Una vibrante opera sul presente di una gioventù bruciata dall'abulia, dalla mancanza di progettualità e di responsabilità. Drammatico, Taiwan, Francia2001. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Taipei, 2001. Bella e inquieta, Vicky si occupa delle pubbliche relazioni in un night club vivacchiando con Hao-hao, un dj allergico al lavoro. Espandi ▽
Vicky è una bella ragazza che lavora in un locale notturno. Nella sua vita ci sono due uomini. Hao-hao, suo coetaneo privo di qualsiasi intenzione lavorativa e occupato a drogarsi e a controllarla in modo asfissiante e Jack, un uomo d'affari molto generoso. Si ritroverà sola senza entrambi ma con, forse, qualche speranza di vita vera, lontano da Taiwan. Recensione ❯
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Israele. Zaza, ebreo di origine georgiana, ha 32 anni e non è ancora sposato. Questo è un problema per la sua famiglia che vorrebbe per lui una fanciu... Espandi ▽
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Un documento sulla crudeltà della sopravvivenza e un pezzo di cinema che sconvolge e rimescola la coscienza. Drammatico, Francia2001. Durata 95 Minuti.
Il giorno e l'ora sono quelli esatti in cui nel campo di concentramento di Sobibor, nei pressi di Varsavia, un gruppo di ebrei decide di passare all'azione, assalendo i nazisti che di lì a poco li avrebbero condotti nelle camere a gas. Un'intervista a Yehuda Lerner, sedicenne che fece parte della rivolta, documenta i dettagli di una giornata che rimane probabilmente l'unica insurrezione ebrea avvenuta con successo in un lager nazista. Recensione ❯
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Film confuso, che si muove su più livelli, dall'onirico al metafisico passando anche per la fantascienza, ma che riesce solo a generare una sincera no... Espandi ▽
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Alex, Clover e Sam, riescono involontariamente a sventare un complotto internazionale ed iniziano la loro segretissima attività di spie. Espandi ▽
Le avventure di tre studentesse che devono nascondere ai loro compagni la loro doppia vita: infatti le tre protagoniste, Alex, Clover e Sam, riescono involontariamente a sventare un complotto internazionale ed iniziano la loro segretissima attività di spie arruolate nell'Organizzazione Mondiale per la Protezione Umana. Non devono far saper che sono delle spie a nessuno. Recensione ❯
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La troupe di una produzione arriva nella cittadina di Waterford nel Vermont. La location parrebbe ideale per la storia, ambientata alla fine dell'800.... Espandi ▽
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Giuseppe de Metrio, settantacinquenne, ha lavorato per trent'anni a Ginevra in un'impresa del Genio Civile. Ritorna in Puglia dove è nato e intende ri... Espandi ▽
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Alfred de Musset e George Sand sono belli, ricchi, intelligenti e maledetti. Lui poeta disilluso e vizioso, lei giornalista e scrittrice di successo, altera, passionale e androgina: nasce un amore tormentato che sfocerà in tragedia. Espandi ▽
Alfred de Musset e George Sand sono belli, ricchi, intelligenti e maledetti. Lui poeta disilluso e vizioso, lei giornalista e scrittrice di successo, altera, passionale e androgina: nasce un amore tormentato che sfocerà in tragedia. Abbandonato nei magazzini per oltre sette anni (il film è dello scorso millennio), I figli del secolo ripropone con una certa efficacia il tema dell'amore matto e disperatissimo.
Girare film che raccontino di sentimenti forti e tragici, perdipiù ambientati in un contesto cultural-letterario, non è mai cosa facile, ma Diane Kurys riesce comunque a descrivere la follia, il genio e la passione che provano l'uno per l'altra due personaggi borderline, senza quasi mai scadere nel facile melodramma. Recensione ❯
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Un piccolo grande film, una tragicommedia che unisce originalità narrativa, umorismo yiddish e ritmo impeccabile. Commedia, Francia, Belgio, Romania, Israele, Paesi Bassi1998. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un piccolo villaggio ebreo nell'Europa dell'Est progressivamente invasa dai nazisti. I quali stanno ormai per sopraggiungere. Che fare? Espandi ▽
Uno shtetl, un piccolo villaggio ebreo nell'Europa dell'Est progressivamente invasa dai nazisti. I quali stanno ormai per sopraggiungere. Che fare? Il matto ha un'idea: raccogliere il denaro sufficiente per mettere insieme un treno, travestirsi da nazisti e da deportati e tentare così di passare le linee. L'impresa ha inizio tra consensi e dissensi (nasce persino un'agguerrita cellula comunista). Si beffano i nazisti, si disorientano i partigiani, ci si incontra (sul piano umano) e ci si scontra (su quello musicale) con gli zingari. Finché si giunge in una terra di nessuno. Ma sarà proprio così? Recensione ❯
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Roma di fine diciannovesimo secolo. Il professor Boris è il direttore del Museo delle cere. Sonia viene assunta per preparare i costumi delle statue. ... Espandi ▽
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La fonte d'ispirazione è il romanzo omonimo (vedi titolo originale) pubblicato nel 1915 da Joseph Conrad. Lo è stata per diversi registi (da Tourneu n... Espandi ▽
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Il film è opera, oltre che di Nuridsany, che lo firma, anche di Marie Pérennou. Sono due biologi di Parigi che hanno abbandonato l'insegnamento per de... Espandi ▽
Il film è opera, oltre che di Nuridsany, che lo firma, anche di Marie Pérennou. Sono due biologi di Parigi che hanno abbandonato l'insegnamento per dedicarsi allo studio della vita animale attraverso tecniche particolari di ripresa. Hanno girato venti chilometri di pellicola per ottenere questo mediometraggio di poco più di un'ora. La loro tesi è, che esaminando al microscopio la vita degli organismi, ci si trova immersi in una magnifica favola, e non c'è nemmeno bisogno di andare tanto lontano, basta il giardino di casa propria. Una goccia di pioggia ristagnante, una foglia: sono tutto un mondo. Recensione ❯
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Kassovitz osserva la banlieue senza paura di sporcarsi le mani, in un film folgorante, che non dà tregua. Drammatico, Francia1995. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Gioellino del cinema francese, da molti considerato un vero e prorpio capolavoro, si è aggiudicato il premio per la regia al Festival di Cannes 1995. Espandi ▽
In un quartiere periferico parigino (i francesi li chiamano le cité), scoppia il vento della rivolta dopo il pestaggio del sedicenne Abel da parte della polizia. I giovani della banlieu scendono in strada e si battono tutta la notte con gli agenti. Tra loro ci sono tre amici: l'ebreo Vinz, il maghrebino Said e il nero Hubert, un trio di sfigati, disoccupati, arrabbiati e senza futuro. La giornata balorda dei tre giovani disperati ha inizio quando Vinz, che ha trovato una pistola d'ordinanza persa da uno sbirro durante gli scontri, decide di usarla. Diretto da Matthieu Kassovitz, un venticinquenne di talento, in un bianco e nero splendido, e parlato con un dialetto non facile da tradurre, L'odio è un film durissimo che ha totalizzato milioni di spettatori in Francia, ottenendo anche il premio per la miglior regia a Cannes nel 1994. Recensione ❯
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