Advertisement
Da Barbie a C'è ancora domani, il cinema delle donne

Questo è stato l’anno dell’affermazione delle donne alla regia e del grande riscontro di pubblico davanti a film sull'emancipazione femminile. Cosa guardare al cinema e su MYmovies ONE per la festa della donna.
di Paola Casella

venerdì 8 marzo 2024 - Focus

Questo 8 marzo è un momento di celebrazioni cinematografiche più ottimista del solito: ieri il Premio Afrodite ha festeggiato il suo ventesimo anniversario, riconoscendo il talento di un nutrito numero di attrici-autrici, da Paola Cortellesi a Micaela Ramazzotti a Pilar Fogliati, che hanno ottenuto un successo personale dietro la cinepresa, ma anche di attrici che hanno interpretato ruoli interessanti, da Barbara Ronchi, protagonista di Dieci minuti di Maria Sole Tognazzi, ad Alessandra Mastronardi, da Greta Scarano a Milena Mancini, da Carolina Crescentini alle giovanissime Giovanna Sannino e Gaia Girace, più la produttrice di lungo corso Elda Ferri. Il Premio Afrodite ha dato spazio anche all’associazionismo al femminile, dalla Fondazione Una Nessuna Centomila, dedita al contrasto della violenza contro le donne, alle associazioni Women in Film Television & Media e Donne nell’audiovisivo – Women in Film Italy, che si battono per le pari opportunità in un’industria ancora dominata dalla presenza maschile.

Oggi a Milano si terrà invece la conferenza di presentazione della 31esima edizione di Sguardi Altrove Women’s International Film Festival alla presenza, oltre alla Direttrice artistica Patrizia Rappazzo, della presidente della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili del Comune di Milano Diana De Marchi e l’Assessora Pari Opportunità e Conciliazione dei tempi del Comune di Rho Alessandra Borghetti, nonché alla Presidente della Fondazione Diversity Francesca Vecchioni: tutte schierate a difesa della presenza femminile nell’audiovisivo, a fronte di una selezione di titoli esclusivamente realizzati da registe.

Del resto questo è stato l’anno dell’affermazione delle donne alla regia e del grande riscontro di pubblico davanti a film con protagoniste femminili, e delle rivendicazioni cinematografiche dell’empowerment femminile: a cominciare da Barbie di Greta Gerwig e C’è ancora domani di Paola Cortellesi, per proseguire con Anatomia di una caduta, scritto e diretto da Justine Triet e interpretato da Sandra Huller nel ruolo di una donna indipendente e affermata, Past Lives di Celine Song, con al centro una ragazza libera di gestire la sua vita sentimentale, e Povere creature!, che pur essendo diretto da Yorgos Lanthimos è il racconto dell’affermazione di una giovane donna in una società e un’epoca dominate dagli uomini.

Ecco alcuni film al cinema in questi giorni e su MYmovies ONE che vedono protagoniste le donne davanti e dietro la cinepresa.
 


AL CINEMA

VOLARE di Margherita Buy
Anna è un’attrice con una paura invalidante: quella di prendere l’aereo. Quando questa paura rischia di ostacolarle definitivamente la carriera Anna decide di frequentare un corso per superarla. Margherita Buy, protagonista e regista esordiente, fa leva sulla percezione pubblica della sua ipocondria e racconta un’incapacità di mettersi alla guida della propria vita che ricorda il debutto alla regia di un’altra attrice, Laura Morante, con il suo Assolo. E Buy dimostra che saper ridere delle proprie paure è una strategia vincente, anche per allargare le proprie capacità professionali.

TOTEM - IL MIO SOLE di Lila Avilés 
Sol è una bambina di sette anni molto legata alla sua grande famiglia messicana e soprattutto a suo padre, un giovane pittore che soffre di una grave malattia. La regista, al secondo film dopo La camarista, narra la storia di Sol dal punto infantile di osservazione e attraverso una regia esuberante e piena di calore. Nel corso della festa di compleanno per il padre della bambina entreranno in gioco le dinamiche famigliari e verrà evocato quel culto dei morti che fa parte della cultura messicana anche per i più piccoli, come insegnava già il film di animazione Coco.

LA SALA PROFESSORI di Ilker Catak 
Il lungometraggio di esordio, candidato all’Oscar per la Germania come Miglior film straniero, del regista tedesco di origine turca Catak vede protagonista Leonie Benesch nei panni di una professoressa di matematica che entra in rotta di collisione con gli studenti e i colleghi in seguito alla denuncia di un furto, innescando un meccanismo che andrà a toccare tanti temi di attualità, dalla political correctness al rispetto della privacy alle dinamiche di potere all’interno delle istituzioni, alla voracità dei mass media nel gettarsi su qualsiasi argomento possa destare scandalo. 

ANCORA UN'ESTATE di Catherine Breillat
A proposito di scandali, la più provocatoria regista del cinema francese, Catherine Breillat, scuote le coscienze e i sensi del pubblico riportando al cinema una storia già raccontata dal film danese Queen of Hearts della regista di origine egiziana May el-Toukhy. La storia vede protagonista una cinquantenne (Léa Drucker) che intraprende una relazione passionale con il figlio 17enne del suo compagno, dando il via ad una vicenda di trasgressioni e di ricerca delle libertà personali negate, alle donne come ai giovanissimi, dal conformismo borghese.

DRIVE-AWAY DOLLS di Ethan Coen 
Jamie e Marian sono due ragazze dal temperamento opposto: estroversa e disinibita la prima (Margaret Qualley), timida e repressa la seconda (Geraldine Viswanathan), ma affronteranno insieme un viaggio verso la Florida a bordo di un’auto che contiene merce che scotta. Un road movie che rimanda a Thelma e Louise nel suo percorso di ricerca della propria autodeterminazione. Alla scrittura, oltre ad Ethan Coen che debutta alla regia senza il fratello Joel, c’è sua moglie, Tricia Cooke.

MAY DECEMBER di Todd Haynes (Dal 21 marzo al cinema)
Qui la pietra dello scandalo è Gracie, una donna 36enne sposata e madre esemplare finché non si innamora di un tredicenne di origine coreana, suscitando un putiferio nella sua piccola comunità yankee e attirando l’attenzione morbosa dei mass media. La tensione al centro della storia è però fra due donne, Gracie ed Elizabeth, l’ambiziosa attrice che dovrà interpretare la prima in un biopic: rivalità magnificamente interpretata da Julianne Moore e Natalie Portman e ben orchestrata da un regista che ha sempre saputo raccontare le donne con grande attenzione e mancanza di pregiudizi in film come Safe, Lontano dal paradiso e Carol.

PRISCILLA di Sofia Coppola (Dal 27 marzo al cinema)
Biopic sulla storia di Priscilla Presley (Cailee Spaeny, che per questo ruolo ha vinto la Coppa Volpi all’ultima Mostra del cinema di Venezia) come la parabola di una giovane donna verso la consapevolezza di non poter vivere all’ombra di un compagno famoso (e prepotente) come Elvis. Sofia Coppola, che ha rischiato di rimanere intrappolata nel cono d’ombra gettato da suo padre Francis, descrive efficacemente le limitazioni del rapporto con una celebrità e quelli della vita nell’America perbenista anni ’50 e ’60, sempre pronta a fare la morale - soprattutto alle donne.
 


SU MYMOVIES ONE


BE MY VOICE di Nahid Persson

Ritratto della giornalista iraniana Masih Alinejad, diventata giornalista parlamentare a Teheran, da cui è fuggita nel 2009 per trasferirsi negli Stati Uniti, dove oggi risiede con il marito. Nel 2014 Alinejd ha creato una pagina Facebook, My Stealth Freedom, per incitare le donne iraniane ad affrancarsi dal regime islamico, cominciando dal togliersi il velo, e dall’anno successivo tiene uno spazio all’interno della stazione radio Voice of America, che raccoglie le testimonianze delle sue connazionali soggette a minacce e arresti. 

WHITNEY HOUSTON - STELLA SENZA CIELO di Kevin MacDonald
La parabola della cantante Whitney Houston dall’infanzia nel coro della chiesa (e il trauma che condizionerà la sua vita) al successo planetario alla discesa nell’inferno della droga, il rapporto turbolento con il marito e quello forse saffico con la migliore amica. Un ritratto emozionante in cui prendono la parola la madre Cissy, gli zii e persino l’ex marito, con tante interviste alla protagonista e tante sue indimenticabili performance.

APOTEOSI DI OLIMPIA di Leni Riefenstahl
È stata la propagandista del Terzo Reich, ma anche una talentuosissima regista, e una delle prime donne ad affermarsi in Europa dietro la cinepresa. Il suo film, diviso in due parti,  è stato il primo documentario sui Giochi olimpici (in questo caso quelli di Berlino 1936) e ha rivoluzionato la grammatica filmica, introducendo tecniche come il primissimo piano alla carrellata dal centro dello stadio olimpico.

LA GRANDE NEBBIA di Ida Lupino
Di origini italiane, Ida Lupino fu un’affermata attrice  pioniera della regia al femminile, affrontando argomenti scottanti e generi di solito appannaggio maschile. Qui per la prima volta recita e dirige un a storia che in lingua originale si intitola Il bigamo e che di fatto narra la storia di un triangolo amoroso in cui è un uomo ad amare due donne con la stessa intensità, al punti di sposarle entrambe.

LA CANDIDATA IDEALE di Haifaa Al-Mansour
Una dottoressa in Arabia Saudita si candida alle elezioni per il consiglio municipale e si imbatte nel conservatorismo maschile della sua società. Opera seconda della regista e sceneggiatrice saudita che ha esordito al lungometraggio con il pluripremiato La bicicletta verde. Al-Mansour si batte da sempre per l’emancipazione femminile, soprattutto in quei Paesi dove le donne hanno meno voce.

CLIMBING IRAN di Francesca Borghetti 
Borghetti narra la vicenda dell’arrampicatrice iraniana Nasim Eshqi intenta a sfatare i pregiudizi contro le donne nel proprio Paese ma anche nell’ambiente sportivo. Il documentario si avvale delle immagini di Eshqi intenta a scalare le montagne dell’Iran ma anche del Trentino e di molte fotografie tratte dall’archivio personale della scalatrice, che si racconta con grande serenità ed (è il caso di dirlo) equilibrio.
 


SCOPRI MYMOVIES ONE

{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati