Una ragazza dalla vita normale scopre di avere più di un legame con la malavita parigina e il ruolo della donna che la governa. Espandi ▽
Lyna ha vent'anni, studia all'università, ha un fidanzato poliziotto e una vita apparentemente normale. In realtà è figlia del commercialista della mafia di Parigi e da sempre fa di tutto per stare lontana dalla vita criminale dei genitori. Fino al giorno in cui, mentre festeggia il compleanno, suo padre viene ucciso davanti ai suoi occhi: da quel momento per Lyna comincia una discesa agli inferi che la porterà a scoprire il segreto della sua identità e risalire così alla «Furia», la donna che veglia sulle famiglie mafiose della città e impedisce le guerre tra clan.
Jean-Yves Arnaud e Yoann Legave hanno realizzato per Netflix un'adrenalinica serie che porta nel sottobosco parigino e dà modo a grandi interpreti di divertirsi a inscenare personaggi al limite del grottesco.
Grazie al carisma dei suoi interpreti, e in particolare a una glaciale Marina Foïs, il cui personaggio ha più vite di un gatto,
Furies mantiene un livello accettabile di qualità, senza eccedere (è il complimento migliore, visto il genere) nell'uso della grafica digitale: per una volta non ci sono soggettive di pallottole o velocizzazioni delle azioni, ma nell'assoluta inverosimiglianza del quadro generale, si resta nei confini di una messinscena realistica.