Sulle spiagge algerine, un gruppo di bambini funge da tramite alla regista per raccontare la storia del suo paese sotto una diversa prospettiva. Espandi ▽
Un gruppo di bambini sulle spiagge algerine, la magia dei momenti vuoti, l'ozio, le litanie, i sonnecchiamenti. E, all'improvviso, una spedizione di guerra, un gioco che rispecchia brutti "giochi" dei grandi: è la storia dell'Algeria raccontata attraverso la libertà e l'irriverenza dell'infanzia, in una coreografia di ombre e labirinti musicali technopop. Oltre "La guerra dei bottoni" e "Il signore delle mosche": happening, prima che allegoria.