Un action thriller ambientato in Kenya, dove una famiglia si trova in vacanza. Espandi ▽
Una ricca famiglia americana in vacanza in Kenya decide di avventurarsi in un safari, ma quando la loro jeep viene attaccata da un rinoceronte, la loro vacanza si trasforma in incubo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Tornano sul grande schermo il duo comico Nunzio & Paolo che debuttano anche alla regia con il loro terzo film. Espandi ▽
Due fantasmi di troppo appare un film a corto di ispirazione che non sfrutta le possibilità narrative della storia e i luoghi, soprattutto la scena nel castello in cui gli equivoci e le situazioni sospese tra commedia e fantasy potevano avere un maggiore sviluppo. Nunzio e Paolo, alla loro prima regia, aggiornano i personaggi del loro precedente film Non è vero ma ci credo che li ha visti protagonisti: la mancanza di maturità, le imprese fallimentari di paolo e l'entrata in campo di Maurizio Mattoli che in questo film interpreta un esperto medium che accusa i due malcapitati protagonisti di avergli portato via i clienti mentre nell'altro era il titolare di un ristorante vegetariano di successo. Le situazioni comiche sono gestite come sketch isolati e anche alcune figure come la strozzina Tracina, con Enzo Salvi meccanico travestito da donna, non vanno oltre la semplice macchietta. Qualche spunto c’è, ma le idee restano tali, appena abbozzate. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un horror-poliziesco che rinnova la saga Saw con un serial killer dai metodi sempre più efferati. Horror, USA2021. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un morboso killer scatena un pericoloso gioco che convolgerà un detective di polizia. Espandi ▽
Durante la parata del 4 luglio, un poliziotto viene sequestrato e si risveglia prigioniero di un meccanismo che gli dà due possibilità: morire travolto da un treno oppure salvarsi mozzandosi la lingua. Il suo sarà il primo di una serie di omicidi realizzati da un serial killer che si ispira a Saw e intende ripulire il dipartimento di polizia eliminando gli elementi più corrotti. A capo delle indagini viene messo Zeke Banks, detective della omicidi irreprensibile ma dai metodi poco ortodossi, e per questo odiato da tutti: uno dopo l’altro vedrà morire i colleghi atrocemente torturati, fino a quando il cerchio si restringerà su suo padre Marcus, ex capodipartimento in pensione e ritenuto responsabile del degrado morale della città. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Satira sociale che mastica l'oscenità morale della nostra epoca e sputa fiele. Commedia, Francia, Germania, Italia, Belgio2021. Durata 133 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
France de Meurs è una stella del giornalismo priva di scrupoli che brilla su un canale di informazione e nei reportage sul Medioriente. Un giorno tampona Baptiste, un biker che fa consegne a domicilio e il suo piccolo circo mediatico collassa. Espandi ▽
Una giornalista famosa che si destreggia tra la vita frenetica del lavoro e quella tormentata delle relazioni private, rimane sconvolta dopo un incidente d'auto. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il film racconta in modo divertente e costruttivo il fallimento, vissuto spesso come una vergogna indelebile e quasi mai come preziosa occasione di crescita. Espandi ▽
Andrea Gregoretti è un regista disoccupato che abita in un capannone nel mezzo del nulla. Dopo molti dinieghi da parte dei produttori che gli ripetono che "il cinema è un mestiere d'élite" Andrea comincia a sentirsi un fallito totale, ed è in quel momento che gli arriva l'idea geniale: raccontare in un suo film le gesta dei fuoriclasse della sconfitta, ovvero tutti coloro che, soprattutto (ma non solo) in ambito sportivo, hanno toppato clamorosamente, rendendosi però protagonisti memorabili di imprese in qualche modo epiche.
È la sua ribellione alla cultura del vincente che è diventata "l'unità di misura delle nostre vite" e il suo modo di rispondere alla domanda: "Perché perdere fa così male?".
Andrea Muzzi costruisce un film a sua misura raccontando una storia metacinematografica: lui stesso è uno sceneggiatore e un regista (oltre che un attore, noto soprattutto per le collaborazioni con Alessandro Benvenuti) che fatica a trovare produttori e distributori e ha subito la cancellazione di un suo film (scritto con Ugo Chiti) alla vigilia dell'inizio delle riprese, ma non si rassegna a soccombere alla cultura cinematografica improntata ai blockbuster. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Lera sogna uno spirito ogni volta che le capita una giornata difficile. Un giorno quello spirito entra nel mondo dei vivi. Espandi ▽
Lera studia sociologia in una piccola università. Sua madre è una sonnambula che crede nei miracoli e suo padre ha appena lasciato la famiglia per un'altra donna. Lera vorrebbe migliorare la sua vita ma non sa da dove iniziare. E poi c'è un'altra cosa: uno spirito continua a visitare i suoi sogni di notte. E più la sua vita si fa difficile, più spesso fa questi sogni. Finché quello spirito non entra nel mondo dei vivi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il racconto tramite immagini ritrovate nella memoria dei bombardamenti NATO di Belgrato. Espandi ▽
Un appartamento abbandonato alla periferia di Belgrado, gli incubi che continuamente si mescolano ai ricordi di un'infanzia. La videocamera del nonno, gli animali domestici, i raduni e le immagini di anni incerti, il 1998 e il 1999. Una vita come tante inclusa in un grande e tragico evento storico: i bombardamenti NATO di Belgrado. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Meno epica e più malinconia per un film che riflette sulla scarsa fiducia riposta negli animali dagli esseri umani, per interesse e pregiudizio. Avventura, Family - Francia2021. Durata 99 Minuti.
Un cucciolo di lupo e un cucciolo di leone smarriti vengono salvati da una ragazza nel cuore del deserto canadese. La loro amicizia cambierà per sempre le loro vite. Espandi ▽
L’idea de Il lupo e il leone è nata sul set di Mia e il leone bianco e per molti versi ne riproduce l’andamento, tenero e prevedibilissimo, e l’iter produttivo. Girato sull’isola del Lac Sacacomie, a due ore dal Quebec, in un’idilliaca ed esclusiva riserva naturale, il film di de Maistre è pervaso dall’inizio alla fine da due sentimenti solo all’apparenza contrastanti: la meraviglia che scaturisce dalla bellezza di un ambiente tra i più belli e incontaminati del globo e un senso di malinconia che prende le mosse dalla circostanza luttuosa iniziale ma poi si trasforma senza sparire, adattandosi a diversi movimenti del racconto e, a turno, a ciascuno dei personaggi coinvolti. È la malinconia che deriva da un dilemma difficilmente risolvibile, che riguarda le conseguenze della presunta civilizzazione dell’uomo sul regno animale e la scarsa fiducia che gli uomini hanno finito per avere nei confronti degli animali. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Lucy Hutton e Joshua Templeton sono in aperta guerra sul proprio posto di lavoro, poiché stanno coltivando legittime ambizioni per ottenere una promozione nella casa editrice Bexley & Gamin. Espandi ▽
Decisa a raggiungere il successo professionale senza compromettere la sua etica, Lucy si rende protagonista di uno spietato gioco di superiorità e concorrenza contro la sua più fredda ed efficiente nemesi: Joshua, un rivale per cui con il passare dei giorni vedrà crescere la sua attrazione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia di un onesto pastore, che mentre indaga sull'orribile omicidio di sua figlia, scopre l'esistenza di un oscuro mondo sotterraneo e contorto. Espandi ▽
John Bishop è un pastore protestante che si divide serenamente tra la sua chiesa e la sua famiglia: vedovo, si occupa delle due figlie, l'adolescente Sarah e la più piccola Rebecca. La riottosa Sarah riesce a ottenere dal padre il permesso di andare a un party natalizio, ma si ritrova nel posto sbagliato al momento sbagliato: a una stazione di servizio nota che dal bagagliaio dell'auto di un uomo provengono dei colpi. L'uomo è un criminale che ha appena fregato uno spacciatore e l'ha rinchiuso nel bagagliaio. Il criminale insegue Sarah e la fa morire affogata nella sua auto. John, distrutto, vuole trovare il colpevole. Jed Sawyer, il detective che si occupa del caso, prende a cuore la situazione e ben presto ha una sorpresa per il reverendo.
A livello spettacolare, questo improvviso cambiamento di toni paga perché regia (di Samuel Gonzalez jr e Bridget Smith) e montaggio (di Randy Bricker) sono efficaci e tengono desta l'attenzione, con l'aiuto di effetti speciali di buona qualità.
Molto convincente la prova di Michael Lombardi (che funge anche da regista aggiunto), capace di dare spessore al protagonista, ma è ottima anche la performance di Marc Menchaca, nel ruolo chiave del detective. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Doo-hyun, che si chiama "Goblin", va in prigione per essersi accusato di Young-min che ha ucciso il loro capo. Espandi ▽
Doo-hyun, che si chiama "Goblin", va in prigione per essersi accusato di Young-min che ha ucciso il loro capo. Rilasciato dopo 10 anni, Doo-hyun viveva una vita normale, ma Young-min arriva al punto di rapire la figlia di Doo-hyun per tenere la bocca chiusa. Infuriato, Doo-hyun cerca vendetta e annuncia il ritorno del vero "Goblin". Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il destino di un regno è strettamente legato agli stati d'animo della sua principessa. Espandi ▽
C'era una volta un regno magico dove l'estate durava per sempre e dove gli animali e gli abitanti erano immortali. La fonte di tutta la magia era una giovane principessa chiamata Opal. Le leggende dicono che la sua gioia avrebbe portato meraviglia e prosperità al regno. Ma la sua tristezza avrebbe portato solo caos e oscurità... Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una commedia dall'ironia nordica e dall'irresistibile afflato romantico. Perfetta per i nostri tempi con un'eroina mai giudicante e mai giudicata. Drammatico, Norvegia2021. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Julie ha quasi trent'anni e non ha ancora trovato il suo posto nel mondo. Tutto cambia quando incontra Axel, ma il destino riserverà ad entrambi parecchie sorprese. Espandi ▽
Oslo, oggi. Julie ha quasi trent’anni e non ha ancora scelto la sua strada. È passata dalla medicina alla psicologia alla fotografia e ad ogni scelta si è accompagnata una relazione. Ma la sua vita sembra non cominciare veramente mai finché non incontra Axel, autore di fumetti underground che hanno per protagonista un eroe politicamente scorretto. Julie va a vivere con Axel e si confronta con il mondo esterno – la sua famiglia e il suo “circolo narcisistico”, gli amici di Axel - con il costante progetto di fare figli messo sul tavolo (da lui). Ma l’irrequietezza della giovane donna non è ancora terminata, e il destino riserverà sia a lei che ad Axel parecchie sorprese. La persona peggiore del mondo, del regista nato in Danimarca ma naturalizzato norvegese Joachim Trier, è un resoconto in 12 capitoli con tanto di prologo ed epilogo dedicato alla Persona Peggiore del Mondo del titolo, che in realtà è solo una “persona libera di sesso femminile”, come direbbe Liliana Cavani, alle prese con la propria educazione sentimentale, che è anche un’educazione alla vita. Trier mette in scena il romanzo di Julie alternando un’ironia nordica e sottile ad un afflato romantico vorticoso e irresistibile: una commedia romantica per i nostri tempi con un’eroina mai giudicante e mai giudicata, che attraversa il suo presente imparando a non scappare “quando il gioco si fa duro” e che, assecondando le sue inclinazioni e i suoi trasporti sentimentali, dà forma al proprio futuro senza forzare la mano. Un futuro che per la sua generazione non passa più “attraverso gli oggetti” e non soggiace al “senso di colpa occidentale”, ma naviga la liquidità delle relazioni e asserisce il diritto a definirsi da solo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una ragazza viene coinvolta in un violento traffico di droga e trova una possibile via d'uscita mascherandosi da suora. Espandi ▽
Una ragazza tossicodipendente viene coinvolta in un affare di droga e trova una possibile via d'uscita mascherandosi da suora con le sue migliori amiche in quel di Los Angeles.
Quando su un film piovono più polemiche e critiche feroci che apprezzamenti e recensioni lusinghiere c'è qualcosa che non va. Nella dark comedy dalle tinte horror Habit, che segna l'esordio alla regia dell'attrice Janell Shirtcliff sono molteplici gli elementi che non funzionano.
Tutta la sceneggiatura si accartoccia su un'idea confusa e pasticciata di film-capriccio che prende come pretesto il fil rouge della tossicodipendenza e dei deliri religiosi. Kitsch, blasfemo e a tratti ridicolo - a livello di scrittura, regia, ma anche direzione del cast che pare del tutto assente - Habit rischia di avvicinarsi molto a quello che si definisce uno «scult». Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.