Accompagna sullo schermo i più grandi attori francesi viventi, ma si è anche fatto notare a Hollywood come spalla di attori statunitensi.
L'attore francese Sami Bouajila (il cui cognome è chiaramente di origini maghrebine) dispone di una personalità e di humour particolarissimi. Ottimo nei film d'azione, è un volto più che sconosciuto in Italia, anche se singolarmente ha lavorato con molti dei nostri attori.
Il debutto sul grande schermo
Esordisce come interprete cinematografico nel 1991, quando Philippe Galland lo chiama per il film La thune (1991), successivamente affianca Charlotte Gainsbourg in Anna Oz (1996).
Due anni più tardi è accanto a Michel Serrault e Valentina Cervi in Artemisia - Passione estrema (1998).
Particolarmente apprezzato anche all'estero viene scelto da Edward Zwick per il film Attacco al potere(1998) con Denzel Washington e Bruce Willis. Tornato in patria recita in Baciate chi vi pare (2002) di Michel Blanc e l'action movie d'oltralpe Nido di vespe(2002) di Florent Emilio Siri, con Valerio Mastandrea.
Doppiaggio e ultimi film
Doppiatore del film d'animazione Parva e il Principe Shiva (2003), nel 2006 vince la Palma d'Oro al Festival di Cannes come miglior attore per il film Indigènes (2006), assieme al resto del cast della pellicola che è composto da Jamel Debbouze, Samy Naceri, Roschdy Zem e Bernard Blancan.
Dopo aver affiancato Monica Bellucci ne L'eletto (2006), recita per André Téchiné ne I testimoni (2007), con Emmanuelle Béart. E dopo London River, nel 2011 è nel cast del film Uomini senza legge, ancora una volta diretto da Rachid Bouchareb. Protagonista del film di Roschdy Zem Omar killed me (2011), nel 2016 affianca François Cluzet nel film di Thomas Kruithof La meccanica delle ombre. Nel 2019 è protagonista di Un figlio di Mehdi Barsaoui, grazie al quale si aggiudica il premio come miglior attore nella sezione Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia.