I delitti, le prepotenze, le ingiustizie e gli scandali provocati da Caligola, che successe a Tiberio nel dominio di Roma. Alla fine pare che il folle... Espandi ▽
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In un'isola dei tropici, i bianchi costruiscono un complesso alberghiero che dovrebbe richiamare i turisti a frotte, ma gli indigeni locali, ancora un... Espandi ▽
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Stanco e disperato per i suoi continui tradimenti, un pittore di poche prospettive, John Ward, uccide la donna con cui vive, "La Rossa". Uno dei suoi ... Espandi ▽
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Il ritratto umanamente complesso di Torregiani, commerciante entrato nel mirino della Storia. Drammatico, Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dall'omonimo libro di Alberto Torregiani che racconta le sue vicende autobiografiche. Espandi ▽
Ero in guerra e non lo sapevo trae ispirazione dal libro autobiografico di Alberto Dabrazzi Torregiani e Stefano Rabozzi: Alberto è il figlio adottivo di Pierluigi uscito da quell’esperienza profondamente segnato nel corpo e nello spirito, e racconta la vicenda di un uomo che si trasforma con spaventosa rapidità in un morituro. Il suo rifiuto di collocarsi nel ruolo di vittima è raccontato come un peccato di hybris, e la sua storia ha i contorni della tragedia greca, ma è anche calata in un momento storico di generale conflitto e perdita di senno: e la fotografia (di Paolo Bellan) è cupa come i tempi che racconta. limiti di Ero in guerra ma non lo sapevo sono di varia natura: l’eccessivo didascalismo in una sceneggiatura troppo attenta a camminare sulle uova; una messinscena che sembra ispirarsi al poliziottesco anni Settanta e al western (vedi la musica “morriconiana”) ma invece ricorda da vicino i codici dello sceneggiato televisivo; l’accento milanese fluttuante di Francesco Montanari che incarna Torregiani con partecipazione ma anche un certo manierismo; una ricostruzione d’ambiente eccessivamente impostata. Ciò che invece funziona è la caratterizzazione di Torregiani non come “eroe borghese” ma come bastian contrario insofferente e indisciplinato, in questo più anarcoide che “uomo d’ordine”. Recensione ❯
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Una versione spudoratamente romantica del Cyrano con un protagonista carismatico e credibile. Musical, Gran Bretagna, Italia, Canada, USA2021. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo non trova le parole per dichiarare il suo amore a una donna. Lei nel frattempo si innamora di un altro. Uno dei triangoli amorosi più celebri di tutti i tempi. Espandi ▽
Joe Wright adatta per il grande schermo il musical scritto e diretto a teatro da Erica Schmidt, che nel film figura come sceneggiatrice, e da lui già portato in scena.
Nei panni di Cyrano c’è Peter Dinklage, l’ottimo prim’attore diventato famoso nei panni di Tyrion Lannister ne Il trono di spade, che è anche marito della Schmidt; in quelli di Roxanne c’è Haley Bennet, che è anche moglie di Joe Wright. Tutta questa aria di famiglia fa bene alla messa in scena, perché si intuisce una familiarità rodata sia fra i due protagonisti, che con il copione che interpretano. Le libertà che Wright si prende rispetto al testo originale e alle trasposizioni precedenti sono simili a quelle che si era preso in Anna Karenina, utili a modernizzare un classico (pur rispettandone l’ambientazione d’epoca) e ad esplicitare alcuni elementi della trama, altrimenti a rischio di rimanere confinati nel sottotesto. Recensione ❯
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Einstein parla italiano illustra i rapporti che Albert Einstein ebbe con l'Italia, sia negli anni giovanili che nella maturità. Ripercorrendo questa storia poco conosciuta, il docufilm arricchisce di sfumature inedite l'immagine di Albert Einstein, pioniere, scienziato geniale e amico speciale dell'Italia. Recensione ❯
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Diego Calcagno, recensendo questo film, scriveva: "È il primo omaggio affettuoso al fattorino dell'autobus...". Espandi ▽
Diego Calcagno, recensendo questo film, scriveva: "È il primo omaggio affettuoso al fattorino dell'autobus...". Infatti si racconta di una cameriera che, derubata sull'autobus, infiamma i cuori del bigliettaio e del conducente. È questo il primo film in cui compare Aldo Fabrizi. Recensione ❯
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Una commedia garbata sul tema delicato della disabilità dal tono troppo altalenante. Commedia, Italia2022. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Single e affascinante seduttore, Gianni è un seduttore seriale. La sua vita però è destinata a cambiare quando conosce Chiara, una donna solare e dinamica che un incidente ha reso paraplegica. Espandi ▽
Gianni ha quasi 50 anni e passa da un’amante all’altra, fingendo con ognuna di essere una persona diversa. Alla morte della madre si reca nella modesta casa in cui è cresciuto e incontra la vicina Alessia, che per sbaglio lo crede confinato ad una sedia a rotelle. Gianni alimenta l’equivoco perché Alessia si occupa di disabili e lui cerca di aggiungerla alla sua lista di conquiste. Ma la ragazza ha altri progetti: gli presenta la sorella Chiara, davvero paraplegica, sperando che fra i due scocchi la scintilla. Cosa che puntualmente succede anche se Gianni si auto convince che conquistare Chiara sarà un ennesimo modo per ribadire agli amici la sua fama.
Corro da te è il remake italiano della commedia francese Tutti in piedi. Riccardo Milani dirige con il suo consueto garbo e la sua solida professionalità ma sacrifica il mordente insito in questa storia e si muove con troppa circospezione intorno ad una materia infiammabile. La versione italiana ha infatti un problema di tono, alternando troppo bruscamente le vicende e le caratterizzazioni dei personaggi, cosa che mina fortemente alla credibilità d’insieme. Recensione ❯
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Com'è difficile lasciarsi dopo tanti anni di convivenza. Espandi ▽
Tommaso e Zoe vivono insieme da dieci anni. Lei ha un importante ruolo dirigenziale in un'azienda che realizza videogame; lui è uno scrittore il cui ultimo libro ha un finale triste che non piace al suo editore, e risponde alla posta del cuore di una rivista femminile dietro lo pseudonimo Marquez. A quella rubrica Zoe invia una lettera in cui spiega di voler lasciare il proprio compagno, non sapendo che Marquez è Tommaso. E lui, venuto a conoscenza dell'insoddisfazione della sua compagna, cerca di non farsi lasciare, chiedendole sotto mentite spoglie i motivi della sua infelicità. Recensione ❯
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I fratelli Vanzina non riescono a immaginare un cinema che si affranchi dalle ambientazioni e dalle caratterizzazioni anni Ottanta. Commedia, Italia2014. Durata 101 Minuti.
Il cast del film del 1983 era composto da Jerry Calà, Isabella Ferrari, Virna Lisi, Alba Parietti e un esordiente Massimo Ciavarro. Espandi ▽
Un divertente romanzo sentimentale sull'amicizia, l'amore, il successo, il destino. I protagonisti di questa storia che si svolge in due estati, quelle del 1984 e del 1985, sono tanti. Ci sono Luca e Chicco, due compagni d'università, che si innamorano della stessa ragazza. C'è Anna, che sta per laurearsi e che incontra Armando, uno Steve McQueen di provincia che gli rapisce il cuore. C'è la famiglia Proietti, con Alberto, tifoso romanista, sua moglie Elena e la loro figlia diciassettenne Sabrina, oggetto delle attenzioni di Luca e Chicco. C'è l'Onorevole De Marco, un simpatico socialista napoletano travolto dalla passione per la sentimentale e ingenua Susy, una giovane soubrette di "Drive In". Intorno a loro un mosaico di caratteri tipici di quell'epoca: il bagnino che seduce le giovani straniere, la compagnia della spiaggia dei ragazzi sempre pronti a scherzi goliardici e a scappatelle sentimentali, e i genitori che rimpiangono gli anni '60. Recensione ❯
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La lotta partigiana a Genova e in Liguria, dalle organizzazioni clandestine in città e nelle fabbriche alla guerriglia sulle montagne e alla battaglia aperta nelle ultime fasi del conflitto. Espandi ▽
La lotta partigiana a Genova e in Liguria, dalle organizzazioni clandestine in città e nelle fabbriche alla guerriglia sulle montagne e alla battaglia aperta nelle ultime fasi del conflitto. La vicenda ruota attorno a un gruppo di partigiani che scendono in città per prelevare armi in una fabbrica. La fabbrica però è occupata dai tedeschi. I partigiani vengono scoperti, ma gli operai li difendono. I nazisti stanno per avere la meglio quando arriva un reparto d'alpini e li mette in fuga. La città intanto sta per essere liberata. Opera prima di Lizzani prodotta con una formula corporativistica, Achtung banditi! ha buoni brani descrittivi, ma nel suo insieme è un'opera grezza, immatura e retorica. Recensione ❯
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L'etnologo Harry scompare in un'isola della Nuova Guinea. Sua moglie e suo cognato partono per cercarlo. I due hanno mille avventure fra animali feroc... Espandi ▽
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Con questo film si entra nella realtà della fortunatissima tournée italiana effettuata nell'estate del '79 da Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Ron e... Espandi ▽
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