Viaggio tra i censori dei social: una visione necessaria che lascia tuttavia un'amara sensazione di sconfitta. Documentario, Germania, Brasile, Italia2018. Durata 90 Minuti.
Uno sguardo sull'oscuro e sotterraneo mondo di Internet da cui vengono rimossi i contenuti più discutibili. Espandi ▽
Chi si nasconde dietro Facebook e Google? Quando postiamo i video e le foto sui nostri smartphone e personal computer dove finiscono? È davvero un algoritmo a decidere ciò che vediamo? Il film è l'esclusiva inchiesta giornalistica che ha sconvolto il SundanceFilm Festival. Un viaggio dietro le quinte del web, un thriller che passa dalla Silicon Valley ai grattacieli delle Filippine. Dalle interviste ai guru del web ai comizi di Trump, sorvolando sulle scrivanie colme di pc che utilizziamo ogni giorno nei nostri uffici, fino ad arrivare a Zuckerberg e alle strade piene di teste chine sugli smartphone. E poi ci sono loro, i Cleaners, gli oscuri spazzini del web che guardano, giudicano, salvano e cancellano i nostri contenuti sul web. Dove si colloca esattamente, all'interno dei social, il confine tra il controllo dei media e la libertà incondizionata che il web sembra volerci dare? Un'indagine a tutto tondo sul ruolo dei social network e dell'informazione, e su come un semplice like o una foto possano condizionare vite ed esistenze. Senza che, spesso, ce ne accorgiamo. Recensione ❯
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Calcio di una volta e folklore carioca in un documentario vivace e divertente, ma anche furbo. Documentario, Biografico - Brasile, Gran Bretagna2018. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'uomo che è riuscito ad architettare il più grande imbroglio nella storia del calcio. Espandi ▽
La storia più o meno vera di Carlos Henrique Raposo, calciatore brasiliano che negli anni Ottanta riuscì a ottenere una serie di contratti con le più importanti squadre del paese senza però scendere mai in campo. Finti infortuni, squalifiche e assenze misteriose gli consentivano di rimanere a libro paga pur tenendo nascosta una palese incompetenza calcistica, a cui il "Kaiser", pomposo soprannome preso in prestito da Beckenbauer per via di una vaga somiglianza, sopperiva nel rapporto con i compagni attraverso una certa giovialità e un gran numero di favori, incluse feste e prostitute. Recensione ❯
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II ritratto di un'artista carismatica che riflette sul genere con una presenza scenica straordinaria. Espandi ▽
Bixa Travesty racconta la storia della cantante brasiliana transgender Linn da Quebrada. Kiko Goifman e Claudia Priscilla firmano il ritratto di un'artista carismatica che riflette sul genere con una presenza scenica straordinaria. Provenendo da una regione molto povera di San Paolo, si trova ad essere vittima di molti pregiudizi, anche a causa della sua pelle nera. Ma il suo funk suona come una pistola contro ogni forma di machismo; la sua audacia e la sua presenza aggressiva sul palco le permettono di combattere contro ogni forma di stereotipo. Recensione ❯
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Dalla Foresta Amazzonica ai centri urbani. Espandi ▽
Un focus sulla controversa bevanda "Ayahuasca", raccontata attraverso l'esperienza personale del regista Fausto Noro. La produzione offre
una visione scientifica, spirituale e antropologica dell'utilizzo del "Santo Daime", nome con il quale è anche conosciuta, partendo dalle origini nella
Foresta Amazzonica fino all'arrivo nei grandi centri urbani. Recensione ❯
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Un film documentario sull'impeachment di Dilma Rousseff, la prima donna presidente del Brasile. Espandi ▽
The Trial ritrae il processo di Dilma Rousseff, concentrandosi sulla sua difesa, che lotta per dimostrare la sua innocenza. Una storia di tradimento e corruzione, che presenta la vicenda personale di Rousseff: imprigionata e torturata dall'ex dittatura militare del paese, ora deve affrontare l'impeachment con l'accusa di reati fiscali. Rousseff si dichiara innocente e accusa l'opposizione di destra di perpetrare un colpo di stato. The Trial testimonia come l'impeachment inneschi una profonda crisi politica in Brasile, osservando il collasso delle istituzioni democratiche e gli interessi economici e geopolitici nel cuore della crisi. Recensione ❯
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Marcelo è un dandy che si ricorda le vite precedenti: la sua memoria sfida la cinepresa lasciando emergere una dimensione onirica ed extracorporea. Espandi ▽
Marcelo ha un'ottima memoria. Ricorda perfettamente la sua infanzia, la storia della sua famiglia e ha visioni sulle sue vite passate. In una di queste è stato Novalis, un poeta tedesco alla ricerca di una rosa blu. E nella sua vita attuale cosa sta cercando Marcelo? Il protagonista ci permette di entrare nella sua abitazione e nella sua vita offrendoci un caffè, bevanda alla quale non può rinunciare. Il film è un monologo, quasi una seduta psicoanalitica, che permette a Marcelo di ripercorre momenti difficili e importanti della propria vita. Il racconto del passato è inframezzato dalla sua quotidianità, che ci mostra con estrema naturalezza, e da riflessioni sul futuro. Forse è proprio attraverso questo percorso che Marcelo riuscirà a dare una risposta alla sua domanda lasciando, invece, allo spettatore interrogativi su cui riflettere. Recensione ❯
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Il racconto dell'imminente etnocidio degli indigeni Paiter Suruí che vivono nel bacino amazzonico. Espandi ▽
In Amazzonia, la tribù dei 'Paiter Surui' è stata invasa dalla modernità sin dal suo primo contatto con l'uomo bianco nel 1969. Gli smartphone, l'elettricità, i serbatoi di gas, le pistole e Facebook sostituiscono le forme tradizionali di vita. Nel mezzo di questo nuovo mondo, un ex sciamano che è stato costretto a evangelizzare il cristianesimo lotta per curare le persone sofferenti del suo villaggio e affronta l'ira degli spiriti della foresta, che sono sconvolti dal fatto che li abbia abbandonati. Tuttavia quando la morte perseguita i Paiter Suruí, il potere di parlare di nuovo agli spiriti diventa necessario. Ma gli spiriti non parlano alla gente comune. Recensione ❯
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Karim Aïnouz osserva l'intimità dei sentimenti con rispetto e interesse particolare per le lontananze forzate. Documentario, Germania, Francia, Brasile2018. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La dura quotidianità dei rifugiati che vivono in un hangar abbandonato dell'aeroporto di Berlino. Espandi ▽
L'aeroporto Tempelhof di Berlino è il più grande edificio storico d'Europa. Divenne sia un simbolo dell'autocelebrazione nazionalsocialista che uno di libertà durante il ponte aereo del 1948/49. Dall'autunno 2015 diversi hangar hanno fornito un rifugio temporaneo per i rifugiati. Come le altre 2000 persone che sono fuggite dalla loro patria, Ibrahim dalla Siria e Qutaiba dall'Iraq sognano di poter ricominciare. Pieni di speranza, lavorano con traduttori, medici, insegnanti di lingua e agenti per prepararsi alla vita nella loro nuova "casa" tedesca. La mancanza di spazio privato e le barriere amministrative e amministrative sono alcune delle sfide che devono affrontare mentre, nella vicina area ricreativa di Tempelhofer Feld, i berlinesi e i turisti cercano di sfuggire alla loro routine quotidiana. Caos e armonia: due mondi molto diversi in un unico luogo. Recensione ❯
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Il documentario ha vinto il Trofeo Aruanda per il miglior personaggio femminile del 2018. Espandi ▽
Clementina de Jesus spicca nella storia della musica brasiliana per la sua voce eccezionale, per i testi poetici, i tamburi più eloquenti e il repertorio religioso di origine africana. Nipote di schiavi, con il suo canto ha mostrato tutta la gioia, la forza e il dramma della condizione dei neri in Brasile. Recensione ❯
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Nel Nordest del Brasile, rustico, arido e selvaggio, la storia della padrona di un bordello che aspira ad una vita migliore per i suoi nipoti. Recensione ❯
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La storia di un leggendario festival dedicato alla musica brasiliana negli anni '70 e '80, quando i festival all'aperto erano proibiti da un duro regime militare. Espandi ▽
È un documentario sulla curiosa storia di un leggendario festival dedicato alla musica brasiliana negli anni '70 e '80, quando il paese era governato da un duro regime militare e i festival all'aperto erano proibiti. Superando le difficoltà politiche, il festival è stato il principale raduno del movimento hippie locale. Il film presenta esclusivi filmati d'archivio di concerti storici, immagini di backstage e interviste con artisti, produttori e con i fondatori del festival, simbol del movimento controculturale in Brasile. "È stata una catarsi collettiva e un bellissimo esercizio di libertà, in un momento in cui
c'era un grande desiderio di partecipazione tra la gente e in cui è stato dimostrato che la causa della pace e dell'amore avrebbe davvero potuto funzionare". Recensione ❯
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L'opera racconta la resistenza di un popolo indigeno, partendo dal 1808 - data d'arrivo del re di Portogallo Don João VI in Brasile - fino al disastro ambientale del Rio Doce, causato dalla rottura di una diga di fango e di minerali della Mariana nel 2015. Recensione ❯
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