Finalmente è arrivato il film annunciato dagli osanna sparsi della critica e con la previsione di una strada sicura sulla via degli Oscar specie per il protagonista. Si differenzia dai film in cui è coprotagonista Joker come avversario di Batman (ad esempio Batman con Jack Nicholson ovvero il Cavaliere Oscuro con Heath Ledger), non siamo quindi in presenza di un supercriminale ma di un uomo che sta maturando la sua follia distruttiva, quindi il film è quasi un prequel della nascita di Joker.
[Spoiler] Siamo nel 1981 nella solita Gotham City in pieno degrado dei servizi, con l'immondizia che si accumula per le strade (insomma la Roma della Raggi), con continue rivolte dei poveri avverso i ricchi. il cui rappresentante Wayne (Brett Cullen) vuole diventare Sindaco, Arthur Fleck alias Joker (Joaquin Phoenix) è dipendente di un'agenzia che fornisce cabarettisti, pagliacci per feste, incontri o anche per portare cartelloni pubblicitari, è seguito dai servizi sociali per cure psicanalitiche e si imbottisce di medicinali, cura la madre semi invalida. Arthur scopre che la madre crede che lui sia figlio naturale di Wayne, ma non è vero la madre lo ha adottato e soffre anche lei di turbe psichiche. Arthur vive in un mondo a sè stante ed è scosso da crisi di riso incontrollabili. Con la madre è un fanatico spettatore di un talk show notturno condotto da Murray (Robert De Niro). L'aggressione mentre è vestito da pagliaccio nella metropolitana da 3 Yuppie (finanzieri di Wall Street) fa scattare la sua mente e uccide con una pistola (datagli da un collega che lo bulllizzava) i tre ferocemente . Diventa un idolo degli oppressi che indossata una maschera da pagliaccio scatenano una mega rivolta, distruggendo tutto quello che capita e uccidendo i ricchi (tra cui Wayne) quanto a Joker anche per colpa di Wayne uccide la madre, il collega (in modo atroce) e lo stesso Murray che lo aveva invitato al Talk Show, il finale fa presagire che la scia di sangue continuerà.
Il film appare con una sceneggiatura un pò sfilacciata e in alcuni punti frammentaria come ad esempio la ricostruzione delle origini di Arthur, ma quello che più non mi convince è che qui non siamo in presenza della lotta del bene contro il male, ma alla rivolta folle contro tutto e tutti, sembra che persa ogni speranza per costruire un futuro migliore, con una disoccupazione di massa (e non era ancora arrivata la globalizzazione a peggiorare le cose) l'unica soluzione sia distruggere e uccidere senza scopo. I grandi criminali della Storia: Gengis Khan, Hitler, Mao, Stalin, Pol Pot, avevano uno scopo: fare tabula rasa per creare un ordine "migliore" (ovviamente grazie al cielo non ci sono riusciti), qui sembra che la folla sia composta dai nipotini incattiviti di De Sade, si fa tabula rasa senza un perché si segue un pagliaccio e la sua follia, sapendo che ciò genererà altra follia. Si crea quindi quasi un meccanismo di empatia con Joker che subisce autentici soprusi ma che si compiace delle reazioni spropositate. E' un film che non dà alcune speranza. e in questo vedo la sua negatività
La regia è di Todd Phillips (Starsky&Hutch, Una notte da leoni e sequel), che ha abbandonato i film leggeri per gettarsi nel rappresentare l'abisso della follia, ma non dà l'impressione di controllare la materia, ad esempio la visione di Gotaham city che è rappresentata più brutta del solito, sembra quasi sottolineare che non si può uscire dal caos.
Il film Si avvale di un'eccellente interpretazione di Phoenix che ha fatto strada dal personaggio dell'imperatore Commodo, anche se la sua gestualità appare troppo eccessiva, da Actor's Studio, nella norma l'interpretazione di Robert De Niro e discreta quella degli altri comprimari..
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