Nainsukh, oggetto di questo bio-pic, è considerato ancora oggi il più famoso pittore pahari (lett. "di montagna") Espandi ▽
Nainsukh (1710-1778), nato in una famiglia di pittori, figlio minore del Pandit Seu, che viveva a Guler, in una regione collinare dell'India settentrionale. Intorno al 1740 entra al servizio del raja Balvant Dev Singh di Jasrota e vi rimane fino alla morte del raja, nel 1763. In quell'anno Nainsukh si reca in pellegrinaggio a Hardwar, dove erano state portate anche le ceneri del raja per immergerle nel Gange. Qui scrive una nota informativa molto lunga sul registro dei preti, con un piccolo squisito disegno. Intorno al 1765 si trasferisce a Basohli, dove rimane forse fino alla morte. Tra i suoi dipinti, ritratti del raja, il più famoso dei quali è "Raja Balwant Singh che uccide una tigre", ritratti di altre figure della corte, oltre a un autoritratto dipinto prima che avesse vent'anni, e ritratti del padre e del fratello maggiore Manaku. Influenzato dalla pittura mughal, Nainsukh rimane tuttora il più famoso pittore pahari (lett. "di montagna")