George Clooney lo definisce "straordinario", ma per l'Italia, fino a poco tempo fa, rimaneva solo uno dei volti senza nome del cinema americano. Uno di quegli attori la cui faccia è conosciuta, ma di cui nessuno sa mai il nome. Poi è arrivato un augurio di buona notte e buona fortuna e lui, da attore qualunque americano, ha indossato i panni del giornalista più anticonformista degli anni Cinquanta, quelli dell'anchorman Edward R. Murrow, e si è dimostrato un virtuoso interprete, anche protagonista. Stiamo parlando di David Strathairn.
Figlio di un medico, diplomato al Williams College, dove ha dimostrato da subito grandissimo interesse per il teatro, ha cominciato a collaborare con il suo migliore amico, il regista/attore/sceneggiatore/produttore John Sayles in vari progetti. Trasferitosi in Florida, ha frequentato il Ringling Brothers Clown College e ha lavorato per 6 mesi come clown in un circo. Tornato a New York, ha recitato in piece scritte da Sayles per un'intera stagione, finendo per sostenere un ruolo anche nel film di debutto dell'amico Return of the Secaucus 7 (1980), inedito in Italia.
Da quel momento in poi, il sodalizio dei due, ha prodotto film come il fantascientifico Fratello di un altro pianeta, Otto uomini fuori, La città della speranza, Amori e amicizie e la pellicola dove Strathairn offre, a detta della critica, la sua interpretazione migliore, quella in coppia con Mary Elisabeth Mastrantonio in Limbo.
I primi film
Carico di una gavetta teatrale e cinematografica impressionante, fra un film di Sayles e l'altro, lo ritroviamo paziente dello psichiatra Dudley Moore nella commedia Un incurabile romantico, pressato da due star della grandezza di Cher e Meryl Streep in Silkwood di Mike Nichols, nonché inserito nei risvolti drammatici del legame padre-figlio (Christopher Walken e Sean Penn) nel film A distanza ravvicinata di James Foley.
Citare tutti i registi con i quali ha lavorato è impossibile, si parla comunque di Pat O'Connor, l'intenso Michael Caton-Jones, la regina della commedia Penny Marshall, il politico Tim Robbins, Martha Coolidge e l'autore Sidney Pollack, anche se un posto speciale lo occupa nella sua filmografia Stephen Gyllenhaal, padre degli attori Jake e Maggie, che lo ha inserito in ben due sue pellicole Una donna pericolosa e Lontano da Isaiah.
La consacrazione grazie a Clooney
Ritrova Meryl Streep in The River - Il fiume della paura, diretto dall'ottimo Curtis Hanson nel 1994, ma è ancora più impressionante e affascinante, e quanto mai convincente, nel ruolo del marito ubriacone e violento di Kathy Bates in L'ultima eclissi, trasposizione cinematografica del romanzo di Stephen King "Dolores Claiborne". Jodie Foster lo vuole per A casa per le vacanze e di nuovo Curtis Hanson lo sceglie per il ruolo dell'enigmatico milionario Pierce Patchett in L.A. Confidential, fino a essere il marito di Sigourney Weaver in La mappa del mondo, mentre nella realtà è sposato con Logan Goodman e ha due figli, uno dei quali è l'attore Tay Strathairn.
In ben 20 anni di carriera, Strathairn ha continuato a essere uno degli attori più attivi nei ruoli di supporto dei film statunitensi. E rischiava di morire come tale, se non fosse stato per George Clooney che, alla sua seconda regia, lo investe (per la prima volta in tutta la sua carriera) dei panni del protagonista. Il ruolo del giornalista della televisiva CBS, Edward R. Murrow, conduttore del telegiornale e del programma "Person To Person" che combatte contro il maccartismo e quindi contro il Comitato per le attività Antiamericane, nel film Good night, and good luck, è suo. Strathairm interpreta con disinvoltura - sigaretta alla mano e voce ferma - uno dei piccoli eroi americani dimenticati che per primi si batté contro la "caccia alle streghe comuniste", con cui si perseguitarono centinaia di persone, riducendole alla disoccupazione e provocando loro disturbi psichiatrici, esili politici e, nel peggiore dei casi, il loro suicidio.
Con un personaggio così forte, non poteva non essere sua la Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia come miglior attore, nonché automatica nomination ai Golden Globe e all'Oscar, dimostrando al mondo che è un interprete dalle potenzialità infinite.
Gli ultimi anni
Successivamente si divide tra film di vario genere, dall'azione di The Bourne Ultimatum - Il ritorno dello sciacallo (2007) al sentimentale Un bacio romantico (2007) di Wong Kar-Wai, passando per il fantastico Spiderwick (2008) e lo storico Lincoln (2012). Dopo il blockbuster Godzilla (2014) partecipa nel 2015 al Ritorno al Marigold Hotel e al film in lingua inglese del danese Joachim Trier Segreti di famiglia ed è atteso nell'American Pastoral di Ewan McGregor.