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La truffa dei Logan, il più spiazzante tra i film di Soderbergh?

Nella scelta del cinema di Sky un heist movie delizioso, ricchissimo di intuizioni, dotato di un'ironia corrosiva.
di Alessandro Buttitta

La Truffa dei Logan

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Daniel Craig (56 anni) 2 marzo 1968, Chester (Gran Bretagna) - Pesci. Interpreta Joe Bang nel film di Steven Soderbergh La Truffa dei Logan.
venerdì 7 giugno 2019 - Sky

I Logan hanno sfortuna. È così da generazioni. Sono sempre dalla parte sbagliata, non hanno la furbizia di chi sa stare al mondo, portano un cognome maledetto che provoca catastrofi su catastrofi. Prendiamo Jimmy Logan: sta per diventare un giocatore professionista di football. Cosa succede? Si rompe il ginocchio nel momento decisivo della sua carriera. Da ora in poi farà l'operaio in un'impresa di costruzioni con un capo che non ha alcun scrupolo a licenziarlo quando viene a sapere dei costi di un suo eventuale infortunio sul lavoro.

Clyde Logan invece è un veterano di guerra. Mandato in Iraq a combattere per motivazioni che a lui sfuggono, ritorna a casa senza un braccio. Storpio, con una protesi per amica, gestisce un pub con risultati assai modesti. A Millie Logan, sorella dei due personaggi sopracitati, va un po' meglio. Per vivere fa la parrucchiera, affronta la sua esistenza con un cinico sorriso. Almeno, per quanto ne sappiamo, non sembra essere perseguitata da un fato beffardo.

Questi tre fratelli si ritrovano insieme quando Jimmy, disperato perché privo di lavoro e con una figlia che non riesce a vedere come vorrebbe a causa della ex moglie, ha un'idea brillante: mettere a segno una rapina alla Charlotte Motor Speedway nel corso della Coca-Cola 600, una delle gare automobilistiche più famose degli Stati Uniti. L'improbabile trio cerca il sostegno dell'eccentrico Joe Bang, un esperto in esplosioni che da un po' di tempo trascorre la maggior parte delle sue giornate in carcere.

In prima visione su Sky Cinema Uno da venerdì 7 giugno alle 21.15, disponibile anche on demand, La truffa dei Logan è uno dei film più riusciti di Steven Soderbergh, sicuramente tra i più coinvolgenti e spiazzanti della sua filmografia.
Alessandro Buttitta

Su sceneggiatura di Rebecca Blunt, il regista si cimenta in un heist movie delizioso, ricchissimo di intuizioni, dotato di un'ironia corrosiva. I toni sono quelli della commedia, una commedia che sa come essere amara; le riprese e il montaggio sono da grande action, soprattutto quando il piano della rapina entra nel vivo.

Il film, ambientato nel profondo Sud degli Stati Uniti, in quei lontani luoghi di provincia di cui si parla nel dibattito pubblico solamente per spiegare l'elezione di Donald Trump alla Casa Bianca, riflette sulle grandi contraddizioni della società a stelle e strisce. Ci si focalizza soprattutto sulla condizione di chi è inevitabilmente tagliato fuori dai giochi nella terra delle opportunità, nella terra che celebra i self made man, nella terra che, a parole, dà a tutti un'occasione.

Visto il curriculum del regista, era inevitabile impostare un confronto tra La truffa dei Logan e la trilogia di Ocean's con protagonisti George Clooney e Brad Pitt. Lo stesso Soderbergh non si è tirato indietro: "È una specie di cugino dei film Ocean's, ma è anche una loro inversione perché i personaggi non posseggono denaro né tecnologia. Loro vivono in circostanze economiche molto difficili; un paio di sacchi della spazzatura pieni di soldi possono cambiar loro la vita. Mi piace anche il fatto che all'inizio del film, i personaggi non siano dei criminali. Diversamente dalla squadra di Ocean, Jimmy Logan e i suoi devono imparare il mestiere".

Cineasta di indubbio talento dietro alla macchina da presa, straordinariamente abile nel "vedere" le sceneggiature da cui prendono vita le storie da lui raccontate, Soderbergh è tornato nel mondo cinematografico dopo le proficue esperienze televisive in Dietro i candelabri e The Knick. In passato ha legato il suo nome ai cult Sesso, bugie e videotape (1989) e Traffic (2000), oltre a firmare ottimi film come Erin Brockovich (2000), Intrigo a Berlino (2006) ed Effetti collaterali (2013).

Ne La truffa dei Logan ha potuto contare su alcune sue vecchie conoscenze, Channing Tatum e Riley Keough, avuti entrambi sul set di Magic Mike (2012). Ha poi lavorato per la prima volta con attori talentuosi come Adam Driver, Hilary Swank e Katie Holmes. Nel cast, con un ruolo a dir poco stravagante, brilla la stella di Daniel Craig. L'attore inglese, riposti i completi elegantissimi di James Bond nell'armadio, interpreta l'incontenibile Joe Bang.


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In foto una scena del film La truffa dei Logan.
In foto una scena del film La truffa dei Logan.
In foto una scena del film La truffa dei Logan.

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