In seguito ad una rivoluzione, l'ultimo discendente di una nobile famiglia va a vivere a Londra. Il suo palazzo è situato in un quartiere dove abita g... Espandi ▽
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Edmond Batignole è un piccolo bottegaio nella Parigi del 1942 occupata dai nazisti. Approfitta della disgrazia dei vicini, una famiglia di ebrei denunciata alle autorità da suo genero per occuparne l'appartamento. Espandi ▽
Edmond Batignole è un piccolo bottegaio nella Parigi del 1942 occupata dai nazisti. Uomo mediocre, né collaborazionista né perseguitato, approfitta egoisticamente della disgrazia dei vicini - una famiglia di ebrei denunciata alle autorità da suo genero - per occuparne l'appartamento. Quando però Simon, il figlioletto dei vicini fortunosamente scampato alla deportazione, bussa alla sua porta, Edmond si impietosisce e, in modo rocambolesco, aiuta il bimbo a rifugiarsi in Svizzera assieme a due cuginette.
Sulle orme di Benigni, Jugnot realizza un film in equilibrio tra gravità e leggerezza, tra impegno civile e gusto romanzesco, rivisitando con emozione uno dei capitoli più controversi della storia francese. Recensione ❯
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Una storia di profonda umanità girata nella Roma lontana dai tour operator. Drammatico, Italia, Austria2009. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Patti, un'artista circense che gestisce spettacoli di strada con il marito Walter un giorno, cercando il proprio cane in un parco vicino al camper in cui vive nella zona di San Basilio a Roma, si imbatte in una bambina di circa due anni. Espandi ▽
Patti, un'artista circense che gestisce spettacoli di strada con il marito Walter un giorno, cercando il proprio cane in un parco vicino al camper in cui vive nella zona di San Basilio a Roma, si imbatte in una bambina di circa due anni. Asia, così si chiama, è stata lasciata lì dalla madre con indosso un biglietto in cui la donna afferma che tornerà a prenderla. Da quel momento la donna, con l'aiuto del marito e di Tairo, un adolescente che vive in un altro camper con la nonna, prenderà ad occuparsi della bimba senza rinunciare a cercarne la madre.
Tizza Covi e Rainer Frimmel nascono come fotografi professionisti e questa loro vocazione si sente in un film che però sembra volerla celare facendo della 'naturalezza' delle riprese la cifra stilistica principale. Recensione ❯
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Un carcere. Un'insegnante di piano rigorosamente tradizionale. Un'allieva omicida che si esprime con l'hip hop. Espandi ▽
L'ottantenne Traude Krüger si reca ogni giorno presso il carcere femminile di Lickau dove insegna a suonare il pianoforte a un numero sempre più esiguo di allieve. Il corso rischia di essere chiuso ma la donna, grazie anche alla solidarietà di un guardiano, riesce a convincere il direttore. Un giorno però sarà la stessa guardia carceraria, massacrata di botte da una detenuta, Jenny, a cambiare idea. Jenny è infatti in carcere accusata di omicidio. Recensione ❯
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LaChapelle firma un film che ha tutto il gusto del suo lavoro di fotografo, un documentario ben realizzato che illustra come un'alternativa alla violenza sia possibile. Espandi ▽
Rize, ovvero l'alba di una nuova avanguardia legata al mondo della danza. Il palcoscenico è South Central, conosciuto per essere uno dei quartieri duri della città degli angeli. Qui, nel 1992, Tommy "il clown" inventa un nuovo modo di animare le feste dei bambini in stile hip hop. Non pensa solo a farli divertire ma diventa anche, per molti di loro, un punto di riferimento per tenerli fuori dalle gang. L'attrazione alternativa è un nuovo modo di ballare, lontano dalla break dance, fatto di frenetici movimenti e di volti truccati da pagliacci.
La nuova espressione artistica si evolve per mezzo di alcuni discepoli della "clown academy". Recensione ❯
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Una squadra di astronauti riceve l'incarico di raggiungere il pianeta Astrogues per accertare le condizioni di vita del pianeta. Superate le immancabi... Espandi ▽
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Il romanzo di Antonio Tabucchi (che ha collaborato alla stesura dei dialoghi) ha costituito la base del lavoro di Faenza. Le difficoltà da superare er... Espandi ▽
Il romanzo di Antonio Tabucchi (che ha collaborato alla stesura dei dialoghi) ha costituito la base del lavoro di Faenza. Le difficoltà da superare erano molte. Bisognava innanzitutto tenere conto della particolare struttura del testo letterario (con il ritorno della frase "sostiene Pereira" che segna la narrazione rinviandola a un'ipotetica dichiarazione che non esclude il verbale di polizia) e bisognava trovare il protagonista "giusto". Per "sostenere" il ruolo del redattore della pagina culturale del "Lisboa" nel Portogallo che si avviava quasi insensibilmente al lungo periodo buio della dittatura salazarista, era necessario un attore dall'acuta sensibilità. Recensione ❯
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Una bambina di nove anni reagisce alla morte della madre con la forza della fantasia. Espandi ▽
Dopo che sua madre muore per una overdose di eroina, Jeliza-Rose viene portata da suo padre, un chitarrista rock che non le parla più, dalla metropoli di Vancouver a una fattoria rurale - la casa dove sua madre era cresciuta.
Cercando di stabilirsi nella sua nuova vita, Jeliza-Rose deve comunque reagire a ciò che le è accaduto: il risultato è che inizia a comportarsi in modo molto strano.
Comunica principalmente con le teste delle sue Barbie senza corpo e con Dell, una strana vicina che indossa sempre una retina per apicoltori. Recensione ❯
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Primo e glaciale capitolo della trilogia di Kieslowski, dedicato alla libertà. Con una straordinaria Juliette Binoche. Drammatico, Francia, Polonia1993. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
In un incidente d'auto Julie perde il marito, famoso compositore, e la sua bambina. Distrutta dal dolore, come farà a riprendere in mano la vita? Espandi ▽
In seguito a un terribile incidente d'auto Julie perde il marito Patrice, compositore musicale di fama internazionale, e la figlia Anna di sette anni. Dopo aver tentato il suicidio, l'elaborazione del dolore porta Julie a concedersi sessualmente al collega di Patrice, Olivier, da sempre innamorato di lei. Ma i sensi di colpa e la disperazione hanno la meglio e Julie si ritira nel solitario anonimato in un quartiere periferico di Parigi. Sarà una rivelazione sconvolgente a infonderle il coraggio per ricominciare a vivere e ad accettare il destino.
Discernere tra piano allegorico e piano narrativo è difficile, se non impossibile, nel cinema del regista polacco e Film blu è in questo senso esemplare, per la sua capacità di trasformarsi dallo stile asciutto, deprivato di emotività, della prima parte alla magniloquenza di un epilogo ai limiti del kitsch, che lavora - volutamente - per mezzo di immagini e accostamenti eclatanti e di sicuro impatto.
Straordinario il lavoro di sottrazione di Juliette Binoche (insignita della Coppa Volpi), un involucro svuotato di ogni emozione, pedinato e scrutato da una macchina da presa che ne asseconda gli sbalzi umorali anche sul piano stilistico. Recensione ❯
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La storia di un artista che con la sua visione ha cambiato la vita di un gruppo di catadores. Documentario, Brasile, Gran Bretagna2010. Durata 90 Minuti.
Waste land è un documentario che racconta il viaggio di Muniz a Jardim Gramacho, la più grande discarica del mondo situata nella periferia di Rio de Janeiro. Muniz collabora con un gruppo di catadores che raccolgono materiali riciclabili. Espandi ▽
Un documentario edificante che evidenzia il potere di trasformazione dell'arte e la bellezza dello spirito umano. L'artista contemporaneo top alle vendite, Vik Muniz ci porta in un viaggio emozionale da Jardim Gramacho, la discarica più grande del mondo alla periferia di Rio de Janeiro, alle vette della celebrità dell'arte internazionale. Vik collabora con i brillanti catadores, raccoglitori di materiali riciclabili, veri personaggi di Shakespeare che vivono e lavorano nella spazzatura citando Machiavelli e ci mostra come riciclare noi stessi. Recensione ❯
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