Il racconto di un uomo s'intreccia con la storia di uomini alla ricerca della salvezza. Espandi ▽
Un "trovacadaveri" compie il suo lavoro sporco - raccattare i corpi senza vita degli immigrati clandestini trascinati dal mare sulle coste del sud d'Italia - raccontando alla sua ultima preda (che lui ha soprannominato Napoleone, mettendogli "il nome di una persona importante per dargli una vita migliore") la sua vita da cani, non molto dissimile da quella dei migranti stessi. È un Gennarino Carunchio senza alcuna consapevolezza sociale o politica, e il suo monologo - tratto dal testo teatrale Il trovacadaveri di Davide Morganti e ben interpretato da Vinicio Marchioni - fa da cornice al racconto della (non)accoglienza verso gli immigrati clandestini nel nostro Paese, corpi che "puzzano di non assistenza, di abbandono" e diventano ingombrante testimonianza di un'emergenza permanente affrontata in modo contraddittorio e conflittuale. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Gli ingredienti sono quelli più classici del genere bellico-drammatico. Il film racconta infatti le vicende di tre militi dei Carabinieri Reali, Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti, che il 12 agosto 1944, alla vigilia della Liberazione di Firenze, per salvare 10 ostaggi civili si consegnarono al tenente della Wehrmacht Hans Hiesserich, comandante del settore di Fiesole e subito dopo, con l'accusa di essere affiliati alla V brigata della formazione partigiana di Giustizia e Libertà, furono fucilati. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ritratto variegato e interessante della contemporaneità in cui viviamo. Espandi ▽
Persone molto diverse tra loro e dalle storie travagliate sono unite dalla passione per la trasgressione. Tra di loro troviamo: Felico, un campione di hockey in sedia a rotelle; Kraian, un insegnante appassionato di pratiche sadomaso; Federicona, una trans cinquantenne che, nonostante continui la sua attività, è sempre rimasta innamorata del fidanzato di venti anni fa. Pan Play Decadence vuole essere una testimonianza della realtà contemporanea, costantemente divisa tra bisogni collettivi e individuali. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ritratto unico e privato di Dacia Maraini, una tra le più conosciute ed apprezzate scrittrici italiane, probabilmente la più tradotta nel mondo. Un originale viaggio nella memoria e nel passato di questa donna straordinaria, che ha vissuto in prima persona alcune tra le pagine più significative del '900 ed ha intrecciato la sua vita con quella di alcuni protagonisti della nostra Storia.
Un diario intimo, raccontato in prima persona, impreziosito da filmati e fotografie inedite, ma anche da piccole ricostruzione di fiction, che passa anche attraverso il ricordo dei leggendari viaggi al fianco del compagno Alberto Moravia, dell'amico fraterno Pier Paolo Pasolini e della divina Maria Callas. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Tommaso è un documentario biografico che vuole costruire un immaginario visivo capace di restituire in maniera vivida e potente la vita di un frate che ha caratterizzato il proprio tempo, Tommaso da Olera, nato nel 1563 e morto nel 1631. Lo sforzo maggiore è stato determinato non tanto dall'assenza di materiale di repertorio, quanto dalla volontà di allestire una messa in scena in grado di creare un legame partecipativo tra Tommaso e lo spettatore. Per questo motivo all'interno della narrazione sono state inserite alcune ricostruzioni cinematografiche dei momenti più significativi della sua esistenza. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Serafino Murri e Alexandra Rosati parlano della censura, un volto conservatore e tutelare dell'identità italiana a cui si contrappone talvolta il sogno e l'apertura del cinema. Tra strappi, resistenze e passioni, il cambiamento di un Paese. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il film ha come corpo centrale un'intervista rilasciata da Guy allo stesso regista nel novembre del 2010 e cadenzata da numerosi contributi musicali, recuperati dal regista dopo un'accurata e approfondita ricerca. Il film restituisce il ritratto di un artista nel suo poliedrico, ironico e intenso percorso professionale, dalla formazione di "Guy & gli Specialisti" ai "Rock'n' Roll Kamikazes". Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
"Il Gemello" è il nomignolo di Raffaele. Ha ventinove anni e due fratelli gemelli. È entrato in carcere all'età di quindici per aver rapinato una banca, da dodici vive li dentro. Espandi ▽
"Il Gemello" è il nomignolo di Raffaele. Ha ventinove anni e due fratelli gemelli. È entrato in carcere all'età di quindici per aver rapinato una banca, da dodici vive li dentro. Raffaele non è un detenuto normale, ha carisma e gode di grande "rispetto" da parte degli altri detenuti. Il carcere circondariale di Secondigliano (Napoli) è la sua casa, lì, in quel luogo di dolore, vive con il suo compagno di stanza Gennaro; coetaneo e condannato all'ergastolo. Con lui lavora alla raccolta differenziata dei rifiuti e grazie a questo lavoro mantiene la sua famiglia d'origine. Raffaele ha un rapporto speciale anche con Niko, il capo delle guardie carcerarie con cui parla e si confronta. Niko sta cercando di introdurre nelle sezioni carcerarie che dirige regole più umane e attente all'individuo. Il film è un viaggio all'interno dei luoghi fisici e dell'anima di Secondigliano, dagli spazi angusti delle celle, al parlatoio in cui si incrociano le esistenze dei tre protagonisti tra piccoli e grandi avvenimenti. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film che, fin dalla prima inquadratura, ci fa immergere nel mood di una narrazione musicale, come fossimo alla presenza di un "cinema canzone". Commedia, Italia2012. Durata 103 Minuti.
Dopo essersi spretato, Don Costantino torna nel suo paese Natale, dove si rifugia in un vecchio faro che diventa presto un refugium peccatorum. Espandi ▽
Don Costantino è stato un prete e ora non lo è più. Si è innamorato, si è spretato e poi è stato mollato. Con le pive nel sacco se ne torna al paese natale, giù a Sud. Reo confesso, trova nella madre un faro! Non una persona saggia che lo guida nella buia notte in cui si è cacciato, ma un faro vero e proprio, esilio coatto per evitare un altro scandalo famigliare dopo quello procurato dalla sorella, scappata con un amante. Il prete nel faro cerca di raccogliere i pezzi, quelli metaforici della sua anima e quelli reali che cadono dal soffitto della proprietà di famiglia da tempo abbandonata. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un viaggio nella storia italiana. Nella sua posizione "accanto al finestrino", Ernesto sarà testimone diretto del nostro paese. Espandi ▽
Ernesto Fioretti, figlio di tappezziere romano, tifoso della Roma, bambino, poi ragazzo, poi uomo e infine anziano per nulla diverso da qualsiasi altro italiano della sua età, attraversa 30 anni di storia del paese tra fatti personali e sociali: dominio e fine dei socialisti, ascesa berlusconiana, sogni di gloria di amici che non disdegnano di sporcarsi le mani o rifiutano di lavorare, amore sincero per la compagna di una vita e inevitabili malattie. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Sequel di Immaturi, i cinque amici si troveranno a fare il viaggio della maturità come tutti gli altri ventenni. Con conseguenze dirompenti. Espandi ▽
Dopo aver finalmente sostenuto la maturità il gruppo di quasi-quarantenni al centro di Immaturi, si prende una settimana di vacanza per il più classico dei viaggi post-esame, nella più classica delle località adolescenziali: un'isola greca.
Le tentazioni di ogni sorta che troveranno sull'isola non faranno che aumentare ed esasperare i conflitti latenti, le paure e i nodi irrisolti delle relazioni che animano l'interno del gruppo. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un film scritto e diretto da Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, sulla storia di un killer e un incontro che gli cambierà la vita per sempre. Espandi ▽
Girato a Palermo, e nell'entroterra siciliano, per sei settimane di lavorazione tra luglio e agosto, Salvo è un film scritto e diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, registi esordienti con alle spalle una lunga esperienza come sceneggiatori. Il protagonista del film è Salvo (l'attore israeliano Saleh Bakri), un killer di mafia, solitario, intelligente, spietato che incrocerà sulla sua strada una ragazza non vedente e questo incontro cambierà radicalmente la vita di entrambi. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Manuli trasforma l'enigma di Kaspar Hauser in leggenda esaltandone in chiave post-moderna gli elementi archetipici e metaforici. Drammatico, Italia2012. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
La leggenda narra di un ragazzo apparso improvvisamente dal nulla. Il corpo arriva galleggiando sulla riva di una spiaggia. È Kaspar Hauser, il Fanciullo d'Europa, erede al trono, fatto sparire per oscuri motivi di potere quando era ancora piccolo. Espandi ▽
La leggenda narra di un ragazzo apparso improvvisamente dal nulla. Il corpo arriva galleggiando sulla riva di una spiaggia. È Kaspar Hauser, il Fanciullo d'Europa, erede al trono, fatto sparire per oscuri motivi di potere quando era ancora piccolo. Ma ora è tornato in questo luogo desolato e senza tempo dove abitano solo la Granduchessa, il Prete, il Pusher, la Veggente, lo Sceriffo e il Drago. Kaspar Hauser con il suo arrivo sconvolge gli equilibri di questo mondo lontano, isolato e in una dimensione atemporale. Lo Sceriffo lo accudisce e lo protegge nel suo fortino, ma Kaspar Hauser capisce presto chi sono i suoi amici e chi i suoi nemici. Da una parte lo Sceriffo, la Veggente e il Prete, dall'altra il Pusher, la Granduchessa e il Drago. Un interrogativo aleggia e rimane fino alla fine: Kaspar Hauser era un santo, un idiota, un impostore... o semplicemente il loro Re? Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.