Kaiser! Il più grande truffatore della storia del calcio

Film 2018 | Documentario, Biografico, +13 97 min.

Titolo originaleKaiser: The Greatest Footballer Never to Play Football
Anno2018
GenereDocumentario, Biografico,
ProduzioneBrasile, Gran Bretagna
Durata97 minuti
Regia diLouis Myles
AttoriJosé Carlos Araújo, Bernardo de Paula, Renato Gaúcho, Carlos Henrique Raposo Bebeto, Priscila Buiar, Zico.
Uscitamartedì 16 aprile 2019
DistribuzioneMescalito Film
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,75 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Louis Myles. Un film con José Carlos Araújo, Bernardo de Paula, Renato Gaúcho, Carlos Henrique Raposo. Cast completo Titolo originale: Kaiser: The Greatest Footballer Never to Play Football. Genere Documentario, Biografico, - Brasile, Gran Bretagna, 2018, durata 97 minuti. Uscita cinema martedì 16 aprile 2019 distribuito da Mescalito Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,75 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 4 novembre 2021

L'uomo che è riuscito ad architettare il più grande imbroglio nella storia del calcio. In Italia al Box Office Kaiser! Il più grande truffatore della storia del calcio ha incassato 998 .

Consigliato sì!
2,75/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Calcio di una volta e folklore carioca in un documentario vivace e divertente, ma anche furbo.
Recensione di Tommaso Tocci
lunedì 15 aprile 2019
Recensione di Tommaso Tocci
lunedì 15 aprile 2019

La storia più o meno vera di Carlos Henrique Raposo, calciatore brasiliano che negli anni Ottanta riuscì a ottenere una serie di contratti con le più importanti squadre del paese senza però scendere mai in campo. Finti infortuni, squalifiche e assenze misteriose gli consentivano di rimanere a libro paga pur tenendo nascosta una palese incompetenza calcistica, a cui il “Kaiser”, pomposo soprannome preso in prestito da Beckenbauer per via di una vaga somiglianza, sopperiva nel rapporto con i compagni attraverso una certa giovialità e un gran numero di favori, incluse feste e prostitute.

È difficile trovare fonti attendibili sulla vicenda Raposo che non siano (in modo tutt'altro che limpido) collegate al film stesso, tra marchette e una sapiente operazione di branding digitale che, in fondo, non sono altro che una versione aggiornata al 2019 del capolavoro di pubbliche relazioni che ha donato a questo centravanti dai piedi ruvidi una carriera invisibile.

Il film dunque lo piazza sotto i riflettori e al tempo stesso lo cancella per sempre, lui che così tanto si è impegnato a esserci, a visualizzarsi giocatore di pallone a dispetto di ogni realistica aspettativa.

Carlos Henrique Raposo è naturalmente parte del film, comicamente imbalsamato dietro gli occhialoni neri, al giorno d'oggi, e più vivo del vero nelle ricostruzioni dei vari aneddoti che il regista inglese Louis Myles (all’esordio per il cinema ma con esperienza sia nel calcio televisivo britannico che, ovviamente, nel mondo del marketing e della pubblicità) utilizza generosamente per dare vigore al documentario. Il kitsch consapevole di queste scene, fatte di grana pastosa, musica del periodo, baffoni e tagli di capelli “mullet”, è divertito e forse divertente, anche se dichiaratamente bidimensionale.

A fare da contraltare agli sketch sono le interviste in infradito con vari campioni del passato (come Bebeto) e variopinti faccendieri del futebol, felici di farsi due risate al tavolo di un bar sulla spiaggia, raccontando l’assurda storia del vecchio compagno. L’atmosfera è rilassata e decisamente conciliante, all’insegna del tempo che passa e degli anni che levigano ogni malefatta.

Qua e là, però, il film si avventura tra le pieghe più intense del grande inganno architettato da Kaiser, fatto necessariamente di rapporti ambigui con le figure sinistre e criminali che gravitano intorno alla giostra del calcio. In questo senso, pur non esplicitandolo, il documentario posiziona Raposo come inevitabile prodotto di un sistema storicamente compromesso e corrotto - sottotesto che dovrebbe arrivare agevolmente anche allo spettatore italiano, senza dubbio abituato alle dinamiche non dissimili che governano il nostro pallone.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
martedì 16 aprile 2019
Emanuele Sacchi
Film TV

Storia di un calciatore che non ha mai toccato un pallone, e di un mitomane che ha intercettato la maniera migliore per vivere al massimo nella Rio de Janeiro anni 80-90. Louis Myles mette subito in chiaro che non tutto quel che si vedrà in Kaiser! corrisponde a verità, e gioca su questa ambiguità, mescolando ricostruzioni fittizie a testimonianze di leggende del calcio brasiliano come Zico o Bebeto. [...] Vai alla recensione »

NEWS
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venerdì 29 marzo 2019
 

Carlos Henrique Raposo aveva un sogno: fare la vita del calciatore, indossare vestiti firmati, frequentare i migliori locali e le ragazze più belle. Aveva un fisico asciutto e atletico, gli mancava solo una cosa: il talento.

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