Ceylan lavora ancora una volta con estrema raffinatezza e ci porta nel cuore della società turca. Drammatico, Turchia, Francia, Germania, Svezia2023. Durata 197 Minuti.
Un giovane insegnante spera di poter cambiare presto vita ma si ritrova a continuare a vivere in un piccolo villaggio. Espandi ▽
Samet è un giovane insegnante in un remoto villaggio dell'Anatolia, che attende da diversi anni il suo trasferimento a Istanbul. Una serie di eventi gli ha fatto perdere ogni speranza. Un giorno, però, incontra Nuray, un giovane insegnante come lui... Recensione ❯
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Il film è stato girato in Cappadocia, Turchia. Espandi ▽
In un villaggio sperduto dell'Anatolia, in cui giungono turisti interessati alla struttura di antiche abitazioni che formano un tutt'uno con la roccia, Aydin è il proprietario di un piccolo ma confortevole albergo, l'Othello. L'uomo è anche il padrone di diverse case i cui inquilini non sono sempre in grado di pagare l'affitto e vengono puniti con il sequestro di televisore e frigorifero. Recensione ❯
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Una storia complessa che nasconde più strati di quanto la sua superficie apparentemente semplice lasci sospettare. Drammatico, Turchia, Francia2018. Durata 188 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo che aspira a diventare uno scrittore torna nella sua città natale per fare i conti con i debiti del padre. Espandi ▽
Sinan, neolaureato torna a casa nel villaggio turco di Can. Il suo sogno è pubblicare il manoscritto su cui ha lavorato a lungo. Ma nessuno sembra interessato. Inoltre suo padre, il maestro elementare Idris, ha accumulato debiti attraverso le scommesse sulle corse dei cavalli. È il rapporto padre/figlio il cuore della vicenda narrata da Nuri Bilge Ceylan. Come sempre il regista si prende tutto il tempo per raccontare con dovizia di dettagli e generosità di dialoghi e immagini una storia complessa, che nasconde più strati di quanto la superficie lasci sospettare (e di quanto la censura turca autorizzi). La sua narrazione dolente crea il ritratto di due figure maschili che finiscono per coincidere nel loro essere irreprensibilmente romantiche, e per questo così poco adatte ad un mondo sempre più volto al concreto. Recensione ❯
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Un'indagine lunga una notte che non serve a dare risposte sul crimine quanto, per i personaggi, a guardarsi intorno e guardarsi dentro. Espandi ▽
Tre auto viaggiano nella notte nella provincia dell'Anatolia. Cercano qualcosa nell'oscurità: ogni collina, ogni albero potrebbero essere il luogo giusto. Sono un commissario con i suoi poliziotti, un procuratore e un medico, conducono il sospettato di un crimine alla ricerca del luogo dove avrebbe sepolto il cadavere. Vagano senza risultati, si fermano a mangiare dal sindaco di un paesino, poi riprendono la ricerca. All'alba trovano il corpo, lo caricano in auto e lo trasportano nella cittadina per farlo riconoscere dalla moglie ed eseguire l'autopsia. Recensione ❯
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La violenza della guerra ucraina irrompe in un dramma in cui la donna è la vera vittima. Drammatico, Ucraina, Turchia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna incinta deve affrontare il difficile conflitto russo-ucraino. Premiato con l'Ecumenical Jury Prize - Panorama alla 72ª Berlinale e al 34th Palm Springs International Film Festival (miglior attrice a Oksana Cherkashyna). Espandi ▽
Il film di Maryna Er Horbac risale all’origine del conflitto ucraino indagando il dramma privato di un uomo e di una donna. Nel film, che si apre su una tranquilla situazione domestica, la guerra sfonda letteralmente il mondo privato della coppia protagonista squarciando il velo del suo isolamento. La regista sta naturalmente dalla parte ucraina, e non nasconde certo questa sua propensione: ma ciò che le interessa realmente è dare una rappresentazione della guerra che superi le contrapposizioni delle forze in campo. Per Maryna Er Horbac, come dimostrano il finale e la dedica sui titoli di coda, la guerra è una faccenda di uomini. La donna è invece vittima di una violenza che non le appartiene; è la parte incongrua di un mondo destinato all’annientamento; soprattutto, è la sola a portare la vita dentro di sé, opponendosi per questo alla realtà ineliminabile del conflitto. Recensione ❯
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Attraverso un dramma senza dialoghi, George Ovashvili offre il suo punto di vista sul legame tra uomo e natura. Espandi ▽
Sul fiume che segna il confine naturale e contrastato tra l'Abkhazia e la Georgia, isole itineranti si formano e si disfano a seconda delle stagioni e dei capricci degli elementi. Avventurosamente, un vecchio contadino e sua nipote si installano su questa terra di nessuno, per coltivarvi il necessario per sopravvivere all'inverno, ma i pericoli sono molteplici. Quando non sono i conflitti armati, e` la natura che minaccia di riacquistare i propri diritti scatenando il fiume, e l'arrivo di un militare ferito e ricercato turba il delicato equilibrio della coppia. Recensione ❯
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Tra scavo psicologico e denuncia civile, un esordio sullo smarrimento di un regista da tenere d'occhio. Drammatico, Turchia, Germania2012. Durata 94 Minuti.
Basri, un uomo sulla sessantina che si guadagna da vivere facendo il guardiano delle ferrovie, da diciotto anni invia lettere alle autorità al fine di avere notizie del figlio, scomparso dopo un arresto per aver espresso opinioni politiche avverse al governo turco. È la speranza di riabbracciarlo o, almeno, di poterne seppellire i resti a spingerlo avanti, nonostante i suoi tentativi siano stati repressi più volte dalle forze di polizia. Segretamente malato di epilessia e al di fuori di ogni legame sociale, aspetta una risposta che, una volta arrivata, lo renderà ancora più solo. Recensione ❯
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Capolavoro del cinema curdo e Palma d'oro al Festival di Cannes, Yol ("La strada") è un ritratto della società turca dopo il colpo di Stato del 1980, raccontata attraverso le storie di cinque detenuti, che dopo lunghi anni trascorsi in carcere ottengono una sospirata licenza di otto giorni. Il film ha avuto una lavorazione avventurosa, diretto dal regista Yilmaz Güney mentre si trovava in prigione. Recensione ❯
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Uno dei film più 'a cuore aperto' che la cinematografia della ex-Jugoslavia abbia prodotto. Drammatico, Francia, Grecia, Turchia, Macedonia1998. Durata 102 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Belgrado. Fine anni Novanta. Manù, emigrato, fa ritorno a casa sperando di ritrovare Natalia, la fidanzata di un tempo. Due amici si rivelano i recipr... Espandi ▽
Belgrado. Fine anni Novanta. Manù, emigrato, fa ritorno a casa sperando di ritrovare Natalia, la fidanzata di un tempo. Due amici si rivelano i reciproci tradimenti fino a che uno dei due uccide l'altro con una bottiglia spezzata. Poi sale su un treno e si fa saltare per aria insieme a una giovane passeggera. Un tassista dà un passaggio a un anziano poliziotto per rivelargli di essere stato il suo aggressore poco tempo prima. Questa e altre vicende incorniciate nella narrazione di un travestito che si esibisce al "Balcan Cabaret" in uno dei film più 'a cuore aperto' che la cinematografia della ex-jugoslavia abbia prodotto. Recensione ❯
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Già vincitore di numerosi premi tra cui il "Premio Lino Miccichè" e il "Premio Cinema e diritti umani di Amnesty International", il film è candidato all'Oscar per la Bosnia Erzegovina come Miglior Film straniero 2013. Espandi ▽
Rahima e Nedim vivono a Sarajevo. Dopo un'adolescenza punk, finita la guerra in Bosnia che li ha resi orfani, Rahima, che è la sorella maggiore, è costretta a lavorare sottopagata in un ristorante gestito da un personaggio losco, mentre l'irrequieto Nedim va ancora a scuola. Un giorno il ragazzo, durante una rissa con i compagni, distrugge il cellulare del figlio di un potente del luogo. Rahima, che si è avvicinata alla religione islamica e ha deciso di indossare il velo, vorrebbe risolvere la cosa pacificamente, invece da quel momento si innesca una catena di eventi che le faranno scoprire che il suo giovane fratello conduce una doppia vita. Recensione ❯
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Attratto da una forma di narrazione molto classica, Crowe ricalca personaggi e situazioni già visti sul grande schermo. Drammatico, Australia, Turchia, USA2014. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Russell Crowe protagonista e regista di un dramma che omaggia la storia della terra che gli ha dato i natali. Espandi ▽
1919. L'agricoltore australiano Joshua Connor, ormai solo dopo la morte della moglie, decide di partire per la Turchia. Da lì, e più precisamente da Gallipoli, non hanno fatto mai ritorno i suoi tre figli partiti anni prima per combattere nell'ANZAC (Australian and New Zealand Army Corps). Connor dovrà superare gli ostacoli frapposti dalla struttura burocratica dell'esercito ma troverà un valido aiuto nel maggiore Hasan che nel corso della guerra si trovava sul fronte opposto. Recensione ❯
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Una famiglia turca, ridotta in povertà, si trova obbligata ad emigrare illegalmente in Svizzera. Ce la farà? Espandi ▽
Potrà mai qualcuno raggiungere la terra promessa? Questo l'interrogativo che il film si pone narrando la storia di una famiglia turca, che, ridotta in povertà, è costretta ad emigrare illegalmente in Svizzera. Sono i racconti di guadagni sicuri a convincere Haydar che occorre partire. Convinta sua moglie Meryem e venduto il suo pezzo di terra, l'uomo prende però una decisione: quella di lasciare in patria, alle cure dei suoi genitori, i suoi sette figli. Suo padre lo convince però a portare con sé almeno uno dei suoi figli. I tre partono, così, in cerca di fortuna ma varie vicende, durante il viaggio, porteranno padre e figlio a separarsi da Meryem: la terra promessa diventa un sogno irraggiungibile. Recensione ❯
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Storia di quattro ragazzini che stanno per diventare grandi ma che si trovano a disagio nel mondo degli adulti dal quale sfuggono finché possono rifugiandosi nei loro sogni, in mezzo alla natura della campagna turca. Espandi ▽
Un povero paesino disteso sotto alte montagne rocciose, affacciato sull'oceano e ricoperto di ulivi. I contadini che lo abitano sono persone semplici e tenaci che lottano ogni giorno per resistere. Si guadagnano da vivere ricavando quello che possono dalla terra e dai pochi animali che possiedono. La vita quotidiana è scandita in cinque momenti, le cinque chiamate alla preghiera. I bambini vengono cresciuti secondo gli insegnamenti che gli adulti hanno appreso dai genitori. Ömer, Yakup e Yildiz, tre ragazzi di circa dodici anni, vivono qui. Ömer, figlio dell'Imam desidera la morte del padre. Quando capisce che i suoi sogni non sembrano realizzarsi, inizia a pianificare metodi infantili per ucciderlo. Il suo amico Yakup, è innamorato della professoressa. Nasconde anche ad Ömer il senso di colpa che lo affligge. Un giorno, scopre il padre spiare la professoressa e inizia a desiderarne la morte. Yildiz, unica ragazza del gruppo, studia e, contemporaneamente, si occupa delle faccende domestiche che la madre le ha imposto. Recensione ❯
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Un grido disperato di paura e paranoia, un film di grande rigore espressivo. Drammatico, Turchia, Francia, Qatar2015. Durata 114 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film è stato selezionato in concorso alla 72. Mostra del Cinema di Venezia. Espandi ▽
Kadir viene rilasciato dopo quindici anni di carcere e va alla ricerca del fratello minore Ahmet. Nel frattempo, nella Istanbul nella morsa della violenza politica, Hamza, un ufficiale di alto rango della polizia, aiuta Kadir a trovare lavoro come informatore: nel raccogliere rifiuti, deve controllare se trova materiale relativo alla fabbricazione di bombe. Ahmet invece trova occupazione presso il comune come componente di una squadra responsabile della caccia ai cani randagi. Quando Ahmet si rinchiude nella sua abitazione per prendersi cura di un cane ferito, Kadir crede di essere minacciato dai terroristi, trasmettendo la sua preoccupazione a Hamza. Recensione ❯
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