Una storia attuale di responsabilità verso il prossimo in cui brilla Francesco Colella. Drammatico, 2021. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Kasia Smutniak interpreta un'avvocatessa di successo coinvolta nella morte di un giovane migrante. Espandi ▽
Silvio Soldini torna a raccontare Milano come una città algida e remota (le inquadrature dei tetti non scendono mai a livello della vita comune) e indifferente a chi la abita, gli squali come gli “abusivi”. Al centro della storia c’è una donna sulla quarantina che non pensa di meritare nulla di ciò che ottiene con la sua ferrea disciplina da soldato e che ha dimenticato come ci si relaziona agli altri essere umani, in particolare quelli cui vuole bene. Il tema più profondo però è quello della responsabilità verso il prossimo, anche quando non c’è obbligo o perseguibilità penale, e per estensione verso la società e l’ambiente. Un tema molto attuale, in un’epoca in cui è più facile scusarsi che farsi carico delle conseguenze delle proprie azioni. Lo sviluppo della trama però è farraginoso e richiede ripetute sospensioni di incredulità. Ciò nonostante la confezione è gradevole e la storia prende vita quando entra in scena Francesco Colella nei panni del direttore dell’obitorio, Bruno: lo spessore umano di Colella e la sua naturalezza di attore sono un gradito cambio di passo rispetto al resto della messinscena. Recensione ❯
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I D'Innocenzo tornano a fare grande cinema con un'indagine potente e spiazzante nel buio di una coscienza. Thriller, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia d'amore e come tutte le storie d'amore quindi un thriller. Espandi ▽
I fratelli D'Innocenzo sanno fare cinema. Con questo assunto si intende sottolineare che gli Autori (e loro lo stanno, film dopo film, diventando) sono quelli che non si adagiano su schemi ripetibili ma si impegnano nello spiazzare non solo il pubblico ma anche se stessi. In questo film, di cui non andrebbe conosciuta una riga in più di trama di quelle scritte sopra, continuano a perseguire il percorso iniziato con La terra dell'abbastanza in cui mettevano a nudo l'appiattimento delle coscienze per proseguire poi con il pluripremiato Favolacce al cui centro c'era un maschio alfa interpretato da Elio Germano. Il quale torna per dare corpo (e fiato) a un personaggio opposto, tutto regolatezza e comportamenti socialmente accettati ed accettabili. L'attore gli dà fiato nel senso che il suo respiro, che diviene man mano sempre più teso, si amplifica rimanendo sempre auditivamente in primo piano mentre la macchina da presa ne esplora da distanza più che ravvicinata le espressioni. La cantina, che come la soffitta è un luogo deputato (e spesso scontato) dell'horror, qui assume la dimensione dell'interiorità, del lato nascosto e in ombra di una personalità apparentemente strutturata e non scalfibile. Recensione ❯
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Di Costanzo scandaglia l'animo umano giocando con lo spazio e sulla molteplicità dei punti di vista. Drammatico, Italia2021. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un vecchio carcere ottocentesco è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti con pochi agenti rimangono in attesa di nuove destinazioni in un'atmosfera sospesa. Espandi ▽
Un carcere ormai in degrado sta per essere chiuso. Arriva però un contrordine: 12 detenuti ed alcuni agenti di polizia penitenziaria dovranno restarci un po' più a lungo degli altri perché la struttura che dovrebbe accogliere i detenuti non è a momento disponibile. Diventa quindi necessario gestire in modo nuovo il rapporto considerato che gran parte dell'edificio è ormai chiusa. In quelle mura corrose ci sono due microcosmi conviventi e, al contempo, separati dalle sbarre e dai reciproci ruoli. Il che non impedisce le divisioni all'interno dei singoli gruppi. Sostenuto da una colonna sonora musicale di tutto rispetto di Pasquale Scialò, Di Costanzo compie un'operazione di accerchiamento fisico e psicologico dei suoi personaggi (le celle sono in una rotonda) portandone progressivamente in evidenza le sfumature psicologiche. Al centro finiscono con il trovarsi l'ispettore Gaetano Gargiulo di Servillo e il detenuto Carmine Lagioia di Orlando. Ma questo non deve trarre in inganno perché il film è un'opera corale in cui ogni dettaglio è curato con attenzione e partecipazione. Recensione ❯
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Una commedia che mette in ridicolo la camorra in una chiave ingenuamente fiabesca e infantile. Commedia, Italia2021. Durata 99 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le vicende della famiglia allargata di Tonino Esposito. Espandi ▽
Tratto dal romanzo omonimo di Pino Imperatore, Benvenuti in casa Esposito si propone di far ridere della camorra per renderla meno spaventosa, ma il gioco riesce solo in parte, fondamentalmente perché le gag e le battute restano improntate ad un umorismo un po’ puerile e molto legato al territorio campano. Gianluca Ansanelli, che ha il ruolo centrale di Tonino, scrive e dirige questo suo terzo film da regista dopo decine di ruoli come interprete, ed è notevole il suo impegno nel vivacizzare la narrazione dal punto di vista registico, inventandosi inquadrature originali e un ritmo veloce di commedia. Lo scopo di Ansanelli è evidentemente quello di togliere fascino alla camorra e raccontare un Candide destinato a rifiutare i codici malavitosi con i quali è cresciuto, ma il suo film finisce invece per rafforzare una visione stereotipata di Napoli e dei suoi abitanti che non rende giustizia né a loro né alla loro città. Recensione ❯
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Il carisma e la vis comica di Alessandro Siani non bastano a salvare una storia poco convincente. Commedia, Italia2021. Consigli per la visione: Film per tutti
Film natalizio di Alessandro Siani con una delle icone della comicità italiana: Christian De Sica. Espandi ▽
Alessandro Siani dirige e sceneggia (con Gianluca Ansanelli e Tito Bufalini) Chi ha incastrato Babbo Natale?, interpretando il ruolo di Genny e affidando invece il personaggio di Babbo Natale a Christian De Sica: una scelta azzeccata, perché i due funzionano bene come coppia comica, anche se Siani rimane il mattatore unico della storia. La sua vis comica di Siani è notevole, così come notevole è la sua capacità di infilare lunghi monologhi in napoletano che rincretiniscono gli ascoltatori di chiacchiere e preparano il terreno all’imbroglio: monologhi che si ispirano chiaramente sia alla verve di Massimo Troisi che all’ampia tradizione del teatro e in particolare del varietà partenopei. Quello che manca è una storia all’altezza della sua capacità di prim’attore e della sua innegabile presenza scenica carismatica. Ed è un peccato, perché la storia offriva numerosi spunti comici ma anche possibilità di commento sociale su un mondo infantile dominato dalle tecnologie e su una società, come recentemente osservato, in cui i regali di Natale li ricevono solo i figli dei ricchi. Recensione ❯
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Milani fa la cosa più coraggiosa di tutte: un sequel che approfondisce, trovando un nuovo mordente. Commedia, Italia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Monica e Giovanni sono tornati. Sono passati tre anni dalla fine della loro storia d'amore che, come avevano previsto sulla panchina di Piazza Cavour, è durata poco, anzi pochissimo, proprio come un gatto in tangenziale. Espandi ▽
Monica e Giovanni sono tornati. Sono passati tre anni dalla fine della loro storia d'amore che, come si erano predetti sulla panchina di Piazza Cavour, è durata poco, anzi pochissimo, proprio come un gatto in tangenziale. Recensione ❯
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Un film plasmato di professionalità e di un sentire profondo che si avverte fin dalla scelta del cast. Commedia, Italia, Polonia2021. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia segnata dai conflitti, gli equivoci, i confronti, le voci e i silenzi di una famiglia tanto eccezionale quanto, nel suo intimo, caotica e disfunzionale. Espandi ▽
Dopo aver diretto con successo il testo di Maurizio De Giovanni a teatro, Alessandro Gassmann ne propone ora la versione cinematografica conservandone l'impianto con, in aggiunta non secondaria, la possibilità di utilizzare una scenografia che gli permette di far scoprire a poco a poco quel personaggio fondamentale che è Villa Primic. Sono quelle mura, sono quegli spazi che, non vissuti dal protagonista autoseppellitosi nel suo studio biblioteca, vedremo esistere nel momento in cui stanno per perdere la loro funzione di luoghi in cui lasciare (o non lasciare) traccia del proprio passaggio esistenziale. Perché Valerio può indubbiamente rinviare, con la sua presenza di Nome noto e in buona misura pervasivo, alla figura di papà Vittorio ma il legarlo soltanto a questo riferimento significherebbe depauperare un testo e una messinscena che sanno andare oltre. Gassmann in un'intervista ha affermato di voler fare un "film di una volta": Ben vengano questi film quando sono plasmati non solo di professionalità (e qui ce n'è in abbondanza) ma anche di un sentire profondo che si avverte già dalla scelta e dalla prestazione degli attori. Recensione ❯
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Un film visivamente realistico e al contempo astratto che rimane intrappolato nella sua scrittura. Drammatico, Italia2021. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nella lunga notte del solstizio d'inverno a Potenza si intrecciano quattro storie. Espandi ▽
Tutto comincia in un’area di servizio. I protagonisti sono già avvolti nel buio. Potenza è uno spazio spettrale, interrotto soltanto dai fari delle auto sulla strada. I personaggi delle quattro storie si trovano, per motivi diversi, a un bivio della loro esistenza. La loro vita può cambiare, precipitare da un momento all’altro, rimanere maledettamente la stessa, oppure è solo un tempo da consumare come nel caso dei tre ventenni. Simone Aleandri, dopo aver diretto alcuni documentari come Sono cosa nostra e As Time Goes By. L’uomo che disegnava i sogni, approda nel lungometraggio di finzione con un film in cui le storie si sfiorano ma non si intrecciano mai e l’unico punto di raccordo è la figura del benzinaio Sergio. La notte più lunga dell’anno è eccessivamente intrappolato nella sua scrittura, probabilmente per cercare tutti gli incroci possibili nelle diverse vicende. Forse è un film che aveva bisogno di essere meno controllato e seguire l’impulso di lasciarsi andare. Recensione ❯
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Un linguaggio nuovo per raccontare da dentro il mondo musicale. Idea stimolante, sviluppo da rivedere. Drammatico, Italia2021. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Tra amori e tradimenti, concerti travolgenti, party lussuosi, incomprensioni e riconciliazioni, successi, fallimenti e colpi di scena, i protagonisti si troveranno a fare i conti con i propri punti di forza e le fragilità. Espandi ▽
Lodovico è il frontman dei Mob, una band romana che si esibisce al Morrison, locale sul lungotevere che da trent'anni dà spazio alla musica locale "sopravvivendo a tutto". Il ragazzo ha talento ma è profondamente insicuro e trema ogni volta che deve salire in palcoscenico. È anche innamorato di Giulia, un'attrice con cui divide l'appartamento ma che ha una storia con il suo agente (sposato). Un giorno alla sede della SIAE Lodovico garantisce per Libero Ferri, un cantautore che ha avuto il suo momento di gloria e ora vive rintanato in una villona ai margini della Città Eterna, senza riuscire a comporre nessun'altra hit: accanto a lui è rimasta solo la moglie Luna, che continua a credere nelle capacità del marito e lo spinge ad uscire dal suo isolamento. Fra Libero e Lodovico nascerà un'amicizia che avrà conseguenze per entrambi. Recensione ❯
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Una storia di amore a tempi sfasati poco coinvolgente nonostante il talento di Pierfrancesco Favino. Drammatico, Italia2021. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dall'omonimo best seller internazionale di Amanda Sthers, che oltre a dirigerlo lo ha scritto e coprodotto. Espandi ▽
L’attrazione fatale fra due persone non libere ha attraversato la letteratura e il cinema da sempre, e ha trovato declinazioni più drammatiche o più comiche, ma la riuscita di qualsiasi film su questa tematica dipende da almeno due elementi: una struttura narrativa convincente e una mano registica in grado di mettere in scena due elementi per loro natura inafferrabili come la passione e il desiderio. Purtroppo in Promises, sceneggiato dall’autrice francese Amanda Sthers sulla base del suo romanzo omonimo, e da lei diretto e prodotto, sono carenti entrambe. Nonostante la presenza importante di Pierfrancesco Favino nel ruolo di Sandro, Sthers non riesce a creare un pathos autentico nel raccontare una storia che più che un afflato insopprimibile sembra raccontare due egoismi contrapposti, e avallare un unico narcisismo: quello dell’autrice tuttofare che, accentrando su di sé le principali funzioni creative, sembra aver perso la gusta distanza nel maneggiare il materiale narrativo (e umano) a sua disposizione. Recensione ❯
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Una commedia che in un crescendo si tinge sempre più di nero scardinando tutte le aspettative . Commedia, Italia2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dark comedy tutta italiana ambientata durante la pandemia da Covid-19. Espandi ▽
Durante il lockdown, quattro under 30 si ritrovano confinati nell'appartamento che condividono per amicizia e per necessità economica. Nicola ha appena perso il lavoro, l'informatico Paolo e la sua fidanzata Benedetta si scontrano per via della gelosia di lui, e Sabra, di origini africane, deve nascondersi ogni volta che arriva il portiere perché affitta abusivamente uno stanzino. Mancano i soldi per il mensile al proprietario, un uomo gretto e lascivo che ha già fatto intendere a Benedetta di poter pagare "in natura". Dunque lei e Nicola decidono di filmare il suo ricatto sessuale per poi rifiutare di corrispondergli l'affitto. Ma le cose non vanno come previsto, e innescheranno una reazione a catena che travolgerà ognuno di loro. Recensione ❯
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Una buona idea di partenza che omaggia i grandi classici di genere. La scrittura risente però di troppi eccessi. Horror, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Durante le riprese di un documentario, Alex, tecnico del suono, registra per caso delle voci sinistre, non umane che cercano di metterlo in guardia da qualcosa o da qualcuno. Espandi ▽
Alex è un tecnico del suono impegnato nelle riprese di un documentario dal titolo Eroi dimenticati che vede fra i protagonisti una suora martire. Il documentario è narrato in video da Laura, che sembra avere una cotta per Alex e cerca con un certo successo di farlo capitolare. Mentre controlla l’audio delle riprese il giovane uomo si accorge di alcune voci che lo chiamano per nome e pronunciano parole per lui incomprensibili. Nel tentativo di capirne il senso e la provenienza Alex si imbatte in uno scienziato giapponese che ha fatto parecchi studi su certe voci che sembrano provenire dall’Aldilà, coadiuvato da una donna che ha ascoltato quelle voci in passato. A poco a poco per Alex riemergono anche i ricordi di un’infanzia problematica trascorsa in un orfanotrofio insieme a due amici: Daniel, misteriosamente scomparso, e Amanda, che si ripresenta dopo decenni di lontananza. Recensione ❯
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Talento e buona volontà non bastano a risollevare una commedia per bambini poco in sintonia con il cinema che vuole omaggiare. Commedia, Italia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Cosa succede in una famiglia composta da soli uomini, quando arriva in casa una donna a sconvolgerne i precari equilibri? Espandi ▽
La famiglia Ferliga è composta da soli maschi, compreso il cane Mimmo. Il più piccolo è Emanuele, 7 anni, soprannominato Nano; suo fratello maggiore Francesco ha abbandonato il sogno di ballare quando la loro madre Fiore è venuta a mancare. Il padre Ezio è un apicultore che produce solo miele amaro, lo zio Dante uno scapolone che passa il tempo a realizzare video demenziali, e nessuno dei due ha le capacità, o l'intenzione, di occuparsi dell'azienda vinicola di famiglia, alla quale provvede solo il nonno Attila, peraltro oberato dai debiti. Il consulente bancario Victor, avido e senza scrupoli, propone ad Attila di ipotecare la sua casa e i suoi vigneti: ma proprio al momento della firma il nonno ha un attacco di cuore. Avrà firmato o meno le carte che consegnavano i suoi possedimenti a Victor? Recensione ❯
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