Un originale film sportivo, dalla regia empatica. Dove l'impresa eccezionale è essere normale. Azione, Biografico, Drammatico - USA2025. Durata 123 Minuti.
Biopic sportivo sulla vita di Mark Kerr, sollevatore di pesi, campione di MMA e wrestler. Espandi ▽
Tre anni nella vita e nella carriera di Mark Kerr, che è stato un pioniere nella disciplina delle arti marziali miste a cavallo tra gli Anni Novanta e i duemila. I combattimenti brutali si fanno sentire sul corpo dell'atleta, che sviluppa una dipendenza dagli oppiacei per placare i dolori.A casa, in Arizona, lo attende la compagna Dawn. Un sostegno importante gli viene dall'amico e rivale Mark Coleman, tramite il quale Kerr si avvicina all'allora nascente mondo dell'UFC che promette guadagni ancora maggiori.
Kerr è presumibilmente un nome poco familiare al grande pubblico se non ai più fedeli appassionati degli sport da combattimento, ma il regista si rifiuta di accettarlo, cercando invece l'eccezionalità in un personaggio che cerca disperatamente di conformarsi.
Safdie nasconde tutto ciò in un involucro dall'aspetto conosciuto, quasi scontato, puntando il dito e sfidando lo spettatore a vederci la stessa unicità che sta indicando lui da lontano, come nell'epilogo sornione che chiude il film e che ci ricorda quanto è importante tenere la giusta distanza. Recensione ❯
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Dopo la morte, ognuno ha una settimana per scegliere dove trascorrere l'eternità. Espandi ▽
Joan è in auto con suo marito Larry, stanno andando a un gender reveal party di famiglia, discutono del più e del meno. Insieme da 65 anni, rivedono in casa una foto del primo marito di Joan, il perfetto Luke, morto in guerra. Una visione "fatale" per Larry, che si risveglia nell'Aldilà. Quando anche Joan lo raggiungerà i due si ritroveranno, ma scopriranno che c'è anche Luke in attesa. Starà a Joan, divisa tra i due grandi amori della sua vita, decidere in una manciata di giorni con chi passare tutta l'eternità.
È una commedia romantica brillante, visionaria e commovente, Eternity. Non è una rom-com qualsiasi, incentrata sul solito triangolo amoroso, si rivela sorprendente e originale nella scrittura e nello sviluppo, dando continuamente senso e sostanza alla sua definizione.
È un film raro, anche perché dà al pubblico tutto quello che promette: una buona storia, attori credibili, e due ore di appassionante viaggio ultraterreno in cui ripercorrere la via dei ricordi, lastricata di vita, di esperienze e di amori indimenticabili. Recensione ❯
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Wright firma un'opera affascinante che ci fa riflettere sulla manipolazione delle immagini. E la lotta di classe. Azione, Avventura, Fantascienza - Gran Bretagna, USA2025. Durata 133 Minuti.
I futuristici Stati Uniti del 2025, quando il mondo è diventato una distopia. Tratto da un romanzo di Stephen King. Espandi ▽
The Running Man è il programma televisivo più seguito al mondo: un reality show estremo in cui i concorrenti devono rispettare una sola regola per restare vivi: fuggire per 30 giorni, in diretta tv, braccati da killer professionisti, detti "Cacciatori". Ben Richards non è un eroe. È un uomo qualunque, costretto a una scelta impossibile: entrare nel gioco per salvare la figlia malata. A convincerlo è Dan Killian, il carismatico e spietato produttore dello spettacolo.
Edgar Wright dirige un omaggio rispettoso a Stephen King e una rappresentazione del mondo (tragicamente) molto vicina a quella di oggi. Il libro e il film sono affascinanti perchè rappresentano il futuro in modo vintage, retrò, digitale ma ancora molto analogico dove però come sempre, dalla notte dei tempi, sono le persone a decidere con leggerezza della vita e della morte degli uomini.
Ci sono alcuni elementi che parlano anche dell'oggi soprattutto rispetto alla manipolazione delle immagini e alla post-verità. Ma c'è anche un riferimento alla lotta di classe, con un attacco, abbastanza inedito per la sua chiarezza, ai "ricchi più merdosi" nel momento. Recensione ❯
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Un monumento del cinema noir, un omaggio alla vecchia Hollywood, un film inesauribile. Drammatico, Noir - USA1950. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Una ex diva del cinema vive rinchiusa in casa sperando in un ingaggio fortunato. Nella sua dimora finisce uno sceneggiatore a caccia di denaro. Espandi ▽
1950, il cinema muto è morto da tempo e Joe Gillis, ambizioso sceneggiatore in ambasce, trova asilo e conforto nella vecchia dimora di Norma Desmond, regina senza più un regno, divorata dalla crudeltà della macchina hollywoodiana e dalla natura fugace della celebrità. Lei lo assume per scrivere la sceneggiatura dei suoi sogni e del suo impossibile ritorno, lui accetta per sbarcare il lunario e sfuggire i debiti. Tra loro, un maggiordomo tuttofare che tiene viva la fiamma del passato glorioso di Norma. L’ex diva del muto vuole fare di Joe Gillis il suo ammiratore più appassionato, a colpi di astucci d’oro e cappotti di lana morbida. Perché la star ha bisogno di essere ammirata e amata, per affermarsi ancora e riconquistare la fama perduta. Ma lo splendore è svanito e la gloria volge in maledizione. Il film più grande (e corrosivo) mai realizzato su Hollywood? Un monumento del cinema noir raccontato da una voce off disincarnata? Un dramma cupo che traffica con la morte, una femme fatale, un destino implacabile? Una favola gotica e fantastica sui fantasmi di un regno scomparso? Viale del tramonto è tutto questo e ancora. Un formidabile horror e un omaggio alla vecchia Hollywood, praticamente un film inesauribile, che ha prodotto una copiosa letteratura critica e spalancato porte su un mondo incantato e terribile. Recensione ❯
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A Taipei, Shu-fen lotta per tenere insieme la sua famiglia, ma le iniziative delle figlie rischiano di distruggere l'equilibrio già precario. Espandi ▽
Nel mercato notturno di Taipei Shu-fen gestisce un chiosco che serve noodle: lasciata dal marito da diversi anni, sta ancora affrontando i debiti residui, faticando a gestire l’irrequieta figlia ventenne I-Ann e la piccola I-Jing di 5 anni. Mentre Shu-fen si lascia andare alla depressione, la situazione le sfugge di mano e le iniziative di I-Ann e I-Jing rischiano di compromettere ulteriormente l’equilibrio famigliare. Durante la visione di Left-Handed Girl la prima impressione potrebbe essere quella di un Florida Project in versione taiwanese, complice la presenza di Sean Baker in qualità di produttore e co-sceneggiatore. È indubbio che tornino alcuni dei temi cari al cineasta americano. Il tocco di Baker in fase di sceneggiatura si percepisce nel ritmo indiavolato e nell’attenzione a dialoghi credibili e ficcanti, tali da coinvolgere un pubblico variegato per cinefilia e capacità di attenzione. Un debutto che sa conquistare per la sincerità proposta e per l’interpretazione di un cast splendidamente assemblato. Recensione ❯
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Quando un illustratore britannico resta vedovo tutto sembra crollare. Alla disperazione per la perdita della moglie si accompagnano molteplici difficoltà di gestire i due figli. Espandi ▽
Quando un illustratore britannico resta vedovo tutto sembra crollare. Alla disperazione per la perdita della moglie si accompagnano le molteplici difficoltà, pratiche come emotive, di gestire i due figli e nel frattempo provare a elaborare il suo lutto. Lo farà attraverso la sua passione per le illustrazioni e in particolare attraverso una sua creatura che prenderà vita, con insospettabili conseguenze. Struggente, inquietante, a tratti spaventoso, il film di Dylan Southern tratto dal romanzo di Max Porter Grief is the thing with feathers ha sicuramente il merito di restare impresso. Intanto per il suo protagonista e coproduttore Benedict Cumberbatch, che in The Thing with Feathers (letteralmente: la cosa con le piume) regala una performance di rara intensità nell'interpretare un uomo devastato dalla perdita di sua moglie. Southern dimostra di saper raccontare bene il senso di profonda alienazione quando si perde l'amore della propria vita e tuttavia la vita deve continuare: i figli devono essere nutriti e accompagnati a scuola, i lavori d'illustrazione portati a termine. Ma * non ce la fa, è un uomo spezzato che malgrado la terapia non riesce a risollevarsi dal suo dolore. Funziona l'idea originale di inserire quel tocco di black fantasy che sfocia nel thriller cupo per raccontare le inquietanti deviazioni che la labirintica mente umana è in grado di seguire. Un film che ha il merito di intrattenere, intenerire, stupire, spaventare persino, accompagnando lo spettatore lungo l'abisso in cui inevitabilmente cade il disperato protagonista. Recensione ❯
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Appassionato horror d'animazione che non indietreggia mai di fronte alle regole e alle virtù del genere. Animazione, USA2012. Consigli per la visione: Film per tutti
Il piccolo Norman affronterà mostri, streghe e fantasmi per salvare la propria città. Espandi ▽
Quando una piccola città viene presa d'assalto dagli zombie l'incompreso Norman, che ha la capacità di parlare con i morti, è costretto a entrare in azione per proteggere la sua città. Il ragazzino se la dovrà vedere solo coi morti viventi, con i fantasmi, le streghe e mostri di vario genere che scorazzano nella cittadina per colpa di un'antica maledizione. Recensione ❯
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Un capolavoro della storia del cinema, dove ogni elemento ha saputo comporre lo scenario di un futuro inquietante perché plausibile. Fantascienza, USA1982. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
In una Los Angeles piovosa e sovrappopolata, il poliziotto Deckard (Harrison Ford), dell'unità Blade Runner, viene richiamato in servizio. Espandi ▽
Nella Los Angeles del futuro, Deckard è un cacciatore di replicanti o lavori in pelle come li chiama con disprezzo il suo capo. Vorrebbe ritirarsi dal suo lavoro per la blade runner, ma gli affidano un ultimo compito, quattro modelli nexus-6 fuggiti dalle colonie spaziali e arrivati sulla Terra, con pochi giorni di vita rimasti prima della loro scadenza, che scatta dopo quattro anni di esistenza. Deckard sa riconoscere i replicanti grazie al test Voight-Kampff, che valuta le reazioni emotive di fronte a domande provocatorie, e il loro creatore, il capo della Tyrell corporation, lo mette alla prova con una replicante speciale, che non sa di esserlo, Rachel. Recensione ❯
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Un grande film biografico di forte impatto. Con una colonna sonora straordinaria. Drammatico, USA1984. Durata 158 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Nella Vienna gaia e libertina del '700 il giovane Wolfgang Amadeus Mozart (Hulce), sboccato, gaudente e volgare, incanta con l'originalità e la grandezza della sua musica la corte illuminata di Giuseppe II. Espandi ▽
1823. L'ormai anziano compositore Antonio Salieri tenta il suicidio autoaccusandosi della morte di Mozart avvenuta il 5 dicembre 1791. Tradotto nel locale ospedale psichiatrico riceve la visita di un sacerdote che intende confessarlo. A lui racconterà la lunga vicenda di amore-odio che ha legato tutta la sua vita a quella di Amadeus.
Un grande film biografico che mette a confronto due personalità del mondo della musica classica distanti anni luce l'una dall'altra in quanto a genialità ma inestricabilmente vicine.
Un film in cui il soundtrack è ovviamente straordinario ma di forte impatto è anche la costruzione narrativa. Perché ciò che di fatto muove Salieri è la consapevolezza della propria mediocrità dinanzi alla genialità assoluta (estremamente significativa la scena in cui scopre che Mozart scrive le partiture senza operare la benché minima correzione) sulla cui base muove una violenta accusa a Dio desiderando la fine del rivale. Recensione ❯
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Un Peter Jackson in stato di grazia nel concepire il più incredibile degli epiloghi, nel liberare un lungo respiro epico. Fantastico, Nuova Zelanda, USA, Germania2004. Durata 201 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il Re è tornato. L'avevamo lasciato "ramingo" vincitore nel fosso di Helm e lo ritroviamo "blasonato" e "armato" della spada dei re (Narsil), ri-forgiata dalla sapienza di Elrond , nell'ultima epica battaglia contro l'Oscuro Signore di Mordor. Espandi ▽
L'ex Compagnia dell'Anello si prepara per la battaglia finale per la Terra di Mezzo, mentre Frodo e Sam approcciano il Monte Fato per distruggere l'Unico Anello. Recensione ❯
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James Cameron si conferma un regista capace di fondere spettacolarità e messaggio. Fantascienza, USA, Gran Bretagna2009. Durata 162 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un veterano di guerra paralizzato, viene trasportato su Pandora, una pianeta dominato da una popolazione aliena. Espandi ▽
Avatar ci porta in un mondo nuovo e spettacolare al di là di ogni immaginazione, dove un eroe ribelle si imbarca in un'avventura epica, che alla fine lo vedrà combattere per salvare il mondo alieno che ha imparato a chiamare casa. Il film era stato concepito da James Cameron, il regista Premio Oscar per "Titanic", 15 anni fa, quando non esistevano ancora gli strumenti necessari per dare vita alla sua visione. Recensione ❯
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Un film che impersona le voci di dentro con un radicalismo che impressiona e commuove. Animazione, USA2015. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un film che porterà gli spettatori in un luogo che tutti conoscono ma nessuno ha mai visto: il mondo all'interno della mente umana. Espandi ▽
Riley ha undici anni e una vita felice. Divisa tra l'amica del cuore e due genitori adorabili cresce insieme alle sue emozioni che, accomodate in un attrezzatissimo quartier generale, la consigliano, la incoraggiano, la contengono, la spazientiscono, la intristiscono, la infastidiscono. Dentro la sua testa e dietro ai pulsanti della console emozionale governa Joy, sempre positiva e intraprendente, si spazientisce Anger, sempre pronto alla rissa, si turba Fear, sempre impaurito e impedito, si immalinconisce Sadness, sempre triste e sfiduciata, arriccia il naso Disgust, sempre disgustata e svogliata. Trasferiti dal Minnesota a San Francisco, Riley e genitori provano ad adattarsi alla nuova vita. Recensione ❯
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L'ultimo film di Redford racchiude una carriera intera, i ruoli che lo hanno consacrato, la passione che non lo ha mai abbandonato. Commedia, Drammatico - USA2018. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita incredibile del rapinatore di banche Forrest Tucker, sempre diviso tra il carcere e l'ebbrezza di saper andare contro la legge. Espandi ▽
La storia è quella vera di Forrest Tucker, un rapinatore seriale di banche con uno stile personalissimo: niente armi, niente violenza… solo fascino. A 77 anni e dopo 16 evasioni, continua a visitare banche e a uscirne con borse piene di dollari. C'è però un poliziotto che ha deciso di occuparsi di lui. Potrebbe essere un film testamentario quello scritto e diretto da David Lowery, perché ogni singola frase e ogni inquadratura sono pensate per lui, per l'icona Robert Redford, un trasgressore come il suo personaggio. Il sorriso che non si perde nella miriade di rughe che decorano il suo volto è ancora quello pulito di un uomo che ha continuato ad amare quello che stava facendo: Redford il suo lavoro di attore e Tucker quello di 'vivere'. Recensione ❯
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Più remake che sequel, il film di Marshall dialoga con l'originale e cerca l'attenzione di un pubblico nuovo. Musical, Sentimentale - USA2018. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Mary Poppins torna per aiutare la nuova generazione della famiglia Banks a ritrovare la gioia di vivere e il senso della meraviglia. Espandi ▽
Londra, negli anni della crisi economica tra le due guerre. Nella casa della famiglia Banks ora vive Michael adulto, e vedovo da un anno, con tre figli a cui badare. Per loro ha rinunciato alla passione per la pittura ed è entrato in banca, come suo padre prima di lui. Ma ora la stessa banca reclama la casa. Il tempo è maturo perché Mary Poppins cali dal cielo aggrappata al suo ombrello e torni ad occuparsi dei piccoli e grandi Banks, in viale dei Ciliegi numero diciassette. Non si può non riconoscere al film la qualità dell'adattamento e la capacità di inghiottirci in un gioco lungo due ore e dieci, proprio come la vasca da bagno inghiotte tata e bambini per renderli protagonisti della prima fantasia sottomarina. È il gioco del remake, a ritrovare il già noto e a misurare la novità: ecco allora nuove canzoni al posto delle vecchie e in sottofondo il ritorno di un tema musicale che fu di un personaggio praticamente perfetto sotto ogni aspetto, anche quello di Emily Blunt, fedele nello spirito e coraggiosa nell'impossibile sfida. Recensione ❯
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Lontano dall'essere un film giocattolo, Everest congela gli aspetti eroici dell'alpinismo e smaschera la visione ludica (e prosaica) dell'arrampicata (sociale). Drammatico, USA2015. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film ispirato agli eventi che hanno caratterizzato il tentativo di raggiungere la vetta della montagna più alta del mondo. Espandi ▽
Al confine tra Cina e Nepal, la vetta è la meta di un gruppo eterogeneo che ha deciso di affidarsi a Rob Hall e alla sua società, l'Adventure Consultants, per tentare l'impresa. Rob è sposato con Jan e in attesa di una figlia che sogna di cullare in fondo alla discesa. Ma le cose si complicano presto perché il campo base è affollato da dilettanti e da altre spedizioni commerciali gestite da Scott Fischer, alpinista col vizio dell'alcol. Rob e Scott trovano però ragione e modo di collaborare e il 10 maggio 1996 partono alla volta della vetta alta 8.848 metri. La scarsa preparazione dei clienti, combinata all'approssimazione organizzativa, ritarda la salita dei due gruppi. Nondimeno alcuni di loro toccheranno con mano la vetta a fianco di Rob, sempre generoso coi suoi clienti. Poi una tempesta improvvisa si solleva, soffiando sulla discesa e sul destino degli uomini. Recensione ❯
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