Uno sceneggiatore cacciato dagli Studios, ormai in crisi, incontra Sharon, una vera musa ispiratrice. Ha "aiutato" alcuni dei più grandi registi (da S... Espandi ▽
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Un surreale gioco di società tra assassini e vittime. Elio Petri tra commedia e fantascienza. Fantascienza, Italia1965. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
A Roma in un futuro prossimo tutte le guerre sono state abolite e l'aggressività umana viene sfogata in un grande gioco di società: la caccia all'uomo... Espandi ▽
A Roma, in un futuro prossimo, tutte le guerre sono state abolite e l'aggressività umana viene sfogata in un grande gioco di società: la caccia all'uomo. Si affrontano Caroline, americana efficientista nata da una fecondazione artificiale, che ha già ucciso nove cacciatori, e Marcello, pigro romano, preoccupato per i suoi guai familiari (non va d'accordo con la moglie né con l'amante e deve tenere nascosti in casa gli anziani genitori, in quanto cittadini inservibili). Fra un duello e l'altro, il marketing pubblicitario sponsorizza la caccia e la riprende in diretta. Recensione ❯
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Oppresso dal caldo estivo, l'abile fotoreporter "Jeff". Jeffries si trova costretto nel suo appartamento da una gamba ingessata. Espandi ▽
Oppresso dal caldo estivo, l'abile fotoreporter "Jeff". Jeffries si trova costretto nel suo appartamento da una gamba ingessata. Negli intervalli tra le visite della sua infermiera e le richieste di matrimonio dell'affascinante Lisa, per sfuggire alla noia Jeff spia con un teleobiettivo il vicinato dalla finestra che guarda sul cortile. Ha sotto gli occhi un campionario di varia umanità: dalla coppia in luna di miele che non lascia mai la stanza al musicista in crisi di ispirazione, dal signor Thorvald che litiga con la moglie alla ballerina che fa esercizio seminuda. Collegando alcuni dettagli, tra cui l'uccisione di un cagnolino, all'assenza prolungata della signora Throvald, Jeff si convince che il vicino abbia assassinato la moglie. Recensione ❯
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Uno dei capolavori del cinema muto: il grande regista danese ricrea il processo e la condanna al rogo della Pulzella d'Orléans con una tecnica modernissima. Espandi ▽
Uno dei capolavori del cinema muto: il grande regista danese ricrea il processo e la condanna al rogo della Pulzella d'Orléans con una tecnica modernissima fatta tutta di primi piani dall'espressione intensissima. Nelle sale del palazzo di Rouen, Giovanna siede di fronte al tribinale ecclesiastico presieduto dal vescovo Cauchon; rifiuta di rispondere e di collaborare al processo, anche sotto tortura. La fanciulla richiede l'ostia, ma i giudici gliela negano proclamandola indegna. Ormai allo stremo delle forze viene trascinata in un cimitero dove firma l'abiura che la salverà dal rogo. Dopo aver subito la rasatura dei capelli in segno d'infamia, la pulzella fa richiamare Cauchon e ritratta l'abiura. Recensione ❯
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Un giornalista sulla quarantina torna in Sicilia dopo molti anni passati come inviato speciale nei paesi più diversi e riprende la relazione con una sua ex fiamma. Espandi ▽
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Negli anni Trenta due abili imbroglioni riescono, con una partita a poker truccata e con una girandola di trovate esilaranti, a truffare una grossa so... Espandi ▽
Negli anni Trenta due abili imbroglioni riescono, con una partita a poker truccata e con una girandola di trovate esilaranti, a truffare una grossa somma di danaro a un terribile gangster di Chicago. La truffa colossale è anche e soprattutto l'occasione per vendicare una morte di un comune amico. Recensione ❯
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L'avventura di un giovane playboy coinvolto in un dramma familiare con tanto di assassinio. Espandi ▽
L'avventura di un giovane playboy coinvolto in un dramma familiare con tanto di assassinio. Conosce il signor Temistocle che ha una moglie bisbetica e una bella cognata. Con lui ha molte avventure. Alla fine si scopre che Temistocle ha ucciso la moglie per sposare la cognata. Smascherato dalla polizia Temistocle si impicca. Il giovanotto abbandona i luoghi dove ha conosciuto l'enigmatico personaggio. Recensione ❯
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Un film divertentissimo, consacrazione della coppia Spencer-Hill e punto di rottura per il genere. Western, Italia1970. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
È un film western? Un film comico? Un western comico? Non esattamente: è un film di Bud Spencer e Terence Hill, che fa genere a sé, anche se all'epoca non si poteva sapere. Espandi ▽
Gli ultimi fuochi degli spaghetti-western. Lo chiamavano Trinità…, quarto film della coppia Bud Spencer e Terence Hill, rappresenta nel 1970 un decisivo punto di rottura per il genere. Si esce all’improvviso dal West crepuscolare caratterizzato da protagonisti disincantati e cinici, una cruda violenza e dal ricorrente tema della vendetta. Il genere si contamina con una comicità che ha la velocità incontrollata delle gag del muto. Gli schiaffi e i cazzotti sostituiscono le pistole anche se nella scena della locanda Trinità può esibire le sue doti di pistolero, anticipando gli altri con un colpo d’occhio, un gesto improvviso che non solo vede ma percepisce quello del suo nemico. Il regista valorizza al meglio la coppia Bud Spencer-Terence Hill, che si scambiano i ruoli, si fanno da spalla, agiscono in coppia oppure uno guarda quando l’altro è in azione e interviene solo se c’è bisogno. Sembrano capitati lì per caso, lasciano il segno della loro presenza e poi se ne vanno. Un film che non ha affossato il western all’italiana. L’ha solo cambiato già all’inizio con Trinità trascinato dal cavallo nel deserto e ha inaugurato un’altra fortunata stagione nel cinema italiano. Recensione ❯
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Assenza di ritmo, eccesso di dettagli e gag fuori tempo: il problema non è cosa raccontare, ma come farlo. Commedia, Italia2020. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Due coppie stanno per lasciarsi, ma saranno invece costrette a vivere forzatamente sotto lo stesso tetto a causa del lockdown. Espandi ▽
Roma, 8 marzo 2020. La ricca borghese Mariella scopre che il marito avvocato Giovanni la tradisce con Tamara, una donna più giovane e "periferica", cioè borgatara. Tamara, cassiera al supermercato, è a sua volta sposata con Walter, placido tassista che scopre nello stesso giorno il tradimento della compagna. Ma proprio mentre Giovanni e Tamara stanno per uscire dalle rispettive case coniugali scoppia il lockdown, e le due coppie sposate sono costrette a rimanere insieme almeno fino a quando la quarantena non sarà terminata. Recensione ❯
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L'intenso ritratto di una madre disposta a tutto per provare l'innocenza del figlio. Drammatico, Corea del sud2009. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Do-joon è un ragazzo con un deficit mentale, che vive con la madre Hye-ja in una piccola cittadina del sud Corea. Espandi ▽
Una donna vive sola con l'unico figlio, un giovane timido e asociale che trascorre il tempo chiuso in casa. Quando nella loro città viene commesso un omicidio, la polizia avvia le indagini per trovare un colpevole e arresta il figlio della donna solamente perchè è privo di alibi. L'avvocato della difesa non è in grado di provare l'innocenza dell'uomo, così toccherà alla madre indagare per contro proprio per scagionare l'amato figlio. Recensione ❯
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James Wan rivisita il vecchio format degli slasher con un film spettacolare, pieno di spunti, ma con un finale un po' sbrigativo. Horror, USA2021. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo ogni omicidio è sempre più vicino a te. Espandi ▽
Madison è incinta ed è preoccupata: ha già avuto altre interruzioni della gravidanza non per sua scelta. Con il marito Derek i rapporti sono tesi e in un alterco Madison viene picchiata. Nel corso della notte Derek viene ucciso brutalmente da un assassino misterioso. Il detective Shaw della polizia investiga assieme a una collega. Un altro brutale omicidio, quello di un’anziana dottoressa, sembra essere collegato a quello di Derek. Madison percepisce un rapporto tra lei e l’omicida: addirittura “vede” i delitti. Indirizza perciò la polizia sul luogo di un terzo delitto. Madison sente che il colpevole è Gabriel, quello che da bambina sembrava essere il suo amico immaginario. Madison spiega all’ignara sorella Sidney d’essere stata adottata all’età di otto anni e ora qualcosa di oscuro e micidiale sembra emergere dal suo passato. Recensione ❯
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Due giovani ladri riescono ad entrare nella casa di un ricca donna parigina con lo scopo di derubarla. Espandi ▽
Gaston Montescu, un ladro che agisce in uno scenario internazionale, lavora in duo con Lily, altrettanto esperta in materia. La loro è una coppia anche sul piano dei sentimenti fino a quando non decidono di avere come vittima l'affascinante Madame Mariette Colet che vive nel lusso, ha corteggiatori che non le piacciono mentre è attratta proprio da Gaston.
Uno dei vertici del cinema di Lubitsch (e della commedia in generale). Perché il personaggio è interpretato con assoluta eleganza e fluidità di movimento da Herbert Marshall che aveva perso una gamba nel corso della Prima Guerra Mondiale e aveva un arto di legno che, grazie ad un intenso esercizio, non gli era di impedimento nei movimenti.
Lui, Miriam Hopkins (Lily) e Kay Francis (Madame Colet) formano un trio assolutamente funzionale al ritmo che viene impresso al film in cui allo spettatore viene chiesto di stare al gioco dei personaggi e magari anche di tifare per una delle due donne in gara per la definitiva conquista del loro oggetto del desiderio con cui costruire un futuro. Recensione ❯
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Secondo film del duo di YouTubers siciliani, qui impegnati in un'avventura fantasy in un mondo fatato. Commedia, Italia2021. Durata 60 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
I Me contro Te ancora al cinema con nuove avventure. Espandi ▽
Dopo l’incredibile successo del primo film, i due YouTubers siciliani tornano al cinema e provano ad arricchire di riferimenti narrativi e cinematografici le loro storie avventurose e infantili.
Squadra che vince non si cambia. Per il secondo episodio cinematografico delle loro avventure, i Me Contro Te, cioè Sofia Scalia e Luigi Calagna, in arte Sofì e Luì, hanno ancora scelto di lavorare con il regista Gianluca Leuzzi, già autore della sitcom Disney Like Me e soprattutto del precedente Me Contro Te – Il film: La vendetta del signor S, dieci milioni d’incassi (a fronte del milione e mezzo di follower su Instagram e dei sei milioni di iscritti al canale YouTube) e pericoloso precedente per chiunque abbia abbastanza fortuna da sfondare in rete e a ragione si senta in diritto di trasportare sul grande schermo il proprio materiale.
Se in La vendetta del signor S la derivazione dalla rete era evidente e insieme superata, qui si direbbe che gli autori abbiano ulteriormente alzato l’asticella della componente visiva e della compatezza narrativa, giocando in maniera più consapevole con effetti speciali, scenografie teatrali, luci pop e un’ampiezza di racconto che prova – senza riuscirci – a rendere il racconto più omogeneo. Recensione ❯
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