Una commedia ambientata nel 1994, ispirata al cinema di quel periodo, girata come fossimo in quegli anni. Commedia, Italia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto di formazione di una generazione. Espandi ▽
Gli anni belli segna il debutto alla regia di finzione per Lorenzo d’Amico De Carvalho, che ha un passato come aiuto regista di autori di rilievo e coregista di un paio di documentari. Qui d’Amico De Carvalho firma anche il soggetto, la cosceneggiatura (con Anne-Riitta Ciccone, con cui aveva scritto anche il copione di I’m - infinita come lo spazio) e il montaggio. E fa un tentativo metalinguistico interessante: girare un film ambientato negli anni Novanta come se fosse un film girato proprio in quel periodo, ovvero non limitandosi a ricreare gli ambienti e i costumi dell’epoca, ma adottando lo stesso linguaggio filmico, a cominciare dalle musiche (di Nuno Malò) e le inquadrature “vanziniane”. Recensione ❯
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Un film natalizio per famiglie che attinge ai classici d'oltreoceano ma non riesce a trovare una coerenza nei toni. Commedia, Italia2022. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film ispirato alle commedie di Frank Capra, un po' Truman Show un po' vita di tutti giorni, che racconta le emozioni che possono appartenere a chiunque e in qualunque angolo del mondo. Espandi ▽
Da cinque anni i Rovati non festeggiano il Natale, perché in quel giorno il capofamiglia, marito di Sofia e padre di Alice e Ricky, è venuto a mancare. Finché, un Natale, la loro vita viene rivoluzionata da un reality, The Christmas Show.The Christmas Show è un film natalizio per famiglie che attinge a piene mani a molti classici del genere, a cominciare da Mamma, ho perso l’aereo, e l’idea alla base della storia poteva essere veramente un colpo di genio. Purtroppo però il soggetto e la sceneggiatura non riescono a sfruttare adeguatamente le tante opportunità offerte dalla premessa, né a trovare un tono coerente. The Christmas Show avrebbe potuto essere una satira “alla Boris”, complice anche la presenza di Francesco Pannofino nei panni di Oscar, sui reality e la loro capacità di trasformare qualunque dinamica interpersonale in uno spettacolo, oppure un romance alla Rosamund Pilcher, fedele ai canoni zuccherosi del genere. Recensione ❯
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Depressione e romanticismo battibeccano con brio in una sad-com toccante e originale. Commedia, Francia2022. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una commedia che affronta con originalità il tema delicato della depressione, mettendo in scena tutti quei "pensieri tossici" che spesso condizionano la vita. Espandi ▽
Tutti amano Jeanne, a parte lei stessa. La sua autostima è precipitata il giorno in cui il progetto di raccolta di rifiuti subacquei, che l'aveva resa famosa, si è rivelato un fiasco, e a nulla è valso il suo tuffo in mare per tentare di salvare la presentazione, se non a renderla ridicola agli occhi del mondo, grazie ad un video divenuto virale. Come se non bastasse, per riprendersi dal disastro economico, le tocca il penoso compito di volare a Lisbona per svuotare l'appartamento della madre morta un anno prima. La sua profonda solitudine e la disperazione che non le dà tregua vengono turbate soltanto dall'incontro casuale con un ex compagno di liceo, il quasi omonimo Jean, che sembra conoscerla meglio di quanto lei non creda.
Scritto, diretto e illustrato da Céline Devaux, Tutti amano Jeanne è un oggetto particolare, una sadcom in tutto e per tutto, una commedia malinconica in cui depressione e romanticismo dialogano tra loro.
È un film in cui un vivace battibecco si traduce, in maniera originale e intelligente, nel battibecco tra Jeanne e la sua cinica vocina interiore, resa come un buffo personaggio animato ricoperto di lunghi capelli. Recensione ❯
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Davide Ferrario racconta la biblioteca privata di Umberto Eco. Espandi ▽
Durante le sue lezioni al Politecnico di Milano o all'Università di Bologna, la voce di Umberto Eco risuonava diffusa attraverso casse installate tra i corridoi dell'ateneo e in altre aule. La classe dove "il Prof." teneva lezione era talmente colma di studenti, curiosi e appassionati che si creavano delle file all'esterno.
Le stesse file che vediamo strabordare fuori e dentro al Castello Sforzesco di Milano, dove si sono tenuti i suoi funerali il 23 febbraio 2016. Il film di Davide Ferrario parte da qui, dall'annuncio della perdita di questo personaggio che osserviamo, di spalle, camminare tra i corridoi apparentemente infiniti della sua biblioteca. Renate Eco Range, raffinata compagna di Eco e madre dei tanti figli, racconta di essere stata in mezzo a quella folla milanese (e non solo) cercando di raggiungere il marito, acclamato e salutato con affetto e stima.
Di affetto e di stima è composto questo percorso narrativo fatto di libri. Ferrario è riuscito nell'intento raccontando un grande pensatore e intellettuale, tra i più speciali del nostro tempo - e di quello passato -, attraverso il suo elemento naturale, il libro. Recensione ❯
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Una crime story diretta da Giulio base che approfondisce il tema della vendetta. Espandi ▽
Michele Anacondia è un piccolo criminale ai margini della mafia pugliese, la cui moglie lo spinge a
volere di più. Il loro unico figlio muore in un agguato e Michele con vendetta personale uccide mezza
cosca rivale. Il boss apprezza il suo coraggio: da 'picciotto' lo promuove 'sacrista' e quando i nemici
incendiano la sua residenza va a rifugiarsi proprio da Michele e dalla moglie, la quale sobilla il marito a
far fuori il capo per prenderne il posto. Michele sgozza il padrino: atto bestiale che lo porta a sua volta
al comando della 'Sacra Corona'. La coppia si trasferisce in una villa imperiale da dove Michele
prosegue il comando e dove erompe la sua dannazione: la sete di sangue non si placa e precipita nella
follia. Quell'ascesa irresistibile porta a una caduta rovinosa. Recensione ❯
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Gabriele Vacis focalizza l'estrema spontaneità della comunicazione di chi si colloca nella sfera dell'autismo. Documentario, Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film racconta un emozionante viaggio di un gruppo di giovani autistici sull'antica via Francigena. Espandi ▽
Un gruppo di giovani, 9 giorni e 200 chilometri da percorrere a piedi. Con loro ci sono educatori e medici. I giovani sono tutti collegabili alla sfera dell’autismo e il viaggio (che ha come meta finale Roma) sarà loro di grande aiuto nella gestione di difficoltà ed emozioni. Gabriele Vacis sa focalizzare (con la sua troupe leggera e quindi mai invasiva) ciò che più finisce con il ‘disturbare’ i cosiddetti ‘normali’: l’estrema spontaneità della comunicazione da parte di chi si colloca nella sfera dell’autismo. Non ci sono filtri né astuzie quando ci sono in gioco sensazioni e pensieri anche forti. Questa messa alla prova (ovviamente preceduta anche se non presente nel documentario da una fase di allenamento) consente ad ognuno di misurarsi con le proprie ansie ma anche con le legittime aspettative su di sé, sulle relazioni con gli altri, sul futuro. Recensione ❯
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Una commedia incolore - ma anche uno spot turistico - costruita attorno a Ronn Moss. Commedia, USA, Italia2022. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Michael, un broker newyorkese innamorato dell'Italia, compra una masseria in Puglia per dare un cambio alla monotonia della sua vita. Espandi ▽
"Sono stanco di questa città. Qui la gente pensa solo al lavoro, ai soldi e non si rilassa mai" Così Michael Dacruz, un broker di New York figlio di un italo-americano, decide di dare una svolta alla sua vita e compra una masseria in Puglia versando un anticipo di 50.000 euro. Arriva in Italia per firmare il rogito, ma, arrivato sul posto, non trova nulla. Denuncia così la truffa alle forze dell'ordine e viene colpito dalla bellezza di Maria, il capitano dei carabinieri. A mettergli soprattutto i bastoni tra le ruote c'è soprattutto una famiglia pugliese, quella di Don Antonio Pezzolla e i suoi tre figli. Michael però non si dà per vinto e fa di tutto pur di riprendersi proprio la masseria che gli è stata sottratta perché potrebbe nascondere un segreto particolare. Inoltre ha deciso di restare in Puglia perché ha trovato l'amore.
Ronn Moss si è probabilmente costruito attorno a lui il suo "film italiano", lasciando il poco spazio che resta a Lino Banfi che recupera un vecchio repertorio quando si scalda e se la prende con i figli imbranati, a qualche scatto di rabbia di Paolo Sassanelli e a Mayra Pietrocola nei panni del capitano dei carabinieri.
L'unica idea intrigante è quella dei sosia che appaiono all'inizio a Michael prima come tassista, poi come receptionist all'hotel e in seguito con altri tre personaggi diventando per il protagonista una possibile allucinazione. Recensione ❯
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Uno script denso sostenuto da due grandi interpretazioni: un'opera prima più che riuscita. Drammatico, Spagna2022. Durata 77 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Diego, un urbanista venezuelano, ed Elena, una ballerina contemporanea di Barcellona, si trasferiscono negli Stati Uniti con i visti approvati per iniziare una nuova vita. Espandi ▽
Elena e Diego sono una coppia che arriva negli Stati Uniti da Barcellona. Lui è un urbanista venezuelano e lei una ballerina di danza moderna. Entrambi sperano di potersi costruire un futuro lontano dai Paesi d'origine. Fatto scalo a New York, avendo però un'altra destinazione, vengono fermati dagli agenti dell'immigrazione benché siano in possesso di una documentazione regolare.
Un film basato su esperienze vissute dai due registi e sostenuto da due straordinarie interpretazioni. Questa opera prima mostra un grande controllo sia dello script che della recitazione mentre ci ricorda che i muri non si ergono solo al confine con il Messico.
Il film è stato girato in diciassette giorni e in ordine cronologico, affinché i rapporti che si instaurano tra i soggetti acquisiscano la verosimiglianza più totale. Con il finale poi ci viene sottolineato quanto agli agenti di polizia di frontiera sia consentita l'indifferenza nei confronti di chi hanno davanti indipendentemente dall'esito delle indagini. Per loro è routine. Per gli altri è vita. Recensione ❯
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Romantic drama tratto dall'omonimo film campione d'incassi e fenomeno culturale di vent'anni fa. Espandi ▽
Antonia è sposata con Massimo: una storia d'amore solida e felice. Ma Massimo si innamora di Michele, e quell'amore domanderà il suo spazio. Quando Massimo sta per prendere una decisione, un incidente di moto lo ferma per sempre, lasciando un vuoto immenso in Antonia e Michele. Finché un quadro non mette Antonia sulla strada di casa dell'amante di suo marito, abitata anche dalla famiglia elettiva sui generis del giovane uomo: un gruppo di "impiccioni, invadenti e sciroccati", uno spaccato di umanità vibrante e colorato. E le dinamiche fra tutti i presenti si svilupperanno all'insegna dell'unica regola che conta: "L'amore non guarda in faccia nessuno".
Ferzan Ozpetek trasforma l'idea centrale del film Le fate ignoranti, da lui diretto nel 2001, e le regala il respiro lungo della serialità, compiendo una delle rare operazioni utili in questo settore, perché il film originale era già una storia corale, e si sarebbe voluto sapere di più di ognuno dei personaggi accennati.
La sceneggiatura di Ozpetek e Romoli è materia elastica, e il cast si cala in questo universo teatrale con fiducia, pronto a mostrare i suoi colori inediti: primo fra tutti l'ottimo Eduardo Scarpetta nel ruolo centrale di Michele. C'è persino un "coro greco" composto da tre vicine chiacchierone che commentano le entrate in scena (o in casa) dei personaggi. Recensione ❯
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Un film sul cinema e sul suo potenziale come strumento per fare memoria aprendosi agli altri. Drammatico, Italia2022. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Attorno alla ricostruzione cinematografica di un delitto ruotano le vite di Lara, Greta, Caroline, Luca, Beppe: sono alla ricerca di chi sappia ascoltare. Espandi ▽
Luca è un regista che attualmente sta tenendo un corso di cinema presso un istituto carcerario. Decide di proporre al ristretto gruppo di detenuti che lo frequentano un tema particolare. Cominciando da uno di loro (che si deciderà di estrarre a sorte) si ricostruirà il reato commesso. Toccherà a Beppe, un camionista che ha ucciso una giovane donna. Luca andrà ad incontrare i familiari e conoscerà anche, nel corso delle riprese sul luogo del delitto, la sorella della vittima. Un film sul cinema e sul suo potenziale come strumento per fare memoria aprendosi agli altri.
Andrea Papini con questo film affronta il non facile tema del recupero alla società o alla propria consapevolezza, di chi ha commesso un reato grave, e ci mostra poi come la forza del cinema consista anche nel consentire confessioni che altrimenti non sarebbero mai emerse. Recensione ❯
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Una commedia romantica su una coppia di innamorati che non rispetta le regole del tempo. Espandi ▽
Quando Gary e Sheila si incontrano, è amore a prima vista... finchè non scopriamo che il loro magico appuntamento non è frutto del destino. Sheila ha una macchina del tempo e si è innamorata di Gary più volte. Ma quando la serata perfetta non sembra esserlo abbastanza, Sheila viaggia nel tempo per trasformare Gary nell'uomo perfetto. Recensione ❯
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Una ragazza decide di diventare una prostituta per riuscire a scrivere al meglio il suo nuovo romanzo. Espandi ▽
La scrittrice francese Emma ha 27 anni quando decide che il suo nuovo romanzo parlerà di prostitute, queste donne che nessuno sembra osare davvero guardare negli occhi. Per comprendere appieno la loro vita, si fa assumere a "La Maison", un bordello berlinese e diventa una di loro.
La sua esperienza, che doveva durare solo un paio di settimane, durerà due anni. Da una stanza all'altra, dal commercio sessuale all'esplorazione della fantasia femminile, Emma scopre questo mondo nascosto: i suoi pericoli, il suo isolamento dalla società e l'incompatibilità con una vita amorosa, ma anche la sua confraternita, la grazia e il potere. Recensione ❯
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Un soldato deve ritrovare la propria quotidianità una volta tornato a casa. Espandi ▽
Lynsey, un ingegnere militare, è appena tornata negli Stati Uniti. Ha una lesione cerebrale debilitante dovuta all’esplosione di un ordigno in Afghanistan e, grazie a un’infermiera, ha iniziato un lento recupero; deve infatti riprendere a camminare e ha dei vuoti di memoria. Quando le sue condizioni fisiche migliorano, rientra a casa sua a New Orleans dove a va vivere a casa della madre con cui ha un rapporto conflittuale. Vorrebbe riprendere a fare il suo lavoro, ma il suo medico è diffidente. Nel frattempo trova un altro impiego come addetta alla pulizia delle piscine. Un giorno il suo pick-up si rompe. In officina conosce il meccanico James Aucoin che non è mai riuscito a superare il senso di colpa legato a una tragedia familiare. Sono entrambe due persone sole. Entrano gradualmente in confidenza e passano sempre più tempo insieme. Una sera però, un violento litigio sembra separarli.
L’opera prima della regista teatrale Lila Neugebauer sembra attraversata da una persistente monotonia che invece è la qualità nascosta del film, perché rivela progressivamente i due protagonisti, semina alcuni indizi e ne tiene sottotraccia altri.
Causeway, che si fonda prevalentemente sulla recitazione e una marcata impostazione teatrale, richiama, in apertura, la tradizione del cinema sui reduci di guerra, per poi diventare, anche grazie alla recitazione di Jennifer Lawrence, il racconto di un lento e progressivo ritorno alla vita. Recensione ❯
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Storia romantica di formazione tratta dal romanzo YA di Marc Klein. Espandi ▽
Dopo aver perso l'amore della sua vita in un tragico incidente, un'adolescente con il cuore infranto si convince che lui le stia inviando segnali dall'aldilà. Recensione ❯
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Un horror complesso, stratificato e coraggioso nella sua apparente inaccessibilità. Horror, Australia, Gran Bretagna, Serbia2022. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia inquietante, poetica e soprannaturale che si trasforma in una storia umana, intrisa di rituali e tradizioni macedoni. Espandi ▽
Montagne della Macedonia, 19° secolo. Tra le storie che terrorizzano gli abitanti del luogo da secoli, c'è quella di una strega cattiva chiamata la "Vecchia Zitella Maria" che ha sempre desiderato avere una figlia. Compare così all'improvviso a una donna a cui è nata da poco una bambina, Nevena. Inizialmente la vuole rapire e poi fa con lei un patto terrificante: la farà crescere dalla madre fino a quando avrà 16 anni e poi la porterà via con sé trasformandola in una strega. Intanto però la rende muta. Arriva il giorno in cui Nevena compie 16 anni e Maria arriva puntuale per reclamarla. Le insegna a trasformarsi nelle creature che uccide e poi l'abbandona. Così la ragazza arriva in un villaggio e inizia le sue metamorfosi quando prende il posto di una contadina uccisa accidentalmente. Sarà il primo dei suoi delitti che continueranno fino a quando intravede la possibilità di vivere quell'infanzia che non ha mai avuto.
Non sarai sola lascia entrare nel suo universo apparentemente inaccessibile poco per volta. Non è sempre facile e lineare nei passaggi della protagonista da un corpo e l'altro, ma è un film che sa parlare di infanzia negata e della condizione femminile senza essere esplicito.
L'esordio di Stolevski è complesso, stratificato e prova con coraggio a indicare una strada nuova nell'horror contemporaneo come hanno già fatto Eggers e Aster. Recensione ❯
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