Joker |
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Un film di Todd Phillips.
Con Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz, Frances Conroy.
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Titolo originale Joker.
Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 122 min.
- USA 2019.
- Warner Bros Italia
uscita giovedì 3 ottobre 2019.
- VM 14 -
MYMONETRO
Joker
valutazione media:
3,67
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Fabio Ferzetti
L'Espresso
Ci sono film fatti per dividere e film fatti per unire. Cinema e spettatori hanno bisogno di entrambi, ma una volta i festival privilegiavano i film del primo gruppo, mentre oggi che viviamo nell'era del consenso obbligatorio (e gli incassi calano) i secondi rischiano di prevalere. Non è un'accusa, solo una constatazione. E se servisse una conferma, basterà ricordare che il film più apprezzato anche dalla critica internazionale è il calibratissimo, perfettissimo, strombazzatissimo Joker con Joaquin Phoenix. Mentre il più contestato (e frainteso) dalla critica, soprattutto italiana, è il folgorante Ema del cileno Pablo Larrain, l'autore di Post Mortem, El Club, No, Neruda, uno dei pochi veri grandi cineasti del decennio.
Del Joker di Todd Phillips (il regista di Una notte da leoni, ebbene sì) sapete già tutto, e se non lo sapete ancora lo saprete appena entrerete in sala (dal 3 ottobre), perché tutto in questo film sembra fatto per ricordarci che il grande cinema americano di oggi è molto spesso una (geniale) impresa di riciclaggio del grande cinema americano di ieri. Personaggi, conflitti, atmosfere, perfino colori: nell'era dei sequel e degli spin off, degli algoritmi e delle serie tv, la continuità e tutto. Lo spettatore dev'essere sorpreso ma mai spiazzato, sbatacchiato dall'azione ma mai turbato nel profondo, inorridito dagli eventi ma mai scosso nelle sue certezze. Grazie a questi principi (e a capacità artistiche spesso straordinarie, sia chiaro) sono stati costruiti molti grandi successi di questi anni, e Joker non fa certo eccezione. L'unico elemento davvero forte e inquietante è Joaquin Phoenix, la sua risata isterico-lugubre, la sua magrezza malata, i suoi disarticolati numeri di danza. Per il resto il film sembra un potente remake incrociato di Taxi Driver e Re per una notte (reso ancora più esplicito dalla presenza di Robert De Niro) con l'aggiunta di V per Vendetta a coprire il lato ribellistico della faccenda, il più interessante.
Un ritorno sui luoghi e i modi del grande cinema d'autore anni 70-80 potenziato (ma al tempo stesso castrato...) dalla perfezione formale del cinema di questi anni. In fondo è il trionfo definitivo del fumetto, con la sua grammatica, le sue regole, i suoi controllatissimi eccessi, sul cinema, che non è mai del tutto controllabile per definizione. Basta paragonare una qualsiasi grande interpretazione di Joaquin Phoenix (The Master, poniamo) con questa per fare la differenza. Eppure il consenso è altissimo e a esprimere riserve in questi giorni al Lido si rischia di farsi aggredire.
Poco importa, non vogliamo cadere nella nostalgia. Nel cinema di largo consumo, dominato dai supereroi, un film forte e astutamente sgradevole come Joker è un salutare bagno di realtà, quindi viva Joker, i suoi incassi e gli Oscar che probabilmente porterà a casa.
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