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Lui, lei e il cane immaginario: Cosimo Gomez confezione una commedia romantica tenera e attenta alla psicologia. Commedia, Italia2022. Durata 90 Minuti.
Una commedia dai risvolti tragici dove due anime diverse si incontrano e instaurano un rapporto speciale. Espandi ▽
A Bologna, la venticinquenne Eva è una studentessa di legge fuorisede e fuoricorso, che non riesce più a dare esami e soffre di attacchi di panico. Per non gravare troppo sulla madre lontana, cerca un nuovo lavoro come dog sitter e le risponde Matteo, giovane animatore di cartoni animati. Il ragazzo la invita a casa sua per prendersi cura del cane Spotty, ma all'arrivo Eva si rende conto che sotto le chiazze bianche e nere del pelo c'è proprio Matteo in un costume. In controtendenza con la tendenza del nostro cinema, Io e Spotty, seconda regia dell'ex scenografo Cosimo Gomez - dopo Brutti e cattivi del 2017 - ne conferma la sensibilità originale come scrittore e ci consegna una girandola pop di tumulti emotivi giovanili, tra il romantico, la commedia e la storia di formazione. Il mood malinconico del film non scende mai davvero nello scherzo e accenna alle difficoltà psicologiche ed emotive dei personaggi con forte compassione. Siamo quindi più dalle parti del Frank di Lenny Abrahamson e del suo sottotesto doloroso che della serie Wilfred. Da autore e regista, Cosimo Gomez ha il dono di saper raccontare il vero, arricchito però con una certa rotonda tridimensionalità e un’apertura al gioco. Non cose da nulla, che rendono Io e Spotty un valido esempio di cinema italiano leggero e insieme autentico. Recensione ❯
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Una serie di relazioni si instaurano durante la raccolta dei fichi: un ritratto generazionale di giovani donne (e, appena un passo indietro, giovani uomini). Espandi ▽
Nel nord-ovest rurale della Tunisia, l'estate volge al termine ed è periodo di raccolta dei fichi. Nell'arco di una singola giornata, una squadra di lavoratori stagionali parla e discute tra una cesta di frutta e l'altra. C'è da difendersi dalle avances e dai piccoli soprusi del proprietario del frutteto Saber, rivendicare la propria autonomia come fanno Fidé e Melek, tornare in gruppo dopo una lunga assenza come Abdou, e navigare le aspettative di una futura unione come nel caso di Sana e Firas. Dall'alba al tramonto, le loro storie si intrecciano sotto l'ombra gentile degli alberi di fico.
Esordio nel cinema di finzione per la regista franco-tunisina Erige Sehiri, il film è un pregevole spaccato di vita agricola dagli spiccati riflessi di analisi socio-culturale, tutta declinata al femminile.
La struttura del film è leggera ed elastica, con qualche punto in comune con il successo recente dello spagnolo Alcarras (una poetica dell'estemporaneo che fa contrasto con la sacra ciclicità del mondo agricolo), ma è soprattutto debitrice verso il cinema di Abdellatif Kechiche. Recensione ❯
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Dopo essere fuggito da una prigione del Michigan, un criminale assume una nuova identità in Canada e raggiunge il record di 63 banche e gioiellerie rapinate. Espandi ▽
Dopo essere scappato da una prigione del Michigan, un affascinante criminale in carriera assume una nuova identità in Canada e continua a rapinare un record di 59 banche e gioiellerie mentre viene braccato da una task force di polizia. Recensione ❯
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A 17 anni Zahia Ziouani sogna di diventare direttore d'orchestra mentre Fettouma, sua sorella gemella, violoncellista professionista. Espandi ▽
1995, sobborghi di Parigi. Zahia, 17 anni, sogna di diventare direttrice d'orchestra, mentre sua sorella gemella Fettouma è già un'affermata violoncellista. Il loro sogno si scontra con le difficoltà di essere giovani donne di origine algerina ai margini della società. Da questa determinazione nasce "Divertimento", un'orchestra che vuole abbattere ogni barriera e offrire a tutti l'opportunità di fare musica.
Ispirato alla storia di Zahia Ziouani, direttrice d'orchestra francese, Divertimento ripercorre con accuratezza quasi documentaria gli anni in cui la giovane coltiva il suo talento.
La regia riesce a costruire momenti inventivi improvvisi. Meno felice la sequenza ripetuta in cui la protagonista che, non trova un'orchestra da dirigere, fa i movimenti di direttrice d'orchestra di notte sulla terrazza del suo palazzo con in lontananza la Capitale. Per sottolineare la distanza della periferia dal centro con la conseguente differenza di classe che viene colmata dal valore universale della musica. Recensione ❯
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La prima serie di Ficarra e Picone che si ritrovano protagonisti di uno scontro con la criminalità mafiosa. Espandi ▽
Salvo e Valentino sono amici fin dall’infanzia, cognati (Salvo è sposato con Ester, la sorella di Valentino) e lavorano insieme; sono infatti titolari di una piccola impresa che ripara elettrodomestici. Un giorno ricevono una chiamata da Alberto Gambino, che ha fatto affari con la mafia ma poi ha deciso di collaborare con la giustizia. Trovano la porta aperta e poi si trovano davanti al suo cadavere. Riescono a scappare a fatica dalla scena del crimine ma poi si trovano in guai ancora maggiori, con i boss mafiosi, con a capo il temibile Padre Santissimo, che gli stanno alle costole.
I due comici palermitani, anche ideatori e registi dei sei episodi, trovano il giusto equilibrio tra il loro repertorio e la storia, accumulano le situazioni in uno schema che richiama quello di Johnny Stecchino di Benigni, per poi farle esplodere.
La parte poliziesca sembra riprendere quella robusta compattezza del cinema e la tv di Damiano Damiani soprattutto nel modo in cui fa avvertire la presenza nella mafia sul territorio e nei volti apparentemente innocui di figure che invece risulteranno poi coinvolte. Una serie che rappresenta una vera e propria boccata d’ossigeno e mostra le attraenti deviazioni che può prendere il cinema/serie tv di Ficarra-Picone quando i due comici sono in forma come in questo caso. Recensione ❯
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Storia d'Italia all'epoca della tossicodipendenza e di Carlo Rivolta, il giornalista che capì tutto ma non riuscì
a starne alla larga. Espandi ▽
Negli Anni Settanta si diffonde il consumo e il commercio di eroina in Italia. Il giovane giornalista Carlo Rivolta è fra i primi a indagare e raccontare il fenomeno. Finirà ben presto anche lui risucchiato nel vortice dell'eroina, diventando a suo modo testimone e simbolo di un’epoca. Nel documentario La generazione perduta (premiato con il Nastro d’Argento), il regista Marco Turco torna di nuovo agli anni 70, il decennio più presente nella sua filmografia, la stagione di grandi conflitti e contraddizioni dopo la rivoluzione mancata del '68. Alternando testimonianze di tossicodipendenti riprese da materiale d'archivio, interviste a persone vicine a Rivolta e le parole dello stesso protagonista, tratte dai suoi articoli e diari, e lette dalla voce di Claudio Santamaria , si delinea un ritratto denso e problematico che non scade nell'agiografia ma scava nell'animo tormentato e scisso di un uomo, consapevole della morte precoce che lo attende. Recensione ❯
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L'ambientazione in Malesia conferisce fascino e suggestione a un onesto horror
che racconta con buon stile una classica storia di fantasmi. Horror, Malesia2022. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Jules è una medium spirituale, in uno stato di debolezza emotiva, e fa parte di una squadra americana di investigatori televisivi sul paranormale. Espandi ▽
Jules è una medium spirituale, in uno stato di debolezza emotiva, e fa parte di una squadra americana di investigatori televisivi sul paranormale. Insieme alla sua troupe televisiva si reca in Malesia, a Fraser's Hill, all'interno di una casa che si ritiene infestata, per raccogliere prove. Ben presto scoprirà che la pericolosa entità che abita la casa potrebbe avere un legame con il suo misterioso passato. Gli ultimi proprietari della casa, Ian e Martha, affermano di aver sperimentato strani disturbi. All'inizio, le affermazioni della coppia sembrano contraddittorie e la squadra investigativa sospetta che i due siano solo in cerca di pubblicità, ma Jules subisce presto una orribile esperienza nel seminterrato, che porta tutti a credere che ci sia qualcosa di terribile e di vero in quella casa. Man mano che la squadra si addentra nel mistero, tutti si imbattono in possessioni e apparizioni più terrificanti, peggiori di quanto mai sperimentato nelle precedenti investigazioni. Jules, che ha avuto un incontro soprannaturale da bambina, sembra essere l'unica in grado di affrontare la situazione. Recensione ❯
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Una vicenda avventurosa a metà fra animazione europea e americana adatta soprattutto agli under 10. Animazione, Spagna2022. Consigli per la visione: Film per tutti
L'ispettore Ottozampe è un simpatico ma goffo ragnetto, che risolve molti casi, ma combina sempre guai! Espandi ▽
L'ispettore Ottozampe è un simpatico ma goffo ragnetto, che risolve molti casi, ma combina sempre guai! Dopo essere stato espulso dalla Polizia per aver distrutto un edifico, l'ispettore Ottozampe decide di prendersi una lunga e meritata vacanza e si imbarca su un aereo di lusso diretto a San Francisco. Ma il suo viaggio è disturbato dalla scomparsa inaspettata di un ospite, il ricco medico Bugsy, in luna di miele con la moglie e vedova nera Arabella. Ce la farà l'ispettore Ottozampe a risolvere questo intricatissimo mistero? Lo accompagneranno in questa incredibile avventura il suo assistente Janey e una gang di bizzarri aiutanti. Recensione ❯
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Una storia lineare, quasi trasparente, che cattura il viaggio lancinante dentro una Roma di ombre. Drammatico, Italia2022. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nelle vicissitudini dei senzatetto Romeo e Callisto la grande storia di un impossibile amore fraterno e un viaggio visionario verso la morte. Opera prima di Francesco Pividori. Espandi ▽
Romeo e Callisto sono due senzatetto - per scelta, per necessità, non importa. Uno è alto, silenzioso, immobile; l'altro corto, verboso, sciolto. Spiccetto di qua, spiccetto di là, riempiono la pancia e la giornata. Dopo il crepuscolo, finisce il lavoro e inizia il vagare: locali, piazze, serate, però sempre fuori che dentro non ti fanno entrare. Un pezzo o una pasticchetta rimediati chissà dove per mandare giù il sonno e i pensieri dentro la testa. Poi si ricomincia. Spiccetto di qua, spiccetto di là. Romeo ha, aveva, una famiglia; Callisto chi lo sa. Attorno a loro ci sono altri senzatetto, ogni tanto si balla e si beve assieme. Spesso si ruba. E ci si mena. Spiccetto di qua, spiccetto di là, Romeo e Callisto cercano di andare avanti finché possono. Recensione ❯
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Un film teen-oriented purtroppo lontanissimo da altri prodotti più maturi pensati per lo stesso target. Commedia, Musical - Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La YouTuber/TikToker Charlotte M. debutta al cinema vestendo i panni di una ragazza al primo anno di liceo che farà di tutto per salvare la sua amata oasi di fenicotteri dalla chiusura. Espandi ▽
Il passaggio da YouTube al cinema, nell’era dei followers e della visibilità, può essere breve, ma avere alterne fortune. Specie perché la recitazione è un’arte, qualcosa di estremamente diverso dal semplice parlare con disinvoltura davanti a uno schermo. Spigliata e sorridente, anche la content creator Charlotte M., già doppiatrice nel film d’animazione Lo Schiaccianoci e il Flauto Magico, debutta al cinema con un film interamente incentrato su di lei. O meglio, non essendo un documentario ma una commedia adolescenziale, sul suo alter ego. Diretta da Emanuele Pisano, Charlotte interpreta una studentessa al primo anno delle superiori che si ritrova a dover fare i conti con problemi di amicizie, amori e crescita. Il film di Emanuele Pisano si rivela purtroppo lontanissimo da prodotti ugualmente pensati per un target adolescente, ma decisamente meno patinati, scritti in maniera più matura e approfondita. Recensione ❯
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Una favola essenziale e crudele sul rapporto fra le generazioni e fra gli uomini e la natura. Drammatico, Italia2022. Durata 70 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo è inseparabile dalla sua campagna ad aiutarlo c'è solo un giovane ragazzo. Espandi ▽
Sanluri, seconda metà del '900. L'anziano contadino Raffaele prepara la sua terra per l'arrivo di quel ventu, "bentu" nel dialetto di Sardegna, che "libera il grano dalla paglia" in modo naturale, al contrario della trebbiatrice meccanica che appartiene ai padroni (e sostituisce il lavoro umano campestre). Angelino ha dieci anni e un grande desiderio: cavalcare il cavallo di Raffaele: ma secondo il vecchio lui è ancora troppo piccolo. Nel suo modo burbero però Raffaele consente al ragazzino di "alzare l'aria", cioè di fare come il vento e sollevare il suo raccolto di grano da terra. Ma il tempo non si ferma, come vorrebbe il contadino, né si fermano i desideri pericolosi degli uomini e la loro voglia di correre incontro al futuro.
Liberamente tratto da un racconto di Antonio Cossu che fa parte della raccolta "Il vento e altri racconti", Bentu riporta Salvatore Mereu a raccontare il rapporto fra la terra di Sardegna (e non solo) e i suoi abitanti, divisi fra chi resta ostinatamente intenzionato a mantenere un rapporto stretto con la natura, e chi invece è disposto a forzare quel rapporto in nome del progresso o di un'ambizione personale.
Il regista si prende il tempo dilatato necessario a raccontare la sua storia, che si avvita velocemente solo nel finale: perché il tempo va rispettato senza imporgli forzature, si dipana da solo e da solo precipita, quando la pendenza è quella giusta. Recensione ❯
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Un survival drama ispirato a una storia vera: una scalatrice cerca di portare in salvo se stessa e un uomo rimasto bloccato nella neve. Espandi ▽
Una scalatrice esperta si arrampica sul monte Washington da sola. Ma si trova costretta a tornare indietro a causa di una bufera di neve. Durante la discesa incontra un uomo rimasto bloccato e decide di portarlo giù con sé. Ma sulla strada verso casa incontreranno tantissimi ostacoli. E la notte si avvicina. Recensione ❯
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Serie tv basata sui romanzi di "Jack Reacher" di Lee Child. Espandi ▽
Rinasce per la TV il personaggio ideato da Lee Child, in una versione molto più fedele alle pagine dei romanzi ma priva del carisma di Tom Cruise, a cui la serie cerca di supplire con un ambiguo surplus di violenza. Per tener viva la tensione durante otto episodi, la vicenda deve inevitabilmente rivoltarsi più volte, offrendo un flusso costante di antagonisti per le scene d'azione che sono il sale della serie. Alla fine la trama starebbe anche relativamente in piedi, però il manicheismo la disinnesca: non solo i cattivi sono così cattivi che sembrano usciti da un horror estremo, ma hanno anche facce che ne denunciano immediatamente la natura malvagia e corrotta. Vorrebbero insomma essere quei personaggi che "si ama odiare", ma non hanno né il carisma né l'approfondimento sufficiente. Lo showrunner Nick Santora è inoltre un veterano di serie Tv d'azione però anche da questo punto di vista Reacher, che avrebbe potuto essere un nuovo Banshee visto il soggetto estremo, riesce a brillare solo in alcuni momenti. La sensazione è che si cerchi quella violenza ma senza il coraggio di abbracciarla davvero, riportandola con ipocrisia in una sfera per nulla disturbante e del tutto hollywoodiana. Recensione ❯
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