Maresco si interroga sull'assenza e/o la manipolazione della memoria nei confronti di due difensori della legalità. Fa discutere, e tanto basta. Documentario, Italia2019. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nel 2017, a 25 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio, Franco Maresco realizza un nuovo film trovando impulso da Letizia Battaglia, la fotografa che con i suoi scatti ha raccontato le guerre di mafia. A Letizia Maresco affianca Ciccio Mira, impresario e organizzatore di feste in piazza, che dallo Zen di Palermo dedica una serata a Falcone e Borsellino. Nell'anno del film di Bellocchio su Tommaso Buscetta, bene ha fatto Maresco a mettere Letizia Battaglia al centro di questo percorso sulla manipolazione della memoria nei confronti dei due magistrati. Memoria in bilico tra la celebrazione rituale e l'oblio - quando non è presente addirittura il disprezzo - che il regista riesce farci percepire con la consueta mancanza di filtri edulcoranti, in un film che vuole far discutere. Recensione ❯
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Viva la Vida. Le ultime tre parole di Frida: un tributo alla sua opera attraverso la sua terra, il Messico. Documentario, Arte - Italia2019. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Le due anime di Frida Kahlo: da una parte l'icona, pioniera del femminismo contemporaneo, tormentata dal dolore fisico, e dall'altra l'artista libera dalle costrizioni di un corpo martoriato. Espandi ▽
'Siempre que te pregunto, Que cuándo, cómo y dónde, Tu siempre me respondes, Quizás, quizás, quizás'. Su queste note parte il documentario su Frida Kahlo, per stemperare il racconto di una vita intensa che sta per essere sviscerata. In tanti conoscono Frida. L'artista messicana rappresenta infatti diverse simbologie sotto tanti aspetti, umani e culturali. In Messico, il suo paese d'origine, è addirittura considerata una Santa, amata e idolatrata dalle donne che hanno sofferto, o che hanno bisogno di protezione. Da tutte insomma. Recensione ❯
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L'immane tragedia del Vajont raccontata in due documentari. Espandi ▽
In occasione della commemorazione dell'immane tragedia del Vajont (56° anniversario), il 9 ottobre 2019 esce nelle sale italiane una serie di due film- documentari sul disastro del Vajont.
I Parte: Vajont '63, il coraggio di sopravvivere (Regia di Andrea Prandstraller)
Alle 22 e 39 del 9 ottobre 1963 una frana di 250 milioni di metri cubi di terra si stacca dal monte Toc e precipita nell'invaso artificiale creato dalla diga del Vajont, situata nelle montagne del nord della regione del Veneto (Italia). La frana solleva un'onda di centinaia di metri che scavalca la diga e, nel giro di pochi minuti, si abbatte sull'abitato di Longarone situato ai piedi della diga. Il paese viene completamente distrutto. Quasi 2000 persone in pochi secondi passano dal sonno alla morte.
La base del film e` costituita dallo straordinario materiale di repertorio filmato, in gran parte inedito. Inoltre, all'interno del documentario, e` presente una intensa testimonianza di Giampaolo Pansa, allora inviato della Stampa.II Parte: Vajont, una tragedia italiana (Regia di Nicola Pittarello)
La storia del disastro del Vajont, dall'ideazione della diga alle sentenze del processo, ricostruzione di come si sia arrivati alla piu` grande tragedia italiana del dopoguerra. Per la prima volta in un documentario le indagini processuali, le deposizioni degli indagati, documenti inediti e nuove testimonianze, tra cui quella del giudice istruttore del processo Vajont, dottor Mario Fabbri. Recensione ❯
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Un ritratto di due sedicenni del Rione Traiano di Napoli, liberato dagli stereotipi e con una valenza didattica. Documentario, Francia, Italia2019. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film tutto girato in "video-selfie" che racconta un mondo in cui non diventare camorrista può essere una scelta. Espandi ▽
Alessandro e Pietro sono due sedicenni del Rione Traiano di Napoli dove, nell'estate del 2014 Davide Bifolco, anche lui sedicenne, morì ucciso da un carabiniere che lo aveva scambiato per un latitante. I due accettano la proposta del regista di riprendersi con un iPhone raccontando la loro quotidianità. Nasce così un documentario liberato dagli stereotipi volto a confermare e al contempo correggere un'immagine di Napoli e della sua componente giovanile, diffusa da Gomorra - La serie in poi. La scelta di permettere che siano i ragazzi stessi a raccontarsi è vincente e non si poteva far comprendere meglio il senso di una vita assurdamente stroncata come quella di Davide. Alessandro e Pietro sono come era lui: due ragazzi come tanti. Anche se vivono a Napoli. Anche se la loro casa è nel Rione Traiano. Recensione ❯
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Un corpo a corpo tra Benedetta Barzini, prima italiana a posare per Vogue, e la macchina da presa di suo figlio. Documentario, Italia2019. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Modella iconica negli anni '60, Benedetta Barzini è stata musa di Andy Warhol, Salvador Dalì, Irving Penn e Richard Avedon. Espandi ▽
Durante il casting per un film a lei dedicato, alcune modelle cercano di entrare nel personaggio della top model Benedetta Barzini, la prima modella italiana a comparire nel 1963 su "Vogue" America per volere della leggendaria fashion editor Diana Vreeland (immortalata nel documentario di Lisa Ammordino). Ma quest'inizio in chiave fiction, con luce artefatta da photoshooting è un depistaggio: qualcosa che, per contrasto, faccia risaltare la reale natura di Barzini, imponendosi con forza su quella bidimensionale, amplificata dalle passerelle, dalle cover di riviste come "Harper's Bazaar" agli altri media. Recensione ❯
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Rivoluzioni, opere d'arte, tragedie: l'Ermitage sussiste eterno, come testimone silenzioso e rifugio per la storia. Arte, Documentario - Italia2019. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto delle grandi storie che sono passate per i corridoi del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e per le strade della città. Espandi ▽
"Venite, venite con me", recita il protagonista dell'Arca Russa di Aleksandr Sokurov che accompagna lo spettatore a visitare l'intero museo attraverso un lungo piano sequenza che percorre i grandi saloni con le sue pitture, sculture e documenti che hanno fatto la storia di quel paese. L'Ermitage non è solamente un museo, una vetrina di opere d'arte. L'Ermitage è il cuore storico, vivo e pulsante di Pietroburgo, la città fondata da Pietro il Grande nel 1703 di cui il museo ha sempre rappresentato il suo incubatore sociale e culturale.
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La storia di Adriano Panzironi, autore del best seller " Vivere 120 anni " che ha venduto oltre 400mila copie. Espandi ▽
Il pensiero e la vita di Adriano Panzironi, giornalista e divulgatore, che all'età di quarant'anni comincia ad avvertire cambiamenti del proprio corpo e insieme al fratello gemello Roberto, decide di condurre ricerche approfondite su riviste scientifiche, in materia di salute, alimentazione e invecchiamento.
Queste ricerche portano alla scrittura del libro "Vivere Fino a 120 anni": un vero e proprio fenomeno editoriale, con oltre 400mila copie vendute. Recensione ❯
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Brillante resoconto di una favola amara sull'ossessione della bellezza in cui la figura materna diventa centrale . Documentario, Italia2019. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario su come il concetto di bellezza sta influenzando la nuove generazioni. Espandi ▽
Un'incursione nella vita di quattro donne, madre e tre figlie unite dalla comune passione per la bellezza. Ieri modelle bambine, oggi influencer, le ragazze si raccontano nella loro quotidianità, all'ombra di una madre ingombrante. C'era una volta Anna Magnani, che in Bellissima faceva di tutto per procurare alla figlia un provino per il cinema. Oggi c'è Cristina, che lavora per garantire alle figlie un presente da Chiara Ferragni. Girato poco prima di Ferragni Unposted - e palesemente più libero, svincolato dal Blonde Salad marketing - Bellissime costruisce insieme al film successivo un interessante dittico sulla società dell’apparenza. Amoruso osserva senza giudicare, restituendoci il resoconto brillante di una favola amara: quella di tre emancipazioni accecate dal riflesso di uno smartphone, crudele e incantatore come tutti gli specchi delle brame. Recensione ❯
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Un itinerario on the road seguendo le linee guida di un architetto rivoluzionario nella sua contemporaneità. Documentario, Italia2019. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Per cinquecento anni Andrea Palladio, il maestro del Neoclassicismo, ha ispirato gli architetti del mondo. Espandi ▽
È un racconto lineare, chiaro e raffinato quello su Palladio che il regista Giacomo Gatti ha intrapreso. Lineare e senza orpelli proprio come lo stile dell'architetto veneto del Rinascimento che, in questo documentario, viene narrato attraverso episodi e dialoghi che si svolgono parallelamente in contesti diversi: dall'Université Libre di Bruxelles, fino a giungere oltreoceano alla Yale University, per poi ritornare - come in un road movie di dialoghi e immagini - all'interno delle stupende ville palladiane. Il viaggio è intervallato da scorci e interventi di studiosi, storici, proprietari di ville. Un itinerario completo che fa appassionare quelli del settore e coloro che non conoscono ancora questa figura di architetto rinascimentale, più contemporaneo che mai. Recensione ❯
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Un film lucido ed empatico che ripercorre la storia di Marghera per riflettere sul rapporto tra scenario politico e natura umana. Documentario, Italia2019. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La realtà di Marghera, pianeta industriale situato nella laguna veneziana. Espandi ▽
Marghera nel film di Segre appare come un luogo astratto, uno spazio metafisico. La sua immagine speculare è il porto commerciale, caotico e decaduto, dove il regista incontra impiegati in pensione, manager, operai stranieri e la cuoca dell’ultima trattoria rimasta. Dentro inquadrature desolate, Segre fa l’inventario dei simboli di un’epopea inaugurata nel 1919, anno in cui si posero le basi per la città-fabbrica. Lucido ed empatico, Il pianeta in mare riflette sul rapporto tra scenario politico e natura umana, isolando alcuni soggetti che testimoniano il cambiamento in atto. Il regista sembra domandarsi se l’azione dell’integrare non sia spesso priva di una componente del dialogo: l’ascolto. Segre si mette in ascolto, consentendo al dialogo di dispiegarsi muovendo l’immobilità della laguna. Recensione ❯
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Una docufiction originale ma anche velleitaria che omaggia il mito immortale del ladro di Clerville. Documentario, Italia2019. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un prodotto ibrido per scoprire la storia del ladro che più di ogni altro è entrato nella leggenda, un fenomeno assoluto del mondo del fumetto con milioni di copie vendute. Espandi ▽
Nel 1962 il primo numero di Diabolik fu disegnato da un uomo divenuto poi irrintracciabile, soprannominato "il Tedesco" perché portava pantaloni a mezz'asta e calzava spesso sandali - a volte anche con i calzini. Di nome pare facesse Angelo Zarcone, ma i suoi disegni non videro la luce perché furono sostituiti da quelli di un altro autore e di Zarcone non si seppe più nulla, nemmeno quando le ideatrici del personaggio, le mitiche sorelle Giussani, cercarono di ritrovarlo affidandosi a detective privati. Il documentario immagina così che Zarcone abbia perso la memoria e sia rimasto in lui un ricordo di Diabolik tanto forte da confondere la finzione e la realtà, così come il documentario stesso passa da testimonianze reali a interviste fittizie. Recensione ❯
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Un'opera prima rigorosa e spiazzante che si interroga sul femminile, sul maschile, sul concetto di normalità. Documentario, Italia, Svezia2019. Durata 70 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio e un atlante inaspettato nelle norme, gli stereotipi, le convenzioni di genere nell'Italia di oggi. Un cammino lungo quei confini che chiamiamo maschile e femminile. Espandi ▽
Un viaggio tra le dinamiche di genere nell'Italia di oggi, raccontate attraverso una successione di scene di vita quotidiana, dall'infanzia all'età adulta. Un caleidoscopio di situazioni di volta in volta curiose, tenere, grottesche, misteriose, legate dal racconto della cosiddetta normalità, mostrata da angoli e visuali spiazzanti. Il film esplora la messa in scena collettiva dell'universo maschile e femminile, proponendo una riflessione sull'impatto che ha sulle nostre vite la costruzione sociale dei generi. Recensione ❯
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Una lezione di documentario su una storia simbolica forte e commovente. Documentario, Italia2019. Durata 60 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia che racconta molto sulla società e sugli esseri umani. Espandi ▽
Santa Scorese è una ragazza vivace, dalla forte vocazione religiosa, che vive a Bari negli anni 80. Poco più che maggiorenne sogna di diventare missionaria, frequenta assiduamente la Chiesa, affida i suoi pensieri a un diario e a una famiglia che la segue e l'asseconda affettuosa. Fin quando la sua vita si trasforma in un incubo, per colpa della morbosa attenzione di uno sconosciuto che non smetterà di seguirla e perseguitarla. Il 15 marzo 1991, al rientro a casa, Santa viene accoltellata e muore ad appena 23 anni Recensione ❯
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Un viaggio poetico ed emotivo in un mondo sconosciuto, è un film che indaga le motivazioni profonde di una scelta radicale, le ragioni della devozione. Espandi ▽
Sulle colline marchigiane dal 1998 si è formata una comunità della quale fanno attualmente parte ventidue persone (di cui due bambini nati nella comunità stessa) guidata da un maestro di kung fu che li ha chiamati Guerrieri della Luce. Essi sono pronti a combattere, grazie ad un costante esercizio fisico sulla base della pratica di arti marziali, la battaglia finale per portare, nel nome della fede cristiana, la Luce in questo mondo. Valentina Pedicini ha vissuto con loro per quattro mesi e ne documenta l'attività quotidiana. Recensione ❯
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Una riflessione sul portato simbolico della Piazza intorno al controverso concerto de Lo Stato Sociale a Bologna
. Documentario, Italia2019. Durata 88 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le riprese del concerto de Lo Stato Sociale nella loro città di Bologna. Espandi ▽
Bologna, 12 giugno 2018: dopo diverse difficoltà si tiene in Piazza Maggiore il concerto di Lo Stato Sociale, la formazione cittadina che a febbraio ha ricevuto un'attenzione mediatica enorme dopo l'esibizione al Festival di Sanremo con "Una vita in vacanza". A due anni da quel live gratuito, a cui la sopraintendenza all'archeologia, belle arti e paesaggio aveva inizialmente opposto il veto sull'opportunità culturale dell'evento, la band si ritrova per le vie e i locali della città a ragionare su quell'esperienza e sul valore simbolico di quella piazza. Recensione ❯
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