Un film costantemente sopra le righe. Dalla sua parte ha però la grande maestria registica di Muccino. Thriller, Italia2024. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia d'amore che diventa un thriller adrenalinico che racconta come tutto può cambiare in un attimo. Espandi ▽
Sophie è una ragazza americana che ha un passato problematico del quale porta i segni fisici ed emotivi, e la sorella Rachel la tiene sotto controllo. Il giorno prima del ritorno negli Stati Uniti Sophie vuole andare al mare, Rachel cede alla sua richiesta “per mezz’ora” ma Sophie si allontana verso una scogliera, dove incontrerà Giulio e i suoi spericolati amici. L’attrazione con Giulio è intensa e immediata. Sarà l’inizio di una notte brava che porterà la ragazza a compiere azioni per lei inimmaginabili.
Fino alla fine cambia spesso registro, passando dal film romantico, al thriller mozzafiato al melodramma, e segue un ritmo concitato che spinge la narrazione costantemente sopra le righe. Ed è proprio questo uno dei problemi del film, che non trova mai un momento di pausa o un cambio di passo, necessari per rendere più gestibile la visione per gli spettatori. Il punto a favore del film resta invece la regia muscolare di Muccino, che come pochi altri in Italia sa gestire le scene di azione, i movimenti di macchina e la collocazione spaziale dei suoi personaggi. Recensione ❯
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Un giallo ricco di colpi di scena e dal finale imprevedibile. Espandi ▽
Rebecca Zuin, una ricca imprenditrice nel settore framaceutico, viene trovata morta nella sua lussuosa villa, ma il suo corpo sparisce dall'obitorio, e l'ispettore capo Cosser è chiamato a investigare sulla misteriosa sparizione. Bruno, il vedovo, è un uomo più giovane di Rebecca che grazie a lei ha fatto carriera. Dunque comincia a sospettare che la sua scomparsa sia uno scherzo di pessimo gusto della consorte capricciosa, che sembra continuare a lasciargli messaggi che riguardano la loro vita privata.
La svolta finale rende più comprensibili le numerose implausibilità della trama che la precede, ad esempio il fatto che Bruno, per quanto sospetto, possa circolare liberamente all'interno di un obitorio.
Ma la vicenda risulta comunque poco convincente e molto artefatta, e rimane del tutto in superficie anche quando tratta di sofferenze personali profonde e di dilemmi morali. Ed è un peccato, perché la scena iniziale in cui Rebecca, il giorno del matrimonio con Bruno, gli fa un perfido scherzo, avrebbe fatto sperare in una narrazione più ironica e meno improntata al... melodramma noir in salsa asiatica (nonostante la matrice originale fosse ispanica). Recensione ❯
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Thriller, dramma giudiziario e trattato sociologico insieme. Per un esito più scontato che sorprendente. Thriller, Italia2024. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Tratto dal romanzo omonimo di Antonella Lattanzi. Una storia di violenza e di tentato riscatto. Espandi ▽
Carla è francese, ha tre figli e un marito violento, Vito, che per un ventennio l'ha riempita di botte e di minacce. Grazie all'aiuto di una struttura per donne vittime di violenza domestica, è riuscita a separarsi. Ma Vito non si rassegna. Per il suo quinto compleanno la figlia minore della coppia, Mara, chiede alla madre di festeggiare anche col papà, e Carla acconsente. Quel che succede dopo condurrà alla morte di Vito e all'arresto di Carla con l'accusa di omicidio premeditato e non, come asserisce la donna, per legittima difesa. Tantopiù che anche lei ha un amante che potrebbe averla assistita nell'organizzare il delitto.
Con Una storia nera Leonardo D'Agostini porta sul grande schermo la vicenda narrata nel romanzo omonimo di Antonella Lattanzi, che firma la sceneggiatura insieme a lui e a Ludovica Rampoldi. Forse il problema principale del film è un finale che appare come un tradimento di quanto abbiamo appreso sui personaggi fino a quel momento: non un colpo di scena alla Sesto senso, ma una contraddizione drammaturgica.
Il rapporto fra Nicola e Carla andrebbe molto meglio esplorato, così come il comportamento di Rosa, la seconda figlia di Carla e Vito, cui presta la sua grazia naturale Lea Gavino. Tutto è possibile, ma va descritto in modo convincente, mostrando sfumature e dettagli che qui purtroppo vengono a mancare. Recensione ❯
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Ottima la prova di Riccardo Scamarcio in un thriller dalla giusta atmosfera che lascia però perplessi sul finale. Thriller, Italia2024. Durata 92 Minuti.
Dopo che i loro figli piccoli scompaiono misteriosamente nel cuore della notte nella periferia di Bari, Pietro ) e Elena, coppia in crisi, iniziano una disperata ricerca per rintracciarli, adottando misure drastiche per salvarli. Espandi ▽
Il matrimonio tra l’imprenditore pugliese Pietro e la psichiatra americana Elena è naufragato. Una sera i figli restano a dormire dal padre ma spariscono misteriosamente. Una telefonata avvisa Pietro che i due sono stati rapiti e che potrà riaverli solo pagando un cospicuo riscatto. Sollecitato dalla moglie, Pietro chiede la somma a un ex amico invischiato in affari criminali. In cambio, però, dovrà prima svolgere una rischiosa missione… Dopo un avvio interlocutorio il film prende l'abbrivio giusto riuscendo a conservare sempre la tensione impressa dalla regia lungo i due binari: il rapimento dei due bambini e lo scambio di droga e denaro. Purtroppo, il doppio colpo di scena nell’ultima parte, pur destando curiosità e stupore, finisce per penalizzare la resa finale. Merita comunque una menzione la prova di Scamarcio, in grado di reggere bene su di sé il film e di calarsi nei panni di un uomo ambiguo, dal passato fallimentare, un padre problematico eppure capace, quando costretto dagli eventi, di raschiare il fondo del barile per trovare una soluzione. Recensione ❯
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Un action movie con Luca Argentero nei panni di un ex poliziotto coinvolto in una rete criminale. Espandi ▽
Sante Moras, agente di polizia penitenziaria, deve fare da guardia a Virdis, un delinquente che ha ucciso una ragazza di 15 anni, dopo averla tenuta prigioniera e torturata. Sulla schiena della ragazza è stato trovato inciso un simbolo, che qualcuno soprannominerà "coda del diavolo", e che era già apparso tempo prima sul cadavere di un'altra adolescente. E decisamente il diavolo ci mette la coda anche per Sante Moras, che dopo essersi addormentato durante il turno di guardia, ritrova il suo sorvegliato speciale tramortito da un'iniezione letale. Moras scappa, capendo di essere stato incastrato.
Luca Argentero nei panni di Moras è un lupo solitario silenzioso e dolente, ma non riesce ad aggiungere nunaces o spessore a uno dei più noti archetipi noir; più interessanti i sempre affidabili Cristiana Dell'Anna, nel ruolo della giornalista Fabiana, e Francesco Acquaroli in quelli del classico commissario disincantato e fumantino. Forse i personaggi più riusciti sono i cammei di Virdis e di un amico del padre di Moras.
La coda del diavolo può far passare dignitosamente una serata, ma probabilmente non lascerà una traccia diversa da quella dei tanti thriller televisivi di medio livello, se non per la qualità della regia di De Feudis e per la bellezza cupa e selvaggia della costiera sarda. Recensione ❯
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Una storia di rimossi e sensi di colpa in seno a una famiglia, che si interroga sull'esperienza di pre-morte. Horror, Thriller - USA, Italia2024. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Quando sua figlia adolescente mostra un comportamento sempre più inquietante dopo un'esperienza di pre-morte, una madre si convince che la ragazza abbia portato qualcosa di malvagio dall'aldilà. Espandi ▽
Robin, talentuosa pianista affetta da mutismo, è vittima di un grave incidente motociclistico. La madre Claire e il padre Luca, separati, accorrono al suo capezzale: quando è ormai stata considerata clinicamente morta, Robin si risveglia e torna in vita. Ma ben presto i comportamenti della ragazza, che ha ora recuperato la capacità di parlare, diventano strani e inquietanti, come se nutrisse un rancore verso la madre in procinto di esplodere. Claire crede che la figlia sia posseduta da un’entità e cerca aiuto in ogni modo, tra lo scetticismo generale.
Titolo a rischio di confusione – con il film di Clint Eastwood del 2010 – per il debutto alla regia del produttore Robert Salerno, che gira a Roma un horror psicologico che si interroga sulla questione sull’aldilà – esiste un aldilà? Cosa avviene dall’altra parte? Si tratta di un fenomeno scientifico o soprannaturale? Come horror in senso stretto c’è pochissimo spazio per spaventi o truculenze, limitate anche da un budget evidentemente esiguo. La scelta di Salerno è di concentrarsi sulle angosce di Claire, gravata da sensi di colpa frustrati e da un rimosso indicibile, che hanno distrutto il suo matrimonio e sembrano perseguitarla. Here After – L’aldilà ha soprattutto un problema di messa in scena, di legnosità nello svolgimento, che deve chiaramente tendere a un fine e forza dialoghi e azioni inverosimili di personaggi che sembrano manichini, e non riescono mai a uscire dalle pagine della sceneggiatura per farsi carne e sangue. Recensione ❯
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Francesco Di Leva si carica sulle spalle un film che riesce ad andare oltre il classico film sulla camorra. Thriller, Italia2024. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un camorrista è costretto a nascondersi in un sotterraneo per sfuggire a una vendetta. Espandi ▽
Silvestro è un camorrista di medio livello che si è arricchito occupandosi dello sversamento in Campania dei rifiuti di mezza Italia. Ora è costretto a nascondersi in seguito a un atto commesso a cui non è possibile porre rimedio. Francesco Di Leva si carica su solide spalle di attore il personaggio che sta al centro della vicenda e riesce a dargli la giusta dimensione combattuta tra la consapevolezza del proprio ruolo e il senso di colpa che lo perseguita. La sceneggiatura scandaglia il mondo di quella branca di malavita che si è arricchita grazie all’avvelenamento di terre spesso con la connivenza di politici compiacenti disposti a farsi corrompere. Non siamo però di fronte all’ennesimo film sulla camorra tout court. Qui ci si fa strada, passo dopo passo, nell’angoscia di un essere umano che sta forse ritrovando, grazie all’isolamento, la propria umanità precedentemente messa in condizione di non nuocere agli ‘affari’. Recensione ❯
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Frank, killer del boss Cesar, decide di fuggire con la compagna. Ma un autostoppista incontrato lungo la strada mette tutto in pericolo. Espandi ▽
Frank è un killer che agisce per conto di Cesar, un boss mafioso. Quando deve compiere l'ennesima esecuzione e lascia in vita la sua vittima comprende di dover mutare le coordinate della propria esistenza.. Contatta la sua compagna che si occupa, sempre per Cesar, della tratta delle donne per avviarle alla prostituzione e le dà un appuntamento per fuggire insieme. Commette però l'errore di dare un passaggio a un apparentemente innocuo autostoppista. Jean Luc Herbulot fa il suo esordio sui nostri schermi con un film che merita attenzione. Alla storia di base del killer in fase di revisione esistenziale qui si aggiunge l'elemento dell'incontro causale con il Male impersonato da un soggetto apparentemente innocuo. Herbulot riesce però, grazie alle scelte sia di casting (JoeyStarr e Joaquim Fossi sono perfetti nei ruoli di Frank e dell'autostoppista) sia in quelle registiche e di direzione della fotografia a conferire ad elementi già noti una dimensione nuova. Recensione ❯
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In un paesino del centro della Sardegna Anna Carreras, insieme al suo sottoposto Fiorenzo Vargas, investiga su una serie di femminicidi: una delle ragazze e sua sorella Claudia. Espandi ▽
Nell'agro di Norbello, un paese nel centro della Sardegna, diversi femminicidi di giovani donne sono al centro dell'attenzione dell'indagine di Anna Carreras, ispettore dell'Unità Analisi Crimine Violento poco propensa al rispetto delle regole. Al suo fianco un ispettore novizio, Fiorenzo Vargas, la aiuta a districare il bandolo di una sanguinosa matassa che vede tra le vittime anche Claudia Carreras, sorella della giovane ispettrice. Quante regole sarà disposta ad infrangere Anna per catturare il colpevole? Recensione ❯
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Un dramma sociale ambientato nell'isola di Lampedusa dove i bambini, l'amore, l'amicizia e il tradimento sono i protagonisti. Espandi ▽
Il giornalista e filantropo americano Richard Foster, due volte premio Pulitzer e proveniente da una ricca famiglia, ha creato a New York la fondazione Global Harmony per la salvaguardia dei diritti umani. In visita in Italia per un'ospitata televisiva, assiste a un incidente automobilistico in cui rimane coinvolta una prostituta di origini africane in corsa verso un ospedale per partorire. Prima di morire, dà alla luce una bambina di nome Gaia, che Richard decide di adottare. Sette anni dopo, la sua fondazione è sempre più impegnata per la difesa dei bambini, con una nuova sede a Lampedusa dove Foster segue le attività dei suoi laboratori creativi didattici per l'infanzia. Tuttavia, il suo progetto utopico di un mondo migliore dovrà scontrarsi con gli interessi di grandi gruppi criminali.
Le nobili intenzioni non bastano, e il film si rivela troppo didascalico nell'esposizione del messaggio sociale, e inconsistente nella dimensione thriller. A dispetto del cast internazionale e dell'ambizione di affrontare grandi temi politici, il film naufraga presto tra dialoghi artificiosi e ridondanti e la ripetizione di un messaggio sociale troppo vago. E non riesce a funzionare nemmeno nella dimensione thriller, laddove i momenti che dovrebbero essere di maggiore tensione drammaturgica rischiano invece di assumere una forma quasi caricaturale. Recensione ❯
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Al termine di una battuta di caccia in un bosco sconosciuto, Bruno perde l'orientamento
smarrendo inspiegabilmente la via del ritorno.
Tuttavia, al calar della notte, l'inquietante canto di una donna attira la sua attenzione
conducendolo nei pressi di una casa nascosta tra gli alberi. Recensione ❯
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Un noir dalle tinte oscure impreziosito da una fotografia avvolgente ma indebolito da una narrazione frenetica e spaesante. Thriller, Italia2024. Durata 101 Minuti.
Affascinante attrice con un passato misterioso, Anna è impegnata nella realizzazione di un film in un maestoso palazzo di Reggio Calabria. Al suo fianco sul set l'assistente Daniela, una donna dedita al lavoro e pronta ad aiutarla nei momenti di difficoltà. Nel frattempo Fabio, il fotografo di scena, sembra essere particolarmente interessato all'attrice, mentre il ricco marito Andrea vigila dall'alto sul procedere delle riprese. Un giorno, l'apparente tranquillità di Anna viene bruscamente interrotta: durante un'intervista concordata, una giornalista inizia a porle domande scomode, facendo emergere oscuri segreti. Da questo momento, la protagonista verrà travolta da un torbido vortice di fraintendimenti e inganni, che cambierà per sempre la sua vita. Recensione ❯
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Quando il passato si allontana e la verità sbiadisce, la superstizione diventa un istinto ancestrale di sopravvivenza che di ognuno l'anima salva. Espandi ▽
La comunità di Settèmani è sconvolta da una serie di eventi drammatici e all'apparenza inspiegabili: dopo la morte dell'anziana suocera del sindaco del paese, ogni giorno i cittadini si svegliano per scoprire che durante la notte è avvenuto un nuovo decesso. Tutte le morti sono registrate come suicidi, portando alla luce, e identificando come "movente" delle debolezze private, una colpa personale che non incide sulla comunità, ne' pone i cittadini di fronte a un dilemma di cui sentirsi responsabili. La comunità di Settèmani continua la sua routine quotidiana, in maniera indifferente, pronta a conservare la serenità collettiva Recensione ❯
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Un horror metafisico che non sorprende ma con una buona impronta gangsteristica. Thriller, Italia2024. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio inquietante e avvincente che si muove nella linea sottile che separa la vita dalla morte. Espandi ▽
Due banditi - Richard e Grant - sono in fuga, inseguiti dalla polizia dopo una rapina con un morto. Richard è ferito a una mano e tra i due c'è una certa tensione. Nascosto il bottino in un bosco, riescono a farsi dare un passaggio da Martin, un dottore che vive in una casa isolata poco distante. I due criminali hanno in realtà pessime intenzioni, ma Martin prima li nasconde quando viene fermato da un amico poliziotto e poi se li porta in casa con l'intenzione di curare la ferita di Richard. In questo modo, il dottore vince la fiducia dei due che però hanno ben presto modo di pentirsene. Messi fuori combattimento da qualcosa nel cibo offerto loro da Martin, i due criminali si ritrovano infatti nel sotterraneo della casa a fare da cavie per un misterioso esperimento tendente a scoprire cosa succede dopo la morte.
La prima parte, di impronta gangsteristica, è ben condotta e sviluppa una situazione tipica, ma nel complesso interessante.
La confezione è pregevole, con la curata fotografia dello stesso regista e le suggestive e appropriate musiche di Sergio Cammariere. Nel complesso positiva anche la prova del cast nel quale, oltre al citato veterano Paré, spiccano il sempre affidabile Louis Mandylor e il vivace Yonv Joseph nel ruolo dei gangster che vanno inaspettatamente incontro al loro destino. Recensione ❯
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Un thriller su una famiglia in difficoltà alla ricerca della verità, raccontato attraverso gli occhi di una bambina. Espandi ▽
Un sontuoso casale isolato nella campagna laziale. La famiglia ha quasi terminato la cena. Nessuno ha molto da dirsi,
se non qualche frase di circostanza. Un rumore di stoviglie rovesciate in cucina, poi la colf ritorna tenuta stretta per
la gola da tre uomini, armati e con delle maschere da maiale infilate in testa. Sono lì per la cassaforte. E la cassaforte
è collegata a un time delay. Si aprirà solo dopo un'ora. Tocca aspettare. Sessanta lunghissimi minuti. Ma l'attesa si
trasforma in un gioco al massacro: niente è come sembra e la questione sul reale contenuto della cassaforte sarà
solo l'ultimo dei problemi. Perché in quella casa ognuno nasconde un segreto, ognuno conosce solo un pezzo della
verità. E, soprattutto, perché nessuno di loro può immaginare quale evento imprevedibile li attenda. Recensione ❯
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