Un documentario duro e crudo che immerge lo spettatore in situazioni e spazi spesso solo immaginati. Documentario, Italia2018. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Vash e Felce (il secondo trentenne, l'altro più giovane) fanno musica insieme, consumano droghe (eroina compresa) e condividono tutto. Sono cresciuti a Bresso e si sono incontrati grazie al rap e all'esoterismo. La telecamera li segue ovunque senza remore né censure. Recensione ❯
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Un ritratto di due sedicenni del Rione Traiano di Napoli, liberato dagli stereotipi e con una valenza didattica. Documentario, Francia, Italia2019. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un film tutto girato in "video-selfie" che racconta un mondo in cui non diventare camorrista può essere una scelta. Espandi ▽
Alessandro e Pietro sono due sedicenni del Rione Traiano di Napoli dove, nell'estate del 2014 Davide Bifolco, anche lui sedicenne, morì ucciso da un carabiniere che lo aveva scambiato per un latitante. I due accettano la proposta del regista di riprendersi con un iPhone raccontando la loro quotidianità. Nasce così un documentario liberato dagli stereotipi volto a confermare e al contempo correggere un'immagine di Napoli e della sua componente giovanile, diffusa da Gomorra - La serie in poi. La scelta di permettere che siano i ragazzi stessi a raccontarsi è vincente e non si poteva far comprendere meglio il senso di una vita assurdamente stroncata come quella di Davide. Alessandro e Pietro sono come era lui: due ragazzi come tanti. Anche se vivono a Napoli. Anche se la loro casa è nel Rione Traiano. Recensione ❯
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Il film lanciò il cabarettista romano Carlo Verdone che vi interpreta ben cinque personaggi: un bulletto, un prete, un hippy di mezza età, un professore e un tipo asfissiante. Espandi ▽
Nella notte tra il 14 e il 15 agosto a Roma. Un bulletto sta per partire con la sua "sprint" in compagnia di un amico per la Polonia, in cerca di facili congressi carnali. Un capellone in tunica bianca distribuisce volantini dei Bambini di Dio ed è catturato dal padre, esuberante comunista, che lo trascina in un consiglio di famiglia. Un timido giovanotto mammone in partenza per Ladispoli è agganciato da una bella spagnola. Recensione ❯
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Magnificente trasposizione cinematografica della celebre tragedia shakespeariana. Drammatico, Italia, Gran Bretagna1968. Durata 152 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Romeo e Giulietta si innamorano all'istante ma il loro amore è ostacolato dalla rivalità delle loro famiglie. Espandi ▽
La versione della tragedia a cura di Franco Zeffirelli. Il film vincitore di due premi Oscar (Pasquale de Santis per la Miglior fotografia e Danilo Donati per i Migliori costumi) fece conoscere al mondo lo sfarzoso estetismo di Zeffirelli e la sua capacità di tradurre nel linguaggio del grande schermo il fascisno del grande teatro. Il film venne inoltre valorizzato dalla splendida colonna sonora composta da un Nino Rota. Recensione ❯
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Un film d'autore epico, brutale e spettacolare, giustamente ambizioso, unico nel suo genere. Drammatico, Italia, Belgio2019. Durata 127 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia senza tempo, di amore, sangue e conflitto. Espandi ▽
Romolo e Remo si ritrovano senza più terre né popolo. Catturati dalle genti di Alba, sono costretti a partecipare a duelli in cui lo sconfitto viene dato alle fiamme. Quando è il turno di Remo, Romolo si offre come suo avversario e i due collaborando con astuzia riescono a scatenare una rivolta, che segnerà l’inizio della loro ascesa. Epica barbara, mito di fondazione e tragedia classica. Attento alla natura incontaminata dell'alba della civiltà, Matteo Rovere ricostruisce un racconto eroico e tragico, senza dimenticare lo spettacolo. I protagonisti non trattengono i colpi e la violenza è spaventosa e credibile. Il primo re trova una propria strada e porta a maturazione, anche autoriale, il nuovo cinema italiano di genere. Recensione ❯
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Avati azzecca praticamente tutto in un film denso, ricco di spunti e con un fascino macabro di genuina potenza. Drammatico, Italia2019. Durata 86 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il ritratto di un profondo nord est intriso tanto di religione quanto di superstizione e in cui i confini tra vita e mistero si spostano come l'orizzonte nelle paludi. Espandi ▽
Roma, 1952. Il funzionario ministeriale Furio Momenté viene convocato per una questione delicatissima. In Veneto, un minore ha ucciso un coetaneo convinto che fosse il diavolo. Tra spinosi equilibri locali di chiesa e politica, Momenté dovrà districarsi in una realtà tanto complessa quanto sinistra.
Con Il signor diavolo, Pupi Avati crea un altro capolavoro gotico ricco di sfumature, in bilico tra soprannaturale e superstizione. Lo sguardo del regista sull’Italia rurale degli anni 50 è intriso di pessimismo, e si avvale di un cast esemplare.
Senza bisogno di ricorrere a effetti raccapriccianti, e mantenendo ferma la propria cifra autoriale inconfondibile, Avati si muove con eleganza e racconta una storia che avvince, interessa e sorprende, in un’atmosfera magica ma lugubre. Recensione ❯
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Argento trova la misura esatta della propria equazione filmica in un perfetto equilibrio di incubo visionario e racconto simbolico. Horror, Italia1977. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Una ragazza americana si trasferisce in una scuola di danza tedesca. Qui avvengono strani fenomeni e morti tanto inspiegabili quanto orrende. Espandi ▽
Dario Argento utilizza in chiave apertamente horror elementi del mondo delle favole, presentando personaggi tipici di quel mondo, dall'apparentemente inerme protagonista alle streghe. Lo fa con un notevole tasso di cattiveria e di convinzione. L'inizio è fulminante per la scelta delle atmosfere, la rapidità dell'azione e la capacità di introdurre in modo efficace e visualmente straordinario un clima enigmatico, surreale e minaccioso. Si vede subito la mano di un autore in stato di grazia che azzecca tutte le mosse, realizzando un film che diventa un classico istantaneo, un paradigma influente per molto dell'horror successivo. Caratteristico è l'uso del colore, che ha chiare ascendenze baviane (da Mario Bava), ma persegue un percorso personale di grande fascino visuale. Ogni svolta narrativa è occasione per esprimere controllo e maestria. Magistrale è anche la gestione di episodi minori. Jessica Harper - occhioni sgranati e volto angelico - è perfetta nella parte. Ma anche il resto del cast è in genere ben scelto, a partire da una grande di Hollywood come Joan Bennett e da una grande di Cinecittà come Alida Valli per arrivare alla brava Stefania Casini e a solidi caratteristi come Flavio Bucci. In una piccola parte c'è anche Udo Kier, cult actor per eccellenza. Recensione ❯
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Un esordio cinematografico interessante e originale che entra nell'intimità dei personaggi. Drammatico, Italia2018. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il rapporto simbiotico tra la madre ex pop star e il figlio chitarrista che la accompagna sta per scoppiare. Le loro vite si separeranno? Espandi ▽
Isabella è una pop star da un successo solo che ora si esibisce in un locale gestito insieme al figlio Bruno. Il ragazzo è nato quando Isabella aveva 18 anni e madre e figlio si spartiscono una convivenza strettissima in cui i ruoli sono parecchio confusi. L’arrivo parallelo nelle loro vite di una giovane chitarrista e di un ingegnere divorziato metteranno in pericolo il loro (dis)equilibrio di "coppia". Per il suo primo lungometraggio, la regista sceglie un argomento tabù: il legame fra una madre e un figlio maschio, sottolineandone soprattutto il potenziale incestuoso, senza facili compiacimenti o strizzatine d'occhio. La regia è onesta e pulita, ma è soprattutto la volontà di entrare nell'intimità dei suoi personaggi a rendere il suo esordio cinematografico interessante. Recensione ❯
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La neve cade al confine tra il Messico e gli Stati Uniti. Decine di fuorilegge escono a cercare fortuna. Con loro anche i cacciatori di taglie. Espandi ▽
Al confine tra il Messico e gli Usa, alla fine del secolo scorso, cade la neve. Fatto eccezionale che stana dalle colline decine di fuorilegge alla macchia, circostanza di cui approfittano i cacciatori di taglie. Contro il più feroce di loro, Tigrero, si leva il pistolero Silenzio che però, in un duello, soccomberà. Recensione ❯
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Nella medesima casa vengono commessi un grosso furto e un omicidio; il poliziotto incaricato di risolvere il primo caso deve così occuparsi anche del ... Espandi ▽
Nella medesima casa vengono commessi un grosso furto e un omicidio; il poliziotto incaricato di risolvere il primo caso deve così occuparsi anche del secondo. Gli indizi sono numerosi e confusi; l'assassino, comunque, viene scoperto. Recensione ❯
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Con La Lingua del santo Mazzacurati ci dimostra come si possa fare cinema in Italia a partire dalla tradizione ma guardando in avanti. Espandi ▽
Con La Lingua del santo Mazzacurati ci dimostra come si possa fare cinema in Italia a partire dalla tradizione ma guardando in avanti. La commedia? C'è: sia nel ritratto della provincia veneta, che nei volti dei due protagonisti, Willy/Fabrizio Bentivoglio e Antonio/Antonio Albanese. La comicità amara di tanto cinema italiano passato? C'è pure quella: in Italia non siamo mai riusciti a riderci addosso senza (anche) piangerci addosso. Il tutto si fonde bene perchè ci sono due nuovi elementi, sempre più presenti nel (futuro del) cinema italiano d'oggi: il gusto del grottesco e la voglia di comunicare sentimenti autentici, senza più nascondersi dietro le maschere di tanti passati cliché. Recensione ❯
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Un'efficacissima Marianna Fontana nel percorso di crescita di una donna in equilibrio tra diverse visioni del mondo. Drammatico, Italia, Francia2018. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'isola unica al mondo che, all'inizio del Novecento, ha attratto come un magnete chiunque fosse spinto da ideali di libertà e di progresso. Espandi ▽
Capri, 1914. Alcuni giovani del nord Europa sperimentano una ricerca sulla vita e sull'espressione artistica. Sull'isola abita con la sua famiglia Lucia, una capraia che viene attratta da questi individui. Intanto arriva a Capri un giovane medico portatore di nuove idee che mettono la scienza e l'interventismo al primo posto. Mario Martone dopo Noi credevamo e Il giovane favoloso completa l’ideale trilogia con un film che si muove tra la luce diurna del sole e i fuochi delle danze della notte, trovando al proprio centro l'efficacissima interpretazione di Marianna Fontana. È sua l'anima attorno alla quale si colloca tutta la vicenda, costretta a emanciparsi da un maschilismo ancestrale e a comprendere cosa sacrificare per poter davvero progredire, per uscire da qualsiasi tipo di gabbia ideologica e poter 'sperare' nel futuro. Recensione ❯
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L'urgenza di raccontare la propria terra diventa un'occasione straordinaria di riscoperta . Drammatico, Italia2019. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia antica ambientata nel mondo moderno, che racconta di una terra e della sua gente Espandi ▽
Lucania. È qui che vivono Rocco e Lucia, un padre severo, legato alla terra come un albero, e una ragazza selvatica, muta dalla morte della madre, che ha il dono di sentirne l'anima. Un giorno Rocco respinge l'offerta di un uomo che gli offre di seppellire materiali tossici nella propria terra in cambio di denaro e, scopertosi in pericolo, fugge per mettere in salvo la figlia. La grande esperienza di documentarista di Roccati si mette qui al servizio del suo secondo film di cosiddetta 'finzione'. Cosiddetta perché in realtà l'urgenza che ha spinto tutti a mettere non solo terra, sangue e magia ma anche l'anima in quest'opera nasce dall'esigenza di Giovanni Capalbo di raccontare la propria terra e di offrire l'occasione di una straordinaria immersione nello spirito di una terra a rischio. Recensione ❯
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Road movie d'emigrazione, libero e sentimentale, con un'ottima dinamica tra i due coprotagonisti. Avventura, Italia, Germania2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due vecchi amici si ritrovano dopo tanti anni e decidono di partire per un viaggio insieme in Europa alla ricerca di nuove avventure. Espandi ▽
Amici fin da ragazzi, Antonio e Agostino detto Tino, sono nati nella campagna siciliana, che hanno abbandonato senza salutarsi. Li ritroviamo adulti, quando Antonio si mette sulle tracce di Agostino. La loro separazione è uno strappo ancora irrisolto ma le diffidenze tra loro cederanno il posto a un inaspettato riallineamento della loro sintonia. Primo lungometraggio di Simone Catania, Drive Me Home indaga, con approccio caldo e aperto, un tema sempre attuale: la necessità di lasciare il luogo in cui si è nati. E di conseguenza anche il desiderio del ritorno, senza che questo passi per un fallimento. Il film ha il coraggio di essere sentimentale e si distingue per un'ottima dinamica tra i co-protagonisti, qui in direzione antitetica e coraggiosa rispetto ai ruoli che li hanno resi noti al grande pubblico. Recensione ❯
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Luca Marinelli è un Martin Eden ideale in un film che rispetta l'opera originale e ne ribadisce il messaggio: cultura e diversità vanno valorizzate. Drammatico, Italia2019. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una libera trasposizione dal romanzo di Jack London ambientato in una città portuale ideale alla fine del secolo scorso. Espandi ▽
Martin Eden e? un marinaio di Napoli che si innamora a prima vista della borghese Elena. Spinto dal desiderio di “essere degno” di lei, inizia a istruirsi, leggendo voracemente. Emerge cosi? il suo talento per la scrittura. Scrittura che, almeno inizialmente, non paga. E per Elena e la sua famiglia questo e? un problema.
Liberamente ispirato al romanzo di Jack London, il film di Pietro Marcello (cartello regista) sposta l’azione da Oackland a Napoli, stratificando abilmente una vicenda che gia? nella narrazione originale mostrava infiniti livelli di lettura.
E? soprattutto la dimensione sociale e politica a rendere Martin Eden un apologo morale adatto ai nostri giorni, che sottolinea il valore della cultura, denuncia la mancata accettazione del diverso, e mette a nudo la paura che la verita? incute in chi vive nella menzogna. Recensione ❯
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