Anno | 2022 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Francesco Pividori |
Attori | Gabriele Silli, Romano Talevi, Edoardo Pesce, Asia Zanzuri . |
Uscita | giovedì 15 giugno 2023 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | Cloud 9 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,37 su 12 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 29 giugno 2023
Nelle vicissitudini dei senzatetto Romeo e Callisto la grande storia di un impossibile amore fraterno e un viaggio visionario verso la morte. Opera prima di Francesco Pividori. In Italia al Box Office Bassifondi ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 10 mila euro e 4,8 euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Romeo e Callisto sono due senzatetto - per scelta, per necessità, non importa. Uno è alto, silenzioso, immobile; l'altro corto, verboso, sciolto. Spiccetto di qua, spiccetto di là, riempiono la pancia e la giornata. Dopo il crepuscolo, finisce il lavoro e inizia il vagare: locali, piazze, serate, però sempre fuori che dentro non ti fanno entrare. Un pezzo o una pasticchetta rimediati chissà dove per mandare giù il sonno e i pensieri dentro la testa. Poi si ricomincia. Spiccetto di qua, spiccetto di là. Romeo ha, aveva, una famiglia; Callisto chi lo sa. Attorno a loro ci sono altri senzatetto, ogni tanto si balla e si beve assieme. Spesso si ruba. E ci si mena. Spiccetto di qua, spiccetto di là, Romeo e Callisto cercano di andare avanti finché possono.
Romeo e Callisto vivono perché appartengono ad un altro mondo, siamo noi ad essere i sopravvissuti. Trash Secco sa cosa vuole e sa come farlo.
Al secolo XXI° Francesco Pividori, scrittore, artista, videomaker, prende tutto quello che ha fatto finora e lo sposta da un'altra parte. Per ciò che mostra e dove lo ce lo fa vedere, perché l'estetica è geografia, urbanistica, soprattutto per gente che filma-firma e vive come lui. Nato e cresciuto nella città-doppelgänger di Remoria, in quella borgatasfera che circonda e assedia la Roma monumentale e ministeriale (Tor Pignattara e Quadraro concedono di vivere a Borgo Vecchio e Ripa), Secco/Pividori per il suo esordio cinematografico ci consegna una storia semplice, lineare, quasi trasparente rispetto a quanto fatto finora. Che sono i suoi videoclip, sì, ma soprattutto Nefasto: Er mostro de zona, aggeggio stravolto e tossico che è la sua vera prima opera lunga (censurato e poi ri-caricato su Youtube), un surfare in periferia per '80 minuti tra un interno iniziale e uno finale, e in mezzo la notte delle strade romane. Da qui ci si sposta in centro, nei Bassifondi, e tutto diviene più povero e vuoto. Romeo e Callisto stanno - sopravvivono - in un angolo dell'isola Tiberina, ma nessun altro sembra abitare lì. Chiedono l'elemosina a via della Scala, San Cosimato, Ponte Sisto, ma nessuno si ferma in quei luoghi. Cercano alcol o medicinali, ma nessuno sembra lavorare. Roma è vuota. Ma Remoria è piena. È come quando Trash Secco, da ragazzo, andava a rimirare Caravaggio in centro e poi tornava a Centocelle impaurito, schiacciato da quello che aveva visto, perché Michelangelo Merisi ti abbacina e tu non sai cosa più fare, cosa creare. Ma anche perché in centro, a Roma, non c'è nessuno. Non c'è un viso, non c'è un'emozione catturata da Pividori perché, semplicemente, è tutto un vagare di ombre. Così anche lui si deve asciugare, deve restringere il suo diaframma estetico e acchiappare quello che può - niente più feste di Ketama126 e Rehab, i colori di Achille Lauro e Amore Mi, le storie di Drone126 e Amor Vincit Omnia.
Romeo e Callisto non vivono ad altezza marciapiede ma oltre, ancora più incuneati e schiacciati. Vanno "su" e "giù", "sopra" e "sotto", perché non sono dei senzatetto, dei barboni, dei vagabondi, ma viaggiatori che riemergono da una decoerenza quantistica, dove ad un certo livello tutto smette di essere come lo vediamo e assume un'altra forma. Quello che trovano è solo lo strisciare di simulacri umani senza corpo né viso, che si lasciano indietro rifiuti, stagioni, racconti - raccolgono le birre delle feste che non ci sono, vivono un perenne autunno perché la primavera è finita, raccontano storie a metà senza preoccuparsi del finale. Forse una volta erano Vladimiro ed Estragone, o Dante e Virgilio, ma adesso assomigliano ai primi organismi monocellulari che strisciarono fuori dalle acque e iniziarono a colonizzare la terra, senza vista e senza linguaggio ma capaci di sentire e vivere lo stesso. Sopravvivere lo stesso. E Trash Secco, questo narconauta dall'immaginario che sembrava forse troppo bloccato sotto uno dei piloni del Grande Raccordo Anulare, capace di elencare una dopo l'altra le sue visioni premonitrici (Herzog, Von Trier, Accattone, Nico D'Alessandria e L'imperatore di Roma) e tendere ad altre ancora (Combat Shock della Troma e la Staten Island che c'è dentro), alla fine di questo viaggio lancinante concede qualcosa a Romeo e Callisto. Un altrove, un orizzonte, un ritorno forse. Uno spiccetto. Lui solo, perché nessun altro si è fermato.
Scampoli finali italiani, non privi di interesse, nella stagione di cinema. Bassifondi del 31enne Trash Secco (pseudonimo di Francesco Pividori), regista, pittore, videoartista e videomaker (per Achille Lauro e Marracash tra i tanti), sceneggiato insieme al fratelli D'Innocenzo (La terra dell'abbastanza, Favolacce), ha richiesto ben 15 anni di sforzi per la realizzazione: è un'opera poetica quasi a [...] Vai alla recensione »
Romeo e Callisto sono due senzatetto che stanziano sugli argini del Tevere, arrabattandosi alla ricerca di "spiccetti" per poter sopravvivere. Fisicamente e caratterialmente opposti, vivono di espedienti continui, ma i loro comportamenti insofferenti nei confronti della società consumistica "al di sopra" del fiume li portano pian piano all'autodistruzione.
In seguito alle piogge torrenziali degli ultimi giorni, il sindaco Roberto Gualtieri ha deciso di chiudere provvisoriamente le banchine del fiume Tevere. Si temono innalzamenti improvvisi del livello dell'acqua, con notevoli rischi per la vita dei tanti "homeless" che hanno trovato riparo sotto i ponti romani. In fondo "Bassifondi", il film di Trash Secco, al secolo Francesco Pividori, classe 1989, [...] Vai alla recensione »
Sceneggiata dai fratelli D'Innocenzo sulla base di uno spunto narrativo a lungo cullato dal regista Francesco Pividori, alias l'artista/videomaker Trash Secco, Bassifondi è un'opera d'esordio di indubbia coerenza. Fra i D'Innocenzo e Pividori c'è un' affinità elettiva che passa per la condivisione del modello estetico del cinema sperimentale Anni 60, da Kenneth Anger a Mario Schifano; per una forma [...] Vai alla recensione »
Bassifondi, quelli di Roma, non necessariamente malfamati come la Suburra antica, ma rilucenti di uomini e donne impicciati di giorno, turisti, bellezze secolari, e poi di notte facili teatri liberi per nutrie e senzatetto. Due, in particolare: Romeo e Callisto, diversissimi fisicamente - alto e dinoccolato il primo, tarchiato e sgraziato il secondo - fino a rasentare la complementarità, accomunati [...] Vai alla recensione »
Romeo (Gabriele Silli) e Callisto (Romano Talevi) sono due senzatetto che abitano un piccolo angolino dell'isola Tiberina nel centro di Roma. Uno è l'opposto dell'altro. Callisto è piccolo, energico e logorroico, mentre Romeo è alto, apatico e silenzioso. Di giorno si va a caccia di "spiccetti" per svoltare la giornata e magari mettere qualcosa nello stomaco, mentre la sera si vaga senza meta per i [...] Vai alla recensione »
"Spiccetto". "Spiccetto". "Spiccetto". La traiettoria lungo il Tevere di due litigiosi senzatetto romani, lo spilungone taciturno Romeo e l'esuberante attempato Callisto, è la trama di Bassifondi diretto da Trash Secco (al secolo Francesco Pividori), scritto dai fratelli Damiano e Fabio D'Innocenzo e interpretato dai due torsi michelangioleschi come Gabriele Silli e Romano Talevi.
Sulle rive del Tevere, tra topi e sporcizia, vivono i due senzatetto Romeo (Gabriele Silli) e Callisto (Romano Talevi). Amici con caratteri diametralmente opposti, camminano per le strade della Capitale cercando soldi e cibo, scherzando e soffrendo sulla loro solitudine e sull'amarezza della vita. La loro esistenza randagia è sconvolta quando Romeo diventa cieco per una malattia improvvisa e Callisto [...] Vai alla recensione »
Trash Secco, nome d'arte di Francesco Pividori, esordisce dietro alla macchina da presa con "Bassifondi", il suo primo lungometraggio presentato nella cornice della diciassettesima Festa del Cinema di Roma. Il regista, noto per i videoclip musicali girati per alcuni artisti della scena trap italiana come Ketama 126 e Sfera Ebbasta, si cimenta in una storia intima (chiaramente ispirata ad "Aspettando [...] Vai alla recensione »
Romeo (Gabriele Silli) e Callisto (Romano Talevi) sono due senzatetto che abitano un piccolo angolino dell'isola Tiberina nel centro di Roma. Uno è l'opposto dell'altro. Callisto è piccolo, energico e logorroico, mentre Romeo è alto, apatico e silenzioso. Di giorno si va a caccia di "spiccetti" per svoltare la giornata e magari mettere qualcosa nello stomaco, mentre la sera si vaga senza meta per i [...] Vai alla recensione »
Non sappiamo dire se siano questi gli orizzonti per guardare con più fiducia al presente - e al futuro - del cinema italiano, sappiamo però che nei Bassifondi di Trash Secco (presentato nella sezione Freestyle della Festa di Roma) c'è qualcosa di nuovo, anzi d'antico, un'adesione a una certa idea off della nostra autorialità più laterale e al contempo il desiderio di uscire dall'asfissia di un mainstream [...] Vai alla recensione »