Dalla storia del cinema più completa in lingua italiana, una selezione di 9117 film da vedere, dal 1895 al 2025. Scopri le recensioni, trame, listini, poster e trailer. Ordina per:
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Un documentario che si interroga sulla situazione alimentare della Repubblica Democratica del Congo, chiedendosi quando il Paese sarà in grado di raggiungere la sovranità alimentare. Espandi ▽
Amuka è la storia di un risveglio, quello della popolazione congolese, o meglio ancora il risveglio dei suoi contadini (che compongono circa il 70% della popolazione). Attraverso una narrazione carica di speranza che guarda verso il futuro il documentario narra le tragiche esperienze di semplici lavoratori che affrontano un sistema debole e inefficiente che crea precarietà dilagante. La repubblica democratica del Congo (RDC) potrebbe nutrire 3 miliardi di persone ogni anno eppure 13 milioni congolesi soffrono la fame. Il paese è pieno di risorse naturali e materie prime che però non vengono correttamente valorizzate e gestite. Antonio Spanò attraverso interviste in lungo e largo per la RDC traccia un disegno generale della situazione nel paese. Ciò che in definitiva rimane impresso del film è la tenacia delle donne e uomini, che attraverso infinite trattative, appoggiandosi sul reciproco aiuto e la solidarietà continuano a sopravvivere nonostante le avversità. Recensione ❯
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Un film che tutti gli aspiranti direttori di fotografia e scenografi dovrebbero vedere. Ottimi tutti gli interpreti. Drammatico, Italia2022. Durata 91 Minuti.
Una storia d'amore tra una ragazza che "scappa" dalla musica e un ragazzo che "sopravvive" grazie alla musica. Espandi ▽
Livia è una giovane donna che soffre da sempre di un disturbo neurologico diagnosticato solo di recente: l'amusia. Si tratta di una patologia che fa sì che chi ne soffre recepisca ogni brano musicale come una serie di suoni distorti. Livia una notte si presenta da sola ad un motel chiedendo una stanza a Lucio, il giovane addetto al desk.
Siamo di fronte ad un film in cui non c'è una location che non sia studiata ed inquadrata senza una ragione. Ogni edificio, ogni locale, ogni luce danno il loro contributo nel creare un'atmosfera per cui l'aggettivazione 'metafisica' risulta appropriata e non di maniera.
Questo è un film in cui l'estetica (fatte salve le ottime interpretazioni dei due protagonisti e di Ardant e Lombardi) si fa tutt'uno con la narrazione fino a sovrastarla. Questo non è un difetto anzi. Amusia è un film che tutti gli aspiranti direttori della fotografia (qui c'è Bigazzi) e scenografi dovrebbero vedere. Ne trarrebbero utili insegnamenti. Recensione ❯
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Una storia di enorme talento e rapida consunzione per un film che non viola la soglia dolente. Documentario, Gran Bretagna2015. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La musica, i tormenti esistenziali e la tragica scomparsa della maledetta pop star d'Inghilterra. Espandi ▽
C'era una volta Amy Winehouse, star della musica, jazz singer del calibro di Ella Fitzgerald e Billie Holiday, morta di arresto cardiaco a 27 anni, nella sua casa di Londra, provata nel corpo minuto dall'eccesso di alcol e droga, forse proprio mentre ne stava venendo fuori. E c'era una volta Amy, prima del cognome, prima del successo, prima del dimagrimento eccessivo, della vertigine romantica e della perdita di sé, appunto. Recensione ❯
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About a Girl. Nick Hornby dalla parte delle ragazze in un piccolo racconto di vita. Drammatico, Gran Bretagna2009. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nell'Inghilterra degli anni '60 una giovane adolescente intelligente e studiosa entra in crisi di identità quando si innamora di un ragazzo molto più maturo di lei. Espandi ▽
Jenny è una ragazzina al culmine dei suoi 16 anni, intelligente e studiosa, completamente concentrata sull'obiettivo di essere ammessa a Oxford. Quando incontra il trentenne David, un uomo affascinante e dai bei modi, Jenny perde completamente la testa ed improvvisamente Oxford non è più una priorità. Si scopre una giovane donna innamorata e questa scoperta la fa riflettere per più di un minuto su quale sia realmente la sua strada. Recensione ❯
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Sotto il cielo plumbeo di una cittadina nel nord della Cina, si intrecciano diverse vite. Espandi ▽
In una giornata qualsiasi nella periferia di una città della Cina settentrionale, le vite di quattro personaggi sono destinate a incontrarsi. Hoodlum Yang Cheng, che ha tradito il suo migliore amico andando a letto con la moglie, viene scoperto dall'uomo e assiste impotente al suo suicidio. Wei Bu, dopo aver reagito a un atto di bullismo, è in fuga dalla scuola inseguito dal fratello del suo aggressore. Recensione ❯
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Ventitrè minuti di puro cinema. Un viaggio intimo e fantastico, che sta aggrappato alla vita con tutta l'energia che ha dentro. Commedia, Irlanda, Gran Bretagna2022. Durata 23 Minuti.
Due fratelli riprendono i contatti dopo la morte della madre. Premio Oscar come Miglior Cortometraggio 2023. Espandi ▽
Tre personaggi e un fantasma. Ha le atmosfere di Jim Sheridan ma anche lo straniamento del cinema di Aki Kaurismäki, presente soprattutto nella parte iniziale quando il lutto sembra aver creato una distanza tra i due personaggi e averli lasciati solo ai loro pensieri.
An Irish Goodbye esplora il tema della perdita, ma anche del legame con le proprie radici. Lo fa con una vitalità contagiosa, attraverso un cinema diretto che arriva dritto al cuore e fa affezionare gradualmente ai due protagonisti. C'è qualcosa di straordinariamente vitale in questo cortometraggio, premiato con l'Oscar, agli Academy Awards del 2023, che diventa emotivamente esaltante proprio dal momento in cui Lorcan e Turlough vogliono esaudire i cento desideri della madre.
Un viaggio intimo e fantastico, che sta aggrappato alla vita con tutta l'energia che ha dentro. In più la struttura narrativa è già così compiuta, perfetta, che potrebbe essere già pronta per essere sviluppata in un lungometraggio. Ventitrè minuti di puro cinema in ogni inquadratura. Recensione ❯
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Un'operazione sperimentale e insieme storica, che ritorna sul trauma del COVID e lo affronta da un punto di vista inedito. Drammatico, Cina2024. Durata 106 Minuti.
2019: in un vecchio computer riportato in vita, un regista ritrova il materiale girato dieci anni prima di un film mai finito, la storia d'amore fra due ragazzi, e decide di portare a termine il progetto. Riunito il cast dell'epoca e messa insieme una troupe, s'appresta a girare la seconda parte del film nel gennaio del 2020 in un hotel vicino a Wuhan, proprio nei giorni in cui esplode la pandemia di COVID. Confinati nella struttura in lockdown, uomini e donne dovranno sopravvivere a mesi di clausura usando smartphone e video per comunicare.
Il ritorno su un film mai finito si trasforma per Lou Ye (a Cannes quindici anni dopo il premio per la sceneggiatura per Spring Fever) in una nuova operazione sperimentale, esempio di un cinema che s'interroga sul rapporto fra immagini e realtà.
Le riflessioni metalinguistiche sono espresse da Lou Ye con un'operazione sperimentale e insieme storica, che ritorna sul trauma del COVID e lo affronta da un punto di vista inedito. Con il passare dei minuti, però, il suo film diventa sempre di più una sorta di ricostruzione del primo lockdown della città da cui tutto è partito, Wuhan. Recensione ❯
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Una regia delicata e un montaggio raffinatissimo per un'acuta riflessione sulla società contemporanea romena. Drammatico, Romania, Francia2017. Durata 127 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sette anni di vita di Toma e Ana, due giovani che vivono a Bucarest: dal loro primo incontro all'università, ai problemi psicologici di lei, fino all'orlo della separazione. Espandi ▽
Ana e Toma s'incontrano all'università, s'innamorano, fanno un figlio e si sposano. Per motivi diversi le reciproche famiglie sono loro ostili, ma il loro amore sembra immune da ogni ostacolo, persino i gravi disturbi nevrotici di lei che si manifestano attraverso violenti attacchi di panico: lui la sorregge in ogni passo della vita condivisa, permettendole di instaurare una relazione di simbiotica dipendenza. Recensione ❯
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Un viaggio in India che è anche un percorso interiore su quanto il vissuto passato influisca sul presente. Documentario, Italia2020. Durata 60 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio fantasioso e inconsueto alla ricerca di un'antica leggenda indiana, che parte dalla Sardegna e arriva fino alle pendici dell'Himalaya. Espandi ▽
Stefano Deffenu nel 2011 fece un viaggio in India con l’obiettivo di cambiare se stesso avendo cambiato mondo. Fece tantissime riprese video che gli vennero rubate da un bambino. Tre anni dopo se le vide recapitare in un pacco privo di mittente. Trascorsi altri tre anni il regista ha trovato la forza per vedere quelle immagini e suddividere la narrazione in capitoli con un prologo ed un epilogo. Alla base del viaggio con un amico c’era la ricerca dei misteriosi Ananda, dei bambini che avevano sovvertito le regole imposte dagli adulti ribellandovisi e creando una comunità. Ananda è un percorso nell’India contemporanea che, alla disordinata curiosità del turista quasi per caso, aggiunge una ricerca interiore sul proprio vissuto di fratello gemello. Recensione ❯
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Un furbo avvocato difende un tenente dell'esercito accusato di aver ucciso un corteggiatore della moglie. Dramma della gelosia oppure omicidio a sangu... Espandi ▽
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Rapiscono il figlio di un industriale giapponese. Dopo varie ricerche, colpi di scena, scacchi, la polizia riuscirà a salvarlo e ad assicurare alla gi... Espandi ▽
Rapiscono il figlio di un industriale giapponese. Dopo varie ricerche, colpi di scena, scacchi, la polizia riuscirà a salvarlo e ad assicurare alla giustizia i rapitori. Il padre del ragazzo chiederà alla fine un colloquio con il capo dei malviventi. Non per vendicarsi ma solo per fare misurare all'uomo l'enormità di quanto ha fatto. Akira Kurosawa, gran saccheggiatore di testi occidentali, questa volta non s'è rivolto al classico, ma a un lavoro minore da leggersi in treno: Due colpi in uno, uno dei romanzetti gialli di Ed McBain sull'87° distretto. Recensione ❯
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Una tesa e inquietante storia di doppie verità che ribalta i ruoli di coppia tradizionali. Con due attori superbi. Drammatico, Francia2023. Durata 150 Minuti.
Una donna è sospettata dell'omicidio del marito. Il loro figlio cieco dovrà affrontare un dilemma morale essendo l'unico testimone. Espandi ▽
Anatomy of a Fall utilizza i meccanismi del film di indagine quelli del “courtroom drama” per parlare d’altro: infatti non va valutato come esempio riuscito dei due generi, dei quali non ha la coerenza ermetica, ma come esplorazione metaforica di una relazione di coppia come questione supremamente percettiva. La regista francese Justine Triet alza parecchio il tiro rispetto al suo precedente Sibyl nel creare una storia (scritta insieme all’attore e sceneggiatore Arthur Harari) tesa e inquietante che compie una scelta fondamentale: quella di ribaltare i ruoli di coppia tradizionali. L’altro asso nella manica di Triet sono due superbi attori: Swann Arlaud nel ruolo dell’avvocato Renzi e soprattutto Sandra Huller in quello della protagonista sua omonima (il che fa venire il sospetto che la parte sia stata scritta su di lei): la sua risata, allo stesso tempo salvifica e ferina, è al centro di una caratterizzazione magistrale. Recensione ❯
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Uno studio documentale che ha come protagonista un bambino che vuole sentirsi un eroe e che, insieme alla madre continua a vivere in mezzo alla natura. Espandi ▽
Alla periferia di Addis Abeba, la costruzione di un gigantesco complesso residenziale sta erodendo i confini del villaggio dove Asalif, un bambino di dieci anni, vive insieme a sua madre. Sullo sfondo di un'Etiopia travolta da rapidi cambiamenti sociali e architettonici, Asalif si aggira per il villaggio ruggendo come un leone di fronte all'avanzare inesorabile del progresso. Recensione ❯
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Un film inquietante e affascinante allo stesso tempo. Un istituto con ospiti nani e gestito da nani è il microcosmo dove la vicenda si svolge e si con... Espandi ▽
Un film inquietante e affascinante allo stesso tempo. Un istituto con ospiti nani e gestito da nani è il microcosmo dove la vicenda si svolge e si conclude. All'inizio la polizia (si sente solo la voce di chi interroga) giunge sul luogo per scoprire le cause che hanno portato a una ribellione contro il direttore dell'istituto. Qualche rimando a Freaks di Browning ma per il resto c'è la grande originalità di Herzog. Recensione ❯
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Riuscito e potente, un grande film pudico sulla parola liberata e riparatrice. Che omaggia tutte le cacciatrici di verità. Drammatico, USA2022. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Prodotto da Brad Pitt, un dramma che racconta la forza di due donne coraggiose che hanno contribuito a far nascere il movimento #MeToo. Espandi ▽
Il 5 ottobre del 2017, il "New York Times" pubblica l'inchiesta di Jodi Kantor e Megan Twohey sui crimini sessuali di Harvey Weinstein. Per tre decenni il fondatore della Miramax ha abusato di attrici e assistenti, decidendo dei loro destini come un volgare aguzzino. Disposte ad andare alla fine del mondo per una testimonianza, le due giornaliste, campionesse del multitasking, ricostruiscono la strategia impiegata da Weinstein per coprire i suoi abusi. Precedendo di qualche giorno il reportage di Ronan Farrow sul "The New Yorker", Kantor e Twohey scuotono Hollywood e cambiano il mondo.
Anche io è un grande film pudico sulla parola liberata e riparatrice, è un film sulle ferite che produce il silenzio sui volti delle donne che attendono una nuova alba per riconciliarsi con se stesse e riprendere a vivere. Condotto da un tandem prodigioso, Zoe Kazan e Carey Mulligan, Anche io prende alfine la forma di una lotta (c)orale, efficace contro il sistema Weinstein e lontana da qualsiasi caricatura.
Omaggio vibrante a tutte le cacciatrici di verità, Anche io suscita un'empatia immediata per le sue protagoniste e i loro compagni, che le sostengono, senza ostentazione, assumendo spontaneamente e senza sforzo la loro parte nella quotidianità familiare. Recensione ❯
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