Anno | 2000 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA, Germania |
Durata | 143 minuti |
Regia di | Steven Soderbergh |
Attori | Amy Irving, Michael Douglas, Tomas Milian, Dennis Quaid, Benicio Del Toro, Catherine Zeta-Jones Don Cheadle, Benjamin Bratt, James Brolin, Erika Christensen, Luis Guzmán, Viola Davis, Topher Grace, Jacob Vargas, Michael O'Neill, Miguel Ferrer, Carl Ciarfalio, Majandra Delfino, Rena Sofer, Stacey Travis, Albert Finney, D.W. Moffett, Stephen Dunham, Margaret Travolta, Steven Bauer, Clifton Collins Jr., James Pickens jr., Peter Riegert, Elaine Kagan, Jack Conley, Eddie Velez, Jsu Garcia, Rita Gomez, David Jensen (II). |
Tag | Da vedere 2000 |
MYmonetro | 3,04 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 25 gennaio 2019
"Traffic" a sorprendere con il miglior regista, il miglior attore non protagonista, la miglior sceneggiatura non originale e il miglior montaggio dimostrandosi il vero 'vincitore'. 4 Oscar su 5 nomination Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto 4 Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Berlino, 5 candidature e vinto 2 Golden Globes, ha vinto 2 SAG Awards, a AFI Awards, Al Box Office Usa Traffic ha incassato 124 milioni di dollari .
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CONSIGLIATO SÌ
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Javier Rodriguez e Manolo Sanchez sno due poliziotti impegnati a contrastare il traffico di droga sul confine tra Stati Uniti e Messico. Il loro capo è il generale Salazar, il principale nemico dei cartelli della droga. Ogni giorno i due sono tentati di appropriarsi di parte dei carichi sequestrati e di arricchirsi. Javier è il più resistente alle pressioni. Intanto negli Stati Uniti il giudice della Corte Suprema dell'Ohio, Robert Wakefield, viene incaricato dal Presidente di coordinare un'efficace attività antidroga con i partner messicani. A casa però Robert e la consorte debbono assistere impotenti al precipitare nell'abisso della dipendenza della figlia sedicenne. Carlos Ayala, un trafficante ricco di coperture, rischia di venire incastrato in fase processuale da un testimone eccellente. Steven Soderbergh non abbandona il cinema di denuncia, ma questa volta sceglie la strada del film di genere a vicende incrociate. Si avvale della forte presenza scenica di un Benicio del Toro capace di esprimere dolore e sicurezza insieme con un semplice movimento delle labbra. La coppia Douglas/Zeta-Jones non conferisce particolare glamour a un film corale e ricco di colpi di scena che è meglio non svelare. Il rischio della 'morale' emerge in particolare nella parte finale, ma Soderbergh riesce comunque a far passare con chiarezza (quella chiarezza che mancava a Out of Sight) il messaggio.
Il ciclo della droga tra america e Messico, osservato dai quattro elemnti essenziali di questa economia:cartello, spacciatore, polizia e consumatore. In questo film si intrecciano i grandi traffici dei cartelli con i corrispettivi americani, alla quotidianità dei figli della borghesia, che cercano e trovano rifugio nella cocaina ed eroina, passando le serate strafatti sul divano [...] Vai alla recensione »
Quattro storie legate al traffico di droga: un giudice (Douglas) che diventa il principale esponente della lotta contro la droga, e più che nel lavoro dovrà lottare in famiglia, contro la figlia tossicodipendente (Christensen); un poliziotto messicano (Del Toro), per passare di posizione nel lavoro, aiuterà il suo capo (Milian) per sconfiggere un potente cartello del [...] Vai alla recensione »
Super premiato film di Soderbergh che a distanza di vent’anni mostra tutti i suoi limiti. A prescindere dalla discutibile scelta estetica dell’uso dei filtri colorati, per cui, ad esempio, con poca fantasia, le sequenze ambientate a Tijuana in Messico sono di un giallo ocra che richiama per eccesso il colore naturale del deserto di Sonora al confine con gli USA, a parte la recitazione senza pathos [...] Vai alla recensione »
Difficile dire qualcosa di originale su di un film che ha vinto una marea di premi (tra i quali 4 oscar). La tematica è importante: il traffico di droga. La trama è affrontata divindendola in tre vicende, distinte ma collegate: in Messico, luogo di origine dello smercio; a San Diego, dove due poliziotti riescono a metter le mani su un narcotrafficante al fine di farlo testimoniare; [...] Vai alla recensione »
In Messico due poliziotti cercano di porre un argine al dilagare del traffico di stupefacenti cercando di rimanere onesti seppur tra mille tentazioni. In America un giudice della Corte Suprema diviene l'incaricato del Presidente per cercare di arginare il traffico di droga tra Messico e USA mentre la figlia ne fa uso costante. Nel frattempo sempre negli USA un importante trafficante rischia una [...] Vai alla recensione »
traffic è un film corale sulla situazione dei valichi tra messico e stati uniti e sul traffico di droga tra un paese e l'altro. un giudice in carriera-douglas- viene nominato capo delle organizzazioni contro il narco traffico ....nel frattempo un poliziotto statale messicano-del topro- viene reclutato dal presunto generale antinarcos per sbaragliare il cartello di tijuana: [...] Vai alla recensione »
Due poliziotti della squadra antidroga che spesso vengono tentati dall'entrarne in commercio! Un giudice che si impegna in una ferrea campagna contro la droga, che scopre di avere la figlia tossicodipendente! Gente che sembrerebbe linda e pulita che invece...! Il film denuncia tante cose, la visione ti prende, ottimo il cast e alcune scene terribili! La figlia del giudice (Michael Douglas) che [...] Vai alla recensione »
Belle le sequenze girate in Messico con annessa fotografia. Troppo forzato l'inserimento di alcune linee narrative volte a dare la morale educativa contro la droga in un film che invece voleva proporsi (giustamente) come un film a carattere documentaristico piuttosto che moralistico. Mi riferisco alla storia della figlia tossicodipendente dello zar anti-droga.
Tra gli Stati Uniti e il messico si intrecciano storie di droga, a volte poliziesche, altre drammatiche. "Traffic" è sicuramente un film onesto e interessante, girato con maestria e con la partecipazione di bravi attori. Non mi è piaciuto molto lo stile registico che adotta Soderbergh, seppur coerente per tutta la durata del film.
Steven Soderbergh ci regala una straordinaria prova di cinema d'autore,un grande cast,un grande regista e un grande film che nel 2000 vinse 4 premi oscar tra cui miglior film,Traffic è un opera ricercata,una attenta analisi sul traffico di droga in America,grazie ad un cast corale e di eccellenza Soderbergh tramite i suoi personaggi analizza ogni aspetto della droga,parte dai consumatori poi dagli [...] Vai alla recensione »
- Chi ti ha passato quest'informazione? - - Me l'ha data un uccellino - - Sa com'è è uno di quegli uccellini che non hanno un nome - Traffic è un'insieme di diverse storie: quella di Javier Rodriguez e del collega Manolo Sanchez; quella della bella Elena alle prese con i loschi traffici del marito invischiato nella droga; del capo dell'antidroga [...] Vai alla recensione »
grande scenggiatura, grandi attori, belle le luci ma soprattutto credibile!
1989:"Sesso,bugie e videotape".Il cinema di Sodersbergh è non FISSATO ma FISSO sui primi piani degli esseri umani, di cui cerca di ca(r)pire piccole emozioni e bugie quotidiane, ma senza criminalizzare nessuno,"Loin de là"(Assolutamente).2006:"Bubble" è un piccolo(Grandissimo)film indipendente che non conosce quasi nessuno, al tempo stesso documentario e thriller.
Veramente un bel film, in cui sono molto più incisive le "seconde linee" come Del Toro, notevolissimo qui, e Cheadle che i "titolari" Douglas e Zeta-Jones. Un film alla Soderbergh, che non ha remore a mandare il suo solito messaggio forte, senza peraltro ammorbare necessariamente chi guarda, o fare la morale a tutti i costi.
visto dopo tanti anni, devo ammettere che magari nel 2000 poteva esser un capolavoro, xché i film avevano un'altra metrica, altri ritmi e altre abitudini... ma ad oggi, a distanza di 10 anni, resta un buon film: troppo lento e macchinoso, con dialoghi antiquati, e piuttosto prevedibile.. c'è sicuramente di meglio in giro, da SHOOTER, IO VI TROVERO', SFIDA SENZA REGOLE, LA [...] Vai alla recensione »
Candidato con Traffic all'Oscar per la migliore sceneggiatura, Stephen Gaghan ha confessato ai giornali di essere vissuto nella spirale della droga per vent'anni. Ora che è uscito dall'incubo, si è deciso a parlarne perché sa che paura e vergogna sono il motivo principale per cui tanti non si risolvono a chiedere aiuto. Dunque, pur ispirandosi a una serie televisiva britannica, Traffic (che di nominations [...] Vai alla recensione »
Guerra alla droga: questo è lo slogan, il mandato fermo che Robert Wakefield (Michael Douglas) riceve dal Presidente degli Stati Uniti. Una guerra, ovviamente, presuppone nemici e insieme - come si usa dire, non sempre in buona fede - una buona causa. Gli uni e l’altra, nel caso specifico, sembrano fuori discussione. I nemici sono i trafficanti, la buona causa è la vita di milioni di uomini e donne: [...] Vai alla recensione »
Un’America che ti fa accapponare la pelle, quella descritta da Steven Soderbergh in Traffic. La droga mina la società alle fondamenta, infiltrandosi a ogni livello. Dal vicino Messico arrivano montagne di polvere bianca, mentre gli apparenti successi dei controlli doganali significano solo che il traffico cresce in misura esponenziale. All’interno degli States, poi, ben pochi si salvano.
Un film corale sul traffico di droga tra Stati Uniti e Messico. Un poliziotto messicano (Benicio Del Toro, bravo) cerca di sottrarsi alla rete della corruzione. Un dirigente politico americano (Michael Douglas, odioso), responsabile nazionale dell'antidroga, scopre che la sua stessa figlia adolescente è drogata. Un generale messicano (Tomas Milian, sorprendente) di nome Salazar è al servizio dei narcotraffi [...] Vai alla recensione »