jonnylogan
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sabato 15 marzo 2025
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nella morgue
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Il quasi quarantenne Vincenzo Alfieri tornando dietro la macchina da presa a sei anni da Gli uomini d’oro (id.; 2018) e a tre da Ai confini del male (id.; 2021); prosegue nell’esplorazione del genere thriller - psicologico venato di ambienti lividi, segnati da una pioggia battente, con scene notturne illuminate dalla luce al neon, in tal caso, della morgue. Riscrivendo un successo iberico firmato da Oriol Paulo datato 2012 (El Cuerpo; 2012) e già più volte approdato al cinema in vari remake e a varie latitudini, e per il quale è già in lavorazione anche una versione USA. Aggiungendo alla trama originaria, non modificata ma adattata per l’occasione alla provincia Italiana, un cast di dove spiccano Giuseppe Battiston nei panni di un ispettore disincantato, con problemi relazionali e famigliari, masticato dalla vita prima di essere sputato via e con un passato che sarà rivelato nel corso di un plot lento e intricato.
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Il quasi quarantenne Vincenzo Alfieri tornando dietro la macchina da presa a sei anni da Gli uomini d’oro (id.; 2018) e a tre da Ai confini del male (id.; 2021); prosegue nell’esplorazione del genere thriller - psicologico venato di ambienti lividi, segnati da una pioggia battente, con scene notturne illuminate dalla luce al neon, in tal caso, della morgue. Riscrivendo un successo iberico firmato da Oriol Paulo datato 2012 (El Cuerpo; 2012) e già più volte approdato al cinema in vari remake e a varie latitudini, e per il quale è già in lavorazione anche una versione USA. Aggiungendo alla trama originaria, non modificata ma adattata per l’occasione alla provincia Italiana, un cast di dove spiccano Giuseppe Battiston nei panni di un ispettore disincantato, con problemi relazionali e famigliari, masticato dalla vita prima di essere sputato via e con un passato che sarà rivelato nel corso di un plot lento e intricato. Andrea Sartoretti, il Bufalo di Romanzo Criminale – La serie (id.; 2008 - 2010), nella parte dell’amico e confidente dell’ispettore Cosser, e che ne coadiuva le indagini. Claudia Gerini nel ruolo dell’odiosa e manipolatrice imprenditrice e vittima. Fino ad Andrea Di Luigi, musicista per passione, ma dedicatosi con profitto anche al cinema di qualità, avendo già interpretato il ruolo del protagonista di Nuovo Olimpo (id.; 2023) per la regia di Ferzan Özpetek, e qui nella parte di uomo molto più giovane dell’ex consorte e immediatamente in cima alla lista dei sospetti.
Ogni componente del cast impersona il proprio personaggio secondo le indicazioni di un genere e di un regista che ha ben chiara nella propria mente a iniziare dall’impiego di flashback necessari per spiegare una trama che, come già detto, non è affatto semplice e la cui plausibilità è minata in ogni suo anfratto. In primis le accuse, nemmeno troppo velate, indirizzate immediatamente ai danni del vedovo, per una morte apparentemente naturale.
Presentato in anteprima fuori concorso al Torino Film Festival 2024. La pellicola di Alfieri riconcilia con un’idea di cinema noir d’altri tempi, impreziosita da una fotografia di alto profilo, firmata da Andrea Reitano.
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francog
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giovedì 13 marzo 2025
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non male
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discreto film nella sommatoria.
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gabriella
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lunedì 16 dicembre 2024
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la lunga notte dell''ispettore cosser
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Remake di un film spagnolo di Oriol Paulo del 2012, "Il corpo " di Vincenzo Alfieri, pur presentando imperfezioni e alcune debolezze, ha il pregio di mantenere un ritmo sostenuto e intrigante che tiene alto l'interesse e la curiosità dello spettatore fino alla fine. L'intreccio narrativo si concentra sulla figura di Rebecca Zuin ( Claudia Gerini), una non più giovane e facoltosa imprenditrice del campo farmaceutico che viene trovata morta in seguito a un attacco cardiaco, senonchè a ingarbugliare la vicenda è la misteriosa scomparsa del corpo della donna dall'obitorio, aprendo così un'indagine.
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Remake di un film spagnolo di Oriol Paulo del 2012, "Il corpo " di Vincenzo Alfieri, pur presentando imperfezioni e alcune debolezze, ha il pregio di mantenere un ritmo sostenuto e intrigante che tiene alto l'interesse e la curiosità dello spettatore fino alla fine. L'intreccio narrativo si concentra sulla figura di Rebecca Zuin ( Claudia Gerini), una non più giovane e facoltosa imprenditrice del campo farmaceutico che viene trovata morta in seguito a un attacco cardiaco, senonchè a ingarbugliare la vicenda è la misteriosa scomparsa del corpo della donna dall'obitorio, aprendo così un'indagine. A occuparsi del caso sarà l'ispettore Cosser ( un inedito e superlativo Giuseppe Battiston), uomo devastato in seguito alla morte della moglie avvenuta dieci anni prima e con evidenti problemi a gestire la rabbia, ma anche sarcastico e cinico che punta da subito il giovane marito della vittima Bruno Forlan. Attraverso numerosi flashback che gettano indizi utili allo spettatore per orientarsi nella vicenda, si capisce che il matrimonio tra i due presentava molte discrepanze, l'infedeltà di lui, la perfidia di lei, donna potente e spietata, perfettamente consapevole di avere da tempo restituito il bene prezioso della giovinezza che si vendica umiliando il consorte ed esercitare su di lui un controllo assoluto. Ma se Claudia Gerini è efficace nel ruolo della dark lady, altrettanto non si può dire di Andrea De Luigi che inciampa nel ruolo di un uomo dominato dalle donne, non solo dalla moglie ma anche , dalle relazioni occasionali , come la sorella della vittima, e in ambito sentimentale, quando compare Diana che gli farà girare la testa al punto di fargli fare qualsiasi cosa e di commettere follie per lei. I dialoghi tra il trasandato ispettore e il sospettato rivelano lo sprezzante contrasto tra un delitto del jet set e quelli della povera gente che vengono presto dimenticati e spesso impuniti Lo svolgimento della storia che ricopre un’intera notte, rende ancora più torbida la vicenda, c’è un susseguirsi d’immagini tra il reale e l’onirico che sbilanciano le idee , niente è come sembra, complice anche una pioggia incessante , si sfocia nell’horror tra una risata spregiudicata e un monologo sulla malinconia di un ispettore sempre più incalzante, fino a una conclusione che sa essere spiazzante perché non te lo aspetti, anche se non è una novità assoluta. Si rimane ancora increduli, sconcertati , mentre la voce limpida e melodica di Greg Lake chiude l’ultima immagine sulle note di un brano di immutata bellezza, uno dei più significativi dei King Crimson.
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daniela migliaccio
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domenica 1 dicembre 2024
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film travolgente, stupendo!
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Film travolgente, intenso,magnetico...in poiché parole stupendo!
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