Due fratelli

Da sempre la tigre nell’iconografia cinematografica è metafora, simbologia, soprannome, sinonimo. Finalmente un film (e quindi non un documentario) che propone immagini proprie rendendo giustizia visiva e morale a questo splendido animale di cui vale la pena riassumere alcune caratteristiche. La tigre è un bestia di straordinaria adattabilità ambientale: dai climi molto caldi e umidi come quelli delle foreste subequatoriali indonesiane fino alle altezze di oltre 4000 metri sulle montagne del Buthan con temperature di 40 gradi sottozero, malgrado ciò quasi tutte le 12 sottospecie sono a rischio di estinzione. La Tigre è un Predatore Alfa è cioè in cima alla categoria dei superpredatori che non temono nessuna specie, privi di avversari in grado di insidiarne la supremazia, salvo il loro nemico mortale : l’uomo. [+]

Da sempre la tigre nell’iconografia cinematografica è metafora, simbologia, soprannome, sinonimo. Finalmente un film (e quindi non un documentario) che propone immagini proprie rendendo giustizia visiva e morale a questo splendido animale di cui vale la pena riassumere alcune caratteristiche. La tigre è un bestia di straordinaria adattabilità ambientale: dai climi molto caldi e umidi come quelli delle foreste subequatoriali indonesiane fino alle altezze di oltre 4000 metri sulle montagne del Buthan con temperature di 40 gradi sottozero, malgrado ciò quasi tutte le 12 sottospecie sono a rischio di estinzione. La Tigre è un Predatore Alfa è cioè in cima alla categoria dei superpredatori che non temono nessuna specie, privi di avversari in grado di insidiarne la supremazia, salvo il loro nemico mortale : l’uomo. Nonostante sia il felino di maggiori dimensioni - la siberiana può arrivare ai tre metri e mezzo di lunghezza per 300 chili di peso - è agile, scattante e veloce (x brevi tratti può toccare i 65 kmh), e può saltare (fino a 10 metri) tenendo stretto fra le fauci il corpo di un alce o di un bufalo di 900 chili. Amante dell’acqua ed eccellente nuotatrice. Nel film sono impiegate tigri indonesiane addestrate dall’esperto Thierry Le Portier a cui era ricorso anche Ridley Scott per le scene del Colosseo nel film Il gladiatore. Il regista Annaud (Il nome della rosa, Sette anni in Tibet, Il nemico dietro la porta) non era nuovo a opere animaliste (L’0rso) ma la cura e l’amore profuso in questa sua fatica (anni fra preparazione e realizzazione) sono unici. Due fratelli è un capolavoro di equilibrio fra genuinità zoofila e raffinata tecnica elaborativa. Raramente si ricorre al computer e solo quando indispensabile, il resto delle riprese è scrupolosamente autentico e realizzato fra Cambogia, Vietnam e Thailandia, con alcune scene (poche e soprattutto interni) ricostruite in studio. Un’ambientazione naturale lussureggiante, valorizzata da una sapiente fotografia, fa da cornice alla storia di due cuccioli di tigre - l’uno timido e gentile, l’altro coraggioso e intrepido - che, a partire dal concepimento, ai teneri e goffi giochi spensierati, fino alla dolorosa separazione, s’intreccia con quella di un cacciatore in crisi deontologica e di un bambino sensibile, uniche figure di relativa positività in un mondo spietato e crudele verso gli animali. Il racconto è di buon ritmo e si dipana senza pause – fra personaggi solo apparentemente caricaturali - divertendo con punte di toccante e commovente intensità. Protagoniste incontrastate della pellicola sono ovviamente le tigri, con gli esseri umani relegati a non esaltante corollario etico e morale. Un gran bel film, attuale fiaba proiettata verso un prossimo futuro di auspicabile realtà, Idealmente sponsorizzato e ben accolto da WWFF, associazione animaliste, nonché da tutti quelli a cui sta a cuore la sopravvivenza di questo stupendo e superbo felino. Antonello Chichiricco [-]

E' la storia di 2 tigrotti che vengono separati e tenuti in cattività dopo essere stati catturati da dei cacciatori, e che reincontrandosi, si aiutano a vicenda e tornano al loro habitat naturale... Storia banale si potrebbe pensare, ma non lo è, in quanto questo film fa riflettere sulla prepotenza e la crudeltà degli uomini che per il denaro distruggono gli habitat naturali saccheggiandoli e uccidendo gli animali che li abitano... La mancanza di rispetto dell'uomo nella natura e nei valori della vita viene bilanciata dalla purezza delle 2 tigri e di 2 umani (bambino e cacciatore pentito) che emozionano e coinvolgono lo spettatore in una storia di libertà, fratellanza e amicizia... Inoltre fa riflettere su come determinate esperienze di vita possano influenzare il carattere, e su come aiutandosi a vicenda si possono vincere le proprie paure. [+]

E' la storia di 2 tigrotti che vengono separati e tenuti in cattività dopo essere stati catturati da dei cacciatori, e che reincontrandosi, si aiutano a vicenda e tornano al loro habitat naturale... Storia banale si potrebbe pensare, ma non lo è, in quanto questo film fa riflettere sulla prepotenza e la crudeltà degli uomini che per il denaro distruggono gli habitat naturali saccheggiandoli e uccidendo gli animali che li abitano... La mancanza di rispetto dell'uomo nella natura e nei valori della vita viene bilanciata dalla purezza delle 2 tigri e di 2 umani (bambino e cacciatore pentito) che emozionano e coinvolgono lo spettatore in una storia di libertà, fratellanza e amicizia... Inoltre fa riflettere su come determinate esperienze di vita possano influenzare il carattere, e su come aiutandosi a vicenda si possono vincere le proprie paure... Credo che questo film abbia molto da insegnare, e che faccia capire se ancora ce ne fosse il bisogno, che molto spesso gli animali dimostrano molto più sentimento e umanità dell'uomo stesso...Da loro abbiamo solo da imparare...Difendiamoli... [-]