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Un road movie dalle atmosfere western. Con la regia sicura di Maria Tilli e uno script malinconico e gentile. Drammatico, Italia2024. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio verso la Serbia che diventa spunto per una profonda riflessione sul senso della vita. Espandi ▽
Luca e Toni sono due giovani paramedici, o meglio due autisti soccorritori, raggiunti da una singolare richiesta: portare in ambulanza un malato serbo, Emir, che vuole tornare al suo luogo natale, dove è convinto che ci sia qualcuno che lo può aiutare: ma quale sia lo scopo reale del viaggio non è certo. I due accettano a fronte di un compenso che serve loro ad arrotondare le entrate modeste, ma non sanno che del viaggio farà parte anche Maria, la figlia che Emir non vede da anni.
Animali randagi è il primo lungometraggio di finzione di Maria Tilli, giovane regista già esperta nel documentario: un'esperienza di cui lo stile narrativo del film, attento ai dettagli e alla naturalezza degli ambienti in cui si muovono i personaggi, beneficia non poco. Il film si sviluppa come un road movie che attraversa atmosfere laconiche e quasi western, complici anche le evocative musiche originali di Alessandro Grasso e Daniele Rienzo.
Tilli dirige con mano sicura una sceneggiatura malinconica e gentile scritta insieme a Fabrizio Franzini e Matteo Corradini su un soggetto suo e di Chiara Leonardi, mettendo a frutto il talento indie e la sensibilità esteuropea del direttore della fotografia di origine bielorussa Ilya Sapeha. Recensione ❯
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Una disarmante dissezione della natura umana e della contemporaneità, pervasa da tensioni, intolleranza e paura. Drammatico, Romania2022. Durata 125 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film per comprendere come nasce e si diffonde il razzismo oggi. Espandi ▽
Benché il titolo lasci pensare alla Romania, ridotta alle sue sole consonanti, il riferimento ufficiale è a agli esami clinici – R.M.N. è l’acronimo rumeno della risonanza magnetica - a cui viene sottoposto Papa Otto, un anziano pastore rispettato da tutti. Ma come le macchine passano allo scanner le condizioni neurologiche di Otto, così Mungiu sottopone a un’indagine approfondita lo stato delle cose in Romania e più in generale nella contemporaneità europea, pervasa da tensioni, intolleranza e paura. Mungiu ha la forza di rappresentare questo cumulo di contraddizioni mediante gli ormai celebri piani sequenza atti a “inseguire” i personaggi o con scene corali di pregevole fattura. Ad aggiungere una ulteriore quota di novità nello stile del regista di Un padre, una figlia, è l’abbandono di un realismo tout court in favore dell’applicazione di tecniche e stili realisti a una materia che esonda verso il surreale. Recensione ❯
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Questo film è molto simile a I migliori anni della nostra vita (girato da William Wyler e che fu il massimo successo dell'anno). Si racconta la storia... Espandi ▽
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Una giovane infermiera viene assunta per curare la moglie di un facoltoso signore di Los Angeles. Durante le vacanze estive conosce David e se ne inna... Espandi ▽
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Il dilemma morale di un uomo che lotta per provare la propria innocenza. Espandi ▽
Frontiere occidentali dell'Unione Sovietica, 1942. La zona è sotto l'occupazione tedesca e sostenitori locali stanno combattendo una brutale campagna di resistenza. Un treno è deragliato non lontano dalla città, dove Sushenya, un operaio ferroviario, vive con la sua famiglia. L'innocente Sushenya viene arrestato con un gruppo di sabotatori, ma l'obiettivo ufficiale tedesco prende la decisione di liberarlo. Le voci del tradimento di Sushenya si diffondono rapidamente... Recensione ❯
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Un lavoro egregio, dall'affondo potente: un film-racconto, dai forti contrasti, il frutto probabilmente di una scrittura approfondita. Drammatico, Italia, Francia2014. Durata 103 Minuti.
Tratto dal romanzo "Anime nere" di Gioacchino Criaco, il film è girato ad Africo, uno dei centri nevralgici della 'ndrangheta calabrese. Espandi ▽
Leo, figlio irrequieto di Luciano, una notte spara alcuni colpi di fucile sulla saracinesca di un bar protetto da un clan locale, in quel di Africo nel cuore dell'Aspromonte. Una provocazione come risposta a un'altra provocazione. Un atto intimidatorio, ma anche un gesto oltraggioso che il ragazzo immagina come prova di coraggio e affermazione d'identità nei confronti del clan rivale e nei confronti del padre, maggiore di tre fratelli, dedito alla cura degli animali e dei morti, e lontano dalla cultura delle faide. I fratelli di Luciano hanno preso altre strade lontano da Africo, in una Milano permeata di affari criminali lungo la rotta della droga tra l'Olanda e la Calabria. Recensione ❯
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Un uomo vede cambiare la propria vita con la realtà virtuale. Espandi ▽
Andrej è un individuo solitario che lavora presso una fabbrica di imbottigliamento d'acqua minerale. Un giorno il porno shop di cui è un assiduo frequentatore gli offre la possibilità di noleggiare un visore per un'esperienza virtuale. È in questa occasione che vede per la prima volta Anja che finirà con l'incontrare realmente. Da questo momento la sua vita non sarà più la stessa. Recensione ❯
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Un'opera dal respiro utopico che rivendica la lotta femminile contro il potere e l'emancipazione dalla società patriarcale. Drammatico, Italia2023. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna cerca di preservare la bellezza selvaggia della sua Sardegna. Espandi ▽
È un ritratto femminile potente e capace di rimanere impresso, il nuovo film di Marco Amenta. Ha per protagonista Rosa Aste, più convincente che mai nei panni della Anna del titolo, una ragazza sarda che ama pascolare le sue pecore e vendere il formaggio. Almeno fin quando non vogliono spodestarla, con l'intenzione di costruire un albergo sulla sua terra, di cui pare non abbia il certificato di proprietà. È un film drammatico dal respiro ampio di utopia che incanta, conquista e convince, facendosi perdonare picchi di eccessivo pathos. Amenta sta ben attento a non firmare un'agiografia lontana dal reale, ma a restituirci il ritratto eroico di una donna imperfetta, aspra, diffidente, irascibile, lontana da ogni stereotipo letterario e cinematografico.Una storia di resistenza contro il potere, insieme capitalistico e maschilista, che solo una donna è in grado di combattere. Recensione ❯
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Una ragazza siciliana di 13 anni deve vedersela con un contagio virale che ha ucciso tutti gli adulti dell'isola. Espandi ▽
Sicilia, 2020. Un virus letale ha eliminato tutta la popolazione adulta dell'isola, compresi i ragazzi che hanno già raggiunto la pubertà. Maria Grazia, una donna indipendente e coraggiosa, prima di morire ha lasciato ai figli Anna e Astor, all'epoca di 9 e 2 anni, un quaderno pieno di istruzioni su come sopravvivere senza di lei, raccomandando ad Anna di insegnare a leggere ad Astor e di proteggerlo sempre. Anna, divenuta 14enne, ha preso le consegne materne alla lettera, vive accampata insieme al fratellino nella casa che è diventata un covo disordinato, e ne esce solo per procurare ciò che è necessario alla sopravvivenza. Il suo obiettivo è trovare una cura prima che Astor diventi grande, e dovrà affrontare una serie innumerevole di prove. Recensione ❯
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Girato a Roma. È la vera storia di una ragazza drogata che aspetta un bambino. Il regista, che recita nel film, ha cercato di realizzare un'opera di finzione basandosi sulla realtà. Espandi ▽
Girato a Roma. È la vera storia di una ragazza drogata che aspetta un bambino. Il regista, che recita nel film, ha cercato di realizzare un'opera di finzione basandosi sulla realtà. Commovente e crudo. C'è persino una fugace apparizione di Jane Fonda. Non è mai stato realmente distribuito, dopo essere passato al Festival di Berlino e Venezia. Recensione ❯
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La storia della seconda moglie di Enrico VIII, madre di Elisabetta I. Sposa infelice che finisce decapitata. Questo film appartiene al periodo tedesco... Espandi ▽
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Dalla commedia omonima di Gibson. Un'insegnante tenta di rieducare una bimba cieca e sordomuta che le menomazioni hanno reso prepotente e cattiva. Espandi ▽
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Un'energica vedova britannica educa, insieme a suo figlio, la prole del re del Siam. Morto il proprio bambino, trova una ragione di vita nella cura co... Espandi ▽
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Nel 1963 il padre di Anna Frank, unico sopravvissuto della famiglia, aprì l'archivio utilizzato per realizzare questo film. Espandi ▽
Amsterdam, a un anno da oggi. Nel museo dedicato ad Anna Frank un temporale infrange la teca nella quale è custodito il diario della ragazzina ebrea morta in un campo di concentramento dopo aver vissuto per oltre due anni nascosta con la sua famiglia nell'attico segreto di una palazzina della città olandese. Dalle pagine del diario "liberato" si materializza Kitty, l'amica immaginaria con cui Anna conversava in quel testo quasi epistolare. Kitty vede i visitatori del museo, fra cui un ladruncolo di nome Peter, ma loro non vedono lei: perché la ragazza diventa visibile solo fuori dalla casa-museo di Anne, e solo se ha con sé il diario della sua amica perduta. Recensione ❯
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