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Uscito nel 1983, è una commedia un pò amara, per alcuni considerato un film cult di quegli anni, la regia è di Laurence Kasdan, sceneggiatore di successo (L'impero colpisce ancora, I predatori dell'arca perduta), passò poi alla regia con film di vario genere e risultati non sempre convincenti (Brivido caldo, Wyatt Earp, French Kiss), Il grande freddo ebbe 3 nomination all'Oscar e un buon successo.
Alex si suicida tagliandosi le vene, appartiene alla generazione uscita dall'università nel 1968 nei 15 anni successivi non ha combinato nulla sia professionalmente che sentimentalmente, negli ultimi tempi era stato ospitato insieme alla giovane fidanzata Chloe (Meg Tilly) nella casa di campagna di Harold (Kevin Kline) e della moglie Sarah (Glenn Close) entrambi ex compagni e amici all'università che hanno lasciato il figlio piccolo in città per partecipare al funerale, lei era stata 5 anni prima la sua amante; alla funzione partecipano anche altri amici del gruppo legato all'università: Michael (Jeff Goldblum) logorroico giornalista di gossip, Sam (Tom Berenger) attore di una serie TV in cui interpreta un agente segreto, Meg (Mary Kay Place) single, avvocato di successo vuole disperatamente un figlio, Karen (Jo Beth William ) venuta con il marito e con 2 figli piccoli, infine Nick (William Hurt), psicologo, malato di nervi e drogato. Sono 8 persone (il marito di Karen è ritornato a casa con i bambini) che decidono di passare un weekend (dal venerdì al lunedì) ospiti di Harold e che si confrontano e si scontrano ricordando i vecchi tempi: Karen s'innamora di Sam divorziato ed angosciato perché il figlio di 9 anni ormai è allevato dal patrigno, fanno sesso e poi decide di lasciare marito e figli a Detroit e vivere con lui a Los Angeles, Meg che si era offerta di procreare con Sam ed aveva ricevuto un rifiuto, poi fa sesso con Harold perplesso ma spinto dalla moglie Sarah che ha convinto tutti e due anche per alleviare il rimorso del suo tradimento, Nick che ogni tanto dà i numeri inizia una relazione con Chloe e rimarranno ospiti di Harold, Michael velleitario voleva abbandonare il giornalismo per aprire un club ma poi rinuncia.
Confesso di averlo visto in DVD per la prima volta e ha deluso le mie aspettative. Certamente presenta numerosi aspetti positivi: una fotografia splendida, una direzione tecnica ineccepibile, dialoghi intelligenti, una colonna sonora coinvolgente con la musica anni '60 e '80 (Procul Harum, Rolling Stones Aretha Franklin ...), un cast di attori che avrebbero sfondato nel cinema: Glenn Close (Oscar per Attrazione fatale e 7 nomination), Tom Berenger (Gettysburg, Un uomo e un eroe, Platoon), Kevin Klein (Un pesce di nome Wanda, French Kiss, Il club degli imperatori), Jeff Glodblum (Jurassic Park, Indipendence Day), William Hurt (Oscar per Il bacio della donna ragno), meno successo ma egualmente brave JoBetth William (Nei panni di una bionda) e le altre interpreti femminili. La criticità sussiste nell'atmosfera del film, che si dipana, con momenti lenti e noiosi e con dificoltà, in una trama che potrebbe avere come tema "voglio qualcosa ma non so che cosa ...", permane il rimpianto del passato contestatore "ti ricordi?", ma nel presente vanno commossi al funerale di Alex ma non sanno neppure perché si è suicidato e sostanzialme dopo poco non gliene importa, salvo Sarah che piange di nascosto nuda nella doccia, ma il passato anche se riesce a creare momenti adolescenziali di divertimento non serve ad affrontare il presente: Karen molla il marito e figli per vivere con Sam angosciato dal divorzio e di avere perso il figlio di 9 anni, saranno insieme 2 angosciati, il mettersi insieme non servirà da collante per una relazione stabile, Meg affronta la maternità come un gioco: finalmente avrò il mio bambolotto, ma Harold rimarrà proprio estraneo nel futuro al figlio? Quanto a Nick e Chloe formano una coppia improbabile. In realtà tutti i personaggi hanno una sola ossessione: il proprio ombellico intorno al quale gira tutto il mondo, compresi i propri familiari e le proprie aspettative e responsabiltà; il finale l'ho trovato asimmetrico rispetto al film, troppo sdolcinato e buonista, il gruppetto non ha ritrovato una vera amicizia, semplicemente hanno giocato come eterni adolescenti.
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