
Claudia Gerini debutta alla regia con un progetto difficile, perché ambientato tutto in un interno (la casa di Emma) e costellato di scambi online e al cellulare, fra i più difficili da gestire visivamente.
È particolarmente interessante il modo in cui Gerini, spesso attrice oggettivizzata dalla cinepresa per via della sua innegabile avvenenza, come regista scelga di non sessualizzare mai il suo personaggio, inquadrandone il corpo senza malizia, spesso destrutturandolo (come è destrutturata la mente di Emma, dietro il controllo apparente), ma mai rendendolo mero oggetto del desiderio. Recensione ❯
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Un anziano si troverà suo malgrado a salvare la casa di riposo in cui vive dalle mire della cinica proprietaria. Espandi ▽
Se la trama di Vecchie canaglie sulla carta appare convoluta e improbabile, lo è ancora di più sul grande schermo: un’accozzaglia di accadimenti senza capo né coda, popolata da personaggi improbabili che riescono ad essere irritanti e offensivi praticamente per tutti – donne, gruppi etnici e soprattutto gli stessi anziani, dipinti come patetici vecchietti nonostante la loro voglia di riscatto. La regista Chiara Sani, che si ritaglia il ruolo della vedova arpia, ha parecchie intuizioni di regia interessanti, compresi alcuni effetti speciali dal sapore artigianale e alcune vignette (disegnate da lei stessa) che intermezzano la narrazione. La sua capacità di osare con inquadrature insolite dimostra coraggio e vivacità, ma la storia in sé fa acqua da tutte le parti e spreca il talento comico di molti dei partecipanti, da Lino Banfi a Greg, da Andrea Roncato a Andy Luotto fino a Pippo Santonastaso. Recensione ❯
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Una commedia romantica corale, delicata e poetica, fatta di gesti minimi e di rivoluzioni interiori. Drammatico, Italia2022. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto corale che esplora le relazioni umane, la nostra natura più profonda, la ricerca di un contatto più autentico tra le persone. Espandi ▽
Francesca "non sta più bene" con suo marito Alberto da tempo, e confida la sua tristezza alla migliore amica Debora, a sua volta in crisi con il marito Marco. Il figlio di Francesca, Sergio, dà lezioni di sesso a Maria, una ragazzina alle prime esperienze, che condivide dubbi e paure con l'amica Simona. Guglielmo, il ginecologo di Francesca, frequenta Ana, una giovanissima prostituta croata, che si sta innamorando del panettiere Matteo. I loro percorsi sono destinati ad intersecarsi, e le loro vite sono prossime a cambiare.
Giulia Steigerwalt, attrice, sceneggiatrice e ora anche regista, debutta nel lungometraggio di finzione con Settembre, commedia romantica corale delicata e poetica, costellata di gesti minimi e di piccole rivoluzioni interiori.
Qui non si smuovono montagne, ci si mantiene su un registro tranquillo e quotidiano, ma i sommovimenti dell'anima si colgono tutti, e l'ambizione registica si nota più nella scelta delle musiche (da Bob Dylan a Nico e i Velvet Underground) che nella messinscena semplice (l'ambientazione è quella di Fiumicino e dintorni) e in una serie di relazioni che hanno come spartiacque la capacità (o meno) di "pensare per due" invece che soltanto per se stessi. Recensione ❯
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Una montagna russa di scene fantasy e terrificanti nel miglior stile di Sam Raimi. Benedict Cumberbatch solidissimo. Azione, USA2022. Durata 126 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Doctor Strange, con l'aiuto di vecchi e nuovi alleati mistici, attraversa le complesse e pericolose realtà alternative del Multiverso per affrontare un nuovo avversario misterioso. Espandi ▽
Secondo capitolo delle avventure del mago dell'universo Marvel, Doctor Strange nel multiverso della follia è una montagna russa di scene fantasy e terrificanti nel miglior stile di Sam Raimi. Forse mai come questa volta in un film Marvel, il marchio del regista è riconoscibile. Ci sono non morti, spiriti furibondi, uccisioni brutali (assai più del solito, sconsigliamo infatti il film ai piccolissimi), streghe e altre dimensioni spaventose, scazzottate e super poteri, il tutto accompagnato dalla colonna sonora di uno scatenato Danny Elfman. Doctor Strange nel multiverso della follia è poi una summa di mitologia Marvel che farà la gioia degli spettatori più appassionati di fumetti. Ovviamente Benedict Cumberbatch fornisce un'interpretazione solidissima, che rende credibili anche le situazioni più assurde e sa dare umanità persino a una versione zombieficata di Strange. È poi praticamente coprotagonista Elizabeth Olsen, che a sua volta ha un articolato arco narrativo, diretta prosecuzione dei fatti della serie >WandaVision. Recensione ❯
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Un classico film di spettri con un inizio originale e una convincente atmosfera
macabra, ma senza troppe sorprese. Horror, Italia, Francia2022. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un gioco di ruolo in live action viene interrotto dopo che diversi e misteriosi incidenti sono accaduti. Espandi ▽
In un vero bunker realizzato all'epoca del fascismo, viene organizzato un suggestivo LARP (Live Action Role Playing), una sorta di evoluto gioco di ruolo, ambientato in una realtà alternativa nella quale i nazifascisti hanno vinto la guerra e gli americani, per contrastarli, hanno avviato una guerra atomica. La premessa è molto interessante con la presentazione di un'affascinante realtà alternativa che fa presagire un film insolito e originale. La storia non riserva particolari sorprese e soffre di qualche lentezza, ma l'atmosfera si mantiene genuinamente macabra per tutta la durata del film, grazie anche alla qualità di una fotografia dai toni adeguatamente cupi e di scenografie attraenti e particolari che danno credibilità al bunker quale luogo ricco di storia e di macabri retaggi del passato. Recensione ❯
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