Un film proustiano sulla nostalgia di un determinato tipo di cinema, il capolavoro di Sergio Leone. Drammatico, USA1984. Durata 227 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
New York degli anni Venti: la criminalità organizzata dividerà la vita di due gangster Espandi ▽
Dal romanzo Mano armata (The Hoods, 1983) di Harry Grey (David Aaronson). All'origine dell'ultimo film di Leone (1929-89) c'è il tempo con la sua vertigine. Come struttura narrativa, è un labirinto alla Borges, un giardino dai sentieri incrociati, una nuova confutazione del tempo. La sua vicenda abbraccia un arco di quasi mezzo secolo, diviso in 3 momenti: 1922-23, quando i protagonisti sono ragazzini, angeli dalla faccia sporca alla dura scuola della strada nel Lower East Side di New York; 1932-33, quando sono diventati una banda di giovani gangster; 1968, quando Noodles (R. De Niro), come emergendo dalla nebbia del passato, ritorna a New York alla ricerca del tempo perduto. Recensione ❯
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Un potente autoritratto dove tutto si compie. Un livello raggiungibile solo da Fellini. Drammatico, Italia1963. Durata 138 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Guido è un regista, quarantenne, un po' stanco. Tutto ciò che lo riguarda è stanco: il rapporto con la moglie, col suo produttore, con gli amici, persino con l'amante. Espandi ▽
Guido è un regista, quarantenne, un po' stanco. Tutto ciò che lo riguarda è stanco: il rapporto con la moglie, col suo produttore, con gli amici, persino con l'amante. Naturalmente l'ispirazione si è fatta sottile, le idee sono rare e astratte, la pigrizia avanza. Ha fatto costruire un'immensa e costosa impalcatura che forse servirà per un film di fantasia, forse. Infatti lo stesso Guido non sa perché l'abbia fatta costruire. Intorno a lui si muovono tutti i "fenomeni" del cinema: tecnici che urlano, amanti di produttori, velleitari che propongono sceneggiature, anziane attrici che aspirano a un ultimo colpo di coda. Recensione ❯
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Il trionfo del cinema per il cinema. Capolavoro di Welles ritenuto degno leader di una classifica ideale di film. Drammatico, USA1941. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Si narra la vicenda di Charles Foster Kane, magnate dell'editoria. Il film inizia con un flash-back. Espandi ▽
Si narra la vicenda di Charles Foster Kane, magnate dell'editoria. Il film inizia con un flash-back. Kane è morto, si cerca di interpretare la sua incredibile personalità, le sue speranze e le sue azioni. L'uomo è morto pronunciando la parola "Rosebud". Un giornalista si assume l'incarico di venire a capo del mistero andando a parlare con le persone che furono più vicine al magnate. Comincia dal suo più grande amico, Leland (Cotten), che sostenne Kane fin dall'inizio, quando il grand'uomo sembrava animato da irresistibile spinta di onestà e fu da questi licenziato quando non si schierò dalla sua parte in una vicenda di scarsa importanza. Recensione ❯
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Mike, Nick e Steven stanno per partire per il Vietnam e uno di loro si sposa con una cerimonia che coinvolge l'intera comunità di origine russa. Non tutti faranno ritorno e chi lo farà sarà profondamente cambiato nel corpo e/o nell'animo. Espandi ▽
Clairton, Pennsylvania. Tre amici sono in procinto di partire per il Vietnam lasciando il loro lavoro nell'acciaieria locale. Sono Mike, esperto cacciatore di cervi cui però spara un solo colpo, Nick, innamorato di Linda che interessa anche a Mike e Steven che, prima di partire, sposa Angela, che è incinta ma non di lui. Il Vietnam sarà per loro un'esperienza estrema che li segnerà in vari modi.
Quanto sopra per sottolineare come si tratti di un film che, come affermò Cimino alla consegna degli Oscar, non vuole fare storia o documentazione ma che si avvale delle esperienze di vita vissuta. È ciò che Quentin Tarantino vede come determinante, ritenendo che non si tratti tanto di un film sul Vietnam quanto piuttosto della radiografia di un nucleo di persone comuni trasformate dalla presenza di una guerra che si svolge altrove.
Cimino ha dovuto lottare sequenza dopo sequenza (non solo per quelle violente) con i produttori fingendo di tagliare ciò che per loro era disturbante salvo poi reinserirlo a loro insaputa. Si tratta di un film che mette alla prova lo spettatore così come mise alla prova, sia fisicamente che emotivamente, gli interpreti (De Niro dixit). Recensione ❯
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Un soldato giapponese, suonatore d'arpa, decide di restare in Birmania dopo la fine della guerra per dare sepoltura ai commilitoni. Espandi ▽
Alla fine della seconda guerra mondiale un plotone di soldati giapponesi, con un comandante appassionato di canto corale e un soldato, Mizushima, suonatore di arpa birmana, si deve arrendere alle forze inglesi. Mizushima accetta di andare a convincere alla resa un plotone di strenui resistenti. Non ottiene il risultato sperato e assiste a una carneficina di connazionali. Da quel momento, soccorso da un monaco, diventerà buddista e si dedicherà alla sepoltura dei compagni d'arme.
Kon Ichikawa realizza un capolavoro del cinema in cui il pacifismo assume connotati lirici e spirituali. Il regista alterna primissimi piani intimi a immagini in cui è il paesaggio a parlare. Come nella sequenza iniziale in cui per presentare lo scontro non è necessario mettere in scena chissà quali effetti.
È sufficiente fare una panoramica dall'alto sul terreno e inserire i suoni di ordigni che esplodono nel fragore di un combattimento che non è essenziale vedere. Ci ha già pensato e ci penserà il cinema cosiddetto 'bellico'. Qui, in attesa di visualizzare i colpi prodotti da una resistenza irrazionale, è sufficiente la voce del narratore ad immergerci in una condizione dell'esistere che purtroppo l'uomo non aveva e non ha smesso di reiterare. Recensione ❯
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Un'opera compatta da un punto di vista drammaturgico, poderosa da quello descrittivo, in grado di superare l'evidente carica ideologica grazie a una mano registica che ha pochi eguali. Drammatico, Italia1960. Durata 180 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La storia di cinque fratelli lucani immigrati a Milano con la madre dà modo al regista di realizzare un potente affresco, che ha i toni della tragedia greca, sullo sradicamento dei meridionali. Espandi ▽
Alla morte del marito, la lucana Rosaria Parondi si trasferisce a Milano, dove abita il primogenito Vincenzo, con gli altri quattro figli maschi: Simone comincia una carriera nella boxe, Rocco fa il garzone in una stireria, Ciro va a lavorare in fabbrica e Luca, il minore, rimane a casa con la madre. L'ossessione di Simone per la prostituta Nadia, della quale si invaghirà anche Rocco, porterà alla tragedia e alla disgregazione della famiglia Parondi. Recensione ❯
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Visconti fa parlare il passato nel presente per riportarci alla decadenza della nobiltà siciliana. Drammatico, Italia1963. Durata 205 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il romanzo originario di Giuseppe Tomasi di Lampedusa diventa per il regista l'occasione di sviluppare la sua personalissima versione della recherche proustiana. Espandi ▽
Il principe di Salina, legato alle sue tradizioni ma capace di capire il corso delle cose, deve affrontare l'arrivo in Sicilia dei piemontesi. Il suo amato nipote Tancredi addirittura milita nelle camicie rosse di Garibaldi. Il resto della famiglia, moglie e figli, è conservatore e bigotto. All'arrivo dei garibaldini, che tutti accolgono come una tragedia, il principe capisce che il futuro è quello e si schiera col nuovo corso. Favorisce le nozze di Tancredi con la figlia di un ricco borghese (altro segnale del tempo). L'ultima scena, lunghissima, è quella del ballo, in cui il principe, osservando ospiti e cose, si rende conto di aver esaurito il suo ruolo, forse anche la sua vita. Recensione ❯
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Coppola dirige con coraggio il seguito di un capolavoro. Grandi interpretazioni di De Niro e Pacino. Drammatico, USA1974. Durata 185 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Le origini e l'evoluzione di Don Vito Corleone, diventato ricco e potente grazie allo sfruttamento dei giochi d'azzardo e della prostituzione. Espandi ▽
Dopo la morte di Don Vito Corleone suo figlio Michael ha preso in mano le redini della famiglia. Il suo rapporto con un boss della mafia ebraica, Hyman Roth, gli aliena il sostegno di uno dei suoi luogotenenti, Frankie Pentangeli. Sfuggito ad un attentato nella sua abitazione, Michael inizia a sospettare di Roth e a pensare che all'interno del gruppo dei suoi più intimi collaboratori o della cerchia familiare ci sia un traditore.
Nel passato, Vito Corleone arriva a New York dopo l'uccisione dei genitori all'inizio del secolo scorso. Lo ritroviamo adulto con un lavoro onesto da cui verrà fatto licenziare dal boss del quartiere. Da quel momento inizierà la sua ascesa nel mondo della criminalità.
Coppola affronta il secondo (e non definitivo) capitolo della saga de Il Padrino con la consapevolezza di dover dare seguito a un capolavoro.
Per cercare al contempo di dare continuità alla narrazione ma anche di distanziarsi da essa decide in pratica di assumersi il rischio di girare due film alternando le vicende dell'uno e dell'altro. Lo fa avvalendosi della prestazione di due grandi interpreti dei quali sa sfruttare le doti: Al Pacino e Robert De Niro. Recensione ❯
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Ceylan lavora ancora una volta con estrema raffinatezza e ci porta nel cuore della società turca. Drammatico, Turchia, Francia, Germania, Svezia2023. Durata 197 Minuti.
Un giovane insegnante spera di poter cambiare presto vita ma si ritrova a continuare a vivere in un piccolo villaggio. Espandi ▽
Samet è un giovane insegnante in un remoto villaggio dell'Anatolia, che attende da diversi anni il suo trasferimento a Istanbul. Una serie di eventi gli ha fatto perdere ogni speranza. Un giorno, però, incontra Nuray, un giovane insegnante come lui... Recensione ❯
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L'amicizia tra due ragazzi afroamericani all'interno di un difficile contesto scolastico. Espandi ▽
Florida, 1962. Elwood Curtis viene spedito alla Nickel Academy, un riformatorio dove i metodi educativi consistono nel riempire di botte chiunque non si sottometta alle regole del direttore. Per fortuna il ragazzo fa amicizia con Turner, un ragazzo di strada che sembra più adatto a gestire la situazione e che fornisce a Elwood piccole scappatoie.
Nickel Boys è il magnifico adattamento cinematografico di “I ragazzi della Nickel” dello scrittore afroamericano Colson Whitehead, che con questo romanzo ha conquistato il suo secondo premio Pulitzer.
Ed è un piccolo miracolo perché riesce a trasformare in grande cinema quella che era grande letteratura. Il dolore si trasforma in poesia, il Male in Arte, i corpi singoli dei ragazzi nel corpo collettivo afroamericano, senza pietismi o inutili sadismi, riproducendo esattamente la casualità con cui la giustizia americana decide (ancora oggi) del destino di una comunità sulla base del colore della pelle. Recensione ❯
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Una grande avventura cinematografica tra l'autoritratto biografico e il saggio sociologico. Una meditazione incandescente. Drammatico, Francia2024. Durata 88 Minuti.
Regista francese maggiore, cinefilo erudito, grande autore a cavallo tra il XX e il XXI secolo, Arnaud Desplechin celebra già dal titolo una qualità che rivendica come indiscutibile e fondamentale: quella di essere uno spettatore. Come Truffaut si permette il lusso di mostrare il suo “io” sullo schermo e dicendo “chi sono” ci fa capire meglio “chi siamo”. Con Spectateurs! Desplechin ritorna alle origini della sua ispirazione, ci innamora e ci incolla alla poltrona di velluto rosso attraverso un percorso cinefilo e un torrente di immagini. Posseduto, dotto, generoso, disegna un film personale e lineare da qualche parte tra l’autoritratto biografico e il saggio sociologico. Ma Spectateurs! è tante altre cose e tutte convergono verso una sola: la dichiarazione d’amore. Il cinema per vivere meglio e re-incantare il mondo. La piccola storia di uno spettatore e la grande Storia del cinema sedute accanto, in quel luogo singolare, definito dall’esperienza condivisa della sala, del grande schermo, della comunità precipitata nel buio e illuminata soltanto da un raggio di luce. Recensione ❯
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La serie ripercorre la Storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in Parlamento nel 1925, dopo l'omicidio del deputato socialista Matteotti. Espandi ▽
23 marzo 1919: Benito Mussolini fonda il movimento politico dei Fasci italiani di combattimento, sostenendo “la sapiente brutalità degli uomini forti”. Da lì inizia la sua parabola ascendente all’esterno, poi all’interno, poi di nuovo all’esterno, del Parlamento italiano, che culminerà nel delitto Matteotti.
M. – Il figlio del secolo è la sontuosa serie in otto puntate basata sul romanzo omonimo di Antonio Scurati, dal quale trae ispirazione la magnifica sceneggiatura.
Wright, Bises e Serino prendono il toro per le corna, affrontando con grande ampiezza narrativa e immenso sforzo produttivo una fetta della Storia d’Italia. La serie mette in luce, con grande intelligenza, la dimensione performativa (intesa anche come rappresentazione simbolica) dell’ascesa mussoliniana. Ispirato è anche il casting, a cominciare da Luca Marinelli, che regge tutta la narrazione restituendo la determinazione, la follia e persino l’ironia del personaggio Mussolini.
Mussolini è di volta in volta un domatore di leoni, un prestigiatore, una bestia che annusa il vento politico e l’odore del sangue, una rock star e un trasformista. M. si fa “racconto ammonitore” nel ricordarci che “ogni epoca ne ha uno”. Recensione ❯
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Garrone compie il miracolo: raccontare un'Italia terra di nessuno disintossicando la narrazione dalla volgarità dei talk show e restituendo dignità ferita ai personaggi. Drammatico, Italia2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, Marcello è un uomo mite che dopo l'ennesima sopraffazione immaginerà una rivalsa dall'esito inaspettato. Espandi ▽
Marcello ha due grandi amori: la figlia Alida e i cani del suo negozio di toelettatura, Dogman, che si trova in un quartiere degradato. L'uomo simbolo di quel degrado è Simone, che intimidisce e umilia chiunque gli capiti a tiro. I due hanno un rapporto simbiotico come lo squalo con il pesce pilota. Ma quando Simone userà il Dogman come base per una rapina, gli equilibri tra i due salteranno. Ispirandosi a uno dei casi di cronaca più cruenti del nostro paese, Garrone racconta un'Italia terra di nessuno in cui cane mangia cane. Il regista depura la vicenda dalla sua componente più oscena e descrive una quieta rivalsa priva della valenza pulp che ha reso archetipale il vero Canaro della Magliana. Luminosa è l'interpretazione di Marcello Fonte, devastante quella di un gigantesco Edoardo Pesce: un pitbull che è l'esatto prodotto del suo addestramento e ha la gravitas dei sogni andati a male. Recensione ❯
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Marco e Benigno si conoscono a uno spettacolo teatrale e accudiscono due donne in coma: il primo deve seguire la propria fidanzata, il secondo una studentessa di danza. Espandi ▽
Marco è un giornalista specialista in guide turistiche, Benigno un infermiere generoso, perfetto. Quest'ultimo da quattro anni si prende cura di Alicia, (ex) ballerina, in coma. Marco ha una relazione con Lidya, torera, che ben presto raggiunge Alicia nello stesso ospedale, ridotta a sua volta in coma. Benigno parla con la sua paziente come se fosse cosciente, le racconta tutto, vita quotidiana, pensieri, spettacoli. Marco, meno fantasioso, si limita a guardare piangendo. Benigno (mai avute donne, forse gay), gli insegna a "parlare con lei", appunto. Il film prende sentieri imprevedibili, sconcertanti, allarmanti. Recensione ❯
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Un'energia visiva esplosiva che esalta la fantasia interpretativa di Emma Stone. E si ride, della comicità più acuta. Commedia, Drammatico - USA2023. Durata 141 Minuti.
L'incredibile storia e la fantastica evoluzione di Bella Baxter, una giovane donna riportata in vita dal brillante e poco ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter. Espandi ▽
Oltre alle cicatrici che lo sfigurano e alle terribili menomazioni del suo fisico, Godwin Baxter deve a suo padre anche una sincera passione per il metodo scientifico e le pratiche chirurgiche. L'esperimento che più lo inorgoglisce è Bella, che tratta come una figlia. L'ha trovata cadavere, incinta di un feto ancora vivo, e le ha ridato il respiro e trapiantato il cervello del neonato. Ora Bella, già cresciuta e splendida nel corpo, cresce rapidamente anche nelle facoltà mentali, imparando a camminare, parlare e, soprattutto, desiderare. A nulla vale, a questo punto, il tentativo del suo creatore di fermarla: God(win) le ha dato la vita e, con essa, il libero arbitrio.
Il regista greco lancia la sua Eva in un viaggio senza tempo (non è cambiato molto, nei secoli, in materia di relazioni uomo-donna), liberando contemporaneamente un'energia visiva esplosiva, che frulla suggestioni pittoriche e organiche, impressionismo ed espressionismo, esalta il racconto vittoriano dello scozzese Alisdair Grey alla base del film, la fantasia interpretativa della Stone e il lavoro immaginifico di scenografi e costumisti.
E si ride parecchio, con Povere creature!, della comicità più acuta: quella che non nasconde il suo lato oscuro. Recensione ❯
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