Il film è uscito nel 1943, la regia è di Henry King, una delle colonne di Hollywood, fu anche sceneggiatore, produttore e attore, ha diretto molti film cominciando con li cinema muto, con l'avvento del sonoro diresse diverse pellicole di successo dimostrando notevole versalità, oltre a questo film (per cui ottenne un Golden Globe e una nominattion all'Oscar) sono da segnalare: L'incendio di Chicago, Il cigno nero, Le nevi del Kilimangiaro, Bravados.
La trama è tratto dal romanzo di Franz Werfel Un canto per Bernadette: Bernadette Soubirous (Jennifer Jones) vive a Lourdes nei Pirenei, nel 1858 (11 Febbraio) ragazzina di 14 anni ebbe la visione di una Signora belllissima che però vede solo lei che gli apparve il giovedì di alcune settimane, ovviamente incontra l'opposizione dei genitori, del parrroco Peyramale (Charles Bickford), della suora sua insegnante, però la popolazione è in gran parte dalla sua parte anche perché nell'ultima apparizione la Signora a richiesta della ragazza aveva rivelato "Io sono l'Immacolata Concezione" e su indicazione della stessa era sgorgata da un terreno arido una sorgente fluente, la cui acqua aveva provocato guarigioni scientificamente inspiegabili. Le autorità civili (siamo durante il II Impero con Imperatore Napoleone III), profondamente laiche e timorose per la quiete pubblica, cercano di impedire l'accesso alla fonte, specialmente attivi il Procuratore Imperiale Dutour (Vincent Price) e il commissario Jacomet (Charles Dickens), mentre il Sindaco Lacade (Aubrey Napierr) pur appoggiandoli, cerca di appropriarsi della fonte per sfruttarla economicamente, invece il medico Dozous (Lee J. Cobb) pur non essendo credente, onestamente certifica che Bernadette è sana di mente e le guarigioni sono inspiegabili come confermato anche dall'altro medico Debeau. L'accesso alla fonte viene impedito con una palizzata sorvegliata dai gendarmi, ma l'intervento dell'Imperatore rimuove ogni ostacolo, Napoleone III era massone e agnostico, ma voleva non solo tenere sotto controllo i cattolici, ma soprattutto cedette alle pressioni dell'Imperatrice Eugenia fervente cattolica che riteneva che l'acqua, avesse guarito il piccolo figlio. Quanto a Bernadette dovette subire le vessazioni delle autorità (volevano ricoverarla in manicomio) e poi affrontare il processo canonico che dopo 10 anni confermò l'autenticità delle apparizioni, entrata in convento, molto malata (aveva un tumore osseo) e sofferente morirà a 35 anni.
Per comprendere il film è necessario riferirsi a Franz Werfel: ebreo tedesco, nato a Praga visse a Vienna, nel 1938 si rifugiò a Parigi e poi a Lourdes nei Pirenei ospite di una famiglia cattolica e protetto dalla cittadinanza per cercare il momento per fuggire in Spagna e poi in USA, cosa che fece, nei mesi trascorsi a Lourdes conobbe nei dettagli la storia di Bernadette e decise di scrivere un romanzo in ringraziamento della Chiesa Cattolica che lo aveva protetto (non si convertì) nell'introduzione scrisse "E' un romanzo non un'opera di fantasia ... tutti gli avvenimenti notevoli che formano il contenuto del libro sono accaduti in realtà". Il libro pubblicato nel 1941 ebbe un notevole successo.
Il film è fedele al romanzo, che oltretutto sembra apposta scritto per una sceneggiatura, essendo molto lungo sono stati tagliati vari episodi, alcuni personaggi sono stati eliminati come il Prefetto Massy o il nobile Lafite (un pò inglobato nel Procuratore imperiale). Nel rispettare il romanzo King ha fatto un'operazione accorta: il romanzo gli è servito non solo per i dialoghi intelligenti e il modo conciso di descrivere ma anche perché i personaggi sono accattivanti e ben delineati psicologicamente, egregiamente resi dagli interpreti. Jennifer Jones aveva quasi 23 anni quando girò il film mentre Bernadette ne aveva quasi 15 all'inizio, ma l'attrice ha reso un'interpetazione più che credibile anzi estremamente appassionata , meritando l'Oscar e recitando una parte complessa e fortemente drammatica con un'espressività notevole. Anche i personaggi di contorno sono bravi a cominciare da Vincent Price nella parte del procuratore agnostico e tormentato o Lee J. Cobb nella parte dell'onesto Dozous tormentato dal fatto che lui non credente non riesce a spiegare come medico le guarigioni, son 2 eccellenti attori con una lunga e meritoria carriera. Scandalo suscitò affidare a Linda Darnell la parte (molto fugace) della Madonna, la Darnell era bellissima di una fisicità prorompente a 12 anni la madre l'aveva spinta a fare la modella aumentando di 4 anni la sua età) a 14-15 anni saltabeccava sempre spinta dalla madre nei letti o nei sofà degli agenti e produttori finché il famoso Selznick la prese sotto la sua custodia e la fece esordire a 16 facendo credere che ne aveva 18, per rimediare alla scelta non solo le 3 visioni della Madonna sono brevissime ma l'immagine è sfuocata; bravi anche tutti i comprimari e i caratteristi tra i quali emerge Charles Bickford veterano del cinema (Sfida a Baltimora, Duello al sole, E' nata una stella). In conclusione un ottimo film ben diretto con un'ottima sceneggiatura (di George Seaton) che racconta in modo avvincente, fedele per quanto possibile al romanzo, una vicenda "Di miracoli per chi crede in Dio, inspiegabili per gli altri".
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