Anno | 2013 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Antonietta De Lillo |
Uscita | giovedì 19 maggio 2016 |
Tag | Da vedere 2013 |
Distribuzione | Marechiaro |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,25 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 7 novembre 2017
Un'opera corale che raccoglie molteplici punti di vista sul modo in cui si vivono oggi i rapporti d'amore e di separazione. In Italia al Box Office Oggi insieme domani anche - Film partecipato ha incassato 3,9 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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L'amore prima di ogni altra cosa. Un insieme di interviste, incontri, opinioni e sguardi sull'argomento compongono un documento strettamente aderente alla realtà contemporanea sul senso primo di un sentimento che non sempre fa rima con felicità. Persone incontrate per strada, coppie di intellettuali, ragazzi, adulti e anziani esprimono il proprio sguardo lasciando trasparire quanto il tessuto politico-sociale sia intimamente legato ai mutamenti sulla percezione e sul senso primo dell'amarsi e dello stare insieme, tra incanto e disincanto.
Più di cinquant'anni dopo il Comizi d'amore pasoliniano, Antonietta De Lillo torna a misurare la temperatura del Paese in fatto di sentimenti grazie alla forma del film partecipato già inaugurata con Il pranzo di Natale. Non c'è un solo autore in Oggi insieme domani anche, ma molteplici, tanti quanti sono i diversi segmenti narrativi che vanno a comporlo. Forma innovativa di remix basata sul crowdsourcing, il concetto stesso di film partecipato rappresenta, allora, la forza di un lavoro che sceglie un tema con così tante sfaccettature, mettendole in pagina con contagiante semplicità.
Efficacissima nel descrivere l'evoluzione di un popolo intero, si tratta di un'opera che guarda al nuovo senza dimenticare il vecchio: in prima analisi fuori contesto, all'interno di un discorso tanto orientato all'oggi, appare azzeccata anche la scelta di tornare al referendum sul divorzio del 1974, narrativamente giustificata perché legata alla storia di un uomo e di una donna che parteciparono all'informazione sull'abrogazione della legge 898/70 finendo con lo sposarsi.
Un bel viaggio nell'Italia innamorata. Tra coppie che si sono amate, che non si amano più, che si detestano, che si sopportano. Antonietta De Lillo, con il suo staff, è andata su e giù a raccogliere pareri, rimpianti, confessioni, ora buffi, ora malinconici. Rievocando il Paese in bianco e nero in attesa della legge, sospirata o temuta, sul divorzio.
La regista Antonietta De Lillo è promotrice della formula creativa e produttiva del film partecipato. Aveva già realizzato Il pranzo di Natale e ne prepara un terzo. Attraverso diversi canali incluso il webe a partire da un'indicazione tematica, vengono raccolti materiali professionali e non che il montaggio, con materiale di archivio, assemblerà. Oggi insieme domani anche (con contributi di documentaristi [...] Vai alla recensione »