33ª edizione del Torino Film Festival, il programma dei 39 film genere documentario. Torino - 20/28 novembre 2015. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
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Un debutto sorprendente, che sconta la presenza di qualche ingenuità nell’accumulo di stili e tecniche proprie del cinema sperimentale, ma che tradisce l’inequivocabile presenza di un talento effettivo. Documentario, Siria, Libano2015. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Opera prima di una giovane documentarista, una riflessione simbolica, quasi astratta, complessa, feroce, sul tragico destino di un paese. Espandi ▽
Tre donne - nonna, madre, figlia - vivono recluse in un vecchio palazzo di Damasco. Hanno scelto di condurre un'esistenza in volontaria prigionia estraniandosi da una citta` in perenne stato di assedio. Mentre fuori infuria la guerra, le donne si aggirano nelle stanze come fantasmi ancora in vita, con la surreale colonna sonora di appassionate soap siriane. Recensione ❯
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Mario Balsamo si serve della cinefilia come strumento per affrontare i temi intimi di una vita familiare. Documentario, Italia2015. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Mario Balsamo, per amore e per dispetto, dedica alla madre un film-ritratto che è allo stesso tempo lo specchio del loro rapporto e la rievocazione di una vecchia pellicola da lei interpretata. Espandi ▽
La madre di Mario, regista, in gioventù era un'attrice: recitò in piccoli ruoli e la sua parte più importante fu in La barriera della legge di Piero Costa, con Rossano Brazzi come protagonista. Dopo anni di tentativi Mario decide finalmente di donarle il regalo più grande: ritrovare la pellicola del film, vederla insieme a lei e rimettere il nome di Silvana Stefanini nei titoli di testa. Recensione ❯
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Un film sulla dignità, che Sgarbi dirige con il pudore di chi sa che una musica o un silenzio possono restare nella memoria più di uno slogan gridato a piena voce. Documentario, Italia2015. Durata 86 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Memorie di comunismi e complicità femminili nel terzo lungometraggio di Elisabetta Sgarbi, presentato al 33° Torino Film Festival. Espandi ▽
Ana, Elena e Micaela: tre donne rumene che vivono in Italia da tempo, lavorando come badanti. Quando le prime due perdono il lavoro, cominciano un viaggio alla ricerca di occupazione tra le Marche e il Polesine. Solidarietà, amicizie, scambi di ricordi e incroci di tradizioni tra comunità sommerse del nostro paese, agricoltori emiliani, ortodossi di Fabriano, lavoratori rumeni. Recensione ❯
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Un omaggio al poeta americano Edgar Lee Masters. Espandi ▽
Nel 1915 usci` l'Antologia di Spoon River, una raccolta di poesie nella quale lo scrittore Edgar Lee Masters raccontava la vita degli abitanti di una cittadina immaginaria del Midwest, sotto forma di epitaffi. Testo celeberrimo, tradotto in italiano negli anni 40 da Fernanda Pivano. A cent'anni di distanza, gli abitanti di Lewinston e Petersburg, nell'Illinois, rileggono il testo, immersi nei loro ambienti familiari; mentre le immagini raccontano ancora una volta l'America di provincia. Recensione ❯
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La storia del cappello che è diventato un'icona e uno status symbol universalmente riconosciuto. Documentario, Italia2015. Durata 79 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dalla prima fabbrica ad Alessandria alla nascita del mito, la storia di Giuseppe Borsalino. Espandi ▽
La storia del cappello più famoso del mondo, da quando nel 1857 Giuseppe Borsalino, ottenuto il diploma di maitre chapelier a Parigi, tornò ad Alessandria e aprì la prima fabbrica alla conquista dei mercati internazionali; dalle rivalità con una fabbrica di famiglia concorrente alla nascita del mito, attraverso il cinema hollywoodiano degli anni 30. Testimonial eccellenti come Robert Redford, interviste, analisi e soprattutto brani di film, dal muto al XXI secolo, che restituiscono la magia di un indumento intramontabile. Recensione ❯
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Con sensibilità e senza falsi pietismi Viglierchio entra in punta di piedi nel viaggio verso il trapianto di midollo. Documentario, Italia2015. Durata 82 Minuti.
Un film per raccontare la leucemia e il cammino verso la guarigione. Espandi ▽
Colpito alcuni anni fa da leucemia mieloide acuta, l'autore ripecorre con lucidita` e dolore le tappe e i riti delle terapie a cui si e` sottoposto. Un viaggio a ritroso nella malattia e nella paura, accompagnato da un'altra paziente, Sabrina, una combattente indomita che l'ha aiutato a capire in profondita` il senso della vita. Insieme a loro i familiari, gli infermieri e i medici dell'Ospedale Mauriziano di Torino. Una messa in scena coraggiosa e lontana dall'autocommiserazione. Recensione ❯
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Un'opera efficacissima nel descrivere l'evoluzione di un popolo intero. Documentario, Italia2013. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'opera corale che raccoglie molteplici punti di vista sul modo in cui si vivono oggi i rapporti d'amore e di separazione. Espandi ▽
L'amore prima di ogni altra cosa. Un insieme di interviste, incontri, opinioni e sguardi sull'argomento compongono un documento strettamente aderente alla realtà contemporanea sul senso primo di un sentimento che non sempre fa rima con felicità. Persone incontrate per strada, coppie di intellettuali, ragazzi, adulti e anziani esprimono il proprio sguardo lasciando trasparire quanto il tessuto politico-sociale sia intimamente legato ai mutamenti sulla percezione e sul senso primo dell'amarsi e dello stare insieme, tra incanto e disincanto. Recensione ❯
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Un viaggio attraverso l'immagine dell'infanzia a partire dagli anni 50 che e anche fotografia delle radicali mutazioni culturali del paese. Espandi ▽
Voci, corpi, volti, dalle treccine alla minigonna, dal grembiulino ai jeans. Poi papa` autoritari o compiacenti, mamme comprensive o severe, la scuola, gli insegnanti, gli amici, i giochi, quelli scomparsi e quelli futuribili. Un viaggio attraverso l'immagine dell'infanzia a partire dagli anni 50 che e` anche foto- grafia delle radicali mutazioni culturali del paese. Costruito da Faenza e Macelloni con i preziosi materiali delle Teche Rai. Recensione ❯
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Milano, anni '60 e '70. Il documentario racconta le memorie dei movimenti giovanili beat, hippie e freak con le interviste inedite a Claudio Rocchi e Giorgio Cerquetti. Recensione ❯
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La città di Hong Kong viene raccontata da tre differenti generazioni: bambini, giovani e anziani. Espandi ▽
Tre diverse generazioni di honkonghesi (bambini, giovani, anziani) raccontano con parole loro, e secondo la loro prospettiva, la storia della citta` in cui sono nati e cresciuti. Documentario diretto da Christopher Doyle, geniale direttore della fotografia per Wong Kar-Wai e molti altri autori, da tempo residente a Hong Kong. Una messa in scena elegante e raffinata che non soffoca mai una modalita` di racconto insolita e coinvolgente e l'amore dell'autore per la citta` e il suo popolo. Recensione ❯
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Frammenti di vecchi film e spettacoli televisivi ricostruiti in una meditazione audiovisiva sulla memoria, la morte e le repliche. Espandi ▽
Dopo un'esperienza di premorte, Ross Sutherland si ritrova bloccato in casa con una sola cosa a fargli compagnia: una vecchia videocassetta che una volta apparteneva a suo nonno. Nel corso dei mesi successivi, Ross memorizza ogni secondo del nastro riuscendo a manipolare le immagini. Inizia così a trasmettere la sua storia personale al rallentatore affrontando le grandi domande della vita sullo schermo blu. Recensione ❯
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Quattro adolescenti dei Paesi Baschi parlano della loro cultura nella loro lingua antica e misteriosa. Espandi ▽
Cosa vuol dire, oggi, essere diversi, altri, incomprensibili? E come provare, oggi, a fare la rivoluzione, non con le armi, ma con una lingua e i suoi suoni? Da sempre legato alla forza della parola, Euge`ne Green torna (dopo la retrospettiva del 2011 e La sapienza) con un documentario girato nei Paesi Baschi, su quattro ragazzi e sul loro legame con la lingua e la cultura basca. Recensione ❯
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Un legame immutabile che riunisce le sorelle della regista in una sorta di "società segreta" dalla quale sembra che gli uomini siano tenuti lontani. Documentario, Argentina2015. Durata 64 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Guardando quest'opera prima può venire in mente La cieénaga, ma lo stile rivela una cineasta dal talento personale. Da una produzione "Cine El Calefon", le riprese sono durate per oltre un anno. Espandi ▽
Una vecchia casa di famiglia, il caldo, l'estate: zie, madri, figlie, nipoti e sorelle. Solo donne, nove, riunite al capezzale della vecchia madre morente. Poi la luce si fa largo, aprendo la casa a nuovi e inattesi arrivi. Recensione ❯
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Dalle cime innevate di Moncenisio alle colline di Casalborgone, passando per il presidio No TAV, due registi piemontesi parlano del loro incontro con il cinema. Espandi ▽
Dopo Les champs bru^lants (Premio Speciale Italiana.Doc 2010), il secondo capitolo del progetto di Libert & Canapa sul cinema italiano resistente e` dedicato alla falange torinese, con Tonino De Bernardi e Alberto Momo colti in un percorso immaginifico di visioni, riflessioni, sguardi sulle loro vite e i loro lavori. Enrico Ghezzi fa da guida e, intanto, altre resistenze vengono filmate in Val di Susa. Recensione ❯
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Un documentario horror che esplora il fenomeno della paralisi da sonno attraverso gli occhi di otto persone. I protagonisti dell'esperimento si trovano intrappolati tra il sonno e la veglia, incapace di muoversi, ma consapevoli dell'ambiente che li circonda, mentre sono sottoposti a delle immagini e a dei suoni inquietanti. Recensione ❯
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